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Giorgio Napolitano oggi è ministro [...] ma ha alle spalle una lunga esperienza par-lamentare, anche [...] ruoli di primaria responsabilità. Politica, da capo-gruppo del Pci [...]. E isti-tuzionale, da presidente [...] Ca-mera. Una storia che pesa [...] a chi oggi diserta [...] di Mon-tecitorio: «Il ruolo e [...] parlamentare vanno ga-rantiti [...] comune. E a tal fine [...] intese più larghe, giungere a riformare anche [...] Parlamento [...] quanto tale». Era inevitabile arrivare a [...] muro? No, non era inevitabile questo clima [...] questa scelta del Polo radicalizzata oltre ogni [...]. Non la giustifica neppure [...] lunga tran-sizione? A conclusione della esperienza di [...] Camera in quella le-gislatura convulsa (ma produttiva di [...] po-sto con forza la questione del supe-ramento [...] ormai insostenibile, delegificando, poten-ziando la funzione di [...] controllo del Parlamento, [...] fortemente [...] regola-mentare. Dopo i due anni [...] non se ne possono [...] per ri-spondere pienamente alle esigenze di rilancio [...] del ruolo del Parlamento e di riforma [...] sistema istituzionale. Ancora [...] di questa legislatu-ra, pur [...] parlamenta-re, ho espresso preoccupazione per il rischio [...] come possibile ricaduta in pratiche conso-ciative ogni [...] nella gestione della istituzione parlamentare o che [...] di [...] legittima e rigorosa ogni [...] al-la realizzazione del programma di governo. Purtroppo in questi mesi [...] le cose sono andate co-sì. Non voglio generalizzare: ci [...] di confronto più co-struttivo. Ma si è cominciato [...]. E si sta finendo [...] giunti al nodo della Finanziaria. Troppi collegati e troppe [...]. Era proprio necessario? È [...] parte [...] si sia sollevata la [...] eccessivo ricorso allo strumento di disegni di [...] Finanziaria e ancor più allo strumento del [...]. Ma questa questione non [...] senza [...] più ampio di un [...] una ricerca comune sul modo in cui [...] del governo di portare [...] il suo [...] cui assicurare la stessa funzionalità del Parlamento. Sta dicendo che il [...] di forzare una strada altrimenti ostruita? Voglio [...] si sgombrava il ter-reno [...] dei decreti legge e [...] uso davvero ridotto al minimo della facoltà [...] (discorso, questo, diventato drasticamente più severo a [...] della Corte costituzio-nale che ha escluso la [...] i decreti), e si ragionava in-sieme su [...] rapido dei dise-gni di legge ordinari e [...] di iniziativa parlamentare, in parte attraverso [...] in sede deliberante nelle Commissioni, [...] attraverso una maggiore misu-ra nello svolgimento dei [...] presentazione degli emenda-menti. Oppure? Risultando sbarrate queste [...] il dialogo su questa temati-ca, quella di [...] deleghe restava fatalmente la stra-da da battere. Il Polo può legittima-mente [...] governo abbia esagerato, e in effetti esso [...] ritirando non poche delle deleghe inserite nel [...] Finanziaria. Però, ripe-to, sarebbe stato [...] tuttora necessario e mi auguro lo si [...] le parti, allarga-re il discorso alla considerazione [...] risposte possibili, in termini procedurali e regolamentari, [...] un governo che governi e di un Parlamento [...] soluzio-ni per i problemi del paese e [...] dello Stato. Comun-que, la decisione inaudita [...] alle votazioni sulla legge finanziaria, di abbandonare [...] parlamentare non trova alcuna giustificazione plausibile, specie [...] governo ha acce-duto a richieste non secondarie [...] Polo. Non è giustificabile e inquieta [...] una simile esasperazione. Siamo dinanzi a una [...] ogni senso del-la misura e della responsabilità [...] quanto nei giu-dizi. Pensa alle sentenze di Berlusconi, [...] «Così nacque il fascismo»? Si è passati da [...] dalla tecnica perversa e inam-missibile di far [...] legale (quasi che [...] fosse dovere soltanto della [...] partecipazione ai lavori del-la Camera. E insieme si sono succe-duti [...] del tipo [...] di [...] alla [...] , [...] nacque il [...]. Sono, a mio avviso, [...]. E lo dico con [...] e allar-me in quanto credo profondamente alla [...] atteggiamento aperto, di uno sforzo paziente del [...] a un clima di reciproco rispetto e [...] tra maggioranza e opposi-zione. Ma Berlusconi avrà il [...] con la stessa moneta chi lo costrinse [...] Si vuol far cadere [...] co-me le forze del centrosinistra opera-rono per [...] governo Berlu-sconi? Ma in primo luogo per [...] il centro-sinistra non arrivò mai a forme [...]. E, in secondo luogo, [...] -si delineava uno sbocco politico, perché il [...] Berlusconi [...] cadere, come cadde, soprattutto per il distacco [...] Lega Nord dalla coalizione di maggioranza, e a ciò [...] disponibilità della Lega a sorreggere un diverso [...] di fatto a una diversa maggioranza. Ma questa volta la [...] diversa, e nessuno del Polo dovrebbe nutrire [...]. Quella della destra è [...] che mira a mettere in crisi il [...] indicare nessuna alternativa, nes-suna via [...] per il proseguimen-to di [...] da appe-na sei mesi. Ma la destra si [...] del centrosinistra, approfittando delle tensioni per un [...] favore di Rifondazio-ne comunista. /// [...] /// Come [...] Certo, il discorso con Rifondazione [...] giungere ad evitare che da quella parte [...] di rigidità se non veti e altolà [...] bloccare [...] libertà di manovra del [...] costrin-gere la maggioranza su una linea via [...] rispetto a quella che ha caratterizzato il [...]. In passato i problemi [...] risolvevano cambiando il governo. Davvero, non è più [...] In [...] riemergono questioni e prassi politiche antiche rispetto [...] le parti presenti nei diversi schieramenti dovrebbero [...] consapevolezza della neces-sità di una svolta definitiva. Esercita-re anche nel modo più [...] e duro un ruolo di opposizione non signifi-ca porsi [...] di far cadere il governo e nemmeno quello di [...] di realizzare il suo programma. Si tratta di una [...] praticata in tutti i paesi di tradizione [...] per lunghissi-mo tempo negata in Italia. Ma si po-teva comprendere che [...] fosse fin quando esisteva una democrazia bloccata e non [...] delineava la possi-bilità di una democrazia [...] di una democrazia maggiori-taria. Questa possibilità oggi [...] bi-sogna [...]. A parole tutti se [...]. Come essere conseguenti? Bisogna [...] residuo di concezioni e pratiche del passato. In [...] e in Germania, Major [...] Kohl [...] con pochissimi voti di maggioranza e le [...] manovrano per far cade-re alla cieca quei [...]. In Spagna, [...] ha vinto le elezioni [...] la maggioranza e gover-na con [...] del Partito nazio-nalista catalano [...] ma Gonzales esplicita-mente dichiara di attribuire priorità [...] stabilità di gover-no. Insomma, il ruolo e [...] di una opposizione democratica, di [...] o di destra, deve essere quel-lo di far perdere [...] al partito o alla coalizione di governo e di [...] in misura sufficiente da [...] vincere le successive elezioni. Stabilire queste regole non [...] meno importante per il rinnova-mento della Repubblica [...] regole per il funzionamen-to e la riforma [...] Parlamento [...] per la revisione della seconda parte del-la Costituzione. Appunto, [...] è ancora in piena transizione. E ora anche la Bica-merale [...] riforme è messa in discussione. Lei crede che si [...] uno scontro così acuto? Dovrei [...] pessimista di fronte alle [...] quotidia-namente si leggono della prospetti-va della commissione [...]. Ma continuo a confidare [...] da parte di molti, abbandonare schemi e [...] e addi-rittura personali e superare scher-maglie politiche [...] prete-stuose, facendo presto decollare la Bicamerale. Comunque si concluda la [...] finanziaria. [...] può essere soltanto una [...] paralisi istituzionale, la perdita di ogni pro-spettiva [...] si-stema politico e di organica riforma dello Stato [...]. E il governo? Nella stessa [...] chi propone che si dia [...] sorta di direttorio politico. Ce [...] bisogno? Credo che la [...] un buon funzionamento collegiale del gover-no Prodi, [...] più chiara strate-gia e metodologia dei rapporti [...] componenti della maggio-ranza. E anche dei rapporti [...] con il Parlamento in quanto tale. Il ministro: [...] va garantita da tutti» Napolitano: «Nuove regole comunque finisca la manovra» [...] 2. Giorgio Napolitano parla della [...] Polo di passare da [...] estrema» [...] «Rischia di essere suicida [...] opposizione». E lancia un ap-pello: «Il [...] e [...] parlamentare vanno garantiti [...] comune». La partita delle re-gole, [...]. La questione di Rifondazione e [...] nella maggioranza. E per rilanciare il [...]. /// [...] /// [...] non era inevitabile questo [...] La scelta del Polo radicalizzata oltre ogni [...] Boselli: «Altro che moderati, sono vietcong integralisti». Bressa: «Che film ha [...] È [...] tra Rinnovamento e [...]. [...] un sondaggio, com-missionato da Botteghe [...] cui risulterebbe che Rifondazione comunista e Pds [...] cre-scita, mentre in discesa libera sono [...] e Rinnovamento italiano. Certa-mente questi dati non [...] due formazioni del cen-tro [...] che da tempo scalpi-tano [...] spazio, per dar-si maggiore visibilità e che [...] per questo spa-zio al sole. Se tra i popolari [...] giorno è stato Giuseppe Gargani, [...] Giancarlo Lombardi, sempre del [...] a de-nunciare di essere [...] Pds. Ma sono soprattutto i [...] componenti, che mordono il freno e chiedono [...] componente di centro della coalizione e [...] della maggioranza. Ciclicamente si è scritto che [...] due centri -del Polo e [...] -com-plottano: questa è forse [...] anche se a qualcuno ma-gari [...] cosa del genere piacereb-be. Invece, [...] chi giura nel [...] che non esiste «una carboneria [...] salvo ammettere senza problemi che incontri e colloqui tra Buttiglione, Casini, Folloni, Sanza, [...] e una parte di [...] da un lato e [...] Segni, Masi, Bicoc-chi, ma anche [...] del [...] come ammette Gargani, sono fre-quentissimi, [...] la benedizione [...] Francesco Cossi-ga. E, anzi, nelle riunioni [...] Beppe [...] di [...] e Diego masi di Ri [...] gioco di sponda. Insomma è un dialogo ininterrotto, [...] in questi [...] giorni. Per il centro è [...] propria fetta di elettorato moderato. In questi ul-timi giorni, per [...] pattisti e popolari sono fortemente preoccu-pati [...] e serrato dialo-go [...] tra Massimo [...] e Sergio Billè, presidente della [...]. Quindi non è facile credere [...] di Ernesto Staiano, porta-voce di Rinnovamento, quando ieri alla [...] di Montecitorio diceva: «Il discorso fatto [...] giorno da [...] va bene anche al centro». Così come [...] fron-te -ripetuto da [...] alla scel-ta aventiniana del Polo [...] non poco Casini e Buttiglione. [...] giorno è toccato alla Cei [...] parola, ieri a [...] romano», che ha scritto [...] rottura tra governo e opposi-zione: «Un contrasto [...] politiche che vanno oltre [...] della manovra eco-nomica, che [...] forse il già tenue dialogo che si [...] delicato tema delle riforme isti-tuzionali». Per questo i segretari [...] e [...] si sono affrettati a [...] della Conferen-za episcopale, monsignor [...] per spiegare che la [...] è stata causata dal [...] interrotto il dialogo con [...]. Ieri mattina, a Montecitorio, [...] di quali proble-mi vengono [...] Prodi [...] centro della coalizione. Quando si è trattato [...] deleghe di [...] e Ir-pef (di cui [...] Polo [...] chiesto lo stralcio, senza [...] per il veto di Rifondazione) [...] Si si è astenuto, perchè, ha detto Enrico Boselli [...] «Prodi ascolti la nostra voce». La maggioranza vive per sette [...] questo non deve [...] mai il premier. Questa scelta del Si [...] querelle nel centro [...]. Tutto è nato da [...] di Boselli il quale ha teoriz-zato, per [...] centrosinistra con Pds e Forza Italia. E Boselli, di rimando, [...] popolari: «come i guerriglieri vietcong, altro che [...]. Rifondazione alme-no è un [...]. Certe for-ze [...] fanno esattamente il contrario [...] dovrebbero: rappresentare i moderati. [...] è il luogo dove [...] le energie integraliste dure e pu-re». Replica del capogruppo popo-lare, Sergio [...] «Mi rifiuto di credere [...] Boselli [...] detto una cosa così sciocca». E Bressa, anco-ra: «Boselli [...] Vietnam [...] vista solo al cinema, [...] inattendibile. Si scambia la coeren-za con [...]. Poi è toccato a Masi [...] critiche dei po-polari per la politica di [...] e opposizione: «Meglio la cerniera che tende [...] centro per una politica di centro piuttosto [...] a sinistra appiattita sulle posi-zioni vetero-comuniste di Rifonda-zione». E forse non è [...]. Il Si si astiene, [...] Camera, [...] deleghe [...] ed Irpef: vo-gliamo far [...] voce, dice Boselli, che prevede, in futuro, [...] Pds e [...]. E si scatena la [...] Rinnovamento e [...] con scambio di accuse: [...]. Ma il centro dei [...] dialoga fitto fitto. [...] romano attacca di nuovo i [...] di centrodestra per [...] e Casi-ni e Buttiglione scrivono [...] è colpa del governo. /// [...] /// [...] romano attacca di nuovo i [...] di centrodestra per [...] e Casi-ni e Buttiglione scrivono [...] è colpa del governo. (0)
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