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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 1222081364.

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LUNEDÌ 6 SETTEMBRE [...] III [...] REVELLI Dolori e stupidità [...] cosa sembrerà un chiodo [...] in mano un mar-tello», dice un vecchio [...]. [...] ha in mano una pagella, [...] cosa sembrerà un numero». [...] è, in primo luogo, una [...] smentita della diffusissima opinione circa la neutralità della scienza. Da esso risulta ridicolizzato [...] luogo comune, tanto caro al ceto politico [...] cui il valore di una tecnologia (sia [...] meccanico, [...] scientifica del lavoro o [...] produzione) dipende esclusivamente [...] che se ne fa [...] chi» ne governa [...]. [...] dimostra, al contrario, che [...] servirsi di qualsiasi tecnologia è determinato in [...] . La [...] introduzione cambia il «senso» [...] lo fa in modo totalitario: «una nuova [...] aggiunge e non sottrae nulla: cambia tutto. [...] 1500, [...] dopo [...] della stampa la vecchia Europa [...] era la stessa con in più la stampa: era [...] Europa diversa». E cosi fu per [...] o [...] meccanico, o del computer, A [...] tecnologico, è un sistema culturale -un ordine [...]. Totalitaria nelle sue pretese, [...] è tuttavia universalistica nei suoi effetti: i [...] svantaggi che [...] essa derivano, ci dice [...]. Al contrario discriminano, modificano [...] creano privilegi [...] e nuove indigenze: per [...] ci sono «vincitori e vinti». Né il fatto che [...] per ignoranza applaudito i vincitori, e che [...] -si pensi agli entusiasmi [...] sindacalisti per la robotizzazione, [...] ne, il just in [...] -modifica la sostanza delle [...] uno dei tanti aspetti curiosi e patetici [...]. Un atteggiamento «perverso» che [...] quei fabbri vissuti a cavallo del secolo [...] cantavano le lodi [...] ina credevano che avrebbe [...] mestiere: oggi sappiamo che cosi non è [...] anzi il loro mestiere è divenuto obsoleto [...]. Non si pensi, tuttavia, [...] appartenga alla schiera dei [...] modernità: al campo non vasto ma aggressivo [...] dei [...] Evola, Severino. Si colloca piuttosto nel [...] la propria critica alla tecnologia dal punto [...] un umanesimo liberale (un liberalismo delle origini, [...] degli [...] Mumford, Read. Gli autori citati sono Tocqueville, Marx, [...] Bernard Shaw, [...] non i testi [...] orientali. Il suo [...] non si dirige contro [...] di una trasformazione [...] a beneficio [...] mediante [...] ti», ma contro il ruolo [...] devastante, che la tecnologia ha assunto [...] stato di civiltà. Contro la [...] sostituzione a ogni altro [...] a dissolvere il concetto stesso di cultura. Non fu sempre cosi. Lewis Mumford aveva ordinato [...] le diverse [...] della storia della tecnica distinguendo [...] ed una [...]. Ortega [...] a [...] volta, aveva scandito [...] della tecnologia in tre stadi: [...] della tecnologia del caso, quella della tecnologia [...] e infine [...] della tecnologia del tecnico. Nella stessa ottica [...] divide la storia universale [...] sulla base delle culture prevalen-ti: [...] delle culture strumentali, quella [...] Tecnocrazia, [...] infine il [...]. Le culture strumentali (quelle [...] a ruote, al mulino [...] allo slittamento della forza idrica) non rinunciavano [...] anzi la loro [...] caratteristica era proprio quella [...] problemi urgenti e specifici della vita materiale». Esse tuttavia non entravano [...] «la dignità e [...] della cultura in cui [...] le credenze, le tradizioni, le istituzioni e [...] vita consolidati della comunità di riferimento -, [...] ne venivano controllate, dominate, limitate in modo [...] le riserve di «senso» accumulate, [...] mentale faticosamente elaborato. Vennero sostituite, nel corso [...] Tecnocrazia, dal sistema di civiltà in cui [...] un ruolo capitale nel mondo mentale. ///
[...] ///
E tuttavia, nonostante ciò, [...] Tecnocrazia [...] una forma incompiuta, un modello di dominio [...] perché le potenze della tecnica continuano pur [...] con il sistema di valori [...] precedente, a proporsi di [...] fini: la fiducia baconiana nella capacità della [...] il benessere umano cosi come Dio aveva [...] è capace di progresso, [...] è un gran male, e che la [...] persona media è importante quanto qualsiasi nitro», [...] con cui la nuova cultura tecnica si [...] precedente cultura teologica sforzandosi di [...] in forma secolarizzata, lo [...]. Sotto il suo dominio [...] viene [...] come questione di efficienza; [...] culturale, ogni istituzione, che non ne accetti [...] viene destituito di significato. Il [...] è anche il regno [...] della dimensione quantitativa, a cominciare dalla diffusione [...] quale, perduto ogni rapporto con i propri [...] misura crescente fine a se stessa. Ostacolo principale a ogni [...]. In esso la malattia [...] la medicina: il proliferare [...] crea disordine per rimediare [...] producono macchine e tecniche generatrici di informazione. Non vi sono più [...] di selezionare, ordinare, finalizzare l'informazione a scopi [...] non è la diminuzione [...]. Le quali, lungi dal [...] umana, finiscono per retroagire su di essa [...]. Ed il libro di [...] è anche questo: una [...] dei guai derivanti dalla tecnicizza-zione assoluta, nei [...] con più fervore [...] moderna ha tentato di [...]. Esso racconta «perché questo [...] funzionare. ///
[...] ///
La resa della cultura [...] Bollati Boringhieri, [...]. Neri [...] e Comunismo: una testimonianza [...] di pari passo con Richard Wright e «Il dio che è fallito». Speranze deluse nel cinismo [...]. Falsi fratelli Pubblicato nel [...] consistenti ne erano già usciti in rivista [...] -«Uomo Invisibile» di Ralph [...] venne tradotto per Einaudi [...] Frutterò [...] Gallino nel [...] e potè sembrare, per [...] lessero, per la verità non molti, un [...]. Non solo Infatti Uomo [...] subito rivelato alla critica più avvertita, americana [...] Italiana [...] sapeva di Usa, come un grande romanzo, [...] del neri degli [...] ma anche un romanzo [...] distruggeva 11 rapporto che con 1 neri [...] Usa [...] latamente, anche con le minoranze etniche e [...] e con 11 Terzo Mondo tutto) aveva Instaurato [...] forte, un ancor determinante nelle sorti degli [...] Comunismo, [...] meglio: I partiti comunisti della internazionale retta [...] sovietico. Con maggiore decisione e [...] di quanto non avesse fatto Richard Wright [...] autobiografico de II dio [...] Ralph [...] faceva del comunismo il [...] grande romanzo. La figura centrale contro [...] narratore senza nome poi ribattezzato dal partito ("Fratellanza"), [...] la [...] formazione o ii suo [...] del mondo è proprio il Partito comunista [...] organizzativo e politico e morale offerto dal [...] e per estensione da [...] comunisti riconosciuti [...] e dalle loro scissioni [...] sempre accettanti Duella visione del mondo, quel [...] di Lenin e di tutta la Terza [...] in tutti i suoi [...] «controllati», cioè la speranza delusa, il dio [...] e per [...] un altro dei tanti [...] tanti strumenti della manipolazione bianca ai danni [...]. ///
[...] ///
Ma, se ben ricordo, [...] Budapest dovevano ancora esplodere, quando, nella prima [...] manifestazione pubblica in una qualche sede di [...] nel centro di Roma, in solidarietà con Danilo Dolci [...] i contadini siciliani in galera per i [...] vecchia» di Partinico cui anch'io avevo partecipato, [...] ricordo, Michele Raso) mi presentò Pasolini e Paolo Milano [...] presento il primo nero cui mi capitasse [...] mano, che mi capitasse di conoscere, Ralph [...] pressappoco: «Ha scritto un [...] devi leggere assolutamente, lo ha appena pubblicato Einaudi». Più tardi, al bar, [...] bello Ralph [...] mi offrì un callé, [...] qualcosa che non capii, non capendo [...] e [...] qualcosa cui non potevo [...] un imbarazzato sorriso. Ma il giorno dopo, [...] soldi da una zia, ché il libro [...] e costoso, comprai il suo romanzo, e [...]. [...] fu grande, e perù [...] ristampa [...] nei Tascabili che [...] più [...] originale una introduzione dello [...] e una post-fazione di Saul Bellow [...] non mi sembrano aggiungere molto alla comprensione [...] riletto Uomo invisibile e ho scoperto di [...] mente la prima parte, un terzo almeno [...] il capitolo finale, più che tutta la [...] «il perduto periodo della Fratellanza», Che dunque [...] occhio nuovo, con interesse nuovo. Cosa racconta Ralph [...] nel suo unico, irripetibile [...] Io sono un uomo invisibile», comincia. Il prologo ci dà [...] attuale (fine anni Quaranta, primi anni Cinquanta) [...]. Venti anni prima, nel [...] Sud, [...] era il promettente studente di un college [...]. Uomo invisibile ha un [...] terribile. Com'è entrato nel college, [...] racconta, già noto per essere ligio ai [...] di compiti che accettano e rivendicano GOFFREDO [...] civiltà la [...] nera ai valori e [...] nolo per le sue capacità oratorie? A [...] bianchi, giovanotti neri vengono bendati e costretti [...] loro e vinca il più forte, e [...]. ///
[...] ///
Rapido, atroce, [...] è quello di un capolavoro. Ma eccoci ora al [...] di disgrazia del protagonista. Cosa fa di cosi [...] Ingenuamente, guidando [...] che porta a spasso [...] uno dei ricchi benefattori bianchi del college [...] a gloriarsi dei risultati del loro altruismo, [...] non osa contraddire il potente, che vuol [...] la miseria nera e scopre un nero [...] incinta la figlia e [...] racconta la [...] sbalordito, il bianco ha [...] dove trovare del whisky se non nel [...] proprio quel giorno vengono accolti, per periodico [...] di guerra neri di un vicino manicomio? Il [...] su gaffe, e la [...] lui e il filantropo, messo a partito [...] un lucido, dialettico, penetrante intellettuale impazzito. Ce n'è abbastanza perché [...] college, lo cacci dopo una grande serata [...] un vecchio nero cieco tesse [...] del Fondatore, figura di [...] nel tessere le trame di un possibile [...]. [...] il direttore, espelle il Nostro [...] beffa anzi [...] lettere di presentazione per [...] New York che, si scoprirà, sono lettere [...]. E c'è New York, [...] grande città, e nella grande città il [...]. Beffato da [...] e dai ricconi alle [...] portato lettere che non hanno risposta, al Nostro [...] occhi il figlio di uno dei ricconi, [...] in lotta, a colpi di psicanalisi, con [...] bianco. Per necessità il [...] precipiterà ora nella più [...] operaio, manovale in una fabbrica di vernici, [...] un vecchio nero pazzoide amministra caldaie e [...]. [...] è duro ma [...] è ancora incompleta. Eccoci infatti alla seconda [...] quella della -fratellanza». Assistito da una brava [...] il Nostro reagisce allo [...] poveri vecchi incitando i vicini a ribellarsi [...] di alcuni bianchi che pure reagiscono alla [...] offrono, dopo. Entrare nella Fratellanza, cioè nel [...] in cui tutti [...] chiamano tra loro fratelli, mettendo [...] servizio del partito e della causa comune di bianchi [...] neri per [...] di una società di eguali [...] sue innate capacità di leader, una [...] facondia oratoria che sa far [...] su sentimenti primari e su una tradizione più religiosa [...] che politica. In cambio, egli deve [...] identità, farsi nuovo per motivi di sicurezza; [...] una organizzazione militante di una grande causa, [...] fedeltà e obbedienza. Il partito ha mille [...] tale, e il militante ne ha uno [...] cioè i suoi massimi dirigenti, ha il [...] una strategia e di [...] secondo le sue analisi [...] interessi che esso decreta prioritari. Il nostro, uomo nuovo, si [...] con un nuovo mondo di [...]. I critici del tempo [...] libro usci hanno preferito accentuare grandi risultati [...] nella [...] prima parie e nel [...] cui si dirà) e considerare come qualcosa [...] freddo e astratto tutto il blocco [...] politico del protagonista. [...] credo -come io stesso devo [...] fatto a suo [...] sorta di polemica contingente, giudicata [...] troppo dura. Il testo, si, sa [...] requisitoria, di dimostrazione serrata e implacabile della [...] bianca [...] e vi sono brani [...] quelli riguardanti le donne) perfino irritanti: anche [...] ci si accorge via via. [...] bambola nel ghetto Con Henry Roth [...] delle minoranze QUESTIONI DI VITA GIOVANNI BERLINGUER La [...] da Richard Wright -l'incontro con il quale [...] decisivo per la formazione e le scel-te [...] -nel Dio che é [...] tappe non diverse; anche se si direbbe [...] di [...] sia stata delusa più [...]. [...] rivela subito il sostanziale [...] del partito (dai dirigenti chiamato "realismo"). In sintesi, il duro [...] della Fratellanza [...] il nostro a subire [...] gli appartengono, ma che inizialmente crede [...] al bisogno di rivolta [...] della [...] razza: cosi egli accetta [...] cui ha dubbi, perchè lo ritiene utile, [...] che i dirigenti ne [...] più. I fatti sono 11, [...]. C'è intanto un rivale, Ras [...] giovane nero come lui che indica ai [...] di una rivolta senza concessioni di sorta [...]. E c'è [...] il ragazzo nero membro della Fratellanza, che sparisce e rinnegando la Fratellanza e torna [...] Costui è ucciso dai poliziotti [...] sotto gli occhi del Nostro. E il suo funerale [...] Nostro, chiama-to dai fatti a decidere da [...] potere della Fratellanza, un indizio della rivolta [...] stimolata dalla Fratellanza. Solo che ora la Fratellanza [...] scopi, e tratta il Nostro da traditore, [...] senza aspettare i suoi voleri, ma essendosi [...] volutamente latitante alle ricerche di lumi e [...]. In realtà, [...] scoperta è che la Fratellanza [...] la rivolta, ma vuole anche [...] sconfessare, [...] a [...] che non sono della comunità [...] ma della [...] politica generale, decisa altrove e [...] a modifiche rapide e tuttavia complessive. Disperato, il Nostro scopre [...] invisibilità, e ciò accade perché, per nascondersi, [...] scuri, e un cappello di lusso, e [...] lo scambia tutta per [...] un magnaccia, uno spacciatore, [...] di tutto. ///
[...] ///
A questa coscienza, che [...] pozzo della insicurezza e della perdita [...] già cosi incerta [...] del suo delicato processo [...] valori [...] e poi cosi possentemente [...] Fratellanza, si aggiunge la rivolta che scoppia, [...] nudo in [...] balla senza che egli [...] o [...]. Magnifica e precisa, e [...] tanti [...] a venire, la [...] del ghetto è narrata [...] in un capitolo di [...] segue il protagonista e accentua i suoi [...] i fatti, con Ras [...] diventato ormai Ras il Distruttore, [...] con un gruppo di rivoltosi nei quali [...] ciò che mai un partito può accettare: [...] di organizzarsi, di decidere, di agire di [...] guerra, produttore di leader spontanei. Jack, il «dialettico» iniziatore del Nostro alla scuola dèlia Fratellanza, del partito, potrebbe ora ben [...] che [...] le sue illusioni sono cadute [...] che di [...] potrebbe [...] partire per davvero il suo [...] di leader, il suo cinismo di leader. Ma queste illusioni che [...] troppe e troppo gravi perché il Nostro, [...] di un ragazzo, possa [...]. Egli ne resterà segnato [...]. Egli accetterà ora di essere [...] invisibile che i bianchi vogliono che sia, [...] con la [...] immagine e storia e peso [...] dignità e speranza e potenzialità, che i bianchi non [...] e che anche i suoi possono non vedere: con [...] faccia e identità, con la [...] autonomia dì individuo. La rivendicazione [...] invisibile di Ralph [...] è tutta [...] in fondo e non [...] e riguarda ancora la gran parte [...]. È la rivendicazione che [...] ancora accettata nonostante rivolle e morti e [...]. Anche nonostante il [...] lo di un modello [...] portare uguaglianza, libertà e preservazione e potenziamento [...] degli uguali, un modello [...] modi di negare lutto questo, invece [...] ma che ha lasciato dietro il suo [...] cinismi. Se in ras [...] è possibile leggere [...] del Potere Nero e [...] Malcom X, se dai molti [...] del doppio gioco è [...] piccolo potere borghese nero accessorio a quello [...] suoi margini; se la proposta di Martin Luther King [...] nuove aperture a partire [...] dei diritti [...] e della razza e [...] non Io dice. Da anni egli dice [...] a un nuovo romanzo. Ma gli anni passano [...] non arriva, non diversamente da quanto accade [...] Henry Roth, autore negli anni Trenta di [...] il capolavoro letterario della [...] così come Uomo invisibile è i capolavoro [...]. Il [...] Ira questi [...] quasi [...] anche per il successivo [...] scrittori. Ma mentre Roth ha narrato [...] di immigrato che deve inserirsi, e mentre [...] della minoranza ebraica è [...] coronato negli Usa nonostante [...] durezze e [...] da un considerevole successo. [...] ha narrato di [...] tra adolescenza e maturità [...] -nativi» venuti [...] Usa, e tuttora in [...] riconoscimento, da parte dei bianchi, di tutti [...] loro parità. [...] ha anche narrato con [...] un fallimento che travolse a suo tempo [...] statunitensi, quello della prospettiva e speranza di [...] po' sembrarono portare i partiti comunisti [...] dalla Tenta [...]. La «invisibilità» degnerò americano [...] accresciuta, è stata anche il risultato di [...] di quel dio. Che libro memorabile è Uomo [...] tutti questi e per centro altri [...]. [...] sontuosa prosa biblica e modernissima. [...] invisibile nero ha potuto [...] di visibilità, per gli americani e per [...] grazie a questo grande romanzo e a [...]. Colombo e i pomodori Nel [...] fascicolo della rivista Sapere dedicato alla biodiversità. [...] scorso, in piena celebrazione [...] del viaggio di Colombo, vidi con i [...] produzione televisiva [...] di Cristoforo. Il ragazzo si aggirava [...] vie di Genova, attratto in modo irresistibile [...] dalle navi. Nel suo peregrinare per [...] un gaio mercato, dove una venditrice strillava [...] -Pomodori, pomodori freschi! Segnalai ai nipoti, per [...] intempestiva vocazione professorale, che questi ortaggi dovevano [...] prima di giungere dalle Americhe sui mercati [...] Vecchio Mondo; e il più piccolo, di età pre-scolare, [...] -Poteva [...] patate! Ho pensato allora, oltre che [...] una svista in questa storia (?) [...] di Colombo, aggravata dal fatto [...] per [...] ci si erano messi in [...] una televisione giapponese e nientemeno che [...] Geografico De Agostini, a una [...] diffusa e pericolosa. Alla frequente sottovalutazione, cioè, [...] dato la diversità biologica in forma di [...]. Da ciò [...] del fascicolo di Sapere, [...] stile della rivista, da quando la dirige Carlo Bernardini, [...] largamente e riccamente informativo. La prima parte è [...] Elogio della molteplicità, come è ne' titolo del [...] P. ///
[...] ///
Wilson, che comprende la [...] (Pietro Greco) e il valore della tassonomia [...] delle specie viventi: cento milioni, forse più [...] ora sulla terra (di quelle passate, in [...] faremo in questo autunno [...] grazie a [...] Park). Dopo un elogio dei [...] soprattutto serbatoio delle spinte evolutive più dinamiche [...] un ampio articolo di A. ///
[...] ///
[...] su Denari e morale [...] di quello che è stato definito [...] in omaggio al primo [...] o della leggenda -il «principio di Noè»: [...] uomini nel salvaguardare la biodiversità non solo [...] alla loro specie, ma perché esprime sia [...] il futuro di tutti i viventi. La parte successiva è [...] di estinzione di molte specie, e al [...]. La conclusione del fascicolo [...] strategie per la conservazione: leggi, interessi, conoscenze [...] mettere in c. Di particolare interesse [...] di Fabio Terragni su II [...] biotecnologie e quello di Francesco Mauro e Laura Padovani [...] convenzione che protegge la biodiversità, elaborata al [...] Rio De Janeiro e recentemente firmata anche [...] Stati Uniti, dopoché [...] respinta. A un fascicolo cosi [...] due brevi considerazioni. Una per sottolineare che [...] rischia di diventare un bu-siness. [...] prevede anche misure di [...] ma lo squilibrio di potere e di [...] due contraenti è tale da far mancare [...]. [...] più che una considerazione è [...] suggerimento. Il dossier di Sapere [...] piante, di microrganismi, di animali, del valore [...] e variabilità. Con i tempi che [...] fra i diversi ceppi della [...] specie, che solo per [...] a chiamarsi Homo sapiens sapiens (sapiente due [...]. Sapere, -Dossier biodiversità», A. Dove un tempo [...] il mare. Prima che Gianluigi Rondi [...]. E dove dicono ci [...] Mostra, prima che Gianluigi Rondi cercasse di bersi [...]. Adesso che il mare [...] e la Mostra neppure, sembra di essere [...]. Con i giovani registi [...] veramente vent'an-ni. Francesca [...] che la la [...] di Lucherini, le associazioni di [...] Aiace, Avis, [...] che si sono messe [...] per rilanciare la Mostra a [...] (che è più inutile di Venezia ma almeno Il la vita è meno amara, basta [...] la [...]. Eli si, adesso che [...] c'è più, in [...] Laguna che non si [...] pare di essere in un sogno. E nessuno osa più [...] prima [...] di un festival (nel [...] Kieslowski, come tutti sapevano [...] ripetevano nelle cronache quotidiane): e il premio Ciak [...] abolito insieme alla rivista; e Natalia [...] è passata dal «colore» [...] nero; e gli ospiti stranieri non possono [...] due come nelle squadre di basket; e [...] non torna più. Adesso che il mare [...]. Adesso che non si [...] alla notizia, perché la Mostra non c'è [...] vivere dentro un sogno. Se non ci [...] Gianluigi Rondi che sta [...] senza [...] della De, senza sapere [...] aspettare un altro mare. ///
[...] ///
Se non ci [...] Gianluigi Rondi che sta [...] senza [...] della De, senza sapere [...] aspettare un altro mare.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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