→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1236276152.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Sul monte [...] aria di smobilitazione. A valle, tra Vico, Sorrento, Napoli [...] Torre An-nunziata [...] una frenetica attività investigativa [...] chiude-re il cerchio intorno alla scompar-sa della [...] Angela. Un cer-chio, però, la [...] sempre più simile a una qua-dratura. [...] I carabinieri di Vico si [...] del filmino girato dalla famiglia Celentano poche ore prima che Angela scomparis-se, alle 13. È lei la si-gnora [...] minuti in cui i genitori hanno perso [...] fi-glia ha rapito Angela? È una sorta [...] aggirarsi in zo-na tra il venerdì e [...] scomparsa: chiedeva soldi per [...] chirurgica del fi-glio. Per tutto il giorno [...] stata un bunker dove il mare-sciallo Vincenzo Vacchiano [...] per ore e ore a vagliare testimonianze [...]. Una quarantina di parenti [...] Celentano sono stati ascoltati per chiarire circostanze, rapporti, [...] al giorno in cui Angela è scomparsa. Gli inve-stigatori sono convinti [...] una buona strada e non escludo-no di [...] la piccola Angela ancora in zona. Indagini sui campi nomadi [...] però [...] pista, la cui at-tendibilità è [...] al vaglio degli inquirenti e del magistrato che se-gue [...] Andrea Nocera. Una pista che porta [...] tra Sorrento e Castellamma-re: più persone avrebbero [...] nomade girare sul Faito nei giorni intorno [...] Angela. [...] anche chi di-ce di [...] dalla «stra-da della sbarra», quella che da Ca-stellammare [...] sulla pa-rete di roccia e alberi fino [...]. Una traccia, questa, che [...] vicequestore Attilio Nap-pi a Napoli, per verificare [...] Mobile [...] di battere la strada [...]. Ce ne sono molti [...] Casandri-no, Caivano e Afragola: da [...] spesso si spingono verso Castel-lammare [...] riempie di noma-di. Un mondo complesso, legato [...] della camorra. [...] con la «131» Cade, invece, [...] traccia che por-tava [...] con la 131 Fiat». Si tratta di un [...] zona ed emigrato in Piemonte, dove la-vora. Ogni estate torna a [...] vacanze e quel giorno stava fa-cendo un [...] Faito. Niente di più: aveva [...] il sabato fa-tidico, e [...] è risultato vero. Insomma, si intrecciano ipotesi [...] un vorticoso lavorìo di in-vestigazione: ma al [...] settimana dalla scomparsa, di Angela nessuna, ma [...] concreta. Mentre si fa strada [...] del rapi-mento di bambini». Bastava fare un giro [...] che scende dal monte al mare, o [...] Faito per rendersi con-to che ormai «Angela» [...] di stato: finché non si risol-verà il [...] sentirà più tranquillo. La psicosi del rapimento Ieri [...] correva veloce di bocca in bocca, e [...] po-che ore era di pubblico dominio: hanno [...] una bam-bina a Città Mercato, alle porte [...] Pompei. La piccola sarebbe scomparsa [...] di tem-po, dopo angosciose [...] sarebbe stata ritrovata in un bagno pubblico, [...] e gli abiti diversi da quelli che [...]. Questo è quello che [...] mattina la gente alla funivia in una [...] in cui il chiacchiericcio è comunque un [...] non annoiarsi. Paura per i bambini Leggende [...] Poli-zia e carabinieri di Pompei e Torre Annunziata [...] avuto mai notizia di un caso del [...] di bambini scomparsi a Città Merca-to. I racconti, però, insistono a [...] di particolari sempre più nitidi [...] torbidi. È facile, in un [...] residenti e poche centinaia di villeggianti, soffiare [...] fantasie: un giorno [...] sono i tossici che [...] vuote in cerca di un rifugio per [...] volta si parla di stra-ni individui a [...] oppure di riti satanici, di zingari o [...]. Ora si parla di [...] in azione nella zona. Questo dei bambini è [...] e sfruttato ancora: se li portano vestiti [...] i ban-chi, fanno finta di [...] comperare qualcosa, vanno nei [...] bagni per provare i vestiti e poi [...] vestiti a nuo-vo, come se fossero stati [...]. Magari gli tagliano anche [...] sembrano proprio altri bambini. Insomma, un trucco di [...] soldi. E lo fanno pure [...] con la ro-ba da mangiare. Ma che [...] adesso il rapimento?». Nulla: non [...] nessun rapimento. È certo, pe-rò, che [...] la verità sulla sorte della piccola Angela, [...] più sicuro. Ieri nel bosco, [...] un ragazzi-no biondo, [...]. [...] vicino abbozziamo un sorriso [...] la madre se lo pren-de e lo [...]. Sul Faito è vietato, [...] sorridere ai bam-bini. ///
[...] ///
Ho sentito un trambusto, [...] io abito proprio nella zona del depuratore. Lì [...] un sac-co di gente [...] si strofinava per terra, mangiava le cortecce. Appena ha visto il canetto, [...] preso, ha comin-ciato ad agitarsi, in trance. Tutti appresso al canetto. Io sono corso in pigiama, [...] urlato: vuoi [...] che [...] pure il cane di Salvatore? Si racconta così, ieri [...] del sensitivo che dal [...] Ferragosto ha monopolizzato tutta la notte. [...] dove è stata vista [...] volta, [...] di fare questo tentativo». Si è presentato così, [...] telefonate di mitomani: sensitivo per hobby, guardia [...] di tutti i giorni. [...] di Napoli ma in vacanza [...] Costiera amalfitana. Nessuno se [...] sentita di [...] via. I ragazzi del centro [...] guardati intorno, sta-vano per chiudere a [...] alle 19. Tra scetticismo e speranza [...] è stata ria-perta la caccia alla piccina [...]. È andata che tra [...] a tratti anche qualche momento di emozione [...] la not-te. ///
[...] ///
Eppure non sono mancati [...] coinvolgimento da parte di tutti i presenti, [...] sportivo, [...] forze [...] semplici cittadini co-me -appunto [...] Salvato-re [...] uno dei pochissi-mi residenti [...] si è ritrovato a rincorrere in pigiama [...] suo cagnolino, un [...] che intorno a mezzanotte [...] prendere il largo e che non rinuncia [...] prota-gonista della mattinata raccontan-do [...] che lo ha tenuto [...]. Appena il sensiti-vo ha visto [...] canetto ha avuto [...] delle sue illuminazioni. È finita che tra [...] alla fine non qualche mo-mento di stanca [...] tornati tutti a casa. È finita così, in una [...] di melodramma agrodolce an-che [...] tentativo di ritrovare la bambina, [...] un bar, nella pri-ma mattinata davanti a un caffè. Qualcuno che ride, qualcun [...] le spalle. Già quando le decine [...] medium in-tasavano i centralini di carabinieri e [...] della polizia di Sorrento, Attilio Nappi, sbuffava: «Uffa, [...] il poliziot-to, mica le sedute spiritiche. Sì, ma se si [...] non lo seguite? «Ma quando mai. [...] non è andata proprio così: [...] Nappi ha avuto il suo [...] e [...] se-guito fino [...]. Trovato nulla? ///
[...] ///
[...] Angela Celentano Ciro [...] Angela rapita da una donna? Identikit di una mendicante per i carabinieri «A sette giorni [...] scomparsa della piccola Angela Celen-tano, sul monte Faito e [...] zona della Penisola [...] scoppia la psicosi rapimento. Un caso viene segnalato [...] Pompei, [...] polizia segue la traccia di una nomade. I carabi-nieri, invece, hanno [...] di una donna: Emergerebbe dal [...] filmato poche ore prima della scomparsa. Ria-scoltati una quarantina di [...] Celentano: gli inqui-renti ritengono di stare sulla buona [...]. ///
[...] ///
I piatti da lavare, [...] stirare, le ore passate in casa e [...] noia e routine. Eppoi i rapporti con [...] quotidianità rischiava di uccidere il nostro rapporto, [...] faceva paura. Così abbiamo avuto [...] tiriamo il nostro rapporto [...] il resto, [...] su un piano più [...] sopra di tutto, in-tangibile dalle cose di [...]. Portiamo questa nostra storia [...]. Questo finché il Monte Faito, [...] delle favole, non ha in-ghiottito la piccola Angela, [...] e sputato sulla favola dei due un [...] del dia-volo, pedofili, adepti di Satana. Così, nel giro di [...] real-tà si riappropria di quel rapporto, lo [...] caserma dei carabinie-ri e sulle prime pagine [...]. Così la favola di [...] lui diventa un incubo, un racconto del [...] fuggire, [...] fabbrica di mostri. Dei tre anni passati [...] scrivere, far collage e [...] legna, restano solo la [...] libro, un quaderno di collage e tanta, [...] la fine di un idillio. Ac-cusati di riti satanici, [...] rapito la piccola Angela Celen-tano, additati da [...] co-me i pedofili e i pervertiti amanti [...] proibiti e finiti sui gior-nali per essere [...] in-quirenti, ora i due marito e moglie [...] chiusi in casa a [...]. Nel centro storico È [...] la porta [...] nel centro storico di Castel-lammare, [...] palazzo che cade a pezzi. Capelli brizzolati, un [...] tutto tranne il disegno [...] satanico, che di lui fanno sul monte [...] finestra di casa. I movimenti ner-vosi tradiscono [...] è sot-toposto, ma è gentile, cortese e [...] moglie che esce dal-la cucina: una bella [...] e un enorme ascendente sul marito. Da una sedia si alza [...] ra-gazzo: il figlio. Il figlio del diavolo. Nessuno che abbia detto [...] anche un figlio» fa lui, quasi per [...] anche noi un bimbo piccolo, siamo genitori, [...] pensare di noi quelle cose su Angela? Il [...] interviene, ascolta. Ma come ha vissuto [...] storia tra i suoi genitori? «Certo, [...] era un [...] strana -ammette -Ma almeno [...] ama-no ancora. E per me va [...]. Eppoi, neanche una lite davanti [...] me». La famiglia si siede, [...] la [...] storia, per dimo-strare quanto [...] mostri e perché magari qualcuno possa vergognarsi [...] così. Lei ha un vestito nero [...] le mette in risalto [...] per-fetta: «È [...] ad [...] salvata. Sabato sono stata al [...] Vico fino a tardi, a prendere il sole. Per fortuna mi hanno vista, [...] gente che mi conosce. Altrimenti non avrei neanche [...] mio alibi. Che parole che devo [...]. Nasce sui banchi del liceo [...] storia tra lui e lei. Una storia -dice lei [...] studio, amici, matri-monio nel [...] un figlio due anni [...]. E ancora, lavoro, casa, [...] anni. Poi, come in molte [...] fa capolino la cri-si». Insom-ma, le solite beghe [...] il bambino, chi fa i piatti, chi [...] casa. Ci siamo guar-dati negli [...] siamo detti che sarebbe servito un periodo [...] prova -racconta lei -Ci siamo la-sciati. Dopo dieci giorni già non [...] fare a meno [...] e ci siamo chiamati. Ci siamo rivisti in [...] Sorrento. Ci siamo rivisti ancora, [...] trovato la via da seguire, restare insieme [...] ma vivere separati perché altrimenti ci saremmo [...]. Una scelta non facile [...] come Castellammare, stretto tra città e provincia. Una scelta non facile [...] per gli amici, per tut-ti. Una scelta non facile [...] che non navigano [...] mo-mentaneamente disoccupato lui, con [...] parte per sé, e insegnante precaria e [...]. Il cerchio di pietra Così, [...] di tre anni fa, du-rante uno degli [...] realtà, lui e lei prendono [...] n sentiero sul Monte Faito. Abbiamo pensato di passare lì [...] notte, [...] era [...] che ci prendeva. Lì vicino [...] una casu-pola, un ricovero che [...] a pezzi e che aveva solo un piccolo stanzino [...] integro». Ci hanno detto che [...] affittato un rudere, ma che poteva-mo tranquillamente [...] detto nulla. E tutti sapevano che [...] ci conoscevano. Era la nostra casa [...]. Senza nessun condizionamento. Ci so-no rimaste solo [...] libro che per fortuna erano a casa, [...] di collage. Tutto il resto è [...]. Ci hanno accusato di [...] leggete, leggete, eccolo il libro. Non ci è riuscito di [...] legge-re a nessun editore, ma [...] voi. Poi mi direte». Trecento pagine [...] tutta la loro singolare, [...] quel libro: il sesso, le inven-zioni, le [...]. Trecento pagine di sensualità [...]. Ricomin-ciare sarà drammatico». E forse potrebbe insegnare [...] vita a persone che non capi-scono più [...]. ///
[...] ///
E forse potrebbe insegnare [...] vita a persone che non capi-scono più [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .