→ modalità contenuto
modalità contesto
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato



INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1220275623.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Contrabbandiere per curarsi BELGRADO Una [...] pettina i capelli biondicci e sottili che [...] invecchiata. [...] gli infila calzini e pantofole. Preparano il loro papà [...]. Quando la moglie lo aiuta [...] in-dossare un maglione, fatica un [...] perché la manica destra si [...] che sbuca, tron-co, sotto la [...]. [...] braccio pen-de ad angolo retto, [...] se fosse in-gessato. In piedi, al centro [...] Milan [...]. Al posto dei pantaloni [...] da jogging, ma correre è una delle [...] guerra gli ha proibito per sempre. Sulla credenza intanto la [...] di pie-di in movimento per le strade [...] Bel-grado. Il cronista racconta di [...] traffico. Di come la «gente» [...] le tasche. Anche Mi-lan disturberebbe se [...]. Anche lui marcerebbe con [...] giovani che ogni giorno sfilano contro [...]. E lo fanno festosi, [...] gambe, per ore, per gior-ni, per settimane [...] freddo, la [...] e i bastoni della [...]. E come loro Milan [...] al cielo la mano destra con le [...] della croce ortodossa, come facevano i serbi [...] o fuggivano da [...]. La [...] ma-no, però, è rimasta [...] fronte di [...] insieme a tutto il [...]. E là è rimasta anche [...] salute delle sue gambe, che [...] pri-ma correvano [...] di suo padre in [...]. La granata, una delle mi-gliaia [...] Tempesta» il primo agosto del [...] ha inciso il suo corpo [...] farebbe la forbice di un bambino cattivo con un [...] di carta. Gli ha amputato il [...] ha solcato una coscia, gli ha trapanato [...] il costato. Gli ha strappato anche [...] sinistra ma gli ha lasciato tre dita. Le tre dita che [...] la croce degli ortodossi. Una crudeltà com-plementare a [...] croati che in segno di sfregio taglia-vano [...] dita ai prigio-nieri serbi. Mentre noi ci stavamo [...] gente di [...] che scappava. Erano già tutti nei [...] con le ar-mi in mano andavamo a [...]. [...] era già caduta nelle [...] i nostri comandanti ci mandavano lì per [...]. Ci hanno mandato al [...] che in Serbia restassero meno profu-ghi della Croazia». Nemici in una notte La [...] piccola di Milan, che ha solo tre [...] le dita superstiti della mano sinistra e [...] dalla bomba, e ancora fasciato appare sottile [...] bambina. Le sorelle maggiori, [...] anni, erano presenti quando una [...] croata giustiziò il nonno, e la grassa terra della [...] co-minciò a tremare e a [...] con le sue messi, le sue fattorie, e le [...] cicogne, e i suoi trattori, nel vul-cano della guerra. Noi, in una notte, [...] di-ventati dei nemici e io penso che [...] nostra. Io non ho mai avuto [...] di prendere di mira il mio vicino. È vero che noi eravamo [...] allora una minoranza fra di loro e loro prima [...] della guerra hanno cambiato atteggiamento. Non volevano più vivere [...]. Non so perché è [...]. La mia casa è [...] 180 [...]. Hanno ucciso mio pa-dre. Io a quel tempo [...] granturco e una volta che ho venduto [...] grano la poli-zia croata mi ha accusato [...] armi. Non era vero. Oggi un libro pubblicato [...] Croazia [...] che la guerra è iniziata proprio da [...]. Che da lì abbiamo [...]. Venivano nelle ca-se, le [...] mia non hanno trovato niente. Cercava-no ad ogni costo di [...] accusare, di gettare la colpa sui serbi solo per [...] di noi. Per questo non era [...] insieme. Anche quelli che sono [...] credo che resteranno fino alla fine. Prima o poi scapperanno». Ci sono casi in [...] sem-bra più clemente quando uccide che quando [...]. Milan è uno di [...]. Lo ha salvato un [...] che oggi for-se si chiede se gli [...] favo-re. I croati hanno attaccato», [...] Milan. Mentre mi al-zavo e [...] la granata mi è caduta vicino ai [...]. Poi sono arrivate altre [...] hanno impedito di avvicinar-mi subito. Alla fine ci sono [...] posto ho trovato un veterinario che già [...] feriti». Non pen-savo neanche di [...]. Tutto somma-to ci sono volute [...] o 5 ore per [...] dove gli hanno am-putato il [...]. [...] storia ha [...] di una gi-gantesca beffa, di [...] gag del desti-no. Una di quelle gag [...] in modo che evi-tando [...] si finisca inevitabilmente nella seconda. Emi-grando in Svizzera, dopo [...] Milan era sfuggito alla pri-ma guerra scatenata [...] ma non ha potuto [...] la «riconquista» di [...]. Mia madre era sola [...] e sono venuto a [...]. Mentre ero a casa [...] in Serbia la mobilitazione generale. Non avevo scelta. Nel mio paese il [...] dei miei amici erano profughi della [...] ed erano già stati [...]. Noi ci sia-mo rifugiati [...] e ab-biamo scambiato le [...] terre con i croati che sono andati [...]. Non siamo né criminali [...] contrabbandieri come al-lora ci descrivevano i giornali [...]. [...] che nel [...] era un villaggio a maggioranza [...] della [...] oggi ha una maggioranza serba. I [...] di [...] lo scelsero come terreno di [...] per una campagna di pulizia etnica da estendere [...] e in futuro al [...]. ///
[...] ///
Si presentarono alle ca-se [...] messaggeri dei croati di [...] chiedendo fondi per i [...] mas-sacro. Diversi croati cascarono nella [...]. Nei giorni seguenti i [...] pubblicati e additati come traditori e quinta [...]. Bastò questo a provocare [...] massa e ad age-volare lo «scambio volontario [...] serbi e croati. Milan dice che nella [...] rimesso. Il pro-prietario croato della [...] ora vive nella fattoria di suo padre [...] e più grande. Più tar-di questi episodi, [...] tollera-ti dal regime, sono serviti a crimina-lizzare [...] e a [...] la mobilitazione coatta. Non avevo scelta. ///
[...] ///
Ci hanno caricati sugli [...] ci han portato a [...]. [...] lo allontanò per sempre dalla [...] di prima. ///
[...] ///
Tenta-vo di spiegare che [...] Svizzera, dove era la mia famiglia e [...]. Lì erano le [...] figlie. Chiedevo almeno di [...] telefonare ma nessuno voleva [...]. Più tardi ho letto [...] che quei poliziotti serbi avevano trovato disertori [...] fuggi-ti dalla [...] e li avevano mobilitati [...]. È interessante notare come [...] fasi alterne, a seconda delle esigenze, riesca [...] gruppi sociali, e che la procedu-ra sia [...]. Nel [...] erano i croati il [...]. Dal [...] al [...] è toccato ai «fonda-mentalisti [...] Bosnia, poi ai «criminali e vagabondi» della [...] oggi agli oppositori di Belgrado [...] delle potenze straniere per stabilizzare la Bosnia». Era gente nor-male, non [...]. Eravamo gente normale, non [...]. Che contrabbando ho mai [...] Io ero un benestante in [...]. Mio pa-dre è stato [...] fine addita-vano me come contrabbandiere. Oggi vedo che sarebbe [...] dalla parte dei croati e com-battere contro [...]. Probabilmente i croati si [...]. Tutti i soldi in [...] La [...] di invalidità di Milan, 140 marchi, versati [...] di sei mesi, dura solo 7 giorni [...] in medicine. Per sopportare il dolore Milan [...] 15 iniezioni al giorno e ogni fiala [...]. Un anno e mezzo [...] rete di cicatrici che tiene in-sieme il [...] a con-trarsi, a [...]. [...] del braccio ha co-minciato a [...] e [...] sinistro ho ancora dentro il [...]. Secondo la legge Milan [...] avere le medicine gratis presso le farmacie [...] Stato [...] le fiale di cui ha bisogno si [...] quelle private e vanno pagate in contanti. Quando chiediamo a Milan [...] protesta di Belgrado la risposta rivela quali [...] notizie, che arrivano [...] della provincia attraverso la [...] Stato. Non sono favorevole a [...] tedeschi o dalle poten-ze straniere ma sono [...] perché [...] ha venduto il [...] occidenta-le e in [...]. Gli ultimi ad [...] ven-duti saranno i serbi [...] e del-la [...] orientale, dove tra poco [...] scenario. Come [...] mi è stato assegnato un [...] a [...] ma come posso [...] lì e aspettare [...] dei croati? Come posso aspettare [...] di [...] contro il quale ho combattuto? Non sarà certo lui a dar-mi la pensione. E [...] parte non so neanche cosa [...] da que-sto Stato. Ho perso tutto. Anche la speranza». [...] «tradimento» di Belgrado del [...] Milan si è già compiuto. Il leviatano che lo [...] combattere insieme a un branco di «contrabbandieri» [...] nel dopoguerra a [...] veramente. Fa traffici fra Serbia [...] Bosnia. Com-pra delle macchine e [...] Serbia. Alla dogana ridotto [...] non osano [...]. Accanto Milan [...]. Pais Vittima di una guerra [...] non voleva combattere: [...] lavora in Svizzera con la [...] ma torna in Ser-bia a salutare la madre e [...] mobilitato. Una granata gli amputa [...] gli solca una coscia, le gambe e [...]. Nella mano sinistra rimangono [...]. ///
[...] ///
Dice Milan: «Forse combattere [...]. MIMMO [...] Parla Anna Iacono: detenuta [...] mesi, ha ottenuto un indennizzo di 11 [...] «Così [...] sarò più la vergogna di mia figlia» Lunedì [...] 1997 alle ore 10,30 ACCORDO PER IL LAVORO E LE RISORSE PER [...] Un confronto sulle strategie [...] sulle politiche da promuovere Presiede: MARIO SAI Introduce [...] CLAUDIO FALASCA Saranno presenti i rappresentanti delle [...] lavoratori e dei datori di lavoro che [...] per il lavoro Intervengono: GIUSEPPE DE [...] del CNEL EDO [...] CNEL CNEL Consiglio Nazionale [...] Lavoro Viale David Lubin, 2 -R O [...] A Tel. Ma è anche il [...] bam-bina di sei anni, [...] Anna [...] con grande sacrifici ed onestà. [...] è il padre di [...] mi sembra naturale che lo an-dassi a [...]. Nei colloqui parla-vamo quasi [...] la piccola, che allora non aveva ancora [...] Anna Iacono, 34 anni, di Ischia, una [...] spalle. Invece proprio quelle visite uni-te [...] di una pentita e ad al-cune intercettazioni ambientali trascritte [...] maniera malaccorta [...] portata in carcere, per do-dici [...] mesi. Un distacco ob-bligato dalla [...] dagli amici e una reputazione [...]. Poi una serie di sentenze [...] han-no reso giustizia. È innocente, quelle frasi [...] ma-niera diversa. La «pentita» ha sba-gliato. Le dicevano: [...] sei fi-glia di quella [...] puoi stare con [...]. Era la figlia di [...] carcere, anche se lei, a tre anni, [...] poteva capire. Ischia è un piccolo [...] si conoscono e dove «so-no state tante [...] mia figlia. Per questo ho chiesto [...] ripresa, che venisse tutelata la [...] immagine, che si evitasse [...] ha sei anni, altri problemi oltre a [...] già dovuto affrontare», prosegue. Tanta gente, nella mia [...] creduto e non crede ancora nella mia [...]. Ti condannano quando ti [...] ad aspettare i processi [...]. Lo capisco dagli sguardi, [...] dai tanti rifiuti ricevuti, dalle scuse che [...] non darmi il posto di cui avevano [...]. Mi faceva male sapere [...] lavoro e sentirmi dire il contrario», raccon-ta [...] Anna Iacono con la voce segnata [...]. I sol-di non mi [...] dei mesi passati in galera, delle lunghe [...] di tutto il tempo in cui ho [...] importante: [...] cre-scere mia figlia. Ho perso un anno della [...] vita. Questo nessuno me lo potrà [...] ridare. Ma in questa vicenda [...] Anna Iacono -ho la soddisfazione che qualcuno ha letto [...] esaminato [...] gli atti, che ci [...] riconoscimento [...]. Finalmente è stato stabilito [...] sbagliato nei miei confronti». È una frase che Anna [...] senza acredine, senza odio nei confronti di chi [...] mes-sa in carcere, di chi [...] rinviata a giudizio, come la [...] voce non fa trasparire alcuna [...] quando parla del riconoscimento della [...] innocenza. Le hanno dato un [...] milioni. Non le sembra poco? «Per [...] sono undici mi-lioni [...] lire. Il ri-sarcimento non serve [...] le spese processuali che ho sostenuto, figurarsi [...] di quello che ho passato -sostiene la Iacono [...] lunga carcerazione e dei due processi. Ripeto: quello che mi [...] balzare agli occhi di tutti che [...] stato un er-rore nel [...] contro la mia assoluzione [...] era uno sbaglio, che so-no, senza ombra [...] persona innocente lasciata in car-cere per molti [...]. Tutto questo non per [...] mia figlia, che è stata quella che [...] più di questa incredibile ed allucinan-te vicenda». Non aggiunge altro se [...] ora di trovare la «tranquillità» perduta, un [...] permetta di far crescere be-ne [...] figlia, di tornare ad [...] vita «normale». È [...] che [...] difesa, An-tonio de Girolamo, [...] «Formalmente si tratta di una decisione ineccepibile, [...] signora Iacono abbiamo deciso di rendere pubblica [...] per evitare che si ripetano vi-cende del [...] nessuno dopo mesi passati in carcere se [...] con meno di 40. ///
[...] ///
È [...] che [...] difesa, An-tonio de Girolamo, [...] «Formalmente si tratta di una decisione ineccepibile, [...] signora Iacono abbiamo deciso di rendere pubblica [...] per evitare che si ripetano vi-cende del [...] nessuno dopo mesi passati in carcere se [...] con meno di 40.

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL