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[...] 7 [...] SICA E IL NEGRO MILANO, [...] Lu ci [...] pruni e ci ven ne [...] a bricca [...] con i [...]. Ni che le «ravino. Avevi gli occhi felici ed [...] iole le [...] udivi il [...] lem. /// [...] /// Lu i [...] biondi, dal virino [...] digli occhi p. /// [...] /// Siamo venuti i [...] no, col «ale che ha [...] II caie, con la gente che [...]. Volevamo vedere come De Sica [...] il [...] Miracolo a Milano. [...] mi [...] portato lì peri [...] che [...]. Ed infitti, ecco, li [...]. De Si ca ci fa [...] di [...] un momento. Si i buttato il [...] po' più fui la fronte, ci ha [...] cenno e guarda ori la scena, gli [...]. Si gira: la [...] eh ni da [...] c scattata, ecco la [...] state in silenzio. Lu ci [...] segno col dito sulle [...] ma non ce [...] bisogno. Anche gli operai, le [...] che si sono nascoste era le siepi [...] fanno il minimo rumore, [...] non tirino ti fiato. Il volto di De Sica [...] cosi attento che tutti »: tendono davvero [...] il miracolo. Vi i un orto [...] il sole, [...] veri, piantai, a giusta [...] orto vero. Un orto con il centro [...] casupola [...] con una siepe di verde [...] piante da [...]. Una donna con i ci [...] più bianchi [...] è intenta, [...] a bagnare i cavoli. La vecchina linda e [...] è [...] nota, mi il nome ve [...] dirò dopo per non [...] dalla scena. [...] si [...] un vagito [...] un [...] vero. Dallo [...] 11 viso le «i sbianca, [...] non ha [...] non s'è sbagliata, il vagito [...] ripete, [...] in [...] li vecchini corre verso quel [...] e sotto il cavolo [...] foglie più larghe sgambetta [...] viva, un bimbo che anche [...] do la vecchina lo stringe in braccio [...] e corre verso la casetta, [...] . La [...] i Emma [...] mitica, la nota artista [...] bambino appena mio è un artisti [...] nato, al quale metteranno [...] Totò. La [...] è stata [...] due volte. Poi finita la [...] del film i incominciati [...] La mamma del bambino appena nato è corsa [...] suo piccolo. Era [...] popolana bruna che piangeva per [...] che il suo bimbo si fosse raffreddato e attorno [...] mamma piangevano due altri bambini, un maschietto coi capelli [...] ed una [...] che aiutavi la mamma a [...] il fratellino. Anche De Sica è [...] dovuto mi volto perchè, [...] un papi come ora che si curvava [...] mamma, accarezzavi i due piccoli con tanti [...] più pianse ed il neonato si consoli [...] latte della mamma. Coti è nato sotto [...] il buono. Ma non voglio raccontare [...] la storia di Totò. [...] che [...] non me ne [...] dito il permesso. Volevo raccontare di un [...] negro e di De Sica, Perché in [...] anche un negro. /// [...] /// Mi [...] può [...] per questo? Li [...] di non realizzare il sogno [...] come sempre succede, il negro i des [...] intentamente la ragazza bianca. E la ragazza bianca [...] del negro e vuole anche [...] vivere con lui, guardare i lungo i suoi occhi [...] sentire li sui forzi [...] li sui bontà. I Come fare? Pregino ognuno [...] i un [...]. E ti rivolgono a Totò [...] compiere i [...]. [...] non sa del desiderio [...] il ragazzo negro prega di [...] bianco, li ragazzi di [...]. E la speranza diventa per [...] cosi la [...]. /// [...] /// La [...] dove è nito Totò è [...]. Un inverno bituminoso [...] li nebbia di Milano. [...] Lu che [...] trovato il negro per le [...] di [...] e [...] portato a De Sica per [...]. Bisogna vedere se il [...] fotogenico, se i suoi occhi [...] Avi tare tristi, se [...] vivere e solfi [...] 11 [...] parte. Ecco De Sica regista. /// [...] /// Perche De Sica in [...] egli stesso, portando il suo cuore nel [...]. Sentite li tua voce: [...]. De Sica gli parli cosi, [...] vedi, tu [...] tinto triste. Il volto del negro ti [...] nelle rughe, i suoi occhi sono [...] profondi di [...] conia. Ma non deve essere [...] negro essere triste. De Sica pirli ancorai non [...] triste, [...] un dolore [...] ti pesi il cuore. Il cuore ti deve [...] nule lo senti dentro, mentre [...] farti male? Hai voglia di piangere, ecco hai [...] le [...] che ti vengono agli occhi. Vedi, guarda quella ragazzi [...] ti guarda, sì, li guardi. Ma tu non puoi [...] anche se le vuoi bene, [...] e commozione. [...] di sfuggiti, cosi cosi, incori [...] vergognoso, [...] impaurito. De Sica continua: stai [...]. Come puoi [...] se «ai che non potrà [...] essere tua? Non capisci? Non capisci? [...] attento non devi guardarti fuori. Fuori ti guardo già [...] guardarti dentro, sentirti il cuore, lo [...] guardarti dentro. De Sica insegna cosi: [...] è in questa atmosfera umani che prende [...] uomini e le donne e li fa [...]. Non chiede loro finzioni, [...] continuino id essere [...] ni semplici, così come [...] che sentano, che soffrano, che ridano, che [...]. Ori il provino è [...]. Il negro chiede un [...]. Non [...] mai fitto [...]. Dice: riuscirò allo scopo? Perche li neve è [...] di [...]. Ma come possono capire il [...] coloro che non tono reali, che non vivono nel [...] Coloro che n ostinano a non capire gli uomini [...] vivono a fianco? Che vegetano [...] superficie, che imano li menzogna [...] dentro loro [...] Sono quelli che li chiedono [...] tinto [...] per [...] nel film [...] della [...] tono alla scuola di quelli [...] vogliono [...] ragliare in [...] biciclette la scena di Bruno [...] fa la pipi contro il muro perchè immorale. Guardati dentro, dicevi [...] il negro perchè [...] senza finzione 11 sui parte. /// [...] /// Solo così [...] è reali e ne nasce [...] quelli che commuove tutti gli [...] ni e serve per [...] orare la loro vita e [...] migliorare il [...] NUOVA [...] CULTURALE Seminari di [...] nostre [...] dopo mesi di atroci [...] i [...] alla bomba di Hiroshima ; [...] riportato [...] ferite e piaghe la tutta [...]. Solo questa [...] visibile sella loto, [...] ha [...] di ritornare [...] mondo del vivi Nessun movimento [...] culturale torlo ha mal condotto [...] Italia una polemici contro [...] come [...]. Corifei di «una cultura eroica [...] dissipata. I movimenti eh condussero [...] da . Sono, queste ultime, parole [...] Pin-tor a proposto de [...]. Anche in questi ultimi [...] è stato. La [...] il 0 agosto 1945. Da allora la vedova, [...] mondo con tre bambini. Torturata dalla miseria e [...]. La [...] svegliata di soprassalto [...] aereo, aveva preso [...] tuoi bambini con [...] cercando rifugio all'aperto. Quelle poche ora di [...] certo rinfrancata alla vigilia [...]. A [...] poi quella mattina era stato [...] baccano di un vicino che smontava pezzo per [...] In propria casa per [...] un rifugio. Mentre In signora [...] osservava dunque nervosamente e [...] certo commozione quel povero uomo [...] distruggeva con le proprie mani [...] suo bene per la guerra [...] una luce [...] come non ne aveva mal [...] balenò nel cielo. Erano le [...] dei 6 agosto 1945. Ma [...] /atto un solo passo [...] oltre un chilometro dal centro [...] che qualcosa [...] ed ella ebbe la [...] nella stanza accanto seguita da interi blocchi [...]. /// [...] /// [...] ohe ! [...] un bimbo piangere "Mamma [...]. Mentre si faceva largo [...] per raggiungere la bimba, la si-gnora [...] non [...] a vedere o a [...] ». Poi [...] liberandosi dalle macerie, [...] qua e là, facendosi strada [...] tegolo e mattoni [...] a mainare la piccola che [...] invocava [...]. Incominciò allora a chiamare oli [...] due fluii. [...] risposero due [...] lontane. [...] le voci la madre [...] a scavare /Ino ad aprire un varco [...] i due cor-picini «ranchi e contusi, [...] per fortuna Illesi. Che fare? Tuffo ero [...] loro. La povera madre con [...] era sola in un mondo di morte. I bambini tacevano sbigottiti Solo [...] più grande chiedeva: [...] perché [...] già notte? Perchè la casa [...] crollata. Che cosa i successo? [...]. Bisognava [...] senza [...] tempo. Le fiamme si [...] con un fragore spaventoso precedute [...] una densa nube. La signora [...] prese dalle rovine quei [...] le rimanevano e con i suol bambini [...] cieca [...] un punto di [...]. Tra [...] FESTIVAL MUSICALE DI PRA GA La [...] ha cantato Arte pura e arte impegnata -L'opera [...] Il grande [...]. A quinta [...] ci Membro di [...] giungere dopa avare [...] alcun» o pere cho probabilmente [...] a lungo [...] In Italia, ma che non [...] queto sono mono [...]. [...] brevemente: prima La [...] per lo [...] di [...]. /// [...] /// SI tratta di una vasto [...] coro orchestra, lenire e baritono [...] un testo poetico [...] a] [...] plano per lu [...] delle («reale nella sleppa. Come [...] A riuscito a risolverò in [...] ti pensiero politico e [...] che ispira quinta [...] di rinnovamento della natura? Nei [...] più semplice a chiaro: creando una serie di melodie [...] cosi semplici da [...] citerò afferrate da tulli e. Ne nasce cosi [...] non solo e [...] comunicativa ma che ha in [...] un [...] o reale della natura, sicché [...] musicale al [...] poetica e la arricchisce [...] che [...] debba (are nessuno «fono assurdo [...] predicare o [...]. L'opera di [...] forse la più bella e [...] più completa che egli ubbia mai composto [...] dimostra chiaramente come li problema [...] la musica deve coraggiosamente affrontare non [...] di «Uè ma di Invenzione [...] sleale. [...] è un problema [...] si [...] risolverà soltanto legando [...] alla vita del [...] Questo [...] infatti confermato anche dalla bella Cantata [...] In Patria, d»! La cinque parli della [...] In verità cinque vasti quadri della vita della [...]. Altrettanto legata alla vita [...] cantata del componitore cèco [...] che, come quelle di [...] abbiamo potuto ascoltare Incisa. Ma II testo è [...] del plano biennale cèco, ora [...] dal titolo significativo Lavora [...] Par ria e aiuterai la pace. Certamente queste opere non sono [...] perfette, [...] come mi diceva il compositore [...] « noi faremo di meglio [...] futuro [...] CIA cho [...] fondamentale è li fatto che [...] lavori non [...] soltanto belli per n( ma [...] chiaramente la [...] ne esatta del problema della [...] musica moderna l. [...] conflitto tra Ideologia e [...] cosi sulla scia [...] questa grande tradizione nel [...] o stanno [...]. La pelle a brandelli Vicino [...] I loro occhi piacevano [...] donne. Vita chiatta di [...] si spinse sul [...] per dare [...] a quel disgraziati Ma nessuno [...] mosse. Sembravo [...] quelle venti persone fossero [...] di alzarsi. Allora un uomo scese ti [...] dalla chiatta pc [...] Prese per mano uno donna [...] racconta [...] la pelle le si stoccò In lunghi brandelli come un guanto. La roso gli [...] tanta Impressione [...] dovette [...] un momento prima di scendere [...] acqua. Poi, fattoti forza, sollevò [...] donno completamente nudi e li trasportò sulla [...] I [...] avevano la schiena e il petto viscidi [...]. Quella notte nel gran [...] feriti doloranti, fu Impossibile [...]. [...] mattina dopo si sporse subito [...] voce che la rodio di [...] dato notizia del bombardamento di Hiroshima annunciando che si presti, [...] stato [...] un nuovo tipo di bombo. Una bombo cosi grande non [...] certamente scegliere le sue vittime. Tra queste vi [...] infatti anche i più piccoli [...] di Hiroshima. Quanti bambini sono [...] straziati, bruciati, annientati, quel giorno? Chi potrò [...] Chi potrà ni al cancellare [...] occhi [...] sopravvissuti [...] di [...] massacro? Ecco, in quella notte [...] tuia donna che cammina nel parco del [...] con un bimbo morto in [...] Per quattro giorni [...] lo tiene stretto al seno, [...] fin dal secondo il piccolo cadavere giA puzzasse. Completamente [...] Una volta [...] racconta Iter, [...] uno del superstiti le si [...] vicino. La [...] madre gli raccontò come la [...] sepolta sotto la [...] cosa con il bimbo aggrappato [...] schiena. Quando riusci a liberarsi scavando, [...] accorse [...] la [...] creatura soffocava con la bocca [...] di [...]. Col mignolo cercò accuratamente di [...] la bocca del figlio, e per un [...] tempo ebbe quasi [...] di riuscire a [...] Questi Infatti respirò normalmente per [...] po'. Zinchi di colpo il [...]. Questa visione, [...] ri-cordi [...] per giorni « giorni la [...] tanto oltre madri le raccontavano In [...] tragedia personale. Una di esse aveva [...] II [...] brucia-re vico senza [...] salvare dalla coso in [...] Nelle [...] che seguirono II bombardamento di [...] i tre bambini, stretti [...] non riuscirono n dormire presi [...] dot terrore e dal [...]. Quando vanne [...] notizia dello fine della [...] alla povero famiglia più nulla se non [...] la [...]. Improvvisamente allo signora [...] incominciarono a cadere I [...] Zinchi [...] completamente calvo. Ai figli sopravvenne un senso [...] spossatezza per cui fu necessario [...] tutti Per mesi e mesi [...] e figli soffrirono quel male misterioso che, in [...] di altro nome, si chiamo [...] «morbo atomico-, e che sembrava [...] lentamente, [...] un convulso esaurimento delle energie, [...] la morte, [...] destino volle però [...] ma solo per [...] a vivere nello miseria e [...] dolore. Il [...] di IO anni ancor oggi [...] i suol compagni di gioco [...]. LI sogna la notte [...] o sanguinanti fuggire (umano. Poi vede le mamme. Ma si [...] che anche esse sono ferite [...] morte. Questo e il ricordo [...] e ai ragazzi di Hiroshima. Il ricordo di una [...] in cui la vita si [...] spenta di colpo il 6 agosto I MS. Immersi nelle [...] dalla bomba atomica noi lanciamo [...] messaggio al giovani del mondo Intero. Se non saremo fermi, [...] popoli non spezzeranno sul nascere ti complotto [...] (I mondo Intero conoscerò [...] di Hiroshima. Rinato [...] Istantanee prese [...] (loia la alla) ci» sganci» [...] bomba sa [...] : [...] la [...] di noria ti» le [...] sai. [...] dovrebbe [...] « [...] creativa [...] : noi senso [...] in «ti» [...] avvenite » specialmente per uno [...] e [...] del ti istmi te. /// [...] /// [...] scolastica fondAmentale si dovrebbe allora [...] « [...] seminari, nelle biblioteche, net laboratori [...] ali » : la [...] dalla cattedra, Il corso Istituzionale [...] essere soltanto un [...] dello studio universitario. Accade Invece che «nelle Univi [...] 11 [...] insegnanti e studenti non « [...]. Il professore insegna dalla [...]. /// [...] /// Da [...] esigenza è [...]. [...] prima novità della cosa è [...] filano [...] studenti a [...]. /// [...] /// I seminari di cui [...]. [...] studenti [...] promuovono e [...] dirigono, [...]. [...] conferenze [...] carattere specole: e [...] con [...] Indicazioni bibliografiche, metodologiche, ecc Sono [...] da diversi studiosi, spesso da professori di altre Università, [...] da uomini di cultura non [...] allargando cosi molto [...] degli studenti. Da questi corsi tenuti [...]. Cosi 11 [...] « [...] » di Rema ha dato [...] a due gruppi di studio: [...] sul movimento op. I gruppi di [...] sono più ristretti : [...] minuziose, indirizzano alla tesi di laurea, alla [...] breve saggio. Il [...] di architettura sta svolgendo. Alcuni seminari di più [...] fondazione, come quello biologico di Roma [...] primo credo di tutti, e [...] padre [...] altri [...] biologici più giovani, come quello [...] Napoli, organizzato dagli [...] l con il [...] del [...]. Montalenti, Boeri, [...] svolgono anche [...] più specialistica accanto a [...] più largo. Altri ancora, per la [...] studi che si svolgono In essi i [...]. [...] ormai, un vasto fermento culturale, [...] seminari a. Il nome sa un po' [...] e di grigio: ma. Che questi [...] vivai « si [...] r siano [...] con [...] quasi sempre [...]. /// [...] /// Che questi [...] vivai « si [...] r siano [...] con [...] quasi sempre [...]. (0)
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