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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1213477930.

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[...] accanto il fusto Hercules [...] della Walt Disney A sinistra, la «prima [...] Zio Paperone in una storia del 1947 GIANFRANCO PASQUINO Il [...] che Zio Paperone sia nato a Natale, [...] doni e della bontà, potrebbe sembrare una [...] lo è. Non lo è se si [...] sul mondo di Walt [...] di [...] attraverso [...] di-sneyano è insensibilmente «passata» nelle [...] della [...]. [...] sottile filo rosso [...] di Zio Paperone al nostro Natale, immi-nente, e naturalmente [...] nei cine-ma -puntuale come sempre, [...] poche setti-mane dalle feste -del nuovo cartoon di-sneyano, Hercules. È questo filo che [...] con una premessa: che il nostro ragionamento [...] si considera Walt Disney non un «semplice» [...] animati (cosa che non è, tra [...] come vedre-mo), ma uno [...] e per-vasivi creatori di immaginario -e quin-di [...] nostro secolo. Zio Paperone, dunque, nasce [...] Na-tale [...] 1947 in una storia di Carl [...] (che diventerà il suo [...] cantore), «Donald Duck in [...] on Bear [...] che in Italia si [...] «Il natale di Paperino sul Monte Orso». Paperone non ha ancora [...] ma compare già alla quinta vignetta, in [...] e borghese sovrastato da un quadro che [...] di dollari; e nella vignetta immediatamente successiva, [...] sopra, espone al mondo una [...] cupa filosofia che è [...] un misantropo che di un ava-ro, tanto [...] Molière. E non parla di [...]. Paperone viene al mondo, [...] cattivo. E subito mette alla [...] Paperino non per quanto riguarda la parsimonia, [...] riguarda il coraggio. Lo sfida a passare [...] Monte Orso, fra orsi enormi e feroci. Prova che Paperino supererà [...] comico, ammor-bidendo -già in questa prima avventura [...] zione. Sarà bene ricordare che Paperone, [...] si chiama [...] zio [...]. [...] era il perso-naggio del Cantico [...] Natale di Charles Dickens. [...] significativa: [...] di capitalismo da cui emerge Zio Pape-rone è [...] ottocentesca, fatta di brume londinesi, [...] povertà squallide e di ricchezze gelosamente custodite nel materasso. A parte il fatto che [...] simi-le genesi ribadisce quanto sia [...] americano in genera-le, e hollywoodiano [...] particolare (non esisterebbe Chaplin, senza Dickens), [...] di Zio Paperone dice molte [...] sul suo creatore. Perché non è [...] del grande imprenditore. È [...] del taccagno che ha [...] contatto fisico con il proprio denaro. Sapete che Walt Disney, [...] viveva a Disneyland? Dentro il famoso parco [...] a [...] sobborgo di Los Angeles, [...] un appartamento, e spes-so dormiva lì. Voleva essere vicino ai [...]. Tutta [...] e [...] di Disney sono state segnate [...] suo atroce dubbio di essere un figlio il-legittimo. Pare non fosse vero, [...] era convinto. Se ci pensate, molti [...] costruiti sulla perdita di un genitore, da Bambi [...] Re Leone fino a questo ultimissimo Hercules, in [...] solo a metà film di essere figlio [...] Giove. Inoltre, questo rende [...] assai interessante [...] di un mondo in cui [...] sono [...] e cugini e nipoti (Paperino, Papero-ne, Gastone, [...] Quo e Qua. Disney, in altre parole, [...] mancanza di radici, ed era spin-to a [...] mondo fantastico che, per esistere, doveva diventare [...]. Ma la realizzazione di [...] poteva, al tempo stesso, non essere [...] nel senso commerciale del [...]. Ecco, quindi, Disneyland. [...] un libro interessantissimo di David [...] Mouse [...] (Bonaventure [...] 1994), che è un [...] di Disneyland. Anche questa sto-ria chiarisce [...] Disney e sul-la [...] personalità. Pochi lo sanno, ma Disney [...]. Solo i suoi primissimi [...] sono di [...] mano: so-no assai espressivi, [...] come trama, ma sul disegno si stenda [...]. Il suo impero è [...] del taylorismo: a ognuno il suo compito. Al tempo stesso, [...] di appartenenza e di [...] della depressione, durante la quale Disney si [...]. Spesso dimentichiamo che Pape-rone [...] un pioniere che ha fatto i soldi, [...] caso [...] si trova in California. Non contento di immaginare [...] Disney volle [...]. Il risultato fu Disneyland. Disneyland aprì il 17 [...] il primo giorno fu un incu-bo. Non funzionava nulla. Poi, pian piano, cominciò [...] durò fino alla dura recessione (per la Disney) [...]. [...] noto, ri-fiorì quando la presero [...] mano Michael [...] e Frank Wells, due manager [...] rispettivamente dalla [...] e dalla Warner. Fin [...] comunque, Disney [...] ogni dettaglio, fece fondare il [...] Club 33 [...] esclusiva a cui sono am-messi [...] soci e ospiti illustri) e impose quella che [...] defini-sce una «sottocultura» tipica di [...] alla Disney lavora. Per essere assunti bisogna [...] e orecchini, parlare in un certo modo, [...] soprattutto non essere neri o di al-tre [...] si vuole far car-riera, non essere donne. Una pro-cedura paramilitare di [...] ex definiscono [...] lavaggio del cervello. Alla Disney pagano bene [...] di lavoro sono devastanti, le domeniche libere [...] diritti sindacali nemmeno e gli scioperi sono [...]. Il più famoso avvenne [...] pochissimi resistettero: [...] dei crumiri fu intenso [...]. Ma, a [...] bene, fa tutto parte del [...] secondo Disney (e se-condo Zio Paperone): la Disney non [...] una normale azienda, è una «famiglia» e quindi richiede [...] cieca e tota-le. [...] propaggine di questa filoso-fia è [...] intensivo del merchandising. In questo senso Hercules [...] decisivo e ironicamente autoreferenzia-le: quando Ercole diventa [...] Te-be, cominciano un enorme business di pupazzetti [...]. Esattamente come succede nel [...]. La sto-ria iniziata con [...] finisce [...] Grecia, e questa è [...] di-sneyana e più capitalista di tutte. Da un punto di [...] solo il capitalismo (o il [...] che ha il diritto [...] riprodurre tutto, anche epoche e mondi a [...]. Da un punto di [...] Walt Disney non è più un nome, è [...] la filosofia del suo inventore prosegue anche [...] morte, improntando di sé [...] a tema, giornaletti, televi-sioni. Qualcuno pensa ancora che Di-sney [...] solo uno che disegnava paperi? Alberto Crespi [...] dal suo [...] di alcuni suoi comportamenti. [...] simpatico di Paperone, di un [...] roman-zo di Charles Dickens. Da lui Paperone eredita, [...] la [...] prodigiosa vo-lontà di accumulazione [...] vediamo ad uno stadio avanzato e che [...] che è anche, in special modo, di [...]. Paperone è calvinista da [...] primo luogo perché è un risparmiatore [...] quasi a cercare, come [...] di weberiana memoria, nella [...] ric-chezza che si moltiplica [...] convin-cente di essere prescelto da Dio; in [...] coerentemente con la [...] etica del lavoro e [...] gli piacciono gli sfaticati. [...] non ha nessuna simpatia [...] di suo nipote Paperi-no: che sarà anche [...] non si può dire che, agli oc-chi [...] di Paperone, non si meriti, come dimostra [...] di accumulare denaro, le sue sacrosante sfortune. Meglio, al-lora, è il [...] Gastone, [...] azzimato, donnaiolo. Proprio perché è così [...] al suo stile di vita, Gastone attrae Paperone [...] guarda con benevolenza e con curiosità. ///
[...] ///
[...] del successo economico. Anzi, sa dimostrare sincero [...] suoi [...] Quo e Qua riescono [...] qualche mo-neta e qualche regalo da lui, [...] carezza. Si vedrà, poi, se così [...] sapranno farne tesoro e procedere [...] dove vorrebbe il vecchio zio, [...] sulla [...]. PUR NELLA [...] solida provenienza ottocente-sca, Paperone [...] ele-mento di modernità. Anzitutto, è un antesigna-no [...]. Storia dopo storia ab-biamo [...] investito un [...] dapper-tutto, in miniere e [...] ferrovie e in co-struzioni, soprattutto in America Latina, [...] conviene ad un ricco americano. E [...] fruttare il suo denaro, anche [...] talvolta deve evitare che Paperino finisca per [...] tutto. Non ci è dato [...] Paperone sia anche un capitali-sta sfruttatore che [...]. Non ab-biamo informazioni in [...]. Nel dubbio, [...]. Paperone è apprezzabile perché, a [...] suo, gode della [...] ricchezza. La [...] immensa cassa-forte a più piani [...] una piscina di monete [...] nella quale il capitalista sguazza [...] beatamente. La felicità gli deriva sia [...] conseguita che dal vero e proprio contatto fisico con [...] dollari [...] i frutti del suo lavoro, [...] suo impegno, della [...] fatica. Pa-perone non ha ville da [...] si è mantenuto celibe; è un [...] successo che [...] soddisfatto della [...] vita. Probabil-mente per questa ragione [...] at-trazione per altre attività, meno che mai [...] che, comunque, entra raramente [...] del suo ideatore. Eppure, anche lui ha su-bìto [...] minacce alle sue ricchezze. Non sono state le [...] anche a Walt Disney, a [...] trasparire un desiderio di [...] la Banda Bassotti. In caso di estrema [...] legittima difesa, comunque, Paperone i soldi li [...] campagna elettorale fondata sul suo successo economico [...] elezione diretta, potreb-be [...] percorso [...] per altri che volessero [...] e arricchirsi con il dovuto ammontare di [...] lavoro. Ri-spetto ad altri imprenditori, in [...] tempi e in [...] calice della politica dalla [...] bocca. Incidentalmente, non deve [...] affatto apprez-zato che un magnate [...] lui, Ross Perot, quasi una [...] caricatura, con una voce metallica [...] sembrava imitare la [...] sia sceso in campo: per [...] ben [...] senza [...] vincere. La saggezza di Paperone [...] una vita più ritirata e più privata. Nel suo passato non [...] giudi-ziarie e imbarazzanti rapporti politici. Fra [...] non gioverebbe ad una eventuale [...] politica il suo essere un imprenditore solitario. Non gli conosciamo né [...] da uti-lizzare. [...] il suo obiettivo prioritario [...] suo edificio [...] non costruire un movimento [...] Forza America [...]. La lezione complessiva che Paperone [...] ai suoi numerosi lettori (non elettori) è che ci [...] tempi [...] non hanno [...]. In [...] si può essere relativamente [...] e semplicemente della propria ricchezza onestamente accumulata. Paperone non ha nul-la [...] non deve fare nessun passo indie-tro. Paperino si caccia nei [...] guai di ordinaria quotidianità. I [...] sono [...]. [...] e continua a luccicare. La vecchiaia promette [...]. [...] allora, saggio zio Paperone: cento, [...]. Ma i più divertenti [...] cattivi. Non solo Zio Papero-ne [...]. Anche [...] della Michelin sta per [...] anni (sì, un secolo fa [...] già i pneumatici) e, [...] si mette a dieta. Quello che vedete [...] accan-to è il «nuovo» omi-no, [...] versione più magra. Forse non tut-ti sanno che [...] ha anche un nome: si chiama [...] ed è un nome colto, [...] dal famoso verso di Orazio: [...] est [...]. Dal suo debutto [...] del 1898 (creato dal designer [...] ha cambiato aspetto già varie [...] Ma la [...] vita era sempre stata bella [...]. Ora, non più. La nuova «linea» di [...] design francese è stata studiata da [...] inglese, la londinese [...]. ///
[...] ///
Lasciamo perdere il «politica-mente [...] per far ridere i polli (e i [...] topi, e tutti gli animali disneyani). Far le pulci alla Walt Disney [...] il racconto delle fatiche di Ercole non [...] racconto mitologico è assoluta-mente ridicolo. Da sempre la Di-sney [...] suo fiabe e racconti. Forse che il Pinocchio [...] quello di Collodi? E allora, lasciamo in [...] dei [...] sia quelli di Disneyland. Da un film come Hercules [...] aspettarvi un saggio di fi-lologia classica, ma [...] di sano divertimento. E questo avrete. Realizzato dai registi Ron [...] e John [...] (quelli della Sirenetta e [...] è un film molto [...] cu-pezze di La bella e la bestia [...] i [...] eroti-ci e politici di [...] era Il gobbo di [...] (film che, non a [...] più agli adulti che ai bambi-ni). Anche [...] non mancano i la-ti [...] ogni film Di-sney ci [...] un cattivo ca-pace di [...] la paura e, quindi, la catarsi del [...]. [...] il ruolo del perfido [...] dio dei morti, Ade. Che ha la fiam-mella [...] due assistenti to-talmente imbranati, dagli allegri nomi [...] Pena [...] Panico: a loro è demandato il ricchissimo [...] assieme al [...] di Ercole, il sa-tiro [...] (e [...] già sentiamo le urla [...] dal fatto che [...] è in realtà un [...] di Troia e il pro-tagonista di una [...] Sofo-cle! Il film, a livello [...] ab-bastanza semplice: appena nato da Giove e Giunone, [...] Ercole viene rapito da Ade e por-tato [...] Ida, dove Pena e Panico, cattivi dal cuore [...] hanno il coraggio di [...]. Ercole cresce così, forzuto [...] finché un bel giorno non scopre il [...] eroe. Guidato da [...] comincia a inanellare fatica [...] da una ric-ca serie di mostri la [...] Tebe, che lo elegge a proprio idolo. Ma naturalmente la grande [...] Ercole, è riguadagnare la propria natura divina, e [...]. Contro di lui tramano Ade [...] a fare le scarpe a Giove come [...] la [...] bella spia [...] che viene affibbiata a Ercole [...] doppiogiochista. Scommettiamo che i due [...]. ///
[...] ///
Che ai piccoli piacerà [...]. Ma ai grandi, forse, [...] più certe raffinatezze di contorno. Per esempio, il coro [...] la storia: ovvero, i disegni di cinque [...] su un vaso, che si animano e [...] Diana Ross e le [...]. O lo strepitoso reper-torio [...] invade Tebe quando Ercole diventa un divo [...] Michael Jackson, spiri-tosa parodia dei veri [...] con cui la Disney [...] e si appresta a [...]. Tra i vari contributi [...] il film si avvale, vanno segnalate le [...] Alan [...] (fra le quali, però, [...] potenziale [...] come le canzoni di Elton John [...] Re Leone) e, naturalmente, i doppiatori. Anche stavolta la Di-sney [...] un doppiag-gio «speciale»: Ercole è Raoul Bo-va, [...] ha la voce di Gian-carlo [...] (in originale era Danny De Vito), Ade è Massimo [...] è Veronica [...] e per quei due [...] Pena e Panico è stata mobili-tata la coppia [...] Gaspare [...]. Con ottimi esiti. ///
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Con ottimi esiti.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .