Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1988»--Id 1237104649.

La siderurgia è sulle [...] giornali per II disastro Industriale e finanziario [...]. E serve a molti [...] II vecchio ritornello [...] ideologico sul privato che [...] e II pubblico che i da smantellare [...] ai privati. Ma la Siderurgia è [...] II [...] più drammatico. [...] paga I ritardi delle [...] rischia di [...] Indifesa al partner stranieri. Le telecomunicazioni, divise Ira pubblici [...] creano Intese [...] sempre più onerose. La sorte di decine [...] lavoratori [...] solo nella siderurgia) e [...] strutture produttive strategiche (Bagnoli per tulle) è In [...]. Mal è [...] tanto stridente II contrasto con [...] note di ottimismo [...] patetico Goria e con I [...] ori di guerra ora di [...] che si scambiano quotidianamente gli [...] maggiori del partiti di governo. ///
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Riportare in campo I [...]. Lo abbiamo fatto Ieri Insieme [...] comunisti della siderurgia, La sfida Internazionale non [...]. E gli il metro [...] capaciti di ogni azienda e settore. A questa misura ben [...] produttive, sia pubbliche che private, [...] paiono In grado di [...]. ///
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Ma proviamo solo ad Immaginare [...] Italiano meno protetto rispetto alla produzione [...] giapponese, ed anche [...] vi sarebbe di che [...]. E De [...] che, ce lo auguriamo, [...] mietere successi In Belgio. Anche se poi per [...] Olivetti non tutto è oro quello che luccica, In [...] tendenze che stanno modificando a [...] I mercati dei computer [...] quelli dove più si è concentrata [...] di Ivrea. ///
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E poi? Pirelli annuncia [...] Integrazione [...] tagli occupazionali per [...] di lavoratori, perché le [...] tradizionale non sono più competitive con la Corea, Taiwan [...] Singapore ed In quelle nuove e più [...] In ritardo rispetto ai concorrenti europei ed americani. La crisi di [...] la grande protagonista privata [...] è solo rovesci In Borsa, disavventure finanziarie [...] potere del suol presidenti di ieri e, [...]. E anche 17. Forse, prima di [...] le lodi delle grandi famiglie [...] capitalismo [...] Italiano, bisognerebbe guardare davvero dentro [...] loro [...] di dò che sanno fare In termini non di risanamento del bilanci, ma di Innovazione [...] prodotti e di conseguente capaciti di stare sulla [...] delle sfide [...]. Oggi tutto di ha [...] II [...] moderno di «Impresa [...]. [...] ormai superata da olire 15 [...] dice [...] della [...] In una Intervista, per molti [...] Illuminante, al Sole 14 Ore di qualche [...] fa. [...] aggiunge, deve [...] bene telecomunicazioni ed elettronica, [...] ciò che sa (are, non [...] sognerebbe mal di [...] gestire supermercati o [...] polizze di [...] E quanto sempre più di [...] fanno I nostri «modernissimi» capitani di industria. Certo, I [...] sanno fare alcune produzioni [...] piccole e preziose nicchie di mercato: lo [...] Agnelli [...] chimica o nella robotica o nella telematica, [...] e Lucchini nella siderurgìa, [...] nella elettromeccanica e poco [...] Ma nessuno di loro avrebbe le Ione finanziarie [...] industriali e di ricerca per reggere un [...] della chimica o della telematica, [...] p della siderurgia, [...] o della robotica. E per questo dalo storico [...] attuale e non per qualche capriccio statalistico nostrano che In Italia la presenza pubblica [...] è cosi rilevante ed è [...] Indispensabile [...] nazionale. Ma II guaio é [...] II [...] pubblico è altrettanto fragile di quello privato [...] Ironie [...] sfida Internazionale. [...] è solo II caso più [...]. Cresciute al riparo delle commesse [...] le grandi aziende pubbliche delle telecomunicazioni e [...] hanno perduto il passo della [...] del mercati mondiali. [...] pubblica è rimasta marginale [...] è preoccupato di [...] con il complesso del [...] o della macchina amministrativa [...] Forse solo nella ricerca [...] e nella Impiantistica, [...] ed [...] possono vantare posizioni di [...] le cose stanno cosi [...] che, muovendo dal [...] misto [...] economico nazionale, sappia produrre [...] di politica Industriale ali altezza del tempi. Sappia coordinare le essenziali [...] paese con le politiche [...] della ricerca scientifica, delle [...] delle politiche territoriali ed ambientali. Sappia dettare regole nuove [...] pubblici, per le intese Industriali Ira pubblico [...] per i rapporti tra I privati, che [...] di indirizzo e di governo della politi-ca [...] più autonome quelle manageriali e di gestione [...] del soggetti operanti nella [...] civile. Dopo il [...] della [...] giovane partigiano di allora racconta [...] suo incontro con la politica di [...] noi [...] vita scherza con le coincidenze. Maria José toma in Italia [...] discrezione proprio mentre Martelli, con plebea sguaiataggine, [...] non essere stati abbastanza antimonarchici. Presa alla lettera, [...] è rivolta a Togliatti, [...] coinvolge tutta quella generazione che diventò comunista [...] e che può essere definita, con buona [...]. ///
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Cos'era un [...] Per quel che vale una [...] personale (ma lo storico Inglese [...] mi conforta scrivendo che valgono [...] anche quando non sono troppo precise) un [...] o più esattamente li [...] che scrive queste righe, era [...] essere piuttosto brado, nonostante gli avessero [...] la lesta di latino e [...] greco, che non aveva ancora [...] nel [...] della catastrofe, che [...] se stesso" e, [...] di se stesso, aspettava una [...] un segno (in hoc [...] una bandiera, una patria, poiché [...] ciò [...] prima (guide, segni, patrie e [...] non esisteva più, ammesso che [...] mal davvero esistito. La famosa svolta di Salerno, [...] quadri comunisti maturi, fu difficile da accettare. Per II (futuro) [...] lu invece [...]. Impaziente e insofferente, non [...] quasi, In una Roma [...] cuti aperta, ma occupata [...] un inverno che si avvicinava pieno di [...] pericoli, egli desiderava [...] che il giorno della [...] (una parola «nuova», che [...] a riavere un senso) fosse II più [...] era pronto a salutare con entusiasmo chiunque [...]. Il giovane smarrito e [...] senza più nulla da studiare, [...] senza più un impiego [...] era tutto dò ad [...] ed altro ancora) aveva [...] fiabesco rifugio in una pittura men che [...]. Ma, tra una pennellata [...] chiedeva che cosa aspettassero, «quelli del Sud» [...] che, Insieme agli Inglesi [...] In fretta la Penisola, e ricacciasse verso [...] Nord [...] tedeschi. In [...] il giovane era sinceramente disposto [...] arruolarsi, per fare la [...] parte. Ma passavano I giorni, [...] divenne più facile Poi, [...] (o forse una notte), amici che sapevano [...] ancora confusamente, di un certo Ercoli, arrivato [...] Stalin (uno del grandi della Terra, come Roosevelt, [...] Churchill, come De Gaulle). Con Ercoli, che presto [...] si chiami Togliatti, tulio divenne più facile. Il re [...] ancora, e al tempo [...] più, il genio italico aveva escogitato un [...] stava nascendo il necessario domani. Entrato nella Resistenza, li giovane [...] senti accusare dai tedeschi (non ancora da Martelli) di [...] un [...] e la cosa lo stupì, [...] non In fondo non gli dispiacque, perché (goffamente, [...] con quella strana definizione, conferiva [...] crisma della [...] alla [...] azione [...] pericolosa, anche amara. Sognando futuri molteplici e [...] più sfrenata liberti e la più radicale [...] Il giovane ormai [...] al [...] si sentiva comunque cittadino [...] Stato nuovo, non ancora repubblica, non più monarchia, [...] realizzava 11 miracolo di un generale monarchico, [...] che prendeva decisioni Insieme con un ministro [...]. Prima che la guerra [...] fu chiamato a [...] impresa. G II fu chiesto [...] Indossare [...] stellette e la corona del [...] di piegarsi alla disciplina [...] esercito. A [...] fu formalmente un compagno (Scoccimarro) Il [...] nome non compare mal nelle [...] di questi giorni sul [...] eravamo». [...] fu un Infiammato comizio [...] un teatro romano. Ma quel perentorio «richiamo [...] In tutto e per tutto [...] la conseguenza naturale, logica, [...] di Togliatti. A [...] oggi, sembra quasi impossibile. Con slancio, con passione, [...] turbolenti, partigiani Imberbi ributtati a sud della Linea Gotica [...] dure controffensive tedesche, o appena usciti dai [...] regioni centrali liberate, si lasciarono organizzare in [...] ufficiali [...] nelle accademie militari di [...]. Gli [...] impararono la disciplina un [...] po' tetra, della caserma (cosi diversa da [...] partigiana): gli altri, impararono la democrazia. E, [...] si convertirono [...] repubblicana. Comunisti con le stellette. E semplici «badogliani». La storia ci costringeva [...] convivere, ma a cooperare. Intanto si combatteva contro [...] (nei campi di concentramento tedeschi morivano tanti [...] una figlia [...] re, Mafalda, che pochi [...]. Fu davvero una gara a [...] era «più bravo». E la famiglia reale [...]. [...] ha il [...] e il [...] latti decisero le sorti delle [...]. Non è la prima [...] scrive queste righe [...] la [...] opinione: se uno o [...] dei Savoia avessero davvero [...] «calzato le uosa» (cioè I [...] si fossero buttati in trincea, «nel fango». Insieme con I soldati [...] I [...] II referendum avrebbe dalo [...] 0 monarchici In Italia erano ancora tanti). Ma non seppero [...] o non vollero. E la sorte della [...]. Quando, a guerra finita, Umberto [...] Luogotenente) fu portato dagli inglesi a visitare I [...] esercito italiano, la disciplina (non solo quella [...] quella politica del [...] si ruppe. I soldati comunisti più [...] si comportarono correttamente, ma la maggioranza voltò [...] colui che pure era ancora II capo [...] Stato, [...] I [...] fischiò e rumoreggiò. [...] opportunità Un anno dopo, [...] Repubblica. Nasceva (a tanti anni [...] si può dire con [...] non dalle belle parole [...] Inclini alla retorica, ma [...] politica paziente, instancabile, Implacabile, [...] con cui soprattutto Togliatti, e forse quasi [...] Togliatti [...] il suo partito, avevano messo alla prova [...] opportunità, [...] a misurarsi fino in [...] metro delle cose, che non consente fughe [...] e [...] quindi agli occhi dei [...] a restare sul trono. Chi della generazione [...] ha fatto parte, non [...] tempi di rinnovate polemiche, ad [...] forse presuntuosa. Ed è questa: che [...] Togliatti [...] formò, noi [...]. Si dice che egli [...] fino [...]. E forse è vero. Ma con noi non [...]. La [...] grandezza non stava [...] qualcosa di suo (o soltanto [...] suo) ma [...] correttamente e [...] nella giusta direzione le nostre [...] aspirazioni e speranze. Con alti e bassi, [...]. Ma anche con colpi [...] geniali. Nel bene e nel male, [...] in cui viviamo è opera [...] e nostra. Chi [...] vista nascere, non può [...]. Intervento Togliatti e la democrazia [...] quegli anni difficili LUCIANO [...] proposito del dibattito sulla riabilitazione [...] e sulla polemica apertasi in [...] giorni sulla posizione di [...] rispetto alla politica della Terza Internazionale, voglio esporre qualche considerazione per stimolare ad approfondire una [...] ripulita anche da troppe [...] e speculazioni ai parte. Togliatti fu un uomo [...] un uomo figlio del suo tempo. Possono Torse permettersi di [...] filosofi, i profeti che non hanno (o [...] come fine il cambiare le cose e [...] uomini nel contingente, con il consenso della [...] dibattono nei cenacoli e che cercano di [...] incerti del futuro. Togliatti è uomo politico [...] la società, appunto in un tempo che [...] ferro e di fuoco, senza dolcezze e [...]. La [...] crescita avvenne certamente alla scuola [...] Terza Internazionale [...] staliniana. E fintanto che tutta [...] politica si svolse [...] d'Italia, fra Mosca, Parigi [...] Madrid [...] a contatto e spesso in posizioni eminenti [...] solo nel Partito comunista [...] ma [...] comunista, le sue scelte [...] I [...] comportamenti furono nella teoria e quasi sempre [...] e coerenti con le direttive di Mosca. Credo che questa affermazione [...] per la formidabile sterzata da lui impressa [...] italiana al suo rientro, col discorso di Salerno. Quella linea cosi piena [...] II futuro politico del Partito comunista e [...] anche a una scelta e [...] preminente [...] Sovietica, ancora impegnata in [...] con la Germania hitleriana e decisa a [...] fine esistenziale ogni altra eventuale futura convenienza. Ma io credo che [...] la [...] italiana -mai prima cosi [...] di responsabilità effettiva -abbia gradualmente aperto gli [...] Togliatti su problemi e scelte che prima risultarono [...] orizzonte politico. E penso che da [...] sempre più pressante alla [...] mente il valore, Il [...] la necessità della democrazia per costruire e [...] un regime socialista in Italia. In ogni caso egli [...] scelte statali, nella politica Interna, e nelle [...] che portarono al Partito di massa come [...]. Fin dal 1945 (consegna [...] parte dei partigiano e poi -con la [...] Repubblica e per la Costituente nel 1946; [...] donne (quando si pensava che [...] femminile avrebbe volato piuttosto [...] De e per i [...] moderati); la campagna del [...] e anche dopo, quando nel partito era [...] spirito di vendetta pronto a scatenarsi; e [...] la legge truffa. E davvero arbitrario supporre, [...] che si trattasse sempre e soltanto di [...] intelligenza politica, di duttilità machiavellica volta a [...]. E [...] del suo pensiero politico, dalla [...] del comune destino [...] di fronte alia minaccia atomica [...] del carattere aclassista della politica di pace fino al [...] di [...] si [...] sempre più dallo schema [...]. Anche la [...] critica al rapporto [...] il severo giudizio su [...] ma tutta costruita sul cosiddetto cullo della [...] Stalin, del tutto indifferente a una ricerca delle [...] deviazioni e dei delitti, contiene valutazioni radicalmente [...] con dottrine e analisi politiche tipiche del [...]. Insomma, Togliatti lavorò perché già [...] lui e dopo di lui si [...] i frutti di una evoluzione [...] di una [...] che puntava alla liberazione [...] e alla democrazia. Aveva le radici ben [...] degli anni Venti e Trenta, nella [...] ma il suo pensiero [...] azione politica hanno aiutato i comunisti italiani [...] schemi [...] di una città del [...] anche a prezzo di delitti e di [...] abbracciare gli ideali della giustizia e della [...]. Egli portò dunque con [...] che era nella situazione politica e nella [...] nostro Partito; la portò sulle proprie spalle [...]. Era una [...] tradizione Inevitabile in [...] nella quale era necessario portare [...] Partito comunista italiano da una concezione [...] del socialismo ad una visione [...] democratica, legalitaria [...] nella costruzione di una società [...] lo ricordo molto bene una delle parole d'ordine che [...] la nostra militanza negli anni della lotta partigiana: «Faremo In Italia come in Russia». Togliatti rifiutò nel fatti [...] fece concessioni nelle sue scelte politiche a [...] genere. Su questa base il Partito [...] la [...] indiscutibile rottura con 1 principi [...]. Togliatti fu dunque uomo [...] ma uomo della transizione verso il futuro, [...] comunisti e [...] devono tanto. Anche per questo ritengo del [...] astorico e arbitrario, quindi, il senso generale [...] da Cardia per [...]. [...] per ottenere iniziative dello Stato [...] favore di Gramsci, valga la considerazione che Togliatti [...] stancò di valorizzare [...] decisivo dato da Gramsci [...] culturale e politica del nostro Partito, delle [...] e a sottolineare fortemente le radici nazionali [...]. Si può dire senza [...] che senza [...] personale e costante di Togliatti [...] di Gramsci, che è diventata cosi rilevante [...] aspetti dominante della cultura politica italiana e [...] solo della sinistra, sarebbe rimasta in secondo [...] e quasi ignorata. Anche queste considerazioni, a [...] dovrebbero avere nei nostri giudizi e nella [...] storica un peso essenziale. Quel tanto di verità [...] da uno sforzo di oggettiva analisi dei [...] ridursi ne [...] secondo la quale ognuno [...] semplicemente come la situazione lo fa, né [...] aberrante, che ci divide fra angeli e [...] vere caratteristiche che ci fanno veramente uomini. Anche per questo nessuno [...] pretendere dì essere totalmente oggettivo, totalmente distaccato [...] su un passato che -per giunta -è [...]. D altra parte non [...] vogliamo avere una storia ufficiale che cambia [...] chi comanda in quel determinato mo-mento. [...] che nessuno, uomo o partito, [...]. Ma ciò non significa che [...] possa usare la storia unilateralmente [...] come [...] da impiegare nella lotta politica. Enrico Lepri (amministratore delegato) Andrea Barbato, Diego Bassini, Alessandro Carri, Gerardo Chiaromonte, Pietro [...] redazione, amministrazione 00185 Roma, [...] Taurini 19 telefono 06/404901. Iscrizione al n, 243 [...] del tribunale di Roma, iscrizione come giornale [...] dei tribunale di Roma n. Direttore responsabile Giuseppe F [...] per la pubblicità SI P RA, [...] 34 Torino, telefono 011/57531 S PI, [...] Manzoni 37 Milano, telefono 02/6313! Migliano Monta-gnana di Cuneo [...] e astenuta dalle lezioni per protesta contro [...] classe -mi ha inviato alcuni ritagli di [...] un volantino del Msi, minaccioso nel linguaggio [...] un [...] Cristo in croce col [...] minuti. Mi chiede di prendere [...]. Discutendo del concordato [...] Senato, 3 agosto 1984 [...] del crocifisso negli uffici pubblici In relazione [...] parte della Chiesa, che il cattolicesimo non [...] sola religione dello Stato. Aggiunsi che quel segno, [...] I [...] ha uno spessore di significato che si [...] svanire nella presenza imposta dal potere statale. Una presenza, dissi, giustificabile soltanto [...] al «non possiamo non [...] cristiani» di Benedetto Croce: dove [...] Vangelo è ridotto a patrimonio storico, culturale [...] esaurito nella [...] spinta propulsiva verso il futuro, [...] negato nel suo [...] so profondo ed essenziale. Pensavo che qualcuno reagisse: [...] nemmeno fuori [...]. Avevo chiesto agli uffici [...] Senato [...] le norme sul crocifisso. Saltò fuori una circolare [...] ai prefetti, 16 dicembre 1922, primo governo Mussolini: «In [...] ultimi anni in molte scuole sono state [...] del Crocefisso e il ritratto c. Si fa pertanto diffida. È preciso intendimento del governo [...] non tollerare [...] crocifisso e la religione verana [...]. Altre circolari, negli anni [...] «ritorno [...] fascista in tutti i [...]. Il mio disagio è [...]. Come cittadino: perché il [...] Stato può legittimamente non essere accettato dai concittadini [...] non credenti. Come cattolico: perchè la [...] quasi tutti gli italiani nasce da una [...] deformante, del senso e del valore contenuti [...]. Deformante: posto com'è, oggi, [...] del presidente della Re-pubblica -liberato da ogni [...] re era [...] «per grazia di Dio» [...] esercitare una funzione protettiva, [...] net confronti dello Stato e delie sue [...] realtà storica Gesù di Nazareth fu ingiustamente [...] dal potere politico e da quello religioso. Il presidente Cossiga -un [...] non esitò, nel messaggio di insediamento, a [...] Dio, ben sapendo di [...] persona, dato che molti [...] Dio non credono -torse condivide il mìo disagio [...] di Cristo crocifìsso accanto al suo ritratto. E tuttavia non si [...] condizionamenti secolari che gravano sulla questione e [...] sentimenti popolari concentrato in [...] soprattutto in relazione alla [...]. Ecco perché mi sembra improbabile [...] soluzione amministrativa: il Consìglio di Stato, chiamato in causa [...] ministro Galloni, dovrà destreggiarsi fra quelle remole circolari mai [...]. Una soluzione politica? temo [...] solo De e Msi valuterebbero [...] proposta abrogativa come un estremismo giacobino del tutto fuori [...]. Farebbero bene, però, Parlamento [...] abrogare almeno i reati dì vilipendio alla [...] Stato, senza aspettare che qualche fatto imponga di [...] a una contraddizione palese. Pare che a Cuneo, [...] compromesso [...] lo scandalo sìa stato [...]. Soluzione personale e provvisoria; ne [...] una generate e definì [...]. Per [...] sì tratta dì puntare [...] coscienza dei cattolici: se convenga alla Chiesa [...] costo una Immagine di influenza istituzionale o [...] sia più opportuno puntare sulla diffusione di [...] emotiva, affidata più alla coerenza personale e [...] insegne sulle pubbliche mura. Se vogliamo evitare «guerre [...] non giovano pro-prio a nessuno, teniamo aperta [...] senza drammi ma anche senza [...] perché 1 cattolici stessi, [...] no che i crocifissi [...] uffici pubblici, nella convinzione che la fede [...] bisogno dì orpelli statali per essere testimoniata [...] rende più umano il tessuto sociale. Perché [...] pensasse che la [...] era una scuola confessionale, don Milani mise vìa il crocifìsso. E scrìsse: «Chi mi [...] In anni di cosi profonda convivenza intellettuale [...] la scuola, se mi vede eliminare un [...] darà mai dì eretico ma sì porrà [...] affettuosa del come questo atto debba essere [...] dato che da un cattolico è posto». Forse non sono pochi [...] capaci dì pensare e dì agire come [...] ferocemente fedele, come si [...] alla Chiesa. ///
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Forse non sono pochi [...] capaci dì pensare e dì agire come [...] ferocemente fedele, come si [...] alla Chiesa.