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[...] invece la prima [...] inglese, quella del 1640, [...] crollo della monarchia di Carlo I e [...] rinnovatrice di Oliver Cromwell, il vittorioso comandante [...] Parlamento che divenne Lord Protettore della « [...]. Un nodo di problemi [...] per gli storici: versione « insulare » [...] che imperversavano sul continente, doloroso incidente nella [...] e pacifica evoluzione delie forme statali [...] o grande scontro di [...] rivoluzione borghese? Un terreno adatto [...] dunque [...] alla contrapposizione tra storiografia [...]. Con Stato e rivoluzione [...] Inghilterra, [...] recentemente dalla casa editrice II Saggiatore, tre [...] -Alessandro Piazzi, Mauro Segatori, Mario [...] propongono una lettura del [...] » con un occhio al presente: la [...] » delle società [...] nel Seicento, la transizione [...] rivoluzione politica, il movimento puritano, la nascita [...] politica con Thomas [...] le leggi della politica [...] Cromwell sono tutti temi che richiamano, direttamente o [...] problemi di oggi. Un volume dunque ricco [...] riferimenti. Ora, siccome non sono [...] indicare soprattutto dei nodi [...] riflessione, senza alcuna pretesa di esaurire la [...] autori. La « macchina [...] »Un primo punto è [...] la lettura [...] di [...] i nostri autori più [...] concezione contrattualistica [...] dello stato, secondo cui [...] stato di libertà sfrenata di lotta [...] contro [...] (lo «stato di natura») [...] civile regolata da leggi mediante il « [...] cui abdicano a tale libertà per dare [...] statale, « Dio mortale, cui si deve [...] e la nostra difesa ». Rifacendosi a una ricca tradizione [...] studi [...] in cui non mancano [...] contributi di ricercatori italiani. Piazzi, per esempio, [...] cosi rivendicare il carattere [...] di [...] attraverso il ruolo che [...] la dottrina [...] che, assimilando le leggi [...]. Bobbio, secondo cui [...] « inventa, elabora, perfeziona i [...] ingredienti [...]. Se -lo storico delle [...] allora stimolato a comprendere un esponente di [...] quel convenzionalismo che tanto peso ha avuto [...] pensiero, il filosofo della politica si trova [...] a riconsiderare come « la finzione » [...] natura sia in [...] « [...] » di una dottrina [...] essere scientifica quanto la geometria: staccandosi sia [...] liberale [...] che da quella « [...] propria anche del primo Hill, sì tratta [...] affibbiare al pensiero di [...] di precursore di una [...] concezione «democratica », ma di [...] per quello che è [...] le conquiste e , i limiti anche [...] « le lezioni di filosofia dalla [...] nella Il frontespizio del [...] » (edizione del 1591) [...] spicciativa delle decisioni sul [...] Cromwell ». [...] e Cromwell dunque: per [...] anche [...] ha « un diritto di [...] nella storia delle dottrine politiche ». Se [...] « corona la costruzione di [...] teoria della politica con una scienza dello stato », Cromwell segna « la verifica del funzionamento delle leggi della [...] in una macchina statale»: segna cioè il momento [...] altrettanto essenziale, proprio perché « [...] scienza, almeno in quel tempo, solo dopo la prova [...] ». Per [...] «con Cromwell esplode [...] della politica e salta [...] il senso razionale [...] pubblica come iniziativa, come [...] ». E aggiunge: « senso [...] nella direzione della scienza [...]. Certo, questa svolta ha alle [...] spalle « le cose più [...]. Orbene, se queste sono [...] che hanno segnato la nascita della scienza [...] moderna, non è forse un residuo illuministico [...] razionalità »? Molti storici, cui [...] fa non pochi riferimenti, [...] quadro «rassicurante» del progresso [...] moderna evidenziando il ruolo [...] » entro la stessa [...]. Ma si deve sbrigativamente [...] e scienza, superstizione e razionalità sono allora [...] Sarà bene ricordare che « le cose [...] componenti della lotta da cui e-merge la [...] nella misura in cui tale conoscenza emerge [...] spazzando gli ostacoli che esse frappongono. Certo non è un [...] pacifico, nemmeno nella impresa scientifica come ovviamente [...] nella pratica politica. Conoscenza e potere . Di Cromwell [...] parla come di « [...] contraddizioni »: mi sembra che questo si [...] dei protagonisti delle grandi battaglie nella rivoluzione [...] Francesco Bacone come di [...] di Galileo come di Newton. Voglio con questo sottolineare [...] ricognizione di quelle che Hill ha chiamato [...] intellettuali della rivoluzione inglese » non può [...] delle profonde contraddizioni presenti in « uno [...] e di fermento » in cui " [...] antiche certezze e tutto è in dubbio»; [...] si innesta quella rivoluzione [...] supera per importanza ogni avvenimento dal sorgere [...] riduce il rinascimento e la riforma al [...] episodi ». Sono parole dello storico Herbert [...] che anche [...] cita. E [...] un altro nesso emerge, [...] la locuzione oggi non fosse addirittura inflazionata, [...] e potere»: la funzione anche politica che [...] nuovo modo di affrontare la conoscenza della [...] Bacone: [...] della intelligenza segna «un [...] umano sulla natura » e «questi beni [...] umano e potere [...] alla fine si [...]. Lo dice molto bene Piazzi [...] parla di « una funzione particolare [...] politico come momento necessario [...] società capitalistica»; lo riprende [...] là dove insiste sulla [...] « una nuova oggettività della politica ». Non voglio entrare [...] in merito alla autonomia [...] generale; termino invece con [...] che per tale « [...] mi pare necessario però riecheggiare Nietzsche come [...] una storia vista con occhi teorici » [...] alla oggettività della ricerca scientifica e storica. Senza alcun spirito polemico, [...] questo alle conclusioni di [...] là dove mi sembra [...] propensioni in tali direzioni. La razionalità scientifica Se [...] riconquista marxista del terreno direttamente politico, se [...] del marxismo su come è stato visto [...] borghese, è altrettanto necessario un confronto continuo [...] e, in particolare, anche con tutto quel [...] Italia e altrove, a proposito della scienza [...] Seicento [...] anche di altre epoche, lasciandosi alle spalle [...] frettolose condanne (tipo la scienza « nasce [...] la scienza è « serva » del [...]. [...] nella mediazione, allora, tra [...] politico » e quello scientifico il banco [...] una nuova consapevolezza, razionalistica e materialistica insieme. Giulio [...] rivoluzione culturale e le [...] viste da [...] un giudizio di Mao [...] dirigenti cinesi questo è il rapporto tra [...] negativi della svolta iniziata nel 1966 -Domande [...] accuse [...] al gruppo di [...] sulla posizione di [...] e sulla politica dei [...] » -Problemi e traguardi di «uno stato [...] primi segni di prosperità» DI RITORNO DALLA CINA [...] che da Teheran ci [...] Pechino insieme al gruppo [...] aveva sorvolato, per quanto si potesse capire [...] di altitudine, le distese desertiche del [...] con i suoi laghi [...] bianchi nel giallo delle dune, un tratto [...] le gialle colline dello [...] scolpite dalle terrazze dei [...] dello [...] ed era sceso [...] della capitale dopo [...] sorvolato la catena di [...] cui crinali corre la parte più nota [...] Grande Muraglia. Poco per vedere, ma [...] la riconferma, [...] di tre ore di [...] del paese e delle dimensioni dei suoi [...]. Abbastanza anche per capire [...] microcosmo di una fabbrica o di una Comune [...] servito a cogliere impressioni e testimonianze di [...] a sviscerare i problemi ed a rispondere [...] domande. A significare, appunto, la [...] problemi, che il tempo serve solo a [...] di quanto non appaiano. E questa è la Cina [...] scomparsa di Mao [...] dopo [...] colpo solo e senza [...] », di quella che viene chiamata « [...] quattro », e dopo [...] di far seguire, al [...] i cieli, il grande ordine. E si pensa di [...] contrario, alla [...] fumetto apparso recentemente sul [...] Quotidiano [...] »: al centro i ritratti di Mao [...] e di Hua [...] a destra in basso [...]. Un articolo di due [...] a [...] e [...] dal Quotidiano del [...] Quotidiano [...] di liberazione e da Bandiera rossa, poneva [...] questi termini: « I quattro della banda [...] eroi della rivoluzione -culturale e facevano su [...] chiasso allo scopo di confondere la gente [...] un capitale politico. Ma quale fu in [...] comportamento durante la rivoluzione culturale? Il loro scopo era [...] acque agitate, e di prendere il potere [...] cui le cose fossero precipitate nella massima [...]. Ma il programma, solo [...] delle mostre, va in crescendo. Ed investirà non solo [...] con ima coda invernale. Qualche titolo? «Pittori classici [...] in Italia », con la collaborazione del [...] Thomas Mann. Una rassegna su « [...] sovietica». Questo per restare [...] internazionale. Citiamo ancora alla rinfusa (ma [...] vedremo [...] di un chiaro filo logico [...] culturale): una mostra della numismatica veneziana, [...] del [...] del vetro del "900. E ancora: mostre, convegni [...] Antonio Gramsci, su « Femminismo e politica [...] di musica, teatro e cinema nei sestieri [...]. Insomma, il comune di Venezia [...] proprio del programma [...] cittadina stiamo parlando [...] scende in campo in [...] un terreno, quello [...] e della cultura, dove [...] la presenza di Venezia hanno risonanza mondiale: [...] Biennale. Quale significato assumono tali [...] Paolo [...]. Il comune cioè intende [...] un nuovo "concorrente", ma come un polo [...] molteplici iniziative culturali che trovano a Venezia [...] naturale e fecondo. Lo sbocco di questo [...] fase iniziata adesso e [...] nel 1978, « quel "museo della città" [...] Mimo verrà proposto con una mostra destinata [...] (e certamente anche molto [...] "Venezia 1800-1930: turismo e mercificazione della città attraverso [...] un mito da Canaletto alla C. Canaletto segna nella pittura [...] di Venezia, la fine della Serenissima. /// [...] /// La Biennale, ai suoi [...] dare dignità culturale allo [...] la prima fase di [...] del museo del vetro di Murano: ed [...] gli abitanti dell'isola -abbiano chiesto che alcuni [...] siano trasformati in centro civico per attività [...]. La mostra [...] del [...] non vuole costituire una semplice [...]. Abbiamo tirato fuori abiti [...] nei bauli, per [...] permanentemente a Ca" Rezzonico, [...] della civiltà veneziana ». Lo storico [...] Franco [...]. Ora il programma culturale [...] democratica veneziana (un programma, va [...] che sta incontrando larghissimi consensi e collaborazioni: [...] di Ca' [...] di architettura, [...] Biennale al Teatro La Fenice. Ai veneziani in primo [...]. Ecco allora prendere corpo [...] un preciso taglio scientifico e politico insieme, [...] che abbiamo confusamente citato [...]. Dice il dottor Umberto [...] direttore dei musei di Palazzo Ducale: [...] Le mostre che abbiamo programmato [...] fino [...] prossimo, non sono fini [...]. Si accompagnano ad un [...] e difficile, di riordino. Chiediamo qualche esempio: «La [...] assumerà valore europeo. La mostra dei vetro [...]. La rassegna dei pittori [...] vedrà una parallela sul classicismo veneziano e [...]. Principali interlocutori e protagonisti [...] vorremmo fossero proprio i cittadini [...] a caso il programma [...] le iniziative sul decentramento (il modello si [...] già fatto in questo campo dalla Biennale [...] Fenice), sollecitate e precisate direttamente dai consigli di [...]. Castello, per citare, richiede una [...] sul complesso edilizio di S. Lorenzo, costituito dalla chiesa [...]. Una mostra che chiarisca i [...] di trasformazione avuti nel tempo, [...] della ex chiesa ieri e [...] fino [...] di una [...] destinazione permanente a centro sociale [...] culturale di quartiere». Sotto questo profilo, anche [...] dedicata a Gramsci trascende [...] di un anniversario, per assumere [...] precisa coerenza: partendo da una [...] e da una serie di dibattiti su quanto fatto [...] Pomodoro nello «spazio» di Ales, [...] vuol vedere se e cane aia possibile ri [...] Campielli e [...] degradate nel centro storico veneziano. Bisogna rompere la idea [...] cultura [...] e diventata quasi luogo [...] il mondo, secondo cui la storia di Venezia [...] tramonto della repubblica, e non resterebbe che [...] lenta scomparsa. Questa è una città [...] come grande crocevia culturale internazionale (vedi il [...] dai sovietici), come un organismo capace di [...] vitalità. Di ciò siamo profondamente convinti, [...] per questo lavoriamo». Peni [...] tende ancora una volta [...] il comune non intende svolgere alcuna funzione [...] o di « concorrenzialità» verso chicchessia: ha [...] ruolo e programma da svolgere, e intende [...] collaborazione e ad un reciproco potenziamento con [...] culturali veneziane, a partire dalla Biennale, dalla Fenice, [...] università. E fino ai gruppi [...] culturali sperimentali e di base che si [...] numerosi Un discorso, dunque, fondato sul rigore [...] tempo sulla semplicità e sulla chiarezza. Una chiarezza perfino didascalica, [...] ha fatto stampare migliaia di [...] dove [...] turisti possono trovare, con [...] città, [...] indirizzi, gli orari, i [...] interesse, dei musei, delle chiese, delle sinagoghe, [...] delle fondazioni, divisi per isola e per [...] e diretto per scoprire [...] e di cultura chiamata Venezia. Il 70 per cento [...] e il 30 per cento per gli [...]. Il 70 per cento [...] successi venne ottenuto sotto la guida del [...] Mao, [...] il 30 per cento che rappresenta gli [...] risultato [...] e del sabotaggio di Lin [...]. [...] Po [...] Yao [...] e Wang [...] ». La continuazione della rivoluzione [...] della rivoluzione culturale, mentre [...] linea politica di Mao appare esemplificata non [...] . [...] che si in-travvedono le linee [...] critica al [...] per cento di errori». Si tratta anche, ad [...] dei « quadri » che i « [...] attaccato, accantonato, o incarcerato, un recupero da [...] del principio enunciato da Mao secondo il [...] la rivoluzione, è sempre meglio avere più [...]. A parte pochi che [...] loro errori e non si correggono dopo [...] maggioranza di coloro che hanno sbagliato possono [...] errori ». Hua [...] ha dedicato parecchi paragrafi [...] al problema del recupero [...] difesa [...] dei quadri vecchi e [...] veterani e di quelli apparsi sulla scena [...] culturale, ed al modo col quale trattare [...] errori e si pente. Non sappiamo se sia [...] certamente significativa, la vicenda. Ci è stato detto [...] uno studente lavoratore ambizioso, giunto dopo la [...] essere il secondo dirigente in ordine di [...] partito della città, che mirava in realtà [...] provinciale, e poi forse a scalare altri [...] potere dei «quattro», dei quali era seguace. Ed ora che fa? [...]. [...] in [...] In ufficio i a [...] La risposta fu soave. Ma no, disse chi [...] vicenda, va in ufficio, nel suo ufficio. Ma non a lavorare. A riflettere, a meditare [...] il [...] fornisce dei suoi errori, ed [...]. Come per i quattro, [...] la questione è stata risolta, sul piano [...]. Ma sul piano ideologico, [...] scelte, la campagna continua, come continuano [...] la discussione e [...] delle varie [...]. Come quella di [...] ping, il segretario generale [...] durante la rivoluzione culturale, poi riemerso al [...] alte responsabilità nel 1973, e poi di [...] la morte di [...] e non ancora riemerso [...]. E di lui chiesero [...] risposte diverse, anche se non contrastanti. [...] un compagno che ha [...] ma che è di grande valore, a [...] il partito prenderà una giusta decisione, ci [...] Canton. Ed a Pechino il [...] che ci aveva ricevuti [...] stesse domande con un largo e divertito [...] Secondo me, il compagno [...] sta bene ». [...] non era autorizzato a [...] del congresso del partito, [...] che sembra debba tenersi [...] è certo che, per allora, molti problemi [...] risotti. [...] « approfondimento della critica [...] quattro », indicato ora come compito fondamentale, [...] si superi la fase della denuncia, che [...] ampia e violenta. Un esponente del comitato [...] artista, responsabile del settore [...] fornito un esempio parlando ai giornalisti di [...]. Chi sapeva di più [...] sapeva qualcosa ma non tutto veniva isolato [...] masse, mediante una sorta di arresti domiciliari, [...] coatta. /// [...] /// Aveva lanciato un attacco [...] Beethoven, [...] in realtà mirava ad attaccare [...] che aveva elogiato Beethoven. Aveva steso un elenco [...] nere ». Fu cosi che esplose, [...] quattro », « la [...] », il cui odio represso a [...] scoppiato con la forza di un vulcano [...]. [...] era, indubbia-mente, [...] più debole della catena dei [...] quattro », e la [...] pretesa di [...] legge nel campo delle attività [...] così lontana dalla impostazione di Mao [...] aveva creato in un certo [...] le premesse della [...] sconfitta. La documentazione fornita fino [...] stampa cinese e dalla [...] ci sembra rifletta tutta [...] che essa era riuscita a suscitare contro [...]. Il racconto [...] alla agenzia [...] circa le vicende del suo [...]. /// [...] /// [...] un po' la storia [...] Bao, il giornale di [...] che pubblicò i primi [...] il via alla rivoluzione culturale, e che [...] ad essere « sotto la cappa di Yao [...] », un altro dei [...]. Gli altri subivano, o [...]. Ora si sentono liberati [...]. Il piano di [...] non è solo questione, [...] culturale e di carta stampata, che sono [...] « per la creazione [...] pubblica». Né di scuole, anche [...] culturale partì dalle università, dove sarà interessante [...] verrà data al problema, impostato dalla rivoluzione [...] risolto né istituzionalizzato, del rapporto tra docenti [...]. Occorreranno altri vent'anni di [...] forse qualche anno di più se si [...] posto da Mao nel 1956, di superare [...] Stati Uniti entro un periodo di cinquanta o [...]. [...] su questo punto che si [...] scelte, che hanno già fatto esplodere le contraddizioni tra [...] linee diverse e contrapposte, con i quattro che riassumono [...] quella perdente. Emilio [...] Amadè Ferdinando Camor»A VANTI [...] del costume che hanno [...] degli anni 70. [...] Struzzi Nuto Revelli 11 mondo [...] vinti [...] I. /// [...] /// [...] Struzzi Nuto Revelli 11 mondo [...] vinti [...] I. (0)
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