Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 126152219.

Un centinaio di [...] per procurarsi la dose [...] più il proprio fornitore. Alla mattina si reca in [...] ufficio in centro città, estrae dieci franchi svizzeri dal [...] -cir-ca dodicimila [...] da una persona [...] parte dello sportello la dose, [...] laccio emostati-co e una siringa sterile. Prende quin-di il materiale, [...] locale appar-tato, e si inietta la droga. Così tutti i giorni. Un medico lo sorveglia, [...] assistenza seguono le sue vi-cende sociali. Ha un appartamento sta [...] a frequentare la scena della droga? Gli [...] di questo. Il medico esegue un [...]. È la via Svizzera contro [...] droga, una delle vie svizzere contro la dro-ga. [...] della svolta nel 1992, da [...] ministro degli Interni Flavio Cotti, [...] oggi ministro degli Esteri. Molto scettico [...] tipo [...] ha comunque pensato che va-lesse [...] pena tentare. Al suo succes-sore, la [...] Ruth [...] il compito di tradurre [...]. Nel 1994 quindi il via, [...] una cinquantina di volontari. Oggi sono diventati 800, entro [...] sa-ranno un migliaio su una popola-zione complessiva di [...] (per 7 milioni di [...]. Un migliaio di «cavie» [...]. Si tratta dei casi [...] condizio-ni di ammissione ai programmi di distribuzione [...] molto rigide. Occorre avere più di [...] vantare alcuni tentativi di disin-tossicazione [...] un impiego. Essere emarginato tra gli [...]. [...] essere espulsi, qualche contatto di [...] con la scena della droga e lo [...]. La Confederazione ha proceduto, [...] scorso, ad [...] valuta-zione dei primi tre anni [...] Stato». I risultati? [...] definitive si contano sulle [...]. Ciononostante, il pro-gramma è [...] successo. Sabbia negli occhi? No. Nel programma sono ammessi [...] disperati, in altre parole quei drogati destinati [...] pro-pri giorni in una squallida toilette pubblica, [...] nel braccio. Ebbene, su oltre 1. La metà a causa di [...] soprattutto Aids. [...] causa di incidenti vari, soltanto [...] paio per overdose. Per gli svizzeri, [...]. Obiettivo dei programmi di [...]. È soltanto una sorta di [...]. [...] è il seguente: il [...] preparato alla disintossicazione, deve ritrova-re fiducia nel [...]. Deve [...] poi comincerà a [...] ricercare se stesso. Anche su questo fronte [...] programmi elvetici sono incoraggianti. La proporzione delle «cavie» [...] un impiego e un domicilio supera il [...]. Solo a questo [...] i [...] possono ten-tare la via [...]. E a tre anni [...] cresce. Ovunque, in qualsiasi comunità, [...]. [...] di Stato è soltanto [...] pilastri della politica el-vetica in materia di [...] dei [...] del pilastro «terapia» nel [...] tradizionali forme di sussidio pubblico alle co-munità, [...] private e statali. Gli altri pilastri sono [...] «repressione» (contro chi spaccia, non contro chi [...] «riduzione dei rischi». In [...] capitolo troviamo la [...] droga in condizioni di igiene [...]. Questo articolato complesso di misure [...] che [...] materia di droga del governo [...] consenso tra i partiti, la maggioran-za parlamentare è garantita [...] ogni votazione. Contraria soltanto la destra [...] cerchie demo-cristiane, minoritarie. Anche il so-stegno [...]. [...] mese di settembre, il 70 [...] cento [...] che [...] rinuncia [...]. Malgrado le simpatie popolari, [...] distribuzione di eroi-na non hanno luogo in [...] della Confederazione. Nella Svizzera latina, ad esempio, [...] che seguono questa [...] tutti nel canton Ginevra. Nel resto della Svizzera [...] e di lingua italiana il discorso rimane [...]. [...] con facilità soprattutto laddove [...] è stato vissuto drammaticamente, nelle regioni, soprattutto [...] Zurigo, [...] hanno ospitato quegli inferni dan-teschi che furono [...] prima e la stazione [...]. A livello internazionale, intanto, dai [...] sguardi estremamente [...] passati [...]. Recente quello formale di Germania [...] Fran-cia (interessante, ma) e quello più [...]. Gabriele [...] In Svizzera fu un [...] a scegliere la svolta Una [...] cominciò [...] è puntato sulla di-sinformazione, sul [...] te-levisivo di immagini apocalittiche, sulle [...]. Don Luigi Ciotti, anima del Gruppo Abele, rivive in [...] a [...] di commenti delle ultime 48 [...] sulla proposta del procuratore gene-rale di Cassazione Ferdinando Galli [...] di somministrare in forma control-lata [...] droghe pesanti ai [...]. [...] di caccia alle streghe e [...] fanatismo ideologico, il gruppo Abele fu tra i primi [...] di una analoga proposta pre-sentata [...] ministro della Sanità. [...] commenta don Ciotti, la [...]. Un battage di dichiarazioni [...] che oggi si è come diroz-zato attraverso [...] mac-china da presa che filma una parte [...] «come se le solite immagini del ghetto [...] Zurigo [...] il risultato della sperimentazione controllata in Svizze-ra». ///
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Don Ciotti, [...] del procura-tore Galli [...] ha riportato in mare [...] droga che [...]. Una tale proposta non [...] il gruppo Abele possibilista. Ma per correttezza devo [...] procuratore generale di Cassazione già lo scorso [...] relazione aveva sollevato, in modo più tenue, [...] proble-ma della depenalizzazione del consumo. Insomma, sono stimoli che nei [...]. Il gruppo Abele si [...]. [...] farmacologica coniugato ad altri supporti, [...] abitativi, rela-zionali. Un progetto che abbia [...] oggi la non dipendenza dalla droga. [...] ma neppure dinanzi alla [...] possiamo ignorare altre strade, altre opportunità di [...] so-no in contrapposizione ai nostri obietti-vi». In questo contesto, ieri [...] distanza di quasi 20 anni [...] ministeriale, lo scontro è [...]. ///
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[...] dire chi sono i [...] e chi vuole il car-cere, [...] che in questi decen-ni sono nate molteplici iniziative per [...] da [...] versante la droga. A Torino, nel 1982 è [...] il Coordina-mento del comitato [...] da chi sente [...] di lavorare in-sieme. Oggi, sotto la presidenza di [...]. Quindi è un progetto [...] a mi-gliaia di persone e non ad [...]. Certo, in questi anni [...] mano errori, limiti, indeci-sioni, ma con molta [...] sempre la forza di sperimentare nuove soluzioni, [...] ag-ganciare tutti [...] di una strategia che [...] nome di riduzione del danno, ma che [...] chiamare [...]. Perché definisce questa strategia [...] «Perché [...] senso della lotta è quello di ridare [...] prospettiva e futuro alle persone, partendo da [...] nessuno deve [...]. ///
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Questo ci ha inse-gnato [...] messaggio che ci arriva da dietro le [...] il 40 per cento è [...]. Don Ciotti, lei tocca [...]. Un argomento che, superate [...] principio, si apre ad [...]. Certo, chi sbaglia deve [...] vuole giustificare i ragazzi che si drogano, [...] dimenticare che si tratta [...] più debole, più fragile [...] verso il quale ho il dovere di [...]. Il carcere è dan-noso. E la repressione non [...] problema come qualcuno credeva. Il che non vuol [...]. Però [...] di strada», progetto partorito [...] Torino [...] collaborazione con la Usl 4 ha raccolto [...] di ter-ritorio quasi il 50 per cento [...] non conosceva né servizi, né comunità. In altri termini, io, [...] Grup-po Abele, abbiamo il dovere di studiare strumenti che [...] si-tuazioni più complicate [...] quelle di [...]. Perché la droga è un [...] che [...] «Perché sulla droga -è giusto [...] -si scontano da sempre doppie veri-tà, connivenze, coperture tra [...] e stati, strategie geopolitiche internazionali, tolleranze, corruzioni, mentre nessuno [...] prende in considerazione che [...] di un crimine contro [...] che merite-rebbe una sorta di [...] internazio-nale». Un tremendo circolo vizioso [...] di sé la forza dei numeri, dei [...]. Una massa finanziaria impressionan-te [...] si comperano merci, ma [...]. Michele Ruggiero [...] Don Luigi Ciotti: «Sosteniamo [...] dal [...]. ///
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Michele Ruggiero [...] Don Luigi Ciotti: «Sosteniamo [...] dal [...].