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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1964»--Id 1225263560.

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Erano la faccia e la [...] del professor von X, occupato a scrivere la [...] pera monumentale intitolata [...] mentale, morale e fisica el [...] femminile. Nel mio [...] non era un uomo che [...] alle donne. Era [...] aveva una grossa mandibola; in [...] aveva gli occhi [...] la faccia molto rossa. La [...] faceva pensare che egli i [...] sotto gli effetti di [...] emozione, la quale lo spingeva [...] la carta con la penna, [...] scriveva, come se dovesse [...] qualche , fastidioso insetto; a [...] quando lo aveva ucciso on era soddisfatto; doveva [...] a [...] eppure gli [...] sempre qualche motivo di oliera [...] di irritazione. Forse era [...] moglie?, mi domandavo [...] il disegno. Probabilmente ra innamorata di [...]. E [...] era [...] elegante e portava una [...] di astrakan. Forse quando il [...] si trovava ancora nella ulla, [...] vogliamo adottare la [...] freudiana, qualche bella [...] lo aveva preso in giro? Poiché [...] nella culla questo [...] pensavo io, poteva essere tato [...] bel bambino. Per una [...] o per [...] il professore delio disegno sembrava [...] e molto brutto, mentre sedeva [...] suo grosso libro [...] mentale, morale e fisica [...] donne. Fare un disegno non era [...] migliore di concludere una [...] sterile. Eppure è quando [...]. Un sommario esercizio [...] che non oserei chiamare [...] mi dimostrava, [...] il quaderno, che il mio [...] arrabbiato era stato [...] con rabbia. La rabbia aveva [...] la mia matita, mentre io [...]. Ma che [...] la [...] la confusione, divertimento, la noia; [...] che potevo rintracciare e nomare, [...] misura che apparivano una dopo [...] a colorire la mia [...]. Forse la rabbia, quella [...] nera, si nascondeva fra di [...] Si, diceva il disegno, infatti, i rimandava [...] libro, alla singola frase, [...] aveva svegliato il demone; era [...] del professore [...] mentale morale e [...] delle donne. Il mio cuore [...] fatto un balzo; le [...] accese; ero diventata [...] rabbia. Un atteggiamento, [...] assurdo, abbastanza [...]. A nessuno piace che gli [...] i essere, per propria natura, [...] a un ometto [...] e guardavo studente accanto a [...] il [...] con difficoltà, porta una [...] volgare, e non si è [...] barba da una quindicina di [...]. Tutti abbiamo le nostre assurde [...] umano, pensavo, e [...] carretti e circoli sulla [...] , del professore arrabbiato, [...] essa divenne un cespuglio [...] o lina cometa in [...] a ogni modo, [...] aspetto né significato umano. Adesso il professore era [...] di legna acceso in cima al colle [...]. La mia collera fu [...] messa a tacere; ma rimaneva la curiosità. Come spiegare la rabbia [...] Perché erano arrabbiati? Giacché analizzando [...] che lasciavano questi libri [...] un elemento di collera. Questa collera assumeva forme [...] satira, come sentimento, curiosità, biasimo. Ma [...] spesso presente un altro [...] riuscivo a identificare immediatamente Rabbia, [...] lo avevo chiamato Ma [...] che si era fatta sotterranea, e si [...] molte altre emozioni. A giudicare dai suoi strani [...] era una rabbia travestita e complessa, non una rabbia [...] e aperta. Qualunque fosse la ragione, [...] pensavo, guardando la pila sulla mia scrivania, [...] privi di valore. Erano privi di valore [...] cioè, benché umanamente fossero pieni [...] di interesse, di noia, e di osservazioni [...] sui costumi degli indigeni delle [...]. Erano stati scritti sotto [...] e non alla luce [...]. Pertanto dovevano essere riportati [...] e rispediti ciascuno alla propria cella [...] alveare. La sola cosa da [...] una mattinata di lavoro, era stata questa [...]. I professori [...] li chiamavo tutti così, in [...] erano arrabbiati. ///
[...] ///
Qual è la vera natura [...] ciò che [...] chiamo la loro rabbia?, mi [...]. Era un rebus capace [...] il tempo che vi fanno aspettare, prima [...] colazione, in un piccolo ristorante nelle vicinanze [...] Museum. Qualcuno aveva lasciato sulla [...] edizione del giornale della sera, e mentre [...] mi misi a leggere distrattamente i titoli. UNA striscia di grosse [...] pagina. Qualcuno aveva vinto una partita [...] Sudafrica. Strisce minori annunciavano che [...] Austen [...] era a Ginevra In [...] trovato un'ascia da macellaio con capelli umani [...]. ///
[...] ///
Sparse sul giornale [...] altre notizie. In una montagna della California [...] stella del cinema aveva dovuto girare una scena appesa [...] una corda per aria. Il tempo sarebbe peggiorato. Il più transitorio visitatore [...] pensavo, dopo [...] guardato questo giornale, non [...] anche da queste sconnesse testimonianze, che in Inghilterra [...] regime patriarcale. Nessuno potrebbe non accorgersi [...] professore. Il potere e il [...] sono suoi. Egli è il proprietario [...] è il suo direttore e il suo [...]. Egli è il ministro [...] Esteri [...] il giudice. Egli è il giocatore [...] possiede i cavalli da corsa e i [...]. Egli [...] è il direttore della [...] il duecento per cento agli azionisti. Egli ha lasciato milioni [...] beneficenza e ai colleghi diretti da lui [...] Egli [...] appeso [...] cinematografica per aria. Egli deciderà se quei capelli [...] sono umani; sarà lui ad assolvere o a condannare [...] e a [...] o a [...] in libertà Tranne il tempo, [...] controllare tutto Eppure è arrabbiato. Capivo che era arrabbiato. Orbene, quando una persona [...] pensa soltanto alla discussione; e anche il [...] alla discussione. Se egli avesse potuto [...] se avesse avuto delle prove inconfutabili con [...] suo punto di vista, dimostrando allo stesso [...] gli importava nulla se il risultato della [...] questo o quello, anche noi [...]. Avremmo accettato la verità, [...] il fatto che un fagiolino è verde [...] è giallo. Pazienza, avrei detto; ma [...] arrabbiata appunto perché egli era arrabbiato. Eppure sembra assurdo, pensavo, [...] che un uomo che possiede tanto potere [...]. O forse . I professori, o patriarchi [...] esatto [...] potrebbero essere arrabbiati per [...] in parte; ma anche per [...] ragione un po' meno [...]. Forse non erano [...] arrabbiati [...] affatto; spesso, in realtà, sono [...] loro vita privata pieni di ammirazione, di devozione per [...] donna, [...] compagni esemplari. Probabilmente, [...] insisteva, piuttosto enfaticamente, [...] delle donne, stava pensando non [...] loro inferiorità, -bensì alla propria superiorità. Era questo ciò che [...] con troppo calore e con troppa enfasi, [...] è un gioiello senza prezzo. La vita, tanto per un [...] quanto per [...] e li guardavo passare per [...] strada, faticosamente [...] è ardua, è difficile, una [...] continua. Richiede un coraggio e una [...] giganteschi Più che altro, forse, poiché siamo creature [...] richiede fiducia in se stessi. Senza fiducia in noi [...] i bambini nella culla. E come possiamo generare [...] modo. [...] che possediamo qualche superiorità innata [...] può essere la ricchezza [...] Una stanza tutta per sè [...] lo scritto dal quale abbiamo ricavato il brano che [...] riportiamo, è compreso nel libro di saggi di Virginia Woolf [...] , Per le strade di Londra pubblicato dalla casa editrice [...] Il Saggiatore » [...] mese del 1963 a cura [...] Livio Bacchi [...] e di [...]. ///
[...] ///
[...] dello scritto fu data [...] sul rapporto tra la donna e il [...] la grande scrittrice inglese fu invitata a [...] la [...] di [...] e la [...] di [...] due scuole universitarie [...]. Partendo da considerazioni personali, [...] il modesto lascito di [...] avesse permesso di sottrarsi al-la schiavitù del [...] di dedicarsi quindi ad una libera attività [...] Woolf cerca di chiarire in che modo [...] della pretesa inferiorità femminile siano [...] strettamente legati a fattori [...]. [...] libertà, frutto di indipendenza [...] possibilità di riflettere [...] « una stanza tutta [...] nascere tuttavia, secondo la scrittrice, solo se [...] resto si aggiunge uno sforzo da compiere [...] braccio altrui nella « vita comune, che [...] vita, e non nelle piccole vite isolate [...] noi vive come individuo ». Perciò riesce così importante, [...] il quale deve conquistare, il quale deve [...] di sentire che moltissime persone, la metà [...] infatti, sono per diritto di natura inferiori [...]. Anzi deve essere questa una [...] fonti principali del suo potere. Ma rivolgiamo la luce [...] osservazione sulla vita reale, pensavo. Serve forse a spiegare [...] rebus psicologici che a volte, ai margini [...]. Dice che gli uomini [...]. Questa esclamazione è per me [...] sorprendente; perché doveva essere la West una sfacciata femminista? Soltanto perché faceva [...] probabilmente vera, benché poco lusinghiera, [...] sesso? Non era solo il grido della vanità ferita; [...] una protesta contro qualche infrazione della [...] facoltà di credere in se [...] so. Per secoli le donne [...] specchi magici e deliziosi in cui si [...] raddoppiata. Senza questa facoltà. Tutte le glorie delle [...] sarebbero esistite. Saremmo ancora a incidere [...] cervo su qualche osso rotto, a barattare [...] di pelli di [...] altri semplici ornamenti gradevoli [...] non sofisticato. I superuomini e i figli [...] destino non sarebbero mai esistiti. Lo Zar e il Kaiser [...] mai portato le loro corone, e neppure [...]. Qualunque sia il loro uso [...] civilizzate, questi specchi sono indispensabili [...] ogni azione violenta ed eroica. Perciò Napoleone e Mussolini [...] delle donne, perché se [...] inferiori non servirebbero più a raddoppiare gli [...]. Questo spiega in parte [...] donne che spesso sentono gli uomini. E anche spiega perché [...] la critica della donna; questa non può [...] libro è [...] il dipinto difettoso. Giacché se la donna [...] la verità, la figura nello specchio si [...] venta meno adatto alla vita. Come potrebbe continuare a [...] gli indigeni, a legiferare, a scrivere libri, [...] tight e pronunciare discorsi nei banchetti, se [...] in grado di [...] riflettuto, a colazione e [...] due volte più grande di quanto veramente [...] il pane e rimescolando il [...]. La visione dello specchio [...] immensamente importante, perché carica la loro vitalità; [...] sistema nervoso. Se gliela togliete, [...] può morire, come il [...] droga. Incantate da questa illusione, [...] finestra ogni mattino, la metà di quelle [...] per strada vanno a lavorare. [...] piacevoli raggi, essi indossano [...] si mettono il cappello Iniziano la loro [...] convinti di essere desiderati in casa della [...] Smith; [...] entrano in una stanza si dicono: sono [...] dei presenti; ed è per ciò che [...] : quella sicurezza, con quella fiducia in [...] quali hanno avuto cosi profonde conseguenze nella [...] e provocano cosi strani appunti ai margini [...] Ma questi contributi al pericoloso e affascinante [...] sesso [...] un argomento che, spero, [...] giorno che -avete cinquecento sterline di rendita [...] poiché bisognava pagare il conto; il quale [...] scellini e nove penny. Diedi al cameriere un [...] Disegno di Ennio [...] ed egli andò a [...]. Avevo ancora nella borsetta [...] da dieci scellini; me ne accorsi, perché [...] che ancora mi lascia senza fiato, questa [...] la mia borsetta di generare automaticamente simili [...]. [...] ed ecco un biglietto [...]. La società mi dà polli [...] caffè, letto e alloggio, in cambio di una certa [...] di pezzi di carta [...] da una zia, per la [...] ragione [...] il suo nome. DEVO [...] che mia zia, [...] Beton, è morta per [...] cavallo un giorno che era uscita a [...]. La notizia della mia [...] una sera, in quei giorni in cui [...] la legge che avrebbe concesso il voto [...]. La lettera di un [...] buca delle lettere; [...] scoprii che mia zia [...] cinquecento sterline [...] per sempre. Delle due cose [...] e il denaro [...] confesso che il denaro mi [...] infinitamente più importante. Prima mi ero guadagnata [...] lavoretti per i giornali, la cronaca di [...] di un matrimonio là; avevo guadagnato qualche [...] sulle buste, leggendo libri per le vecchie [...] artificiali, insegnando [...] ai bambini di un [...]. Queste erano le principali [...] offrivano alle donne. Purtroppo non c'è bisogno [...] quanto era faticoso questo lavoro, perché forse [...] donne nelle stesse condizioni; neppure vi dirò [...] vivere con quei soldi, una volta guadagnati, [...] avete fatto la prova. Ma ciò che per me [...] nel ricordo come una punizione ancora peggiore, era il [...] della paura e [...] conseguenza diretta [...] di quelle fatiche. Per cominciare, il fatto [...] sempre un [...] che non volevamo fare, [...] come uno schiavo, lusingando e sorridendo controvoglia. Ad ogni modo, come [...] zia mori; e ogni volta che cambio [...] dieci scellini mi libero di qualche residuo [...] e di quella [...] paura e [...] Infatti, pensavo, lasciando cadere [...] monete del resto, è [...] e ricordavo [...] dì quei giorni [...] come. Nessuna forza al mondo può [...] le [...] cinquecento sterline. Cibo, alloggio e vestiti [...] sempre. Pertanto non so-lamente sono [...] e la fatica, ma anche [...] e [...]. Non ho bisogno di [...] può ferirmi. Non ho bisogno di [...] può darmi niente. Sicché, a poco a [...] in me un nuovo atteggiamento verso [...] metà della razza umana. Mi accorsi che era [...] classe o un sesso, cosi [...]. I gruppi numerosi di [...] mai responsabili di quello che fanno. Sono mossi da istinti [...] ubbidiscono al loro controllo. Mi accorsi che anche [...] i professori, dovevano lottare con interminabili difficoltà, [...]. La loro educazione. Aveva dato origine in [...] non minori dei miei. Certo, essi hanno il [...] potere, ma in contraccambio debbono dare alloggio [...] a [...] a un avvoltoio, che [...] e polmoni: [...] del possesso, cioè, il [...] che li porta a desiderare le terre [...] degli altri, perpetuamente; a inventare frontiere e [...] le corazzate e il gas velenoso; a [...] vite a quelle dei loro figli. Passate sotto [...] (infatti ero arrivata sotto [...] qualunque altro luogo in cui siano stati [...] cannoni, e riflettete sul significato di questo [...]. Oppure [...] sotto il sole primaverile, [...] Borsa e il grande. Dare alloggio a questi [...] spiacevole, pensavo. Essi sono una conseguenza [...] loro vita; della mancanza di civiltà, pensavo, [...] del Duca di Cambridge, e in special [...] del suo altezzoso cappello, con una fissità [...] esse avranno [...]. E a misura che [...] questo inconveniente, la paura e [...] diventavano compassione e tolleranza; [...] anno o due dopo, anche la compassione [...] scomparirono, e apparve invece il più grande [...] cioè la libertà di pensare le cose [...]. Per esempio, [...] mi piace o non [...] Quel quadro, è bello o non è bello? Questo [...] me, è buono o cattivo? Invero [...] di mia zia mi [...] e invece della figura di un vasto [...] li quale era stato da Milton raccomandato [...] adorazione, vi appariva [...] del cielo aperto. Cosi pensando e speculando, [...] mia, presso il fiume. Le luci erano accese [...] Londra [...] incredibilmente cambiata fin dal mattino. Era come se quella [...] la fatica di tutto un giorno, fosse [...] nostro aiuto a fabbricare [...] di qualcosa dì molto [...] bello; un fiero tessuto splendente, dagli occhi [...] abbronzato e ruggente [...] caldo. Perfino il vento sembrava [...] bandiera, mentre sferzava le case e faceva [...]. Nella mia stradina tuttavia [...] domestica. [...] scendeva dalla [...] scala; la balia spingeva [...] carrozzella. Ma io ero cosi [...] che mi avevate assegnato, che non riuscivo [...] queste immagini quotidiane senza [...] a [...] centro. Pensavo che è molto [...] di quanto non lo fosse un secolo [...] di queste occupazioni è la più nobile, [...]. [...] meglio essere carbonaio o [...] La [...] di servizio che ha allevato otto bambini [...] il mondo che non [...] il quale è riuscito [...] centomila sterline? Inutile farsi queste domande; perché [...] c'è risposta. Non soltanto il valore [...] di servizio e degli avvocati mutano di [...] di decennio in decennio, ma in questo [...] nessuna [...] con cui [...]. Avevo sbagliato nel chiedere [...] di fornirmi « prove inconfutabili [...] di questo o di [...] discussione sulle donne. Anche se fosse possibile [...] di una capacità qualunque, nel momento attuale, [...] è possibile che fra un secolo siano [...]. D'altronde, fra cent'anni, pensavo, [...] della mia casa, le donne non saranno [...] protetto. Logicamente condivideranno tutte le [...] i lavori che finora erano stati loro [...]. La balia scaricherà il [...]. La frut-tivendola guiderà una macchina. Ogni supposizione basata sui [...] le dorine costituivano il sesso protetto, sarà [...] senso; per esempio (poiché un plotone di [...] la strada), [...] che le donne e [...] i giardinieri vivono più a lungo. Togliete quella protezione, esponete [...] stessi sforzi e alle stesse attività, [...] diventare soldati, marinai, camionisti [...] porto, e [...] vi accorgerete che le [...] più giovani e assai più presto degli [...] dovranno dire: « Oggi ho visto una [...]. Una volta che la [...] di essere [...] più protetta, chissà che [...] pensavo, aprendo la porta. Ma che [...] tutto questo con [...] del mio saggio. ///
[...] ///
Ma che [...] tutto questo con [...] del mio saggio.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .