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Libro strano, questo, a [...] altre decisamente irresistibi-le, dotato dunque di un [...] che può disorientare il lettore. Non si tratta né [...] dei contenuti ideologici, piut-tosto è una questione [...] linguaggio, alla scelta stilistica [...]. Nella prima parte, la [...] narra in mo-do dichiaratamente [...] si chiama Daniel) di un incontro fatale [...] Daniel dician-novenne e una seducente, [...] giovane donna di nome Gaby, [...] viag-gio in nave di due settimane che [...] Buenos Aires li conduce fino in Spagna. Indubbiamente irritante è appunto [...] più con luo-ghi comuni che altro. La donna mostra «dei [...] sconvol-gente dei fianchi» provocando [...] del tipo «me la sarei mangiata di [...] agitò i miei ormoni». Il tutto continuamente condito [...] come «pro-va del fuoco», «pietra di [...] «fe-steggiare alla grande». Sostie-ne la lettura [...] at-mosfera di mistero che [...] del protagonista innamorato. Questa donna è davvero [...] affermazione è enigmatica, agi-tante, sempre contraddittoria. Fa un lungo viaggio [...] ragioni di studio ma è spo-sata con [...] più anziano di lei che è rimasto [...] Argentina, [...] no, [...] non è affatto anziano, [...] virile e lei è una don-na soddisfatta. Ma poi, quando per [...] Daniel non ci sarà più nulla da fare [...] a puntino fino nel-le midolla, arrivati a Madrid, Gaby [...] lascerà andare a con-fessioni struggenti e ancora [...]. Sì, il marito è [...] e un intollerante, e il giovane è [...] amante tedesco, certo Kurt, giornalista di guer-ra, [...] viaggio per chiarirsi le idee, perché deve [...] due, ma a Madrid si è ac-corta [...] e natu-ralmente di Kurt, perché il ma-rito [...]. In questo modo il [...] Gaby e Daniel si fa sempre più complicato. An-che lei dice di [...] qualcosa per lui, ma de-ve pur provare [...] pa-dre del bambino, ma poi chissà: «La [...] svolte», e con questa speranza lo saluta [...] un bacio appassionato che lo lasce-rà stordito, [...] testuali, «come una checca» (?). Finita questa prima parte [...] fa [...] più interessante, la cifra [...] tratto è più sobrio, direi più maturo. E allora si può [...] stilistica precedente, perché nella prima parte [...] fa parlare un ragazzino [...] successive un uomo di or-mai [...] anni, che, pur avendo [...] dolori [...] vorrebbe far chia-rezza e [...] è poi stato il vero destino della [...] che si è visto sfuggire. Cominciano a questo punto le [...] versio-ni della storia che alimentano una bella costruzione alla [...] dove ognuno racconta la [...] Kurt ormai [...] e per ben due volte [...] stessa Gaby, donna ancora fa-scinosa nonostante i suoi ses-santotto [...]. Daniel diventa così una [...] del passato che cercherà del buon materiale [...] romanzo dove esalterà la teoria del «vivere [...]. Il finale a sorpresa, [...] della figura femmi-nile, lo lascio al lettore [...] merita. Un finale scelto per [...] Bene col Male, e che fa [...] quella shakespeariana e ambigua [...] che si trascina tra terra e cielo». [...] a Madrid di Daniel [...] Marco Tropea pagine 216 lire [...]. /// [...] /// [...]. Alcune [...] sentimenti. Gli europei hanno chiamato Africa [...] India -la parte di se stessi che più [...] che maggiormente temono: la propria natura oscura [...]. Da questo punto di [...] nero -dove Freud avrebbe collocato il mistero [...] una specie di «discarica» [...] occidentale. Il suo cuore di [...]. Analogamente e per ragioni opposte, [...] molti scrit-tori il rapporto con [...] e le Indie è invece [...] la lente attra-verso la quale guardare [...] distruttiva e la sete di [...] bellezza di [...] al selvaggio la nobiltà che [...] schiavitù gli sottraeva per farne un animale in catene. Fin-ché la letteratura [...] avrebbe mostrato i linguaggi [...] dentro quel tremendo scontro di civiltà, come [...] di un proces-so durato mezzo millennio e [...] al contra-sto tra una «furia civilizzatrice» attiva [...] resi-duale e passiva delle culture in-digene. In questo scenario, [...] schiavo di sangue reale [...] è un archetipo straordi-nario, [...] che precede di [...] il Ro-binson [...] di Daniel Defoe. Riproposto da Einaudi nella [...] torna nella lettura [...] di Maria Antonietta Saracino, [...] testo di fine Seicento, fortemente basato sullo [...] orale, offre una traduzione [...] del lettore contemporaneo e [...] affascinante ri-tratto della [...] misteriosa au-trice. [...] prima donna nella letteratura [...] da vivere scrivendo, soprattutto per il teatro [...] nascosta sotto lo pseudo-nimo di Astrea -la [...] necessaria fino [...] la usarono anche le [...] Bronte, George Eliot e Olive [...] -, pubblicò [...] nel 1688, un anno [...]. Aveva qua-rantotto anni e [...] as-sai complicata alle spalle: tra [...] aveva fatto anche la spia. Incerta la grafia del [...] data nascita e così la provenienza della [...] tempi di Cromwell e quelli della restaurazione [...] la [...] del teatro e [...] del palcoscenico alle donne; [...] conseguente di testi appropriati con ruoli femmini-li. Allo scopo, [...] at-tingerà alle «virtù plebee [...] e coraggio» che le riconosceva Virginia Woolf, [...] con le sue eroine libere nel linguaggio [...] gesti. E sulla scia del [...] navi che solcava i mari in cerca [...] verso le Americhe cari-chi di schiavi africani, [...] ambientato nel [...] britannico, nelle Indie Occidentali, [...] arrivarono dalle Barbados in-torno alla metà del Seicento. Una delle più accreditate [...] la vuole in [...] con la fami-glia al [...] adot-tivo: tornerà in patria nel 1664. [...] viene infatti presen-tato come memoria [...] viaggio: «una storia vera», raccontata da una testimone. Narra di un principe schiavo, [...] da [...] nel Golfo di Guinea, attratto [...] su una nave schiavista e [...] in una piantagione del nuovo mondo. Il nome [...] incerta: potrebbe deri-vare dal [...] o da Oro, che [...] si-gnifica Dio -veste una creatu-ra di grande [...] nobiltà [...] erede al tro-no di [...] il principe parla molte [...] un precettore francese, è un guerriero valoroso [...] suoi. Alla fine, preferirà dare la [...] alla donna che ama e al figlio che porta [...] grembo piuttosto che [...] della schiavi-tù. È insomma il contrario [...] Maria Antonietta Saracino -dello schiavo disgu-stoso incatenato da Prospero [...] La Tempesta di Shakespeare: [...] guarda al suo perso-naggio [...] mostra come [...] asseta-to di vendetta sia [...] del tradimento e della schiavitù piuttosto che [...] selvaggia. Ipotesi trasgressiva, ma in [...]. Quello che appare invece [...] più di tre secoli di distanza, è [...] complicità tra carnefici e vittime, che [...] ha la finezza di [...]. Ma mentre nel Moro [...] Venezia [...] collusione con le trame di Iago, che [...] Othello [...] sacrificare [...] Desdemona, sta [...] «complesso di inferiori-tà» che [...] anima di Moro, per [...] certa-mente non è così. A corrompe-re il principe [...] la violenza dei bianchi, ma [...] stesso della schiavitù, pra-ticato [...] dentro la [...] cultura di prove-nienza. Gli africani hanno sempre [...] nemici alle navi schiaviste. Finché la stessa sorte [...] re e ai loro prìncipi. Lo sguardo libero di [...] nero del mondo degli [...] ANNAMARIA GUADAGNI Nemiche di Barbara [...] Frassinelli pagine 150 lire [...]. [...]. [...]. /// [...] /// Un bacio al mondo [...] Raul Montanari Rizzoli pagine 205 lire 24. /// [...] /// Lo spazio di [...] di Leon De Winter Marcos [...] Marcos pagine 306 lire 22. [...] e sulla morte, quasi [...] di un autore per ragazzi tra i [...]. È la storia di Andrea, [...] cresce e scopre il mon-do attraverso figure [...]. Quella della nonna, donna benestante [...] con fare brontolone, quella del Capi-tano, lupo di mare che vive e scruta la [...] della domestica Bezzi o dei [...] di San Francesco del Deser-to. Umili e benestanti mescolati in [...] frullato particolare che Venezia [...] secoli. [...] è anche uomo di [...] povero che non lo è mai fin [...] si sente un signore [...]. E poi [...] lei, la zia Mami, [...] e trasgressiva la cui vecchiata ci viene [...] morte. Un personaggio sin-golare, di quelli [...] in tante infan-zie che [...] scopre [...] vissuto con felicità. Persone che rimangono [...] sono vissute sino [...] senza ri-nunciare a stupirsi e [...] stupire, incu-ranti delle tante «cornacchie» del per-benismo. Attraverso la morte della [...] Mami, Andrea scopre il senso [...]. [...] come solo un ragazzino può [...]. [...] piano piano si decompone e [...] polvere. Ma può anche essere [...] come dice-va bene zia Mami, se prima [...] stata vissuta con ardore. Libro diver-tente che racconta [...] in barche traballanti e di frati un [...] parlano con i maiali. Ma soprattutto libro che sfata [...] dei grandi tabù che la società sta [...] meglio non [...] in faccia. An-drea invece può crescere [...] a guardare in faccia la vita, la [...]. Vichi De Marchi «Non [...] chiaro-veggenti per indovinare che ormai era finita. Il Po-tere aveva giocato [...] scon-tro armato e [...] armata Brancaleone era caduta [...]. Destini privati e progetti [...] rivolta e pa-rentesi sentimentali. Una vita violenta in una [...] violenta. La stagione è quella [...] alla fine degli an-ni Settanta, punteggiata da [...] convulsioni terroristiche. La vita violenta è [...] Cesare Battisti, nato «delinquente comune», passato per la [...] Proletari armati, arrestato e condannato [...] fuggito con [...] di stampo cinematografico, approdato [...] Francia, [...] si ricicla come fortunato autore di «noir». E subito proposto in Italia [...] Deri-ve Approdi con [...] sparo, viaggio a ritroso [...] che Batti-sti, che oggi ha [...] anni e a Parigi [...] di scrittu-ra, ha attraversato febbrilmente, pi-stola in [...] come una parte cospi-cua [...]. Battisti, che per la giustizia [...] è ancora un ricer-cato, si rituffa nel clima di [...] an-ni, ripercorre [...] con ritmo un [...] stanco salvo qualche fiamma-ta, le [...] più significative di [...] che culmina in [...] sconfitta. Ma la [...] attenzione si sposta di [...] delle vicende individuali. Coglie palpiti, speranze, esitazioni, [...] dei singoli personaggi, [...] rete di sentimenti che [...] li divide, gli amori, le passioni, i [...]. Con tono disincantato e [...] cui ogni tanto si intrufola la tentazione [...] della lettura unilaterale e per approssimazioni emotive [...] storico. Con [...] che prorompe nel finale, dove [...] mette in scena la morte per suicidio di uno [...] personaggi. [...] sparo non echeggia in [...] armata, in un assalto al [...] dello stato, ma è quello pone una simbolica pietra [...] su quella stagione. Giuliano [...] N a r r a [...] i v a / F r a n c [...] a «Noir» ironico a Parigi [...] Sam Schneider è alsaziano e [...]. /// [...] /// Un [...]. Polvere innamorata di Andrea [...] Mondadori Collana [...] pagine 82 lire 4. /// [...] /// Polvere innamorata di Andrea [...] Mondadori Collana [...] pagine 82 lire 4. (0)
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