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Dice: «Sono dispiaciuto per [...] e spero possa essere [...]. Personalmente, come suo vecchio [...] di battaglia, non ho ragione di lamentarmi [...]. [...] e i suoi soldati [...] in modo duro ma pulito». La seconda lettera, in [...] sempre ad [...] da Winston Churchill (che [...] era più premier). Dice: «Grazie per la [...] lettera del 12 maggio. Su [...] ovviamente dovrei lasciare in sospeso [...] cosa finché il caso è sub [...] visto che [...] un intervallo di tempo fra [...] decisione avversa e [...] della sentenza. A mio parere, la [...] dei leader del nemico sconfitto abbia ormai [...] è un problema politico. Le sarò grato se mi [...] sapere se ci sarà un periodo [...] lungo, prima [...] perché il problema sia sollevato [...] Parlamento. Altrimenti glielo sottoporrò come [...] solita ora, domani, mercoledì 14 maggio. Forse avrà notato [...] di Sir Oliver [...]. /// [...] /// Una volta, un giornalista [...] Albert [...] il mare-sciallo nazista che [...] italiano dal 1943 al marzo del 1945, [...] delle stragi che i suoi soldati avevano [...] Vinca, Caiazzo e tante, tante altre, fe-roci [...]. [...] senza bat-tere ciglio rispose: «Lei [...] quel vecchio proverbio tedesco che dice [...] si pialla, i trucioli [...]. A Enzo Biagi che [...] Marzabotto, con tutte quelle donne e quei [...] maresciallo, tranquillo, replicava: «Una semplice operazione militare». Mai un dubbio, un [...] un pensiero di [...]. /// [...] /// Disprezzava gli [...] i par-tigiani in particolare [...] assassini e rapinatori». Chia-mava la nostra marina [...] bel tempo» ed era convinto di [...] fatto «il proprio dovere» [...]. Compreso tutto [...]. Hitler diceva di lui: «Troppo [...] gli italiani, quei traditori nati». Il generale Albert von [...] disse invece, alla fine della [...] «Un comandante il [...] si è reso responsabile di [...] vergo-gna come quella delle Fosse [...] porta su di sè una [...] morale che mi pare difficilmente cancellabile». [...] veniva da una famiglia della [...] borghesia tedesca, senza tradizioni militari. Nel 1906 era en-trato [...] bavarese [...] lungo tirocinio si era specializzato [...] aerea. [...] il vero capo della Luftwaffe. Lui mise a punto i [...] di assalto alla Po-lonia, [...] del Belgio, [...] e della Francia. Guidò perso-nalmente la flotta [...] portò a termine il primo bombarda-mento indiscriminato [...] sulla città [...]. Al ritorno di quelle «vittoriose [...] il Fuhrer [...] il bastone di maresciallo dicen-do: «Non so chi altri avrebbe saputo [...]. Ed eccolo in Italia [...]. Fin dai primi giorni [...] soldati di applicare il [...] 69/1» che en-trà in [...] il territorio ita-liano occupato dai tedeschi. Si tratta-va di una disposizione [...] a punto per i territori [...] per [...] preventiva uccisione di donne e [...] che avrebbero potuto, in qualche modo, aiutare le «bande». [...] e la distruzione di interi [...] piccoli o grandi che fossero. E i soldati di [...] non esitarono mai ad [...] su-bito da Sud, dopo lo sbarco alleato [...] Sicilia. [...] tedesco di Colonia, nel suo «Stragi naziste in Italia» (Universale [...] seminati per tutta [...] dai sol-dati di [...] sia costata qualcosa [...]. Dove? Come? Quando? È una [...] che hanno superato una certa [...]. /// [...] /// Sicilia, Calabria, Rionero in Volture, Nola, Matera, Caiazzo, Napoli. Poi a Leo-nessa con [...] le Ardeati-ne con 335 vittime. Le truppe di [...] si ritirano verso il Nord [...] con le stragi di Montefiori-no, di Boves, Ferrara [...] Benedi-cta. Poi Gubbio (40 fucilati), Cortona [...] uccisi e bruciati), Civitella Val di Chiana [...] Cecina (77 vittime), Marradi (40 vittime), Padule di Fucecchio [...] in maggioranza donne e bambini), Valdarno, Monte San Michele, Ca-stelnuovo di Sabbioni, San Martino. Nella [...] le Ss del maggiore Reder [...] di [...]. Poi Valla con 107 [...] San Terenzio [...]. Quindi Fos-soli, campo di [...] 63 uccisi. Ed ecco i soldati [...] Reder, [...] ordini di [...] raggiungere Marzabotto, in Emilia [...] uccidono 1836 civili. Una strage in-fame e [...] davanti alle madri prima dello sterminio definitivo. Proprio a Mar-zabotto, la ferocia [...] raggiunge limiti mai superati prima. Ma anche dopo, le Ss [...] i cosacchi arruo-lati con i nazisti e [...] neri, continuano a massacrare, di-struggere, impiccare e [...]. Non [...] pietà per niente e per [...]. [...] delle disposizioni di [...] 69/1» è totale e senza [...]. Persino Mussolini, informato della [...] Ardeatine, dirà alla moglie: «Ci stanno trattando come [...]. Il 7 maggio del 1945, [...] maresciallo che urlava sempre: [...] e che giurava e spergiurava [...] «amare [...] e le grandi città [...] guerra» venne catturato del generale [...] Taylor. Dice di [...] sol-tanto obbedito e che un [...] tedesco, tale rimane «bis [...] fino [...] giorno e senza [...]. In [...] intervista dice di più [...] in maniera provocatoria e canagliesca. Dice: «Gli [...] sono stati aiutati moltissimo. /// [...] /// Dovrebbero farmi un monu-mento». Gli risponde Piero Cala-mandrei con [...] straordinaria epi-grafe. Dopo [...] nel 1947, [...] viene processato a Venezia da [...] corte marziale inglese. La corte emette una condanna [...] a morte. Poi la commutazione nella [...]. Già allora i gior-nali [...] era stato «scandalosamente aiutato [...] in particolare dagli in-glesi». Voci, comunque, supposizio-ni, sospetti. Ora, dal [...] record Office», di Londra [...] e sono clamorose. Si scopre che il [...] sia cancellata. Churchill scrive al pri-mo [...] e appoggia la ri-chiesta. Tutti sottolineano come il [...] particolar-mente a cuore le sorti della popola-zione [...] guerra». Un [...] una offesa a migliaia [...]. In-somma, niente più dubbi: [...] inglesi salvarono [...] dalla fu-cilazione. Il maresciallo, dopo sette anni [...] carcere, [...] per una piccola operazione. Quando è fuori viene [...] atto de-finitivo di clemenza. Rientra in Ger-mania, a [...] (Assia), dove vie-ne eletto, con [...] gli onori, presi-dente degli «Elmi [...] che conta, tra gli iscritti, [...] tutti ex alti [...]. Quando muore, il 16 [...] 74 anni. Viene calato nella bara vestito [...] uniforme da mare-sciallo. Tra le mani non [...] crocifisso o la Bibbia, ma il basto-ne [...] gli era stato con-segnato da Hitler, dopo [...] Polonia, Olanda e Belgio e il [...]. Wladimiro Settimelli [...] Londra salvate [...] Due lettere inedite di Churchill [...] generale Alexander rivelano le pressioni sul premier [...] per salvare [...] nazista dalla condanna a [...] Sembra che da parte di molti stu-diosi [...] acquisita una convinzione molto importante: le stragi [...] na-ziste è improprio e riduttivo) non furono [...] atti di rea-zione brutale, irrazionale, violenta di [...] o formazioni minori appartenenti alle forze del [...] Reich. Le stragi furono la [...] di una precisa conce-zione della guerra e [...] demandata forse [...] decisionale di singoli re-parti) [...] partecipata, ma al tempo stesso freddamente razionale, [...] provenienti dai vertici [...]. Dun-que il teorema della [...] viscerale del [...] che, proditoriamente colpito dai [...] ciecamente contro le popolazioni civili, viene a [...]. Ma [...] si è ri-velato così [...] perché ha avuto ritorni di fiamma e [...] una presa tanto forte sui familiari delle [...] talvolta perfino sulla totalità delle comunità colpite, [...] date risposte da parte degli studiosi. Da questo punto di [...] ci siano ancora dei ritardi, soprattutto nel [...] nel formulare risposte convincenti e di [...]. Si è ad esempio ritenuto [...] dare risposte addentrandosi in mi-croanalisi, [...] ed approfon-dite, delle singole comunità che fu-rono vittime. Sono state prese in [...] in provincia di Arezzo, da Gio-vanni Contini; [...] di Cecina, provincia di Pisa, [...] Pao-lo Pezzino. I risultati sono sicura-mente [...] non conosco ancora lo studio di Pezzino [...] definitiva), ma non so se alcune risposte [...] la necessaria precisione e com-pletezza. Per Civitella della Chiana, ad [...] considera le [...] una commissione [...] allea-ta, ma soprattutto si avvale [...] una mole notevole di testimonianze raccolte nel [...] e, pur rilevando che nelle [...] non affiora ancora un vero e proprio rancore [...] dal racconto di tutti coloro [...] in [...] la strage nazifascista come conse-guenza [...] azione di guerra dei partigiani. [...] ra-gionamento resta impigliato nel [...] sarebbe avuta la strage se i partigiani [...] Non ci si accorge, [...] problema che nasce immediata-mente [...] questo modo, er-rato e parziale, di riflettere [...] passato: quello della chiamata in causa di [...] (o irresponsabilità) che si potrebbe-ro collocare alla [...] del giugno 1944. [...] il silenzio su [...] gamma di re-sponsabilità ci [...] genesi, tutta dentro la guerra fredda, della [...] Civitella. Si ri-cordi ad esempio [...] scia-gurato attacco partigiano, la quasi totalità della [...]. Alcu-ni giorni dopo, dando fiducia [...] parola del comando nazista, che aveva garantito [...] impuni-tà, il podestà e [...] si fecero in [...] in paese. Una leggerezza, [...] irresponsabile che fu paga-ta [...] per primi proprio [...]. A questo aspetto, oggi, [...] può guardare se non con [...]. Mala do-manda alla quale non [...] si può sot-trarre è la seguente: perché [...] del dopoguerra, [...] della guerra fredda, su questo [...] si è steso un velo pietoso, mentre spie-tatamente, implacabilmente [...] è continuato a rigirare [...] di un comandante partigiano che [...] sapeva di combattere e di [...] giusta e sacrosanta? Non so [...] il libro [...] qualcosa di più circa il [...] di fatti come questi (anche Contini, del resto, fornisce alcuni elementi, [...] però un [...]. Vi è un altro [...] rifiorire di studi -di cui il convegno [...] Roma sulla memoria delle stragi è stato prova [...] dimenticato. Gli stu-diosi hanno preso [...] i lo-ro lavori alcuni spezzoni [...] documentazione raccolta dagli alleati [...] fi-ne della guerra. Ma [...] gli alberi si è [...] vedere la foresta. Non è stato cioè [...] conto il fatto che questa in-chiesta mirava [...] obiettivo di straordinaria rilevanza: dare luogo a [...] «Norimberga [...] in cui fossero processati tutti i crimini [...] nel nostro paese. [...] appro-dò a un risultato [...] a sedere sul banco [...] essere processato [...] Venezia che, sulla base [...] condannò a morte. Ma a questo punto [...] decisivo atto di quella rimozione e sposta-mento [...] cui, successivamente, ha preso origine la cosiddetta [...]. Winston Churchill e il [...] Ale-xander [...] decisamente per far rimangiare la decisione già [...] Tribunale, tenendo in as-sai scarsa considerazione il sangue [...] italiani. Alexander affermò che [...] e i suoi sol-dati [...] ma lealmente e Churchill, scrivendo al primo [...] doveva avere ben presenti [...] del generale [...] che si era dichiarato [...] aveva «combattuto onesta-mente e [...] mo-strato «senso di umana responsabi-lità riguardo alla [...] alla cultura italiana». Così la [...] morte [...] a vita, che dopo pochi [...] si [...]. Fu allora che Piero Calamandrei [...] celebre lapide: [...] ca-merata [...] il monumento che pretendi [...] ma con che pietra si costruirà [...] toc-ca a noi. Non coi sassi affumicati [...] straziati dal tuo ster-minio. Su queste strade, se [...] nostri posti ci ritroverai, morti e vivi [...] serrato intorno al monu-mento che si [...] sempre Resistenza». [...] a non [...] conto, se [...] storica si dimentica ciò che [...] a co-stituire il quadro di riferimento, la cornice e [...] sostanza del fatto stori-co stesso, se ci si ostina [...] non [...] vedere le stragi nel loro [...] nella loro parabola complessiva, a non [...] cogliere la successione cronologica e [...] di quella striscia di sangue che [...] macchiò gran parte [...] allo-ra sarà difficile dare un [...] rivolto da Luciano [...]. /// [...] /// [...] a non [...] conto, se [...] storica si dimentica ciò che [...] a co-stituire il quadro di riferimento, la cornice e [...] sostanza del fatto stori-co stesso, se ci si ostina [...] non [...] vedere le stragi nel loro [...] nella loro parabola complessiva, a non [...] cogliere la successione cronologica e [...] di quella striscia di sangue che [...] macchiò gran parte [...] allo-ra sarà difficile dare un [...] rivolto da Luciano [...]. (0)
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