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NEL CENTENARIO DELLA MORTE EDGAR [...] La vita di Poe, [...] suoi modi, il suo essere fisico, tutto [...] il complesso de! La [...] persona era bizzarra, seducente e, [...] le sue opere, segnata da una indefinibile impronta di [...] ». Questo è il profilo [...] (e letterario) che Bau [...] il più celebre traduttore [...] Edgar Àllan Poe in Europa, tracciò dello scrittore romantico [...]. Questo ritratto è ri [...] stato da tutti, in maniera e misura [...] sottoscritto. Prima Baudelaire, poi, giù [...] Valéry [...] oggi [...]. Eliot: la figura complessiva di Poe, uomo e artista, si è venuta a trovare chiusa [...] schema costruito dalla cultura decadente: un Poe definito « [...] poeta maledetto [...] « incompreso », [...] solitario », [...] melanconico », [...]. Sotto la suggestione di [...] e dei ritratti successivi, modellati su quello [...] siano mossi ancora quanti, nel centenario della [...] ottobre, per essere esatti), hanno riproposto [...] dei lettori, su giornali [...] e la vita del più grande, forse, [...]. Si sa che ogni [...] passato a propria immagine e somiglianza, e [...] che più si prestano a confermare le [...] vita e di creazione: così, i primi [...] Ossian, antico bardo gaelico, che doveva [...] pretesto alle loro aspirazioni [...] primitiva tutta [...] e sentimento: così, gli [...] (intendo la tendenza poetica intellettualistica predominante nella [...] si crearono un Poe poeta folle e [...] cultore di una arte legata soltanto alla Fantasia, [...] Bellezza, e al Gusto. Poe, rispetto alla cultura che [...] venuta dopo di lui, ha offerto e presentato sinora [...] sola ragione di esemplarità (uso un termine di cui Gramsci si servì per motivare un « ritorno » a Francesco De Sanctis) ed è stata, secondo i decadenti, la [...] fede [...] per [...] una fede, una convinzione che, [...] in linguaggio critico più consapevole e conseguente viene definita [...] estremo [...] concezione idealistica [...]. La recente pubblicazione di [...] gialli » di Poe nelle edizioni popolari [...] Universale Economica ci consente, per ora almeno, di allargare [...] di [...] e di verificare, in [...] lettura meno egoistica e ristretta, la vitalità [...] la c esemplarità » del mondo poetico [...] Poe [...]. Edgar Poe nacque a Boston [...]. I suoi genitori, [...] irlandese. Da questo elemento alcuni [...] preso spunto per disegnare un Poe « [...] Poe che si creò una vita fittizia [...] Poe attore della stessa [...] esistenza, un Poe che [...] una leggenda di grandezza » per mascherare [...] proprie umane debolezze. Ma anche Shakespeare pare fosse [...] di attori e attore egli stesso: anche Shakespeare sviluppò [...] alimentò la [...] arte [...] istrionico di un palcoscenico popolare. Per Shakespeare il teatro, la [...] la fittizia grandiosità dei sentimenti [...] furono motivi [...] di slancio, di i-ronia, di [...] travolgente e piena, tutta [...] sulle [...] immediate di un pubblico concreto [...] partecipe [...] e ne nacque [...] profondamente realistica. /// [...] /// Proprio nel momento in [...] puritana si andava consolidando e [...] borghesia di recente formazioni (priva [...] morale di una precedente organizzazione [...] andava ormai codificando [...] e [...] sociale, era scomparsa [...] traccia di un pubblico partecipe. Più tardi le cose [...] intanto, Poe non trovò quel pubblico, quel [...] cercava. Poe mise tutta la [...] solitudine ossessiva (e realistica) in [...] genere letterario [...] i racconti fantastici [...] che altrove (soprattutto in Inghilterra) [...] considerato una forma di svago e una [...] concessione » alla curiosità di [...] pubblico tranquillo. A dire il vero. Poe trovò un suo [...] avvenne troppo tardi, clic [...] aveva già minato il [...] fiaccata la [...] resistenza nervosa. Lo trovò n Richmond, [...] Poe in America, città della «vecchia Virginia [...] e provinciale. A Richmond, infatti, egli [...] da un grosso commerciante di tabacco, certo John Allan, [...] diede il nome (i [...] Poe morirono giovanissimi) e [...]. A Richmond Poe [...] dono [...] passato qualche tempo [...] Militare, dopo un viaggio [...] Inghilterra [...] dopo molte e disordinate peregrinazioni [...] in un primo tempo [...] giornalista; e a Richmond, poco prima della [...] stabilire il primo contatto fisico con un [...] alla lettura delle sue poesie e conferenze [...] trascorse [...] parentesi di pace dopo [...] miseria, dopo gli abbandoni al bere, dopo [...] giovanissima moglie e cugina Virginia, e dopo [...] difficili con altre donne. A Richmond, in seguito [...] Poe aveva deciso di fermarsi per sempre: avrebbe [...] Shelton, che forse lo amava; a-vrebbe condotto [...] sè la vecchia signora [...] madre della morta Virginia [...] vera madre. Aveva, dunque, deciso di [...] New York, dove viveva la [...]. Egli parlò del suo avvenire [...] una gioia [...] tutta giovanile. Affermò che da lungo [...] conosciuto periodo più felice di quelle ultime [...] compagnia dei suoi vecchi e [...] amici. E che ritornando da New York [...] lasciato dietro di sè tutte le noie [...] della [...] vita passata ». Partì e si fermò [...] Baltimora. Era giorno di elezioni [...] in quelle circostanze nella democratica America, [...] si poteva bere e [...] effetti più che mai. Non si conoscono le [...] tragica giornata. Quasi come un ignoto [...] Washington [...] e là. La mancanza di un [...] un consenso adeguato, e, insieme, [...] di un clima culturale [...] di produrre quel necessario moto di problemi [...] determinarono lo stato di solitudine, [...] il romanticismo [...] esasperato », [...] arbitraria e la concezione [...] proprie [...] di Edgar Poe. Mentre [...] in Germania, con la [...] mondo assurdo, aveva ironizzato blandamente contro la [...] Balzac in Francia, con la descrizione realistica [...] commedia umana » borghese aveva portato [...] tutta la società, Poe. Poe, lasciando ogni cosa [...]. Dalla costruzione perfetta e [...] del suo mondo narrativo fantastico si può [...] nasca e si sviluppi tutta la prosa [...]. DARIO PUCCINI UN ECCEZIONALE "NUMERO,, DI TEATRO [...] partigiani modenesi recitano la Storia [...] Atmosfera di Modena [...] "Un [...] in lotta,,, [...] trecento attori [...] pubblico -Un teatro nuovo?. Tutta 1 a giornata era [...] rapidamente nei lavori del Comitato Nazionale [...] nello [...] situazione che può sembrare incredibile [...] chiunque non [...] vissuta, non [...] controllata sul posto. Avevamo cercato di conservare [...] svolgere un lavoro utile e di non [...] della protesta; tua era uva calma strana, [...] che si prova sui campi di [...] quando tutto si vede [...] e un a lucidità maggiore e si [...] solo sentimento. Come sii un campo [...] le staffette ad avvertirei che, mentre noi [...] corso laI RETROSCENA DELLA "TRATTA DELLE [...] EDGAR ALLAN POE: [...]. /// [...] /// [...] statale dello sfruttamento industria. Italia, Spagna e Portogallo. Contro la regolamentazione da [...] Stato, si sono pronunziate prima la S. Così sono andate scomparendo [...] del mondo vergognose e infami disposizioni, tuttora [...] nel nostro paese. In Giappone il [...] controllo » statale autorizzava il [...] a comperare la ragazza, pagando una somma alla famiglia [...] a [...] disposizione fino a quando non [...] veniva restituito il danaro versato. Nella cattolicissima Spagna e [...] Roma [...] Papi, lo Stato non disdegnava di sfruttare [...] Imponendo balzelli alle cortigiane per costruire poi. In taluni paesi coloniali [...] «quartieri chiusi », formati esclusivamente da postriboli, [...] ima volta entrate, non potevano più uscire. Nella Russia zarista, poiché 11 [...] regolamento » non (issava limiti [...] era permessa. In case autorizzate e [...] Stato, la [...] di bambine undicenni impuberi. In Belgio «i permetteva [...] ragazze quindicenni. Nei primi anni del Regno [...] limite [...] fissato era di 16 [...]. Venne poi portato a [...] Nicotera. Una donna -iscritta » [...] in caso di matrimonio può sottrarsi ad [...] ulteriore sorveglianza poliziesca, con tutti i ricatti [...] che essa comporta. Deve continuare a non [...] posto, « non sostare [...] a non frequentare certi luoghi pubblici. I problema delle « isolate »Per quanto vessatorie possano apparire queste [...] sono tutt'ora In vigore. Variano però da città [...] perfino da rione a rione, perchè alle [...] P. Tutti ammettono ormai che [...] tolleranza controllate dallo Stato rappresentano i più [...] malattia veneree; ma. Gran parte di esso [...] al controllo e al tesseramento delle isolate. Abbiamo visto quale è [...] ittici nei postriboli: nel [...] mesi sono tutte infettate. Le isolate hanno un [...] di contatti e la possibilità di infettarsi [...] sarebbe di conseguenza anche minore, se esse [...] libere. In tal caso, non [...] subire angherie o ricatti, nel loro stesso [...] visitare spesso da medici e se malate. Ma c'è la regolamentazione, [...] che costituisce per loro [...] delle case, con le [...] suoi elenchi, i suoi funzionari. Tra [...] la regolamentazione comporta che, [...] lo stipendio dello Stato. Il controllo sanitario è [...] le isolate, ridotto a commedia. Valga come esempio il [...] Milano nel 1947, soltanto 12 regolamentate vennero [...]. E a Roma, a San Gallicano, [...] numero delle ricoverate non supera mai la [...]. Che sono poi quasi [...] e cioè o donne che non vogliono [...] pagare il ricatto come prezzo della loro [...] che essendo le più malandate, permettono con [...] in cale celtiche a chi ne ha [...] che il servizio di controllo funziona bene. Un caso significativo La regolamentazione [...] controllo [...] esercitato dallo Stato non limitano [...] diffondersi delle malattie veneree. Servono soltanto a mettere 1« [...] uno stato di continua persecuzione, onde e«sse [...]. Diretto dal regista [...] il film [...] di coi presentiamo [...] inquadrata ra [...] è stato [...] da [...] il cineasta ette recentemente, assieme [...] e a [...]. Ma, ai domanda il [...] definitiva, abolendo i controlli, diminuirebbero prostituzione [...] tutti i paesi dove [...] autorizzazione [...] controllo statale, le malattie [...] diffuse innanzitutto, perchè diminuisce il numero dei [...] donna. Inoltre eliminando [...] sulla garanzia sanitaria dei [...] il senso di responsabilità e di autocontrollo [...] uomini. Infine le prostitute, non [...] iscrizione in liste sanitarie o della polizia, [...] negli ambulatori per farsi visitare e curare [...] altro libero cittadino. A Milano, come dicevamo, nel [...] vennero [...] solo 12 prostitute sifilitiche. Negli ambulatori comunali ed [...] in quello stesso periodo 1410 sifilitici e [...] manifestazioni contagiose. [...] si presentarono liberamente perchè non [...] Evidentemente, ragione di temere di essere iscritti in liste [...]. [...] chiusura delle case [...] essi dicono [...] metterebbe in -disagio » solo [...] uomini meno abbienti. Chiudendo le case toglierete loro [...] comodità. Quel» comodità? L« comodità [...] infettare, frequentando quelle case che funzionano con [...] quale se, per la [...] non è capace di eliminare [...] le [...]. [...] precedenti articoli fono stati [...] su [...] del 16 ottobre, [...]. Non [...] tempo di discutere, di [...] filato, occorreva che Longo o Lussu, [...] o Berlinguer lasciassero la [...] presso la Questura, impegnassero sè stessi e [...] Parlamento [...] della Costituzione. Arrivavano a noi le [...] funzionari di polizia [...] il questore, il vice [...] di gabinetto è occupato e non può [...] oppure « non ne sappiamo nulla », [...] la risposta era data in un gergo [...] non dover più udire dopo il 25 [...] della rappresaglia nazifascista, « i partigiani di Modena [...]. Di che vi lamentate? [...]. Chi sono i più [...] Afa [...] occorrerà [...] nuovamente e con [...] perchè ogni italiano sappia, [...] minimi particolari di ciò che sta accudendo [...] Emilia, [...] ognuno contribuisca a fermare il gesto rovinoso [...] il cuore stesso del Paese. [...] mi limiterò a segnalare un [...] della lotta in corso che ci ha colto anch'esso [...] una sorpresa, quando ancora eravamo ricolmi di [...] di sdegno, un aspetto che [...] può essere inteso [...] questa premessa. Eravamo stati [...] ad assistere, terminati i [...] spettacolo popolare e molti di noi avevano [...] di luogo Questa a festa » in [...]. Eppure, anche [...] chi aveva ragione non [...] facile, istintivo, ma la coscienza del proletariato [...] lotta. Quale serenità, quale superiorità [...] della classe hanno dimostrato i compagni della Federazione [...] atteso alla organizzazione della « festa », [...] hanno dato di essere i più forti! Un tentativo [...] compiuto con naturalezza, al [...] sulla scena la storia d'Italia dal 1921 [...] storia di « Un [...] in lotta [...] questa storia non da attori di professione [...] operai e braccianti del modenese, uomini e [...]. Essi sono affluiti in [...] della periferia, dalle campagne, in bicicletta percorrendo [...] chilometri al termine del [...] un altro, egualmente [...] e difficile, fino a [...] provare il copione teatrale divisi in gruppi: [...] fascisti, dei tedeschi, de» partigiani, delle madri [...]. Non è questo uno [...] può «aiutare In termini puramente tecnici e [...] del teatro, forma e contenuto, ritmo di [...] che divengono improvvisamente pallide [...] fronte a questa nuova presa di posizione [...] campò della cultura: non [...] tratta più di criticare [...] della cultura borghese, la cultura [...] di trent'anni fa rinchiusa [...] delle filodrammatiche, ma un nuovo atto che [...] come [...] la stessa lotta dei [...] Modena. Da Gramsci a I. Shaw Il copione è [...] giornale, parlato, letto dal cronista mentre si [...] i vari quadri, e raccoglie, appunto come [...] pezzi più [...] e di vario valore [...] politiche, cronaca e letteratura, [...] lettere di Gramsci alle [...] Gatto, dalle scene dì [...] a quelle [...] Shaw. Il regista Santarelli ha [...] di tempo per ricucire insieme tanti documenti [...] e per provare [...] le masse »; cosi [...] ha disegnato [...] i trasparenti, ha costruito [...] le scene clip vanno da Madrid [...] alla montagna partigiana. Sul piano « tecnico [...] rilevare le lacune, i distacchi di tono, [...] brevità del tempo a [...] dalla stessa diversità dei [...]. Ma la vitalità dello [...] net particolari, non sta [...] soggettiva che gli hanno [...] più esperti che vi hanno collaborato; viene [...] da molto lontano, da una voce sempre [...] c che ora [...] la sulla sema: la [...] del [...] intero che fino a questo [...] conosciuto altra forma di cultura di massa [...] derivata dalle classi dominanti, e che ora [...] e « sacra. [...] questo [...] termine di confronto che [...] c'è della « sacra [...] » la rozzezza del [...] corale della, folla e la solitudine improvvisa [...] o personaggi. C'è [...] del tragico e del [...] stesso tempo lunghissimo [...] dello spettacolo tre ore). Ma non è una [...] simboli o di [...] c'è il /atto [...] per la prima volta, gli oppressi recitano [...] inquadrando la lotta per la cultura nella [...] la democrazia. La [...] più vicina sta nelle [...] nostro Partito, nelle Feste de « [...] e nelle allegorie che sono scaturiti dovunque [...] terreno vergine in ogni parte del nostro Paese [...] ultimi mesi. [...] i motivi dispersi già tendono [...] raccogliersi in quadro, le parole ad articolarsi in un [...] siamo [...] dubbio, anche [...] . Arte di [...] Per me [...] stata sorprendente la capacità del pubblico di passare da [...] stato [...] ad un altro, la capacità [...] pubblico pronto [...] alla critica, superiore in ciò [...] qualsiasi pubblico « borghese ». [...] parte ancor più sorprendenti mi [...] sembrati questi attori improvvisati che nella scena dei [...] gerarchi fascisti che fanno la [...] » si trasformano in mimi [...] grottesca potenza di gesti, esprimono [...] satira stessa del [...] repressa per tanti anni e [...] sgorga in una risata gigantesca [...] Morgante. Questi attori improvvisati che [...] sciopero « sanno acquistare una solennità drammatica [...] sul palcoscenico come in un rito lo. Cosi, e anche questo mi [...] importante da sottolineare, lo spettacolo non [...] conclude con una nota [...] o demagogica di ribellismo feri [...] difficile [...] giustamente. Soliera, intrecciate la mano [...] i promessi », svolgendo [...] e acerbo: la frase «r il comunismo [...] del mondo » tradotta in figure. I questurini di Modena, [...] hanno trovato le scene dei combattimenti in [...] e [...] « troppo eccitanti » [...] conteggiato i colpi e ne hanno limitato [...] senza [...] hanno dato un primo [...] » sulla opera, hanno riconosciuto, a fiuto, [...] lontano, [...] della realtà, della nuova [...] sulle scene del teatro [...]. ROBERTO [...] MICHELE [...] 11 [...] con voce sicura [...] debbo aggiungere anche [...] verità. Io sono venuto in Italia [...] fine al mio vagabondaggio e pormi al [...] Monsignor Cesare Borgia. E al suo servizio [...] disse [...] io sona Venendo [...] ignoravo completamente e le vostre Intenzioni [...] 1 vostri piani. Uno stupore generale pervase [...]. Primavera, allora, si fece [...]. Se egli è [...] soltanto lo sono responsabile. Signor de [...] disse [...] il cavaliere [...] siete libero di ritirarvi. Per quanto [...]. [...] si senti turbato. Dopo quelle parole, ebbe [...] di un abisso che si stava aprendo [...] Primavera. Con tono deciso rispose: [...] Vi dò la mia parola. Sorpresi della franchezza e [...] erano nelle parole e negli atti del [...]. [...] rispose, poi. Primavera lo guardò allontanarsi. In fondo [...] le pesava [...] senso di tristezza. [...] era agitata Qualcosa dinuovo e [...] profondo era entrato nella [...] vita. Si sentiva più forte. Camminava a passi lenti, tra [...] file delle tombe, silenzioso, [...] cercando di comprendere ciò [...] accadeva in lui. Era la prima volta [...] cori fortemente scosso dentro di sè. Si trattava di rinunciare [...] fortuna che aveva cercato ed aveva raggiunta: [...] salvato dalla miseria e dal vagabondaggio. Ciò che 11 Borgia [...]. Perchè avrebbe dovuto [...] Era questa la domanda che [...] assillava. E ogni volta che 11 [...] animo stava per [...] che no. /// [...] /// Per [...] dovuto rinunciare. Mentre camminava per il [...] uomo disteso al suolo. Il cavaliere si chinò, [...] mano sul petto: il cuore batteva ancora. Gettò uno sguardo intorno [...] l'albergo non era [...]. Allora sollevò lo sconosciuto, [...] sulle spalle e lo portò al Bel Giano. [...] che Io aiutò a [...] riconobbe immediatamente lo sconosciuto . /// [...] /// Questi, quando si fu [...] un urgente bisogno di sfogarsi, si confidò [...]. Fu cosi che il [...] grande amore di Sanzio per la Forna-rina [...] sue labbra il drammatico racconto del matrimonio [...] del ratto. E fu cosi che, per [...] nelle sue ansiose ricerche, [...] gli promise di [...]. X IV LA PAPESSA [...] aveva passato una lotte bianca; [...] non mentiva alcun bisogno di riposo. Sovreccitato com'era, non avrebbe [...]. Raccomandò Capitan alle buone cure [...] e. /// [...] /// Quando arrivò negli appartamenti [...] Cesare, [...] un intendente gli si fece incontro. Alcuni minuti più tardi [...] Vaticano esi dirigeva nei saloni [...]. [...] una folla, dalla quale si [...] un brusio fitto, aspettava. Erano cardinali, vescovi, seduti [...] che parlavano tra loro con lenti gesti [...] erano ufficiali, guardie nobili che facevano risuonare [...] d'oro Un servo si avvicinò à [...] e disse: Monsignore vi [...]. [...] segui il servo tra [...] e stupefatti di tutti per [...] favore che gli era [...]. Ma [...] pensò che [...] era Inutile. Aveva fermamente deciso infatti di [...] il suo addio a Cesare. Ormai restava in quel [...] tentare di aiutare Sanzio. Entrò nella sala delle [...]. Presso la porta stava [...] circondato dai suoi araldi. Presso una finestra [...] abati che facevano [...] di segretari scrivevano febbrilmente, chini [...] un grande tavolo. Intorno alla sala, guardie [...] spada in mano stavano rigide [...]. In mezzo, seduta presso un [...] Lucrezia e a lei [...] sdraiato su una poltrona. /// [...] /// TI cavaliere si inchinò [...] Sorella mia [...] continuò Cesare [...] voi non avete veduto 11 [...] impugnare un uomo [...] come una catapulta. Voi non lo avete veduto [...] saltare al suo cavallo una triplice! Ora, sedetevi, terribile cavaliere, [...]. La donna spogliava la [...]. Il [...] sii pese la [...] petta: il «con batteva [...]. [...] aggiunse [...] ai segretari [...] che deve rispettare la nostra [...] bolla [...] guardava Lucrezia con grande stupore. Lucrezia parlava, agiva, dava [...] fosse stata il Papa. Non era più la Lucrezia [...] Palazzo Ridente. Era una regina dagli [...] parola concisa, dal gesto imperioso; era un [...] agli affari di Stato. La nostra Lucrezia è [...] -Senza rispondere [...] continuava ad osservare. [...] la uomini in armi. Lavoro per te [...] disse [...] Cosare [...] soggiunse: [...] Scrivete [...] di Spagna che dò che [...] è impossibile. Il Papa non può [...] suoi diritti, [...] 11 re di Spagna [...] per non comprendere certe cose. /// [...] /// Il Papa non può [...] suoi diritti, [...] 11 re di Spagna [...] per non comprendere certe cose. (0)
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