ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
[...] stati fermati da un vigile. Percorrevamo in bici la [...] porta al Palazzo [...]. /// [...] /// [...] e tutti, festivalieri e [...] ci passano in bici nelle [...] direzioni. Il milite era in [...] mascherato da vecchietto. [...] la ma-no e noi ci [...] fermati credendo che si sentisse male. Invece voleva farci la [...]. Non siamo stati a [...]. Siamo ri-montati in bici [...] siamo andati. /// [...] /// [...] perché? Perché per [...] sarebbe [...]. Non [...] elasticità, al Lido, non [...] ironia. Qualche sera fa, sempre [...] stessa via, dei tizi appena scesi da [...] blaterato dietro, in veneto purissimo: «No se [...]. Ghe [...] el senso uni-co! /// [...] /// Pedoni incapaci di farsi, [...] a Roma, una «vagonata di c. Sembrava di essere dentro «Mai [...]. [...] con [...] del poliziotto ticinese [...] e degli ineffabili Rezzonico e Gervasoni? Dopo una settimana alla Mostra [...]. [...] della disorganizzazione, ma vogliamo [...] Qualcuno è in grado di spiegarci, ad [...] i marchi delle case di distribuzione? «Cecchi Gori [...]. Ma perché? Vi sta [...] Cecchi Gori? Benissimo: boicottate i suoi film, «gufate» [...] Fiorentina, [...] se lo incontrate per [...]. Ma fi-schiare il suo [...] che sen-so ha? Chi batte ogni record [...] è la sigla elettronica di Alessandro [...] che introduce tutti i [...] dorato. Fa veramente vomitare, bisogna [...]. Ma la bordata di [...] è ormai il suono [...] giornata. Al quale si può [...]. [...] è morta e io non [...] bene ALBERTO CRESPI In concorso: «Hana -Bi», di [...] (ore 15,30 e 21, [...] ore 18, sala Grande). Il titolo del film [...] un rione nel cuore di Livorno dove [...] Piero, [...] protagonista principale, ma è anche il nomignolo [...] affibbiato [...] perchè fa pensare ad [...] che abbia comunque il cuore tenero. Piero cresce con la [...] fratello ritardato, nel chiasso di un condominio [...] stesi, gare di rutti e simpatici energumeni. Una professoressa di italiano [...] che in città considerano mezza matta, si [...] gli passa libri e lo [...] ad iscriversi al liceo. Gli altri film in [...] Famiglia», di Nouri [...] (ore 12, sala Grande. /// [...] /// Settimana della Critica). /// [...] /// Tributo a [...] Bertolucci). /// [...] /// Il programma di oggi CONCORSO [...] nel realismo capitalista della Cina [...] VENEZIA. Sembra una cosa ironica, ma [...] in [...] saggio è il poliziotto. Entrambi i protagonisti finiscono [...] momenti diversi, ed entrambi ven-gono scarcerati subendo [...] stesso milite in divisa. È un bel film [...] del con-corso, ma non ci vo-leva molto), [...] con lo spirito di [...] prima. E forse lo è, forse [...] di una seconda fase della [...]. Caso presso-ché unico di [...] fa-moso in Occidente anche per le sue [...] Zhang era reduce dal modesto esito di La [...] e dalla dolorosa fine [...] professionale e sentimen-tale con la diva Gong Li. Per con-solarsi, si è [...] in un filmetto di ambientazione con-temporanea, girato [...] e spavaldo, senza Gong Li e sen-za [...] dei film precedenti. Ha preso di petto la [...] Zhang: [...] però un piccolo ruolo [...] nei panni di uno straccivendolo, [...] di un «pezzo» di Cina arcaica che percorre incongruo [...] vie mo-derne e caotiche di Pechino; e mettendo un [...] di veleno, forse, nel personaggio di An Hong, una [...] col fisico da fotomodella e il cervello assente, interessata [...] al sesso e agli [...] che le derivano [...] di un balordo proprietario di [...]. È per suo amore [...] dà fuori di matto [...] del film. Assolda dei poveracci per [...] nome tutto il giorno, sotto il grattacielo [...]. Fin-ché [...] non si rompe, e [...] scherani massacra [...] di botte. Nella rissa, purtrop-po per [...] coinvolto un passante, il suddetto Lao Zhang: [...] in ospedale ma su-bito [...] i danni per il computer portatile andato [...]. In breve, il pignolo e [...] Lao diventa [...] di [...]. Il quale si disamora [...] medita vendetta sul ganzo. Si arma di mannaia e [...] di [...] una mano. Ma [...] dove il balordo dovrebbe [...] a entram-bi, le cose non andranno come [...] supponeva. [...] in inglese, significa «stai calmo», [...] è pro-prio ciò che i perso-naggi non riescono mai [...] fare. Il film sem-bra essere [...] forma di commedia [...] della Cina moderna, sullo [...] an-che a Pechino). Tutti sono ossessionati dal [...] belli è la rottura di un com-puter, [...] An in-dossa solo [...] sponsorizzate e [...] ha in camera i [...] e [...] fossimo a New York [...] Busto Arsizio, sarebbe tut-to normale, ma siamo a Pechino, [...] è lecito leggere [...] come un beffardo apologo [...] del [...] con i suoi slogan [...] capitalista». In tutto ciò, il film [...] una magica coerenza: iste-rici sono i personaggi e isterico [...] lo stile, 91 minuti di macchina a ma-no, di [...] buffi e angoscianti, di montaggio frenetico; e se gli [...] ricoprono le vie di Pechi-no, [...] far capolino anche nel film [...] una marca di cognac che compare quasi quanto gli [...]. Una volta in Cina, [...] Mosca, si raccomandava agli artisti il reali-smo socialista; [...] forse, è il primo [...] realismo capitalista. Alberto Crespi Lo stress sbarca [...] Pechino Una scena di [...] hua [...] e a destra il regista Zhang [...] VENEZIA. Stressato, Zhang [...] Neanche un [...]. Anche se avrebbe ragioni [...]. Il suo [...] passerà certamente alla storia [...] cammino tortuoso. An-cora non si è [...] ma le autorità cinesi, come certa-mente ricorderete, [...] dal concorso di [...]. E persino ora, che [...] Ve-nezia, il regista ignora quali sa-ranno le [...] prima mondiale. Su tutta la vi-cenda [...] versioni e purtroppo parlare con [...] non è servito a [...] le idee. In certi momenti sembra [...] sia rientrata defini-tivamente: come dimostrerebbe la notizia, [...] il film uscirà in Cina alla fine [...]. Ma [...] si smorza quando Zhang [...] ancora esserci dei problemi, per esempio al [...] patria. /// [...] /// Speriamo che il caso [...]. Anche perché [...] di Lanterne rosse ha già [...] sacrificare qualche scena e modificare il finale, aggiungen-do una [...] pacificatrice, chiaramente segnalata da una lunga dissolvenza in nero, [...] que-sta commedia rissosa e nervosa [...] di mettersi [...] pacificamente. Finora [...] visto gli studenti della scuola [...] cinema. E [...] mol-to apprezzato. Tanto da far dire [...] Zhang [...] metterebbe la mano sul fuoco a proposito [...] commerciale, di [...]. Magari anche per la [...] mescola mu-sica tradizionale con pop e rock, [...]. Ma cosa disturba tanto [...] «Non lo so. La censura non è mai [...] apertamente. Credo che il problema [...] non con-venzionale di rappresentare la mo-dernità. Nel film [...] una Pechino di grattacieli, telefonini [...] che si scontra con la [...]. E i per-sonaggi sono [...] tra que-sti due poli. Peraltro i nostri censori [...]. Però ora la situazione [...]. Infatti siamo ve-nuti [...] a titolo personale con [...] film che si trovavano già in Occidente [...] benedizione ufficiale. In generale, posso dire [...] il governo cinese a decidere, ma singole [...]. Quindi può sempre esserci [...] che blocca tutto. E non è facile, come [...] per [...] fare ri-corso». Ha pensato [...] di [...] «No, voglio comunque restare in Cina. Se ci saranno dei [...] si risolvano. Nel frat-tempo posso continuare a [...] il [...]. Cosa le manca di più [...] «Sicuramente il cibo. Soprattutto quello della mia regione, [...] si [...]. Finora aveva raccontato [...]. Come [...] «Con le storie contemporanee [...] aggirare la censura. E poi, finora, non avevo [...] il [...]. Le è dispiaciuto cambiare [...] «Certo. Non avrei voluto fare [...]. Cosa è mutato dopo [...] «Niente, per ora. Mi sembra tutto esattamente [...]. La libertà economica è [...] di fatto da tempo, se sei un [...] ti mette i bastoni tra le ruote. Se sei un artista, [...]. /// [...] /// Uno dei miei [...]. Come mai ha deciso di [...] «Mi ha divertito, comunque non [...] la prima volta che recito. Anzi, so-no stato anche [...] di un film intitolato Il vecchio pozzo». Perché ha scelto di [...] «Dà il senso [...] della situazione nella Cina [...] tra modernità e tradizione. Con la macchina a [...] piani e il [...] la mia idea della Cina [...] la gente è piena di [...]. Come immagina la Cina [...] «Penso che ci sarà sempre mag-giore democrazia. Almeno lo spe-ro». Cristiana Paternò Zhang: «Mi [...] il film piacerà ai ragazzi» CONCORSO [...] la desolazione degli esclusi [...] film al di qua delle emozioni MEZZOGIORNO Una [...] di Francesco Calogero Cuori nella tempesta «on [...] Roberto De Francesco interpreta un ragazzo che in [...] la fatica di crescere e decide di [...]. /// [...] /// Ma è proprio vero [...] da festival deve essere -per defi-nizione -ostico, [...] Prendete [...] di Pedro Costa, accolto [...] applausi di chi, per buona parte della [...] stampa, aveva combattuto col sonno. Stanchezza da metà Mostra, [...]. Eppure è impossibile, [...] non [...] che senso abbia fare [...] rifiuta così [...] un rapporto con il [...] dura poco più di [...] è come se fossero il doppio. Se ne esce con [...] pezzi, e sì che il cineasta lusitano [...] possiede stile e personali-tà. Come in una variazione [...] Cronache del terzo millennio, il film ci porta [...] Estrela [...] la baraccopoli creola alla periferia di Lisbona [...] più grama delle esistenze alcuni giova-ni dal [...] dolente. In-terni lividi, capelli unti, [...] -si direbbe -ridotti metaforicamente a un cumulo [...]. [...] un punto di vista quasi [...] ai personaggi, Costa racconta una storia di non facile [...] diciamo che [...] una giovane mam-ma, Tina, che [...] suicidarsi in-sieme al bimbo neonato aprendo il gas della [...]. Ma la donna è [...] il gas finisce prima del tempo. Salvato dal padre, il [...] a una pateti-ca via crucis per le [...] nutrito con latte elemosinato e addirittura con [...] mentre lo sciagurato genitore, in cambio di [...] sesso, medita perfino di [...] a una prostitu-ta. Il film, aperto con [...] una ragaz-za con lo sguardo perso nel [...] con una specie di sorriso, a significare, [...] di solidarietà femminile in quel po-sto dimenticato [...] Dio. Fedele al suo modo [...] il cinema, Pedro Costa compone sullo schermo [...] disagio psico-fisico che rifiuta, [...] ogni evolu-zione. Di questi giovani «scorticati [...] niente di più alla fine del film: [...] poveri, perché cercano continua-mente di suicidarsi col [...] sulla superficie di [...] totale, a prova di [...]. Il film registra con [...] impietosi primi piani il loro lasciarsi morire, [...] personaggio di una matura infermiera il compito [...] barlume di speran-za. Probabilmente il regista voleva [...] lettera [...] a questi reietti alle [...] Duemila: ma il suo film, pur violento e [...] di qua delle emozioni. Non tocca e non [...] allontana dalla stessa materia umana di cui [...]. /// [...] /// Quanti film «on the [...] in questa Mostra. Dopo [...] Niagara Niagara e [...] Love and [...] è toccato a Cinque giorni [...] tempesta («Mezzo-giorno») di introdurre una nota italiana nel genere. Non che sia un capo [...] ma sfodera una certa freschezza e si fa vedere [...] fino alla fine. Il che, a metà festi-val, [...] già una virtù. [...] un copione scritto dai [...] Veronesi (Sandro e Gio-vanni), il siciliano Francesco Calo-gero mette [...] gusto cita-zionista e [...] dei suoi film precedenti [...] commedia generazionale con am-bizioni di Bildungsroman. E se qual-che raccordo [...] via o poco verosimile, fa simpa-tia il [...] co-stretto dagli eventi, a seppellire la propria [...]. I cinque giorni tempestosi [...] sono quelli che pre-cedono [...] della naja. Spedito a Bolzano dalle [...] Eolie, il [...] Giovanni approda in Alto Adige [...] anticipo, sic-ché, respinto dalla caserma, si ri-trova [...] fare. In un al-berghetto del [...] sci-roccata Loredana, con la quale fi-nisce platonicamente [...] colpo di fulmine che spinge il gio-vanotto [...] ragazza, nel frattempo scomparsa. Persi i soldi e con [...] tempo a dispo-sizione, Giovanni approda prima a Malamocco, dove [...] madre di Loredana; dal Lido, [...] ca-vallo di una Vespa, raggiunge Cor-tina, sempre nelle [...] di far breccia nel cuore [...] fanciulla. Ma lei, irriconoscente, lo manda [...] quel paese, [...] a piedi. Dalle Alpi a Roma, [...] Prato, è lungo il viaggio che Gio-vanni affronta [...] la divisa, e ogni tappa si porta [...] o uno scherzo del destino: ad esempio, [...] Mercedes che lo prende su in autostop [...] Loreda-na, mentre nella capitale incappe-rà nella fidanzata [...] geloso con il quale ha cappottato [...]. Da ogni incontro, Giovanni [...] irrobustito, tanto che, in procinto di prendere [...] Bolzano, preferirà salire sul primo cargo per [...] dove [...] un futuro da imprenditore [...] dello zio colà emigrato. Non tutti gli episodi sono [...] cesellati, ma [...] Cinque giorni di tempesta rivela [...] certa grazia, specialmente laddove la si-tuazione buffa (la surreale [...] in macchina sulle note di [...] Me di Dean Martin, [...] con le albergatrici gemelle. Alle prese con un [...] Ro-berto De Francesco ringiovanisce ancora una volta [...] di Giovanni la stupìta/ aggressiva ingenuità [...] gli fanno da contorno, [...] Chiara Casel-li, Gigio Alberti, Amanda Sandrel-li, Massimo [...] Rocco Papaleo e Umberto Orsini. Mattinata tutta italiana, quella [...]. Prima di Cinque giorni [...] toccato al mediome-traggio di Umberto Marino [...] sigaretta di proseguire la [...] «Immagini [...] cronaca e sto-ria». Rielaborando per lo schermo un [...] atto unico, il [...] racconta gli ultimi mi-nuti di [...] di un deportato italia-no in Germania condannato [...] per [...] avuto una fugace relazione con [...] tedesca. E, secondo la legge nazista, [...] un connazionale a dover stringere il cappio. In una chiave di [...] due -il morituro è un contadino laziale, [...] milanese -parlano di donne, aldilà e piaceri [...]. Né bello né brutto, [...] non ha gradito. /// [...] /// Né bello né brutto, [...] non ha gradito. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL