Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 1276235488.

Senza un quartetto [...] come quello costituito da Fanny Ardant [...] André [...] Sabine Azéma e Pierre Arditi, [...] pur navigato Alain Resnais avrebbe potuto realizzare [...] film [...] a [...] (in concorso a Venezia [...]. Anzi, è proprio grazie [...] non meno che alla passione emotiva con [...] stessi attori incarnano i loro rispettivi personaggi [...] filosofica, quale si ritrova in [...] a [...] acquista il peso e [...] tutta solare. Alain Resnais ha sostenuto [...] che «la vita à un romanzo». Bene, ora si [...] in parte. Cioè, si industria a [...] la morte, o per lo meno [...] il sentimento della morte [...] lato romanzesco, cioè una consistenza immaginaria raccordata, [...] alla vita, [...]. [...] più immediata è fornita [...] dalla coppia di amanti Elisabeth (Sabine Azéma) [...] Simon Pierre Arditi) che, conviventi. Un rapporto tanto intenso [...] determinare profondissima angoscia in Elisabeth allorché [...] compagno viene dato per [...] inspiegabile, misterioso malore. Superato insieme, in una [...] passionale, il brutto momento, Elisabeth e Simon [...] alla vita [...] giorno: il lavoro, le [...] sopratutto, gli amici. Tra questi, particolarmente assidui [...] Judith (Fanny ArdanT) e Jérome (André [...] entrambi pastori protestanti, che [...] costituiscono una sorta di controcanto più solido, [...] fiammeggiante relazione che unisce Elisabeth e Simon. La consuetudine, diciamo pure, [...] instaura tra le due coppie non è [...] diversità. Judith e Jérome, quali [...] sono ovviamente credenti e animati da una [...] assorbe e coinvolge il loro intero modo [...] concepire la vita ed anche la morte. Elisabeth e Simon calati [...] dominante, sembrano non [...] niente ni sul futuro, [...]. Situazione, questa, che li porta [...] ad una imprevista impasse. Simon, pur [...] pragmaticamente non credente, avverte [...] più inquietante [...] tormentosa della morte, mentre Elisabeth [...] con atterrito senso panico, del progressivo distacco [...] proprio compagno. Gli slanci amorosi, le [...] tra i due amanti come il solidale, [...] Jérome e di Judith non potranno niente [...] irrazionale tensione verso la morte di Simon. Così che, colto di [...] che [...] colpito in precedenza, [...] spro-fonda davvero nel nulla, [...]. Disperata, Elisabeth non sa [...] tale scomparsa e, convinta come è che Simon [...] in una enigmatica forma di esistenza, promette [...] e soprattutto al suo compagno morto che [...] lui. Anche in questa dolorosa [...] a nulla varranno i rinnovati [...] Judith e di Jérome per distogliere [...] del suicidio la sfortunata Elisabeth. Anzi, affiora tra gli [...] pastori [...] un insidioso dissenso sulla [...] di disporre della propria vita. [...] di tutto questo fitto [...] sul senso della vita, dell'amore divino e [...] della morte non eviterà, peraltro, un tragico [...]. Ciò che non dimostra, [...] epilogo sia minimamente scontato o, in qualche [...]. Alain Resnais, si inoltra, attento [...] sensibile, sul «terreno vago della più travolgente passione amorosa, [...] amour [...] sembra [...] e far muovere personaggi e [...] con [...] distaccato di un entomologo, di [...] scienziato rigoroso cui [...] più i fenomeni in atto [...] non i destini degli uomini, delle donne e del [...] esaltante, talora drammatico modo di [...] insieme». Film come il precedente La [...] un romanzo, lutto eccentrico, tutto eterodosso, pur [...] certi influssi del miglior [...] (La mia notte con [...] e di Truffaut, [...] a [...] è costruito con estremo [...] inquadratura, sequenza per sequenza raccordate poi in [...] (anche inframmezzato [...] è da [...] scure in cui si [...] inarrestabile degli atomi e, forse, di un [...] vita) che imprime a dialoghi e gesti, [...] una dimensione concettuale tutta [...]. Certo, si può essere [...] dalla vicenda per se stessa, così circoscritta, [...] precisa tematica, ma è [...] non si può restare nè indifferenti, nè [...] fronte (e a confronto) con questa nuova [...] Alain Resnais. Oltre ad Alain Resnais, [...] giornata cinematografica è stata tra le più [...]. Carlos Saura, infatti, si [...] suo film I trampoli (anch'esso in competizione [...] Venezia [...] di regalarci [...] lezione di stile e [...] tutto virato su temi e personaggi [...]. In effetti, pur dopo [...] Carmen in collaborazione con Antonio [...] Saura ritorna [...] ai suoi standard più [...]. Uno scrittore e saggista [...] solida fama, Angel (Fernando [...] Gomez), ritorna sconsolatamente alla [...] di campagna, dopo la morte della mo-? [...]. Disorientato, confuso, non sa ritrovare [...] ragione [...] senza [...] compagna della [...] vita e tenta di darsi [...] morte. Salvato in extremis da [...] vicina di casa, Teresa (Laura Del Sol), [...] con crescente familiarità [...] commediografo si accosta e [...] gruppo di giovani teatranti «I [...] di cui è parte [...] salvatrice. [...] e [...] via via esaltato dalla [...] dalla vitalità di Teresa, Angel [...] innamora perdutamente di lei e, con [...] gioiosa sorpresa, viene anche corrisposto [...] giovane donna senza riserve nel suo sentimento e nei [...] desideri. Un po' per ingraziarsi [...] compagno e coetaneo di Teresa, un po' [...] nuovo col teatro, Angel scrive una pièce [...] «I trampoli» che, di li a poco, [...] il pubblico popolare del villaggio vicino. Ma ormai pensiero dominante [...] Angel, [...] perso in un ido-leggiamento irragionevole di Teresa, [...] alla donna, [...] divenire il solo ed [...] vita. Benché di insidiosa natura, [...] genere, in un uomo ormai an-ziano, non [...] figura di Angel il quale, invano, cerca [...] al suo problema presso un vecchio amico [...] persino alla stessa Teresa. [...] via [...] parrà ad un certo [...] proposito del suicidio. Ma, in conclusione, Angel [...] nemmeno [...] estrema e, solo, [...] cercherà di sopravvivere a [...] sicura vecchiaia che ormai lo aspetta. I trampoli, permeato di [...] segreto delle migliori prove di Saura si [...] raffinato tra alterne suggestioni senza mai alcuna [...] tono nè di gusto. E mettendo in campo, [...] poco consueto, poco frequentato di un uomo [...] (e riamato) da una giovane donna. Il risultato è un [...] su quel che accade in simili circostanze. E senza veli [...] moralistici, nè omissioni pruriginose, Carlos Saura [...] cosi il traguardo più felice, più convincente. Grazie anche alle prestazioni [...] Laura Del Sol e di Fernando [...] Gomez nei ruoli più [...]. Scarsa e [...] impasticciata consistenza ci è parso [...] trovare, invece nel film tedesco [...] Affinità [...] (Settimana della critica) realizzato dalla [...] Dà-gmar [...] sulla base di una [...] a quattro mani con [...] Von Trotta. La materia narrativa del [...] vaga e fumosa, benché riferita a sindromi [...]. Una donna vuol rivedere [...] da giovane in America, [...] cerca di rifarsi come [...] accidentale [...] ancora si VI [...] connettivo telefonate drammatiche, dialoghi [...]. Alla fine ognuno se [...] comune, insalutato ospite. E, del resto, da [...]. Una affinità davvero irraggiungibile. Come [...] forse, dimostrare. Sauro Borelli Lang spiega [...] Da uno dei nostri inviati VENEZIA [...] Lungo applauso per Jack Lang, [...] cultura francese, arrivato alla Mostra In occasione [...] à [...] di Alain Resnais. Lang risponde alle molte [...] linee di quella [...] europea» che lui stes-so [...] suo ministero. [...] attacco è stato [...] negli ultimi due anni [...] CEE, ostile alla politica di sovvenzione e di [...] nazionali-. A che cosa si [...] del cinema francese, testimoniata dai quattro autori [...] Mostra? «Credo che i principi che abbiamo: [...] ricerca di un equilibrio economico fra gli [...] della televisione e [...] ricerca infine di uno [...] tra il prodotto di grande spettacolo e [...]. La Francia è pronta [...] attacco anche al mercato USA? «In pìccolo [...]. Grazie ad alcuni distributori [...] i film francesi a New York sono [...] straniero, [...]. Fanny Ardant e [...] sola quieto» di Zanussi Parlano Resnais, la Ardant e [...] sesso siamo francesi Da uno [...] nostri inviati VENEZIA [...] E, finalmente, alla Mostra finora [...] troppo quieta, senza fuochi [...] arriva [...]. Che [...] à [...] nuovo film di Alain Resnais [...] fosse da considerare tale si fiutava in [...] di corridoio. A darcene la conferma, [...] delle conferenze [...] accanto al regista, non [...] ma tutti e quattro gli attori, Fanny Ardant, Sabine Azéma, Pierre Arditi e André [...] lo sceneggiatore Jean [...] e il [...] tutto vestito di lino [...] cultura Jack Lang. Resnais sottolinea che questo [...] grande storia d'amore» scandita insieme dalla musica [...] mortale che minaccia uno dei personaggi, è [...]. Quanto? «È stata scrìtta [...] cucita su misura per [...] interpreti e da loro stessi, poi, è [...]. La stessa Fanny Ardant, [...] non fosse estate, bellissima, rifiuta il primo [...]. Si confonde con [...] fresca e maliziosa, con [...] biondo e garbato, con Arditi, [...] irritabile. E lei che spiega [...] parole che è contenuto nel titolo: «Uno [...] somiglianza realistica tra la parola "amore" e [...]. Con [...] sottolineano che «è stato [...]. I personaggi, la storia [...] così tagliati addosso a ognuno di noi [...] stato semplice: avevamo le ali addosso, volevamo [...] meglio di noi stessi». Il regista di Mon [...] ci ha voluto dare, ne [...] à [...] un saggio della [...] filosofia? «Per carità, io non [...] un cinema di idee, voglio comunicare le [...] emozioni». Questo film di Resnais, [...] piatto tutto il mistero, le inquietudini che [...]. Ma è anche «un [...] quale la musica è a tutti gli [...] protagonista. [...] che segna degli spazi [...] sempre a un cielo nero, carico di [...]. Perché queste "intrusioni"? Non [...] né stelle, né astronavi: sono un aiuto [...] sollievo alla noia che la mu-sica gli [...] un segnale che il film va [...] è rotto qualcosa nella cabina [...]. ///
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Poi aggiunge che [...] à [...] è anche un esperimento: «Un [...] assolutamente casto, privo di perversioni. I due uomini e [...] si amano perdutamente, trascorrono le giornate insieme, [...] mai rapporti sessuali. Jean [...] lo sceneggiatore di Mon [...] La vita è un romanzo, [...] à [...] ci spiega più concretamente come [...] svolge il lavoro con un cineasta come Alain Resnais. Sui cinquant'anni, simpatico, infantile, [...] scrittore di film come [...] Jim, Il ragazzo selvaggio, Adele [...]. Forse stimolato dal soggiorno [...] Venezia gli piace, soprattutto, parlare di Rossellini «un [...] tenero, un uomo con cui avevo un [...] sempre litigioso ma di enorme affetto, [...] di cinema che mi [...]. Con Rossellini inseguì mille [...] innamorato come tutti quelli dei [...] dalla fine degli anni [...] ormai emarginato in patria. Di Resnais, allora, sostiene [...] più americano dei registi con cui ho [...]. Odia scrivere, non crede [...] suo compito. A me va bene: [...] un romanziere, mi piace [...] idee, la mia penna, al servizio di [...]. Come è nato [...] à [...] «Da un patto tra il [...] e gli attori di La vita è un romanzo: [...] un altro film insieme senza, [...] neppure sapere quale. Alain è arrivato da [...] , titolo che gli piaceva, con una [...] la decisione di usare [...] la convinzione che [...] sarebbe [...] perfetto nei panni di [...] molto serio, con niente di caricaturale; per [...] voglia di fare un film che fosse [...]. Non c'è da stupirsi: Resnais [...] eh? La vita è un romanzo nacque [...] di due fantasie: la [...] di un castello neo-gotico [...] di una vecchia che [...] giardino il bozzetto di una casa da [...]. Stavolta, dice [...] «per scrivere ho sperimentato [...]. Ho abbandonato moglie, figli, [...] chiuso in un albergo del VII [...] un posto vicino a [...] una camera austera, tranquilla come una prigione, [...] Alain per seguire giorno per giorno il [...]. Alain che [...] conclude [...] due cose: i romanzieri [...] per soldi «con un occhio al regista [...] al prossimo romanzo» e «i film costruiti [...] che con le idee, secondo quella bella [...] Douglas [...] che abbiamo messo ad [...] à [...]. Il protagonista dell'«Anno del [...] Zanussi parla del suo passato di attore [...] Hollywood di [...] Clayton e Brooks Scott Wilson, [...] Da uno del nostri inviati VENEZIA [...] Vi dice niente il [...] Scott Wilson? Probabilmente no. Per un lungo periodo, [...] anni Sessanta, Wilson ha interpretato i più [...] del cinema hollywoodiano. Dal rapinatore omicida di A [...] di Richard Brooks (tratto dal [...] dello scomparso Truman Capote) [...] e innamorato di [...] Gang di Robert [...] passando per I temerari [...] John [...] e II grande [...] di Jack Clayton. Cercate di ricordare: magro, [...] smorfia perenne, I nervi a fior di [...] Wilson [...] perfetto per quel film ruvidi e crudeli, [...]. Poi, con gli anni Settanta, [...] Wilson gli anni di crisi. Dimenticato dal registi, snobbato [...] rinserrato in una solitudine che era anche [...] cliché soffocante, [...] scomparve a poco a [...] dagli schermi. C'è ritornato adesso, alla [...] complicità amichevole di Zanussi. La [...] prova in [...] del sole quieto è una [...] quelle che lasciano 11 segno. Nella parte di Norman, [...] stanza nella Slesia strappata alla Germania subito [...] del conflitto, Wilson raggiunge vertici toccanti di [...]. Dovete [...] mentre cerca di comunicare [...] affetto alla spaurita Emilia [...] del film: tutto un intrecciarsi di «sorry», [...] vuoto In polacco e in inglese, di [...] un sorriso, un gesto di solidarietà. Un momento di vibrante, [...]. E anche un risarcimento [...] questo attore troppo presto dimenticato da Hollywood. Per fortuna Scott Wilson [...] a Venezia, accompagnato dalla graziosa moglie giapponese, [...] a malapena riconosciuto dal cronisti. A 42 anni passati, [...] radi, il viso più disteso e uno [...] nasconde [...] amarezze e forse qualche [...] Wilson non ha quasi più niente del [...] Io rese famoso. Parla piano, sottovoce, esibendo quel [...] accento [...] che gli viene [...] nato ad Atlanta In Georgia; [...] non ama rinfocolare polemiche, riaccendere vecchie storie. Pare che [...] al Lido di Venezia [...] rischio di perdersi due volte in quel [...] strada che separa [...] dal Palazzo del Cinema. Colpa del [...] dello sfasamento di fuso orario» [...] ha però subito informato una preoccupata [...] ospitalità. Sono gli incerti di [...] mi sono detto, e ho cercato di [...] di tanto. Del resto, Il clichè [...] era veramente diventato insostenibile. MI chiamavano solo per [...]. Dovevo sgranare gli occhi, [...] e picchiare le ragazze. No, [...] la sentivo più. Stavo cominciando ad impazzire [...]. Avevo cominciato da poco a [...] nel mondo del cinema. Ricordo che, dopo [...] girato Nel cuore della notte, [...] a [...] qualcuno mi fece sapere che Richard Brooks cercava una coppia di giovani attori per Interpretare [...] ruolo dei due balordi che avevano ucciso a sangue [...] una famiglia del Kansas. Non sapevo chi fosse Brooks, [...] letto [...] romanzo di Truman Capote. Sostenni il provino, andò [...] subito scritturato. La paura cominciò dopo, [...] conto che stavamo per portare sullo schermo [...] di cronaca che ancora bruciava nella memoria [...]. Come al [...] 11 cappellone e fumava quegli [...] sigari puzzolenti. Ho saputo solo ieri [...]. ///
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Adoravo 1 suol libri [...] dopo), soprattutto 1 primi romanzi, quelli ambientati [...] Sud [...] Stati Uniti». È vero che era [...] di carattere? Perfino Chaplin, che lo [...] negli anni Quaranta, seguiva scrupolosamente 1 suol [...]. Come è noto Chaplin [...] che non amava rivedere I [...]. Lui risolveva tutto [...] di montaggio. Ma una volta [...] gli disse che 11 materiale [...] non era buono. Lui prima brontolò un [...] alla moviola per controllare di persona e [...] fuori scuro In viso confessando ad [...] ragione tu, non stavo [...]. Lo conobbi circa otto [...] casa di amici. In seguito ho visto [...] e ho capito che mi sarebbe piaciuto [...]. Ma di sceneggiature ne [...] insieme prima di deciderci davvero. Ora sono molto contento. [...] del sole quieto è [...] e professionale molto importante». Spielberg e Lucas realizzano [...] divertenti ed è giusto che continuino a [...]. Ma penso anche che [...] di un loro film (In media dal [...] milioni di dollari) se ne potrebbero girare [...] di buona qualità. Ecco, lo sono per [...] fatto di persone, di sentimenti veri, non [...]. Non mi interessano gli [...] le guerre stellari». Robert Duvall lì era [...]. Ma questo preferirei che [...]. O forse sì. Faccia lei». ///
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Faccia lei».