Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 1258424272.

GIOVEDÌ 28 [...] 17 [...] accanto la Tour [...] e in basso Parigi nel [...] del centro per la . [...] «Parigi capitale del [...] secolo». Davanti al titolo della [...] di Walter Benjamin, la prima reazione è [...]. Il [...] secolo non gode di buona [...] in architettura. E molti, trattandosi di Parigi, [...] alla cattedrale di Notre Dame o ai [...] . Faubourg Saint Germain. Oppure del villaggio di Montmar-tre. Vale a dire alla Parigi [...]. Una preferenza, tuttavia, che [...] alle enclave, alle reliquie piuttosto che al [...]. Perchè di fatto II [...] appartiene tutto intero al [...] secolo. Porta l'impronta forte di un [...] funzionario dello Stato, Il barone [...] e della tradizione francese centralista [...] dispotica. Prefetto della [...] dal 1853 al 1870, [...] aveva avuto qualche precursore; [...] dei continuatori e non è esagerato dire [...] parigina fino al 1940. Cioè per quasi un [...]. Ha fissato i tracciati [...] assi di circolazione, severamente stabilito te altezze, [...] degli immobili. È a lui che Pari Ri [...] il suo colore, grigio perla, e [...] dei suoi spazi costruiti. Tutte cose che colpiscono. È a lui ar. È dunque più che [...] gli rende [...] primo sindaco di Parigi [...] universale e dotato dei pieni poteri di [...] Jacques [...]. La mostra «Paris [...] al [...] de [...] (interessantissimo museo di urbanistica [...] Parigi) 6 In effetti un omaggio, con [...] comporta di rituale e celebrativo. [...] malizioso " non [...] di pensare: l'opera di [...] sarebbe stata possibile se Parigi [...] stata posta sotto la tutela del potere [...] E [...] in mente il conflitto tra [...] sindaco di Parigi, e [...] presidente della Repubblica, a [...] del quartiere delle [...] nel 1977. Conflitto che fini con [...] potere centrale e. Georges [...] avrebbe imposto il progetto [...] per il Centro che [...] nome se [...] Parigi avesse avuto un [...] Ci [...] in diritto di porre la domanda senza [...] di [...] adepti del dispotismo Illuminato. Omaggio dunque di una [...] spinto e convinto, che ha sempre disprezzato [...] Stato, a un uomo che incarna al più [...] imperiale, Il primato dello Stato sulla società [...]. Per [...] Parigi era innanzitutto la [...] Francia. I diritti degli abitanti [...] venivano ben dopo i diritti della nazione [...]. Potremmo dunque [...] che [...] porta al barone [...]. Ma va riconosciuto, «en [...] della sinistra e la brillante tradizione letteraria [...] (Hugo, Zola, Baudelaire) esce malconcia dal lavoro scientifico [...] in occasione di questa [...]. Secondo questa tradizione [...] di [...] avrebbe avuto la balistica [...]. Non si sarebbe trattato [...] di rendere impossibile una nuova rivoluzione di [...]. Largo, in una città di [...] spazi, agli spostamenti di truppa. [...] nel vero senso della parola. Con [...] le barricate avrebbero dovuto perdere [...] efficacia (e tuttavia le ritroveremo [...] del [...] alla liberazione di Parigi). Questo giudizio negativo su [...] 6 anche quello di Giulio Carlo Argan [...] moderna 1770-1970», Sansoni editore): «Alla [...] di Owen e di [...] chiaramente collegato con la [...] si contrappone il piano di riforma del [...] Parigi ideato dal barone [...] prefetto di Napoleone III; [...] di grandi arterie di traffico [...] ottenuta sventrando quartieri [...]. Migliorano lo scorrimento del [...] la città di ampie prospettive, ma non [...] grandi problemi. Le classi povere seguitano [...] nei vecchi quartieri che i [...] isolano ma non risanano: [...] facilitata alla truppa la repressione dei moti [...]. Certo, [...] ha pensato Parigi in una [...] mantenimento [...]. Aveva deciso di installare [...] di caserme alla frontiera simbolica tra [...] pa-rigino popolare e turbolento [...] aristocratico e borghese. Ma altre dimensioni hanno [...] contato: la dimensione igienista [...] del [...] secolo), poiché il colera [...] cent'anni prima nei quartieri popolari soggetti poi [...] spettacolari. Come [...] de la Citò, dove [...] Notre [...] e la Sain-te [...] evocano la Parigi medievale. La dimensione del prestigio: [...] volle fare di Parigi [...] Luigi X IV aveva fatto di Versailles. Ma Luigi X IV aveva [...] una città dal nulla. [...] eredi-tava una città quasi [...]. Infine la dimensione della [...] le banche, i grandi magazzini sono le [...] una capitale in cui cinquant'anni più lardi [...] scivolerà via senza traumi (il che oggi [...] del tutto vero). Una riabilitazione storica di [...] dunque [...]. Si troverà piuttosto discreto [...] di Parigi. Tanto più che dopo [...] negli anni 50 e 60 di alcuni [...] Parigi ormai punteggiati da torri senza eleganza alcuna, [...] ultimi vent'anni torna [...] le altezze sono ormai [...] immobili sulla strada ridiventa un valore urbano. Forse 1 si sarebbe [...] maggior chiarezza tale filiazione. Un certo disagio ha forse [...] di [...] ha rimodellato Parigi per radicarvi [...] popolazione composta da tutti gli strati borghesi. [...] non [...] soltanto facciate attentamente gerarchizzate secondo [...] distanza dalla city degli affari. Oggi invece il centro di Parigi si vuota della [...]. La speculazione immobiliare si [...] appartamenti [...]. Dietro la facciata conservata [...] demolisce e si ristruttura per far spazio [...]. Il cuore di Parigi [...] tra abitante, commercio e istituzioni che faceva [...]. È sulla densità degli [...] misura ormai la ricchezza di una città. Le classi medie, oggetto [...] da parte di [...] non possono più pagare [...] mercato odierno. Un certo piacere della [...] urbanità che [...] aveva saputo preservare e [...] lui altra cosa di un volgare [...] si stanno perdendo. Giovanni Macchia e la critica [...] C'è [...] nasce dalla malinconia e si [...] scrittura e metodo critico: si. Il metodo critico di Giovanni Macchia (Jacqueline [...] La letteratura e il [...] Rizzoli, [...]. Il saggio di Jacqueline [...] cerca e trova anch'esso [...] in [...]. Si pensa a Baudelaire [...] a quella «rivoluzione proustiana» alla quale attinge [...] letteraria dei nostri giorni. È un libro fecondo, [...] dalle costrizioni storicistiche e tiene aperta anche [...] via che ci piace percorrere: quella che [...] della tradizionale differenza tra scrittura creativa e [...]. DI nuovo, Baudelaire. È lo stesso Macchia [...] è la stessa Jacqueline [...] a ricordarci che fin [...] Baudelaire [...] che è del 1939, Macchia prese la [...] partendo da Baudelaire e da Proust: «Per [...] egli la fa, [...] essere scritto-re. E ciò nonostante la [...] critica ò vera critica. Egli non "la" lo [...] ad esempio, alla tentazione della mimesi: ogni [...] un insieme di ricerche erudite e di [...]. Ma, allo stesso tempo, [...] Infrange [...] interroga numerose barriere prestabilite, proprio perché giunge [...] precisione la difficoltà, la contraddittorietà, la [...] di quella divisione [...] che costituisce, ad esempio, [...] di Proust: "La linea di demarcazione tra [...] che egli voleva risultasse ben netta, fu [...] sfuggente"». I tre nomi che [...] sono quelli di [...]. Si è già fatto [...] Baudelaire e al superamento della differenza tra [...] scrittura critica. Ma perché, ci chiediamo, [...] recente e attenta indagine sul rapporto Jacqueline [...] dedica un libro al [...] inventato del celebre storico della letteratura Il [...] e pensiero ripreso da Baudelaire e da Proust OTTAVIO [...] le due scritture (si [...] gli scritti di Franco Rella) trova, magari [...] di Walter Benjamin, [...] in Baudelaire? l-a risposta [...] della saggista: il metodo di Baudelaire stabilisce [...] rapporti dialettici tra sentire e pensare». La sovrana intelligenza del [...] Baudelaire oppone [...] apre in tutta la [...] discorso sul rapporto tra le due scritture [...] tra letteratura e pensiero. Dove il termine pensiero [...] dialogo che [...] contemporaneo svolge in se [...]. Sotto questo profilo, l'opera [...] Baudelaire [...] quella di Proust si presentano come opere [...] solo come opere letterarie. Ciò comporta un viaggio [...] un viaggio, che poi si conclude nella [...]. Macchia accompagna Proust in [...]. Scrive Jacqueline [...] «Ed ò proprio l'autore [...] del Proust delle tenebre -tenebre [...] tenebre creative -a tracciare [...] convincente di un "Proust diurno", quello del [...]. [...] del critico consiste nel [...] scrittore, usando il suo stesso [...] scrittrice Jacqueline [...]. È questa [...] di Macchia. Si può capire a [...] dì [...] dagli scritti di Macchia. [...] è colui che rifiuta quel [...] . Il metodo di Proust [...] il metodo di [...]. Infatti, scrive la saggista, [...] Proust, il rapporto tra letteratura e critica [...] che scrittori e critici [...] meno lo stesso statuto ina scoprire che, [...] campi dello scrivere rimandano continuamente [...]. Avevamo cominciato dicendo che [...] critico ma anche nello scrittore, nasce dalla [...]. Il confronto tra i [...] Proust e quello di [...] ci consente di concludere [...] Macchia [...] con Jacqueline Risse! [...] la vive come voluttà [...] vaso svela: la [...] dei Maya è nata [...]. La professoressa Marilyn [...] ha identificato su un [...] Maya [...] descrizione di una serie di eventi mitologici [...] raffinata da retrodatare al 300 dopo Cristo [...] di quanto finora creduto) gli albori della [...] Maya, Il vaso in ceramica risale al 600 dopo Cristo, [...] del periodo «classico» della civiltà maya, ma [...] testo espresso dagli ideogrammi lascia intravedere almeno [...] sviluppo letterario alle spalle. Intervista alla storica Mina Gregori, [...] proposta di Covatta« Proteggiamo la nostra arte [...] prestare [...] per anni pezzi del [...] archeologico italiano (contenuta nella proposta di legge Covatta) [...] storica [...] Mina Gregori contraria su [...]. Lasciare in prestito per [...] patrimonio archeologico italiano nei musei e nelle [...] una prospettiva che fa accapponare la pelle [...] Mina Gregori, storica [...] -sta curando una importante [...] Caravaggio, in [...] per il 12 dicembre presso [...] Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze -che definisce [...] di legge del sottosegretario ai beni culturali Luigi Covatta. Perché è [...] al prestiti [...] a lungo termine? Perché sarebbe [...] non potremmo avere garanzie su [...] si prenderebbe cura delle opere. In Italia [...] . Ma tono soggette a [...] dietro le [...]. Servirebbero piuttosto i cataloghi [...] per frenare 11 rischio di dispersione, furto [...] quadri, monete o altri pezzi. Fatto ciò, non è necessario [...] il materiale artistico. Anche perché nei depositi [...] siano grandi capolavori, almeno [...] medioevale in poi. Per I beni archeologici [...] Naturalmente sono [...] sul fatto che tra [...] ci siano doppioni, ma questo non giustifica [...] Covatta. Anche perché resta irrisolta [...] chi sceglierà gli oggetti da prestare? E [...] No, è troppo pericoloso. Tanto più se pensiamo [...] di eventuali restauri [...] degli oggetti prestati. Questa ipotesi non va [...] considerazione. Per quali [...] metodi di restauro [...] molti e in alcuni [...] non sono tali da garantirci la tutela [...]. Per di più non [...] altri di salvare il nostro patrimonio artistico. E non per nazionalismo, [...] spetta a noi [...] cura. Ma gli scambi di opere [...] sono [...] del giorno . Vero, ma per mostre [...] che fanno conoscere la nostra cultura anche [...]. Sono favorevole alle esposizioni [...] perché il pubblico viene stimolato [...] credo sia più disposto [...] cercare di capire , quando c'é una [...]. Ma dissento dalla proposta [...]. Dissento cori [...] convinzione quando i destinatari sarebbero [...] o istituti decentrati, dove [...] testimonianza del nostro territorio non [...] senso, non farebbe capire niente ai visitatori perché [...] fuori luogo. [...] del prestiti a lunga «cadenza [...] opinioni contrastanti tra gli [...] e I [...]. Certo, ma voglio dire [...] la tendenza italiana a tenere [...] le opere. Non possiamo controllare quello [...] privati, né quello che viene rubato dalle [...] fortuna esiste una mentalità "conservativa" verso il [...] e storico che condivido in pieno. Si è detto che [...] un oggetto antico potrebbe [...] da (urti. È stato detto ma [...] il nesso. Ma c'è un altro [...] considerare: si ha [...] di vivere [...] atto di una disgregazione [...] situazione talmente deficitaria che crediamo che gli [...] grado di provvedere al posto nostro. Sembra insomma una dichiarazione di [...]. Manca in [...] quella tensione verso la [...]. Si spiega anche cosi [...] di Giovanni Macchia, dal Medioevo al Seicento [...] Settecento, [...] nascita del romanzo a Poe, al metodo [...] Baudelaire e oltre. O, confortando qualche nostra [...] quelle pagine dove si tratta dei mostri [...]. Oppure in quella breve [...] Georges [...] tra letteratura e impegno [...] c'è tra due contrari». ///
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Ba-taille ne parlava appellandosi [...] Kafka. ///
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Ba-taille ne parlava appellandosi [...] Kafka.