In un calando di [...] Antropomorfo un testo senza dubbio più affascinante [...] Burdin parla della letteratura. E comincia con la [...] di scrivere, attribuito ad Angelo, il cui [...] doppio significato, annunciatore e addolorato, cioè testimone [...] che non può far evitare, e sofferente [...] che, come e più degli altri, sconta [...] la prima guerra mondiale, la guerra civile [...] di concentramento. Vissute o ricostruite da [...] non può [...] e non può parlare, [...] silenzioso e ininterrotto di questo tragico coro [...] pregnanza dirompente. Eppure, come per sottolineare [...] di [...] che denuncia il negativo [...] nulla di positivo, confessa che, come aveva [...] Tucidide [...] Siracusa e Adorno dopo Auschwitz, la poesia [...] poesia ma un crimine; salvo aggiungere che [...] della divinità, cioè presenza totale: «il vero [...]. Di conseguenza chi la [...] modello anche per il futuro se, come Angelo, [...] i segni della schizofrenia [...] umano, da una parte [...] al nulla, [...] spinto dal miraggio di [...] da seguire. Sulla pelle [...] lanciato negli spazi siderali [...] 123 anni, sono incisi tre segni: il [...] di concentramento, simbolo della barbarie, la falce [...] emblema della speranza, la stella di Davide, [...] della vittima. Angelo infatti è ebreo, [...] aspettarci dal momento che su di lui [...] simboli [...]. Lo scrittore dunque fa parte [...] una tradizione di cultura segnata dallo scandalo [...] rifiutato il Salvatore; e come [...] è il corpo di Angelo per una famiglia [...] preferito morto, cosi scandalosa è [...] testimonianza muta per una società [...] da ben altre promesse di futuro. Angelo si assesta in [...] laica e vuole confondersi con essa, riproponendo [...] di predecessori che cita senza virgolette, riservandosi [...] nomi nelle note finali. È la tradizione letteraria [...] battaglia in cui non vigono le leggi [...] se, come ha sempre fatto, mette a [...] che regolano la nostra vita e la [...] la nostra cultura. ///
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È la tradizione letteraria [...] battaglia in cui non vigono le leggi [...] se, come ha sempre fatto, mette a [...] che regolano la nostra vita e la [...] la nostra cultura.