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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1230749244.

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I massacri del nostro [...] terribili vendette come quella delle foibe? ANNIVERSARI A [...] Parco Montale [...] 3. La villa di [...] dei limoni, la stazione [...] San Francesco e il conven-to dei Cappuccini, la casa [...] e il Gigante: il [...] Eugenio Mon-tale ha un volto preciso, quello [...] Monterosso, [...] delle Cinque Terre. Il paesaggio vero, ovviamen-te, [...] quello delle estati di Montale, «scabro ed [...] e orizzonte, nella speran-za di scorgere «tra [...] la Corsica [...] e la Capraia». Non lo era più [...] degli anni Cinquanta quando la Villa Montale [...] distru-zioni del parco e quindi venne ven-duta, [...] pensio-ne e quindi in appartamenti privati. Poi il cemento, le [...] alberghi e le strade hanno fatto il [...] vista della casa [...] del treno della galleria. Montale era tornato due [...] a Monterosso, poi volle restare at-taccato soltanto [...]. Adesso quel che resta [...] diventa parco letterario. Quasi una riconciliazione nel [...] del poeta, av-venuta il 12 ottobre 1896 [...] Genova. Oggi il Comune di Monterosso [...] Fondazione Ippolito Nievo inaugu-reranno un percorso che [...] più significativi della poesia montaliana. Voci recitanti e testi [...] tappe di quel severo profilo paesaggistico che [...]. Venerdì si è tenuto [...] «Omaggio a Montale», animato da Anna Ara-gno; ieri [...] stati as-segnati i premi «Ossi di seppia» [...] Oreste Macrì e Pier Vincenzo [...]. Recenti studi hanno [...] in evi-denza che la [...] Montale [...] stabilì a Monterosso nel 1750 rima-nendovi sino [...] del Novecento. La casa sul ma-re, la [...] delle due palme («Che gemelle erano [...] di grazia 1900, quando furono [...] poi una prese [...] e crebbe più [...] era circondata da scorci pitto-rici, [...] giardini di limoni che di-ventano «giardini di Muse», profumi [...] e rumori [...]. Que-sta sera si aprirà [...] lo spettacolo Lei: donna, nube, angelo o [...] di versi dedicati a donne che gli [...] Clizia, Volpe, Mosca. Ma niente è più [...] ritratti degli antenati al terzo piano, la [...] e delle frecce, [...] di un Ver-di giovane, [...] il sedile di porcellana, le palme a [...] con il poz-zo, il [...] i man-darini, le albicocche, il «rovente muro» [...] il canneto sul mare, la gallina zoppa, [...] la «luna un [...] in-gobbita» che «incendia le [...] Corniglia». Cambia il paesaggio, mutano [...] la natu-ra, persino i suoni sono diversi, [...] rombo del treno. E non [...] neppure la visione di quel [...] anfiteatro nel quale irrompeva il mare», cioé [...] delle Cinque Terre che comincia [...] Punta Me-sco e si conclude [...] del Ti-no. Quello che si va [...] altri parchi letterari (Pavese e le Langhe, Carducci [...] Castagne-to, Leopardi e Recanati, Nievo e il Friuli, Deledda [...] Sardegna) avrà come fulcro il convento dei Cappuccini [...] 1618 dalla nobile famiglia genovese degli [...]. È un punto di [...] gli orizzonti marini e le colline a [...] ancora fornisco-no la chiave interpretativa della [...] ricerca, la scoperta del [...] mondo e la sconfitta di questa ricerca. Soltan-to sprazzi di memoria, [...] Montale a Monte-rosso. Anche la cappella di [...] proprietà dei Montale a Monterosso, dove sono [...] e i fratelli del poeta, non gli [...] di ritorno. Per questo scelse il [...] San Felice, il posto ideale per il suo [...]. Italiani [...] Basta con il mito degli [...] brava gente. Il nostro esercito non [...] massacri in Libia, in Etiopia, protagoni-sti Badoglio [...] Graziani. E quelli della seconda [...] Grecia, o, peggio ancora, in [...] lo dimo-strano. [...] non giustifica le foibe. Ma guai a di-menticare [...] cui scattò quella terribile, esecrabi-le vendetta. La memoria riguarda tutto [...] stru-mentalità e senza [...]. ///
[...] ///
[...] compiuta [...] campagna [...] di [...] ? Odio contro il nostro [...] e basta. Le foibe? Odio [...] degli slavi di Tito [...] allargamenti territoriali alla fine della guerra. Ne seguirono stragi, non [...] fascisti, ma an-che tra gli antifascisti e [...]. [...] qualcosa, però, che vie-ne [...] nel di-battito storico di questi giorni. Gli archivi vanno aperti, si [...] ed è una richiesta legitti-ma. Prima però bisogna sgombrare [...] tutta una serie di equi-voci. Altrimenti, si corre il rischio [...] cominciare a rileggere [...] della storia non [...] ma dalla metà. Tocca a noi italiani, [...] casa nostra e trarre alcune conclusioni. Spesso, molte tragedie, maturarono [...] e immediata tra gli italiani e il [...]. Il tema è delicato [...] non viene certo tirato in ballo per [...] qualcuno. Ma semplicemente per aggiungere [...] più al dibattito e alla discussione senza [...]. Un mito da abbattere Detto [...] bene arrivare alla sostanza del discorso. Bisogna cominciare ad abbattere [...] fortemente in discussione, il mito degli [...] brava [...] degli [...] e della nostra [...] in guerra o come [...]. Fummo davvero buoni? Fummo [...] Fatti [...] documenti dicono tutto il contrario, ma noi, [...] e più, trascorsi dalla fi-ne del secondo [...] continuano a cullarci in questa totale e [...] non riguarda certo la si-nistra e gli [...]. La spiegazione è ovvia: [...] un lampante tentativo di rimozione che non [...] tollerato. Qualche anno fa, due [...] titolarono i loro articoli [...] in guerra cosi: Il Tricolore [...] e Italiani criminali. Si trattò, in realtà, [...] non ascoltate gocce in un mare di [...] ha certo giovato alla storia e alla [...]. Dunque, italiani [...] come hanno scritto altri? Certo, [...] dovute eccezioni e con la grande svolta [...] Mussolini, seguita poi [...] settembre che, per tanti, [...] e salutare catarsi che covava da anni. Bisogna partire da lontano, [...] deci-sioni dei governi [...] eb-bero poi riflessi, diretti [...] nel pieno della Seconda guer-ra mondiale. Vediamo subito la Libia, la [...] o lo [...] di [...] come venne battezzato il paese [...] re Idris. Sbarcammo in Libia nel [...] per chiudersi il pe-riodo della grande espansione [...]. Il pretesto era la [...] Turchia, la [...]. In realtà, si trat-tava della [...] in corso [...] ottomano. Agli ordini [...] Caneva, i nostri soldati [...] le brutalità impiccando, sulla Piazza del Pane, [...] che non avevano presentato atto di sottomissione. Nei giorni seguenti fu [...]. Bru-ciammo un intero quartiere [...] decine e decine di persone a colpi [...]. I libici, con [...] dei soldati tur-chi, in [...] ribellione e per ritorsione, massacrarono in modo [...] Reggimento bersaglieri. Mai, sia chiaro, riuscimmo [...] ribellione libica. Neanche impiccando, nel 1931, [...] Omar [...]. An-gelo Del Boca, il [...] colonialismo, ha scritto par-lando della conquista italiana [...] Libia: «Centomila storie da-tate fra il 1911 e il [...]. Esse illu-strano il calvario [...] che è stato, senza alcuna ragione plausibile, [...] in alcune regioni deci-mato. [...] legittimo è questo». Deportazioni di massa Dunque, [...] occupazione prima giolittiana e poi fascista, con [...] di conquista tota-le portati [...] con mezzi [...] i reparti autocarrati, le [...] bombardamenti con iprite e fo-sgene. Infine, la deportazione [...] popolazione del Gebel cire-naico [...] speciali, dei quali quello di El [...] fu il più terribile. Così, raggiungemmo i centomila [...] popolazioni locali. Tra questi, gli uccisi [...] e i morti di fame, di sete [...] le più piccole infrazioni nei campi di [...] mez-zo al deserto. A questi vanno ag-giunti [...] i feriti per colpa delle mine, disseminate [...] sabbia del deserto da italiani, tedeschi e [...] della Seconda guerra mondiale. Altre migliaia di libici, [...] do-vettero cercare [...] in Tunisia, Algeria Egitto [...] Sudan. Altri ancora furono inviati [...] Italia, [...] di [...] insieme agli antifascisti ita-liani. Altro che [...] civiltà di [...] come spiegava la propaganda fascista. Anche [...] con [...] fascista, subisce una sorte tragi-ca [...] terribile. Il 3 ottobre 1935, [...] del Negus [...] ven-gono attaccati dalle potenti [...] armate italiane che usano, senza riguardo, [...] i gas di iprite [...] i bombar-damenti [...] pesante. Pietro Badoglio, che comanda [...] spedizione, procede a fu-cilazioni e impiccagioni senza [...]. Vengono poi sequestrate terre [...] assegnare ai coloni italiani. Nel febbraio del 1937, [...] Rodolfo Graziani, vicerè [...] distribuisce qualche tal-lero ai [...] segno ad un attentato. Alcuni giovani intellet-tuali etiopici [...] che manca di poco il bersaglio. Graziani rimane ferito. Si scatena-no subito bande [...] comando del generale Guido Cor-tese. Soldati e camicie nere, [...] di Addis Abeba [...] squartando e massacrando. Attaccano anche un convento [...] copti che vengono tutti uccisi. Alla fine della guerra, [...] alle varie commis-sioni internazionali che indagano sui [...] che, in quei giorni, furono trucidati almeno [...] capitale. Secondo calcoli più obiettivi [...] furono seimila. Rimane il fatto che, [...] giorni, i ca-mion italiani trasporteranno fuori città [...] poi distrut-ti con la benzina. In quei giorni, dal-la [...] portiamo via un magnifico [...] ad oggi, non abbiamo ancora restitui-to. Stessa tragedia e stesso dramma [...] corso [...] occupazione della Jugoslavia. Le zone costiere erano state [...] del 1941. [...] successiva, i partigiani cominciarono subito [...] azioni di ri-bellione. Si scatenò, allora, una [...] e di violenze senza pari. Ci furono scontri durissimi [...] Croazia, Bosnia, Montenegro e Dal-mazia. Nel giugno 1941, a Lubiana [...] 24 ostaggi. Nella stes-sa città, sempre [...] Lubiana, [...] state uccise 878 persone e quasi tremila [...] parte sparite. La tragedia divenne ancora [...] delle truppe fasciste che [...] villaggi uccidendo donne e bambini, im-piccando e [...]. Per ogni palo della [...] partigiani, venivano uccisi tre ostaggi. In Mon-tenegro, la morte [...] ita-liano veniva punita con la fucilazio-ne di [...]. In tutta la Jugoslavia, [...] terrore e morte. In Croazia, il regime [...] Mussolini [...] e tenne in piedi lo staterello fantoccio [...] Ante [...] accusato, alla fine del-la [...] massacrato al-meno un milione di serbi. In una circolare ai [...] generale Mario Roatta ordinava alle camice nere [...] dente per dente, ma testa per [...]. Dopo [...] settembre Paesi e paesetti, spesso, [...] pieni di scritte che dicevano [...]. Naturalmente, racco-gliemmo i [...] in alcu-ni campi di [...] fret-ta su alcune isolette. Solo dopo [...] settembre e con [...] dei nazisti, migliaia e migliaia [...] soldati italiani [...] della marina e [...] si schierarono in bloc-co con [...] partigiani jugoslavi di Tito per [...] contro il nemico comu-ne. Ripagarono così, con molto [...] parte il male che avevamo fatto a [...] poveri ma fieri contadini e pescato-ri. Nel dopoguerra, gli italiani [...] in vacanza in Jugoslavia, venivano accolti come [...] ma [...] sempre qualcuno che portava [...] visita a qual-che paesetto bruciato e distrutto. Una volta, un gruppo di [...] fascistelli, in vacanza su [...] dopo [...] bevuto, si mise a cantare [...]. [...] fa-scista e senza neanche [...] gruppi di jugoslavi, usciro-no dalle case armati [...] im-partirono una severa lezione agli stupidi vacanzieri. La situazione della Grecia [...] Al-bania è molto simile a quella della Jugoslavia. In Grecia in particolare, [...] ne combina-rono di tutti i colori, insieme [...] che erano accorsi per aiutarci a piegare [...]. Istituimmo veri e propri [...] a [...] a [...] a [...] a [...] e a Laris-sa. Quello di Larissa divenne [...] baracche per donne, ex ufficiali greci e [...]. Non [...] acqua e il cibo era [...]. Gli ex ufficiali greci [...]. Se qualcuno riusciva a [...] veni-vano portate le loro madri o le [...]. Comandante era il capitano [...]. Lo [...] il ser-gente [...] e il caporale Orsini [...] frustate chiun-que provasse a protestare. Dai do-cumenti depositati presso [...] ri-sulta che gli ufficiali greci [...] durante una tentata [...] era-no almeno dieci al giorno. Ad Ate-ne, molti antifascisti [...] torture della polizia politica. Anche in Grecia, i [...] settembre, scelsero di combattere [...] e con-tro i nazisti. Lo fecero con grande [...]. Nessuno può dimenticare, per [...] fine, a [...] di-visione che presidiava la [...]. I no-stri, si opposero, [...] alle violenze naziste e furono fucilati in [...] al ge-nerale comandante. Nel dopoguerra, Francia (per [...] Corsica), Grecia, Jugo-slavia, Unione Sovietica, Etiopia, Li-bia [...] Albania [...] con molta insistenza, di [...] criminali di guerra. Insom-ma, gli aggrediti volevano [...] No-rimberga [...] gli italiani che ave-vano massacrato e ucciso. Non vennero mai a capo [...] nulla. Il mondo era diviso [...] guer-ra fredda e noi avevamo scelto una [...]. Fu così che americani [...] i criminali di guerra italiani anche su [...] presidente del Consiglio De Gasperi. Un documentario della [...] Tutto, piano piano, passò [...]. Solo nel 1989, il pro-blema [...] riaprì [...] la [...] infatti, trasmise per due sere [...] seguito un lungo documentario in-titolato: A [...] dello sto-rico italo-americano Michael Pa-lumbo [...] Ken [...]. Si trattava di materiale [...] archivi americani e inglesi sulle violenze italiane [...]. Tutto vero, tutto provato. Il documentario, in Ita-lia, non [...] mai stato utilizzato dal-la televisione. Le polemiche che seguirono [...] che, presso gli archivi [...] a New York, giacevano [...] con nomi e co-gnomi, di altrettanti criminali [...]. Erano rimasti in un [...]. ///
[...] ///
Erano rimasti in un [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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