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Il li-bro ha un sottotitolo [...] lieve -«Per una beata educazione [...] felice» -, è molto divertente [...] ha un lungo paragrafo intito-lato «Da [...] classici gay del cinema e [...] televisione». Lì, manco a [...] apposta, si parla sia [...] Cruising [...] di [...] Love: che nello Schermo [...] sono ricordati il primo per le pole-miche [...] di protesta che lo accolsero, il secondo [...] film «politicamente corretto» sul tema. Cohen, Smith e Mc Williams [...] il film di Friedkin di sfuggita, [...] della categoria delle [...] inaugurata, manco a [...] da Anthony Perkins in [...] mentre definiscono [...] Love «un primo tentativo di [...] la vita autentica di alcuni uomini del [...] orgogliosi della loro [...] ma non mancano di [...] «mal-destro». Effettivamente il film con Michael [...] e Kate Jackson (re-duce, [...] di [...] era bruttarello assai, ed [...] i tre scrittori, artisti loro medesimi, lo [...]. Su Crui-sing, invece, continuano [...] delle reazioni isteriche che accompagnarono il film [...] simili a quelle suscitate [...] film per altro di [...] più basso. Ora, il problema su Cruising [...] aspetti. Il primo è che Cruising [...] film straordinario, uno dei più belli e [...] regista geniale come William Friedkin, e forse [...] ed esa-sperata di quel sovrumano attore che [...] Al Pacino. Ma [...] si va, co-me suol [...] sul soggettivo. Il se-condo, è che Cruising [...] dei film politicamente più «scorretti» della storia, [...] questo occorre intendersi. Stando ai det-tami del [...] dovreb-be essere assolutamente vietato -fra [...] altre, numerose cose -girare film gialli in cui [...] è, [...] donna, gay, nero, ebreo, native [...] handicappato, comunista. Un thriller con un [...] comunista sarebbe veramente il massimo. Ne consegue che i [...] possono essere solo uomi-ni, eterosessuali, bianchi e [...] ad al-cuna minoranza etnica (evitare soprattutto gli [...] irlande-si). Non risulta ancora sia [...] di omi-cidio un robot, o un computer [...] forse quella è la via, per il [...] millennio. Si scherza, naturalmente. Ma non tanto. Cruising è sicuramente un [...] conciliante nei confronti dei locali gay più [...] artista ha il diritto di rap-presentare la [...] è funzionale alla [...] opera. Dovreb-be essere sempre chiaro [...] un film un gay violento e omicida [...] dire che tutti i gay sono co-sì. Dovrebbe essere chiaro che [...] opera -andrebbe giudicato in sé, per i [...] per i suoi difetti. Ma di questi tem-pi, sembra [...] una cosa [...]. E questo è molto, [...]. GUARDAVO [...] sera le immagini di Bossi [...] del Po mentre compi-va il primo atto [...] più turistica che ideologica. Intorno pochi [...] alzavano il braccio in [...] ricordava quello na-zista. [...] indossava un cardi-gan [...] che suggeriva relax più [...] le Crociate, aveva la solita pettinatura con [...] mezzo, come i camerieri dei vec-chi sketch [...]. Le teleca-mere lo inquadravano mentre [...] con [...] del fiu-me: borbottava qualcosa di [...] forse di storico. O magari no, stava solo [...] «Urca se [...] (lassù il fiume dovrebbe essere [...]. Poi [...] girato verso quanti [...] seguito a Pian del Re [...] mag-gioranza era iscritta [...] dei gior-nalisti, pochi alla Lega), [...] alzato la bottiglietta di vetro blu ed è scivolato [...] massi [...]. Anche a questo punto [...] «urca» o equivalente, non riusciamo ad im-maginare [...] per quel leader che ha più fantasia [...]. La tv ci ha [...] primo at-to di un ipotetico rivolgimento, un [...] sembrato squallido, ma potrebbe diventare simbolico (una [...] birreria di Mo-naco negli anni Venti si [...] di fondazione del partito nazionalsocialista: [...] si fermò alla schiuma, [...] al ridicolo cappelletto a cencio di quel [...] Hitler, uno che fino ad allora non aveva [...] si credeva artista). Fu una colpevole superficialità. Mai sottovalutare i burini, [...] sembrano ridicoli e poco credibili. Poi ci sono quelli [...] approfittare degli avve-nimenti (una gita si può [...] «Grande Marcia?») per rilanciarsi in alternativa. [...] chi si appella al [...] dei leghisti (francamente sa-rebbe inutile appellarsi al [...] o del ridicolo), chi rispolvera nozioni storiche [...] sul Risorgi-mento e i suoi eroi, chi [...] della retorica del banale. NON MI CONVINCE la [...] «Che fa il governo?». Il governo mi sembra [...] può, al momento, tappa buchi per evitare [...] di quelle che ha tro-vato, cerca di [...] ha una lista di [...] pressanti di quella voce, «fe-deralismo», che è [...] come tante altre anche più ur-genti. Non mi è capitato [...] un governo (carattere?) e co-minciare adesso mi [...]. Ma nel caso della [...] per oggi (in altri casi certamente sì) [...] gli si possa rimproverare molto. Cosa dovevano fare i [...] pubblica, accanto-nare la finanziaria, rimandare [...] delle scuole, schierare gli [...] riservisti? E aprire un ta-volo [...] Pagliarini, [...] per discutere, magari davanti [...] di polenta [...] (piatto nazionale), i [...] moneta, la dogana al Passo del Furlo, [...] rico-noscimento della matrice celtica di Bobo Maroni? Ma voi avete visto [...] immagini del Bossi che sci-vola alle sorgenti [...]. E allora? [...] Quando «gay» era proibito Da Philadelphia [...] Piume di struzzo, passando per i più [...] e Go [...] cinema america-no è pieno [...] lesbiche che raccontano la propria condizione omosessuale. Ma non è sempre [...]. Per decenni, nei film [...] hanno dovuto «nascondersi» o subire ironie e [...]. Un film di montag-gio [...] Lily Tomlin, Lo schermo velato, ricostrui-sce la loro [...] americano. MICHELE ANSELMI [...] sì: nel mitico [...] di Stanley Kubrick il Crasso [...] Laurence Olivier era omosex o perlomeno bisessuale. Nessuno se ne accorse [...] Eppure, in una scena poi [...] al montaggio, il vizioso senatore romano si faceva morbidamente [...] e massaggiare dallo schiavo Tony Curtis, [...] nella penombra una certa predilezione [...] per le lumache che per le ostri-che (capìta [...]. È pieno di gay [...] holly-woodiano, specialmente dagli an-ni Venti ai tardi Sessanta! /// [...] /// Era omosessuale il [...] di Gioventù bruciata, troppo [...] a James Dean per non destare so-spetti. Era lesbica la governante [...] Rebecca, [...] prima moglie, così os-sessionata dal ricordo [...] estinta da spingere Joan Fontaine [...] passo dalla follia. Erano cer-tamente gay i [...] di Nodo alla gola, impegnati a [...] le loro sensazioni, co-me [...] dopo il fat-taccio. E che dire degli [...] che il [...] di Stephen Boyd invia [...] Charlton [...] in una scena chiave [...] ? Il giochetto potrebbe [...] cliché con-solidati ed evidenziando ambigui-tà impensabili, ma [...] nel punto di vista sostenuto da Lo [...]. E cioè: per decen-ni, [...] aggirare le rigi-de norme «morali» previste dal Co-dice [...] registi e sceneggiatori americani [...] i temi della «perversione ses-suale». Così gay e lesbiche [...] loro piccola vendetta, sfug-gendo al controllo censorio [...] imposti dal potere politi-co. Quegli stessi stereotipi che [...] perso-naggio da deridere (se uomo) o da [...] insomma, damerini effeminati o [...] lesbiche. È auspicabile che Lo [...] originale The [...] Closet) non piaccia soltanto [...]. Perché la decodifi-cazione dei [...] esame, ol-tre un centinaio, offre lo spunto [...] che va oltre la rivendicazione di un [...] legittimo. Miscelando spezzoni «mirati» e [...] e sce-neggiatori, i due auto-ri del film [...] meccanismi che permisero a una certa Hollywood [...] im-perante, facendo «passare» sotto [...] dichiaratamente gay. Se lo sceneggiatore e [...] Ar-thur [...] ricorda la esibita sottolineatu-ra [...] i [...] John Ireland e Montgomery Clift [...] Fiu-me Rosso, Gore Vidal rievoca i cla-mori che [...] schermi di Improvvisamente [...] scorsa, soprattutto laddove veniva [...] Sebastian, ucciso e di-vorato [...] un clima da caccia al mostro. John Schlesin-ger, invece, si [...] bacio in bocca tra Peter [...] e Murray [...] che riuscì a imporre [...] Domenica maledet-ta domenica, mentre Shirley Ma-c Laine [...] sottovaluto, [...] la forza polemica di Quelle [...] era una delle due insegnanti [...] era Audrey Hepburn) accusate [...] rapporto lesbico. La cosa che più [...] Lo schermo velato, è il biso-gno di «riconoscersi», [...] di essere visibili. Co-me nel caso di [...] che individua [...] Marocco di Josef von [...] il film che le [...] quella Marlene Dietrich in frac e cilindro, [...] «vale-va per entrambi i sessi». Ma non è male anche [...] testimonianza di [...] il quale, definen-do «S. Avvicinandosi ai nostri anni, [...] fa più militante e meno di-vertente. [...] del costume e la [...] permise-ro infatti di raccontare [...] senza più [...] per compleanno del caro [...] Harold [...] segna da questo punto di vista una [...]. Da allora in poi, [...] termine dispregiativo [...] continuerà a infarcire i [...] i gay e le [...] pieno diritto di cittadinanza nel cinema ameri-cano. Non solo indipendente. /// [...] /// [...] del servizio militare nel nuovo [...] del cantautore, «Blu» Concato contro la «naja»: è un [...] perso [...]. Il militare, a Fabio Concato, [...] andato proprio giù. E, seppur siano passati quasi [...] dal periodo della naja, conserva ancora ricordi bruttissi-mi: «Un [...] perso, mai restituito alla vita. Una cosa inutile, anzi [...]. Soprattutto quando fai il [...] in una caserma come quella [...] Macomer. Non riuscivo a spara-re, [...] bombe ed ero continuamente preda di ansie [...]. Uno sfogo era scrive-re [...] di allora: vo-levo [...] e, invece, mi uscivano [...]. Tanto che alla fine, [...] a casa, mi ha lasciato. Ancora oggi non sono [...] a cancellare il ricordo di quei mesi [...] Con-cato, che riassume quel periodo in Ciao [...] brani più intensi [...] album Blu. Una lettera alla fidanzata lonta-na, [...] inizia allegra e finisce con una denuncia [...] e della brutalità del servi-zio [...]. Il tutto nel classico [...] riflessivo del can-tautore milanese, che conferma la [...] anche in Un puntino: «È un tentativo [...] speranza ai piccoli uomini di domani. In questo pezzo invito [...] go-dere delle cose che ha, come la [...] e una fami-glia, in confronto a tanti [...] la guerra o la miseria non hanno [...]. Ma è un dia-logo [...] colpevoliz-zare nessuno e senza ramanzine retoriche». Più scanzonato e divertito [...] ritratto di vizi e [...] paese, comunque, unico e unito. Un [...] pezzo già lanciato come nuovo [...] «Ma no, non vorrei che [...] scambiata per una manovra op-portunista. In realtà ho scritto [...] Flavio Premoli già un anno fa, dopo [...] Italiani di Enzo Biagi: abbiamo sintetiz-zato quelle quattro [...] nostre e riportato dati di fatto come [...] Nord [...] si avvicina sempre più alla Germa-nia». Il resto del disco [...] e teneri ritratti, alla [...] Concato, fatta di buone melodie e romantici-smo [...] sdilinquimenti sentimentali e con una sana razione [...]. E con un pizzico [...] più, anche per la produ-zione accorta di Flavio Premoli [...] tastierista della Premiata [...] Marconi) e la scelta [...] arrangiamenti più corposi. La musica italiana, in [...] sembra cresciuta tan-tissimo», dice Concato. E così Angiolina racconta [...] in ospedale con una ragazza campana sullo [...] ballata felpata in chiave jazz, con tanto [...] e ritornello alla Ray Charles (vedi Giorgia [...] My [...]. Mentre Invece ciccia ha [...] nel de-scrivere le pene [...] deluso, prima in preda alla di-sperazione e [...] colpi [...]. E che si rivolge [...] amata [...] aperta-mente «Sei davvero una gran [...] con tanto di controcanto soul delle coriste. Altro registro è quello [...] Solo [...] carezza, valzer sui generis, che Concato dedica [...] Elisabetta, con cui divide la vita da diciassette [...] «È [...] ricordo del nostro primo incontro, tanto tempo [...]. Ed è [...] per ricordare i primi [...] lavorava e io sbarcavo il luna-rio come [...] bottega in piazza De Angeli. Perchè, [...] i miei dischi vendevano pochino. /// [...] /// In serbo, Concato, ha [...] Che [...] una vivace presa in giro dei cantautori, [...] di scaletta non ha trovato po-sto [...] «La faremo pro-babilmente in [...]. È una riflessione sul [...] viene attribuito agli autori, che vengono inter-pellati [...] ogni argo-mento, a cominciare da quelli che [...]. Come se fossero davvero [...] pensiero, mentre il nostro ruolo è semplicemente [...] star bene la gente. E magari far-la pensare un [...]. Melodia mediterranea, testi pacati [...] sensuali, qual-che pennellata di jazz. È il consueto miscuglio [...] ha portato Fabio Concato a diventare uno [...] amati dal pubblico. Adesso il cantautore mila-nese [...] suo nuovo cd, titolo Blu, in bilico [...] e qualche richiamo [...]. Come in [...] una ballata ingenua che [...] un piccolo inno [...]. /// [...] /// Come in [...] una ballata ingenua che [...] un piccolo inno [...]. (0)
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