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E per alcune vicende [...] gran numero di amanti, il rapporto incestuoso [...]. Ora la Mondadori manda [...] bel libro della storica Éliane [...] dal titolo: Margherita di [...]. La vera storia della regina Margot che, almeno in parte, [...] questo [...] discusso personaggio. Ne emerge una sovrana [...] delle arti, nonché molto attiva per il [...] e per la loro [...] politica. Tutto ciò non cancella lo [...] Margot come [...] della Controriforma. I Tanti e diversi [...] Le Edizioni [...] mandano in libreria in [...] II [...] in Europa di Stuart Woolf, professore prima [...] Cambridge [...] ora [...] universitario europeo di Fiesole. Wolf affronta uno dei [...] scottante attualità, illustrando le differenze tra le [...] in Europa occidentale e in quella orientale. Dà poi spessore storico [...] il diverso carattere che il nazionalismo assume [...] Novecento, rispetto [...] etnica del Ventesimo secolo. I tosti che completano [...] le differenti tradizioni culturali [...] del nazionalismo. Prima Repubblica Sviluppo economico e [...] inadeguate In novembre, sempre [...] pubblica [...] democratica di Nicola Tranfaglia, con [...] guida bibliografica di Marco Scavino. La guida bibliografica offre [...] studi [...] in materia: opere di [...] economica e sociale, scritti [...] politico -istituzionali. Inizia con una domanda [...] negli ultimi due anni, si sono posti: [...] essenziali alla democrazia, oppure sono esiziali? L'autore [...] italiano e spiega gli effetti della presenza [...]. La ricostruzione politologica del [...] mostra le luci e le ombre [...] che si è [...] in Italia fra forze [...] istituzioni pubbliche, con lo scopo di far [...] qualità della democrazia dipenda soprattutto dalle regole, [...] cui sono organizzati gli attori politici, dalla [...] competizione chiara e di un ciclico ricambio [...]. Tutto ciò che, appunto, [...] Italia [...] stato assente o largamente carente. Scrittura e pittura: omaggio [...] Romano in un convegno a Milano La [...] Lalla [...]. [...] Tenterò di tracciare un [...] Lalla Romano, utilizzando, oltre che la mia frequentazione [...] libro Nei mari estremi, uscito nel 1987 [...] da Mondadori negli Oscar classici moderni. Per me si tratta [...] di Lalla, di un capolavoro: una scrittura [...]. Alto il pathos, mai pateti-co. Lalla non ha avuto [...] e di nessuno nel ritrarre scene tragicomiche [...] lo è -di vita coniugale, fino alla [...] morte, nel 1984, del marito Innocenzo. Non tace su nulla [...] alla necessità, [...] -neanche sugli aspetti più [...] di coppia, che vengono raccontati con pacata [...]. Decenni prima, un altro [...] asserito: «Uno scrittore non deve [...] paura delle proprie frasi, [...] Dio né del mondo». Abbiamo a che fare [...] scandito in 104 capitoletti o paragrafi, che [...] nei mari estremi: «Un paesaggio reale di [...] là. È un iceberg spaccato: [...] nel mezzo tra due pareti di ghiaccio, [...] valle», scrive Lalla a pagina 135. Questa immagine, ritagliata da [...] scrittrice [...] sempre chiamata «nei mari [...]. E il lettore si avventura [...] lei in terre di nessuno, fino a [...] «un punto di non [...] come ha scritto il maggior [...] di Lalla, Cesare Segre. Nella prima parte (che [...] dopo [...] terminato la seconda) , [...] Lalla [...] Innocenzo giovani, balena la natura misteriosa dell'amore. Lalla descrive gli occhi [...] Innocenzo, [...] marrone, : dorati», che emanano «una [...]. Ed è anche di Lalla [...] severa, schiva, aliena [...] da ogni sentimentalismo (che [...] come risvolto il cinismo). Si esprime ad esempio [...] con cui accoglie un amico, o in [...] che carezze, accenni di carezze. Guardando il giovane Innocenzo [...] legna in uno spiazzo antistante il rifugio [...] raggiunto, Lalla prova verso di lui [...] violenta, segreta», sente che [...] garantirà «una vita selvaggia, libera, lontana», «lo [...] natura è -non so se nel profondo [...]. E lo è ancora, [...] modo tutto particolare, «selvaggia», libera, [...] tana. Spesso infatti la sento [...] i suoi giudizi perentori, taglienti, ma al [...] persa dietro la [...] natura indomita. Andiamo [...] nella lettura [...] matrimonio -a Cuneo. Vediamo Lalla ansiosa solo [...] quella festa sentimentale -orrore! C'è infatti in Lalla, [...] tante cose, una mancanza totale di curiosità [...] -per le cose pratiche. Si disinteressa anche dei [...] a che fare con la vita pratica [...] pasti di Innocenzo pendolare tra Cuneo e Torino, [...] aspettare [...] da fidanzata, nella stazione [...] Cuneo [...] mostra orrore per il dolore fisico, . È la fuga dal [...]. A pagina 92 Lalla scrive: «Sono sempre stata una pessima ascolta-trice». /// [...] /// È quasi sempre lei [...] che a me va benissimo, [...] che mi interessa molto [...] lei che dire la mia -e a [...] banali, quotidiani pronuncia [...]. Eppure non si può [...] «veda» gli altri, anzi. Con lo sguardo coglie subito [...] essenza di una persona. E [...] si rivela la [...] componente di pittrice che emerge [...] anche nei libri. Leggiamo a pagina 32: «Sul [...]. Confitti nella neve. /// [...] /// Certo abbagliati, [...] nati dal bianco, avevano [...] nel loro volo radente. La piccola immagine tragica era [...] di una sconfitta, ma anche di una trasfigurazione». O a pagina 153 [...] tolstoiana -di Bacchelli in clinica, ormai cieco [...] nella [...] stanza da [...] e appena entrata lo [...] se sprofondato o innalzato: un monumento bianco, [...]. [...] gli si addiceva. Ma berciava, come un [...] ha fame. La donna . Misurai [...]. Gran [...] libri dà giudizi icastici [...] confronta con i miei: ho già avuto [...] che per anni -quando ancora non la [...] in cui diceva: «So-. Ho letto il tuo [...] tal dei tali. /// [...] /// E ; metteva giù [...]. Com'ero [...] contenta della [...] approvazione! Difficile dire meglio. Oggi Lalla è costretta [...] questo rosicchiare, stritolare, divorare, ma affronta ancora [...] una sorta di [...] infantile: poco cibo, ma [...]. Alla mia domanda su [...] aspetta dal futuro, ha risposto: «Non mi [...] disponibile. Trovo sciocco [...] e ancor peggio il [...]. Di persone ormai ne [...] ma poche con [...] anche del cuore di Lalla, [...] un carattere cosi indipendente, nessuna cosi poco [...] «Me ne infischio delle convenienze -ha detto [...] intervista televisiva -non c'è niente che meriti [...]. Ricorderò [...] un paio di frasi, [...] però mi hanno molto colpito: «Forse agiva [...] da paura». Frivolezza da paura, è [...] la spiegazione di certi nostri comportamenti leggeri [...]. E [...] frase che è epigrammatica: «Non [...] senza spietatezza». Al proposito, ha aggiunto in [...] conversazione: [...] «Pietà l'è morta è [...] di pietà estrema». [...] scorso, malata, costretta a [...] rapida-. Sappiamo tutti della passione [...] Lalla [...] la fotografia (ereditata dal padre): [...] aggiunge alla foto [...]. Esce in Francia un [...] Giulio [...] ritrovato cinque anni fa Fax, [...] metrò nella Parigi del [...] programma delle iniziative sulla [...] Lalla Romano continua. Oltre alla bella mostra, [...] 9 ottobre nel Palazzo delia Ragione, mostra [...] disegni e di fotografie che testimoniano la [...] Interessi della scrittrice, toccherà ad un convegno (oggi [...] Palazzo della Ragione e poi nel Palazzo [...] Giureconsulti) [...] aspetti del suo lavoro (Illustrato [...] come «Tetto murato», «La penombra che abbiamo [...] «Le [...] tra noi leggere», «Nel mari «strami»). DI Lalla Romano parleranno [...] Cario [...] Cario Ossola, Cesare Segre, Gillo Dorfles, Marco [...] Grazia [...] Giulio [...] Rossana [...] Cario Bertelli, Vittorio [...] Giovanni Tesio, Antonio Ria. Concluderanno l'Incontro la [...] di un filmato della Televisione [...] alla Romano di Vittorio Sereni) e una [...] gli scrittori Francesco [...] monti, Vincenzo Consolo, Roberto Mussa [...] Sandra [...] Giuseppe [...] Francesca [...]. Pubblichiamo accanto [...] di Grazia [...] al convegno. Faccio qualche esempio, anche [...] questi commenti non può prescindere dalla foto. Per Franco Fortini: «Civetteria [...] severità»; per Carlo Cassola: «11 lato femminile [...] finezza della virilità»; per Vittorio Sereni: «Poeta [...] categoria [...] per Primo Levi: [...] senza risposta»; per Giorgio Caproni: «Lo [...] è duro, lo spirito è puro»; per Carlo [...] «Immagine romantica di un [...] scelse la morte per passione logica». E Lalla cita nel [...]. Distinguo la voce di Innocenzo. Penso: c'è Innocenzo, dunque [...]. E Lalla da parte [...] e sono parole indimenticabili, [...]. /// [...] /// Quante volte mi sono [...] più vecchia io di Lalla: uno stento, [...] a un giovane fiume in piena, che [...] libero, corre a gettarsi nei mari estremi. È in libreria da [...] Parigi un inedito di Jules Verne. [...] «Parigi nel XX secolo» [...] precisione impressionante della capitale francese com'è oggi. Il libro fu scritto [...] rifiutato [...] per eccesso di fantasia. Verne immaginava il metrò, [...] caos urbano e [...] della condizione umana nella [...]. Il grande romanziere depose [...] un baule il suo scritto ve lo [...] al 1905, anno della [...] morte. E anche se lei [...] nessuno crederebbe alle sue profezie». Cosi scriveva [...] nel 1863 al giovane Jules Venie, [...] a 35 anni gli proponeva il suo [...]. Era la storia di Michel, [...] emarginato, nella Parigi del 1963. /// [...] /// [...] immaginava la città percorsa da [...] fiume di [...]. Si figurava un siste-ma di [...] urbani basato su una metropolitana che scivolava silenziosa sui [...] sopraelevata e spinta da [...] ad aria compressa. Vedeva la città illuminarsi [...] del sole, grazie ad [...] lampioni «elettrificati con un filo di mercurio [...] fili sotterranei». Anticipava addirittura [...] del fax, battezzato «telegrafia [...] il mezzo di comunicazione più rapido ed [...]. Favoleggiava inoltre di [...] di vetro e acciaio, asfalto [...] cemento dove [...] si sarebbe [...] piccolo piccolo, quasi schiacciato [...] delle sue : creazioni. Fino ad avvertire come [...] disagio, estraniazione, alienazione. Ancora una volta Jules Verne [...] vista giusta. Basti pensare ai casermoni delle [...] frenetico del fax, al. Ma per [...] che pur lo teneva [...] la visione era eccessiva, biblica, un movimento [...] che [...]. E così gli rispedì [...] manoscritto, intitolato «Parigi nel XX secolo». Jules [...] lo depose sul fondo di [...] cassaforte, e lo lasciò dormire fino alla [...] morte nel 1905. Si ricordava però della [...] esistenza, se è vero che [...] libro era menzionato [...] stilato da suo figlio Michel. Ma nessuno ricordava più [...]. Fino al 1989, [...] pronipote, Jean [...] ritrovò i fogli nel [...] vecchia cassaforte. Anch'egli scriveva, era una penna [...] fertile». Jean Verne traslocò, buttò [...] un sacchetto, e non ci pensò più. Ma un giorno del [...] se li ritrovò in mano. Lessi meglio, misi in [...]. E mi parve che [...] forma. Ma credevo che fosse [...]. Mi rivolsi allora a Piero Condolo Della Riva, il migliore dei [...] E [...] Riva confermò: si trattava [...] di Jules ed era proprio ii romanzo [...] un secolo». /// [...] /// [...] è dunque da oggi [...] Parigi, edito da Hachette. [...] era destinato [...] a quella letteratura della quale [...] era diventato uno specialista. Aveva pubblicato «Senza famiglia», [...] Hector [...] i racconti di Alexander Dumas [...] George [...] «11 signor vento e [...] Paul de Musset. Ma soprattutto era stato [...] Jules [...] «I figli del capitano [...] Grant», «Ventimila leghe sotto i mari», «L'isola misteriosa» e [...] romanzi del più grande visionario del [...] secolo. [...] era nato su [...] giusto dove la Loi-ra [...]. Ma la [...] fantasia non era quella [...] di acqua, terra e mostri marini. Era cosmica, si dilatava [...] nello spazio, oltre ogni limite storico e [...]. Fu questo che sedusse [...]. [...] era in sintonia perfetta [...] visione del mondo che si stava affermando, [...] di relatività: [...] più umile difronte alla [...] ma anche più energico e intraprendente nella [...]. La straordinaria preveggenza di [...] trova conferma [...] «Parigi ne! In passato furono in molti [...] le pulci. Dissero che si era sbagliato [...] molte delle sue profezie [...]. Ma è vero anche [...] Robert Oppenheimer non credeva ai sommergibili nucleari, e che Hertz [...] possibilità di telegrafare senza fili. Per dire che anche [...] tra gli scienziati si sbagliarono spesso e [...]. /// [...] /// La [...] fiction è figlia [...]. Lo sanno bene al celebre [...] dove le dedicano un corso [...] studi. Lo sapevano anche in Urss, [...] sesto piano quinquennale venne redatto [...] di racconto fantascientifico e [...]. Se [...] rispedì indietro il manoscritto [...] Jules [...] non fu forse solo [...] di profetismo. Magari avrà pensato che, nelle [...] tranquille del Secondo Impero, un romanzo di quel genere [...] inquietante. Si parlava di Parigi, [...] Nautilus. Dello sviluppo urbano, non [...] nello spazio. /// [...] /// Dello sviluppo urbano, non [...] nello spazio. (0)
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