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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 1202323322.

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Il tema del decentramento [...] ad esempio, non è stato [...] presente nelle scelte generali [...]. Talvolta la nostra capacità [...] rapporto umano e sociale ha supplito alla [...] nostre proposte. C'è poi chi ha [...] segnalarci problemi [...]. Ma tutto ciò accentua [...] una forte attenzione ai problemi legati ai [...] ai processi di ristrutturazione che non portano [...] spesso una combinazione di vecchio e nuovo. Perciò sono necessarie politiche [...] e soprattutto dotate di comprensione dei cambiamenti. E [...] si vede quanto pesi [...] sindacato sulla nostra capacità di interpretazione. Dobbiamo puntare su alcune [...] ricerca scientifica, [...] e soprattutto le riforme [...] divenire elementi al centro della nostra politica, [...] un programma. Sulla legge Visentini, non [...] abbia inciso sul nostro voto, o se [...] è perché ha evidenziato una nostra insufficiente [...] interessi e aspirazioni, ad esempio tra i [...] artigiani. Sul partito non penso [...] in questione il centralismo democratico, si tratta [...] sulle procedure di decisione. Sul quando, il come [...] decide. Napoleone Colajanni La relazione [...] Natta [...] già messo in rilievo la contraddizione tra [...] di governo e la mancanza di prospettive [...]. Non credo [...] ha detto Napoleone Colajanni [...] che a questo siamo arrivati [...] per il verificarsi di una serie di errori casuali. Sono convinto che un [...] critica a tutte le altre forze marchi [...] nostra iniziativa politica della rottura dalla solidarietà [...]. Non credo che ci [...] disegno consapevole di un partito votato [...] ed orgoglioso [...] suo essere minoritario. Mi pare si possa [...] prevalsa una linea ben precisa, che si [...] ben determinata strategia, quella di un rapporto [...] Pei ed i movimenti spontanei che germogliano [...] costruire un blocco che potesse divenire maggioritario. Non è una linea nuova. È stata proposta altre [...] non è mai stata discussa la [...] sostanziale diversità rispetto alla [...] democratica. Io sono invece convinto [...] lavorare in modo conseguente per uno schieramento [...]. Questo non significa certo [...] con i movimenti. Significa non esaurire in [...] iniziativa. Certamente [...] politico del Psi costituisce [...] grave, alla ripresa di rapporti unitari. Ma in questo caso [...] ad essere impigliati in una contraddizione tra [...] e la propria base sociale e quella [...] Natta [...] chiamato la prigionia a cui la De [...]. È su questa contraddizione [...] leva, accentuando la proposta unitaria. Lo scontro polemico, quando [...] spinge sempre più il Psi verso la De [...] nostra proposta diventa sempre meno credibile, mentre [...] Psi [...] a rovesciare su di noi la propria [...]. [...] dimostra che noi avanziamo [...] una prospettiva unitaria e nazionale e lavoriamo [...]. Se ci isoliamo non [...] slogan o rivendicazioni settoriali [...] assai ristrette, se non [...] uscire da questa condizione. Da questa deriva la [...] il possibile declino. In Europa tutti 1 [...] sono trovati di fronte alla questione di [...] credibile per il cambiamento [...] democrazia. Quelli che di fatto [...] contrapposizione, che hanno ritenuto che nei partiti [...] avvenuta una mutazione di fondo hanno finito [...] ed influenza. C'è perciò, come ha [...] Natta, [...] necessità di una precisazione o meglio di [...] linea che in pratica è stata seguita. Si tratta di dare [...] elaborazione programmatica, che è in forte ritardo. Si tratta di rilanciare [...] Psi e tutta la sinistra. Ma si tratta anche [...] ridefinire un rapporto positivo con la De, [...] non [...] corresponsabili con essa nella [...] sviluppo [...] democratico. Quanto al partito, c'è [...] di essere e di lavorare qualcosa che [...] discussione. Il partito, i suoi [...] hanno potuto discutere una serie di decisioni [...] prese a livelli troppo ristretti. Più di una volta [...] di fronte a fatti compiuti. Abbiamo bisogno di una [...] aperta e di sancire la fine del [...] nelle opinioni, ma anche nel modo in [...] le decisioni che davvero contano. Ma probabilmente dobbiamo porre [...] di ancora più impegnativo, ad una concezione [...] è giunta forse ad un punto critico. Quello che io mi [...] quello che è stato indubbiamente un motivo [...] non rischi oggi di diventare un limite. Il rischio è di [...] posizioni, di confondere la difesa [...] con la difesa pregiudiziale [...] dì rendere più difficili i rapporti con [...] politiche. Un arroccamento che facesse [...] non un concreto fatto [...] ma [...] etica ci conduce al [...]. Per questo non mi [...] della necessità di un rinnovamento fuori della [...]. Sono convinto che certe [...] ed il modo migliore di [...] è di dimostrare in [...] dissenso serve a qualcosa, non contentandosi di [...] che lascia il tempo che trova. [...] esiste già ed a [...] da [...] è il partito che [...] ricchezza di espressione, la [...] impegnare forze dentro e fuori le nostre [...] stessa capacità di direzione perché se non [...] in democrazia si commettono meno errori, è [...] più facile [...]. Non credo davvero che [...] di inventare delle crisi artificiose o di [...]. Dobbiamo però rivedere regole [...]. Continuo a rimanere [...] che le condizioni oggettive consentono [...] prospettiva di ripresa. Sono però convinto che [...] noi. Abbiamo bisogno di impegnare [...] forze molto grandi, più grandi di quelle [...] impegnato. Credo allora che in [...] e chiusura burocratica non possono essere giustificati [...]. Ingrao La relazione di Natta [...] stata una chiara conferma della linea [...] democratica [...] ha detto Pietro Ingrao [...]. Dentro questa linea, esistono [...] valutazioni e letture diverse; e conviene [...]. Non credo che il [...] dipenda soprattutto dal livello del voto del [...]. Il 30 per cento [...] tutt'altro che poco. La ragione [...] secondo me, va al di [...]. La nostra difficoltà di [...] soglia del 30 per cento si intreccia [...] spostamento del Partito socialista da sinistra verso [...] con un recupero della Democrazia cristiana che [...] di una politica moderata. Quindi sembra bloccata sia [...] la nostra capacità di [...] blocco centrista e di [...] alleanze. Ciò apre Interrogativi forti [...] democratica, per un partito come il nostro, [...] decenni, ha visto sempre [...] di governo come una [...] un processo di trasformazione sociale. Esiste nelle nostre file [...] attribuisce queste difficoltà essenzialmente a un nostro [...] il Partito socialista e verso il pentapartito. Anche se ci possono [...] nella nostra polemica, ritengo che questa spiegazione [...] sbagliate e sia sostanzialmente [...] e credo necessario che [...] esplicitamente. Noi abbiamo perduto voti [...] criticato troppo la dirigenza del Psi e [...] ai contrario perché debole è stata la [...] e la nostra lotta concreta contro le [...] coalizione pentapartitica e dalla dirigenza del Psi. Il voto del 12 [...] essere in alcun modo separato dallo scontro [...] in questi anni ha operato per imporre [...] Italia un nuovo primato, anche culturale, e [...] libertà [...] del grande capitale. Alludo alle grosse [...] e [...] di potere in atto fra [...] principali gruppi capitalistici privati e pubblici, [...] della egemonìa Usa; alle [...] su scala internazionale che hanno [...] massicciamente mano [...] e [...] il volto sociale del Paese; [...] salvataggio di tanti aspetti di uno [...] controllato da poteri occulti o [...] solo in minima parte scalfiti. Primo protagonista del voto [...] capitalistica. Sui fenomeni devastanti di [...] atomizzazione che ne sono conseguiti, hanno lavorato [...] ormai sanno utilizzare [...] e capillarmente due strumenti: [...] «voto dì scambio» (il clientelismo moderno) e [...] cementi ideologici aggiornati. E anche in questo [...] le forti novità. La Democrazia cristiana [...] non è più quella [...] De Mita [...] essa ha combinato [...] insieme con un integralismo [...] ad agire dentro una società civile sempre [...] ritrova legami con i giovani su tutta [...] bisogni particolari. Questo [...] democristiano e il febbrile [...] sono, secondo me, la [...] che le politiche espansive di Stato sociale, [...] Stati nazionali, hanno visto ridotto drasticamente il [...]. In questo mutato orizzonte [...] alla nuova egemonia americana e alla povera, [...] una Europa in declino, riemergono dunque nodi [...] il modo di produrre, il criterio di [...] uso delle risorse (questa è la vera [...] di una politica di disarmo. La questione posta dal [...] nostre risposte a questi nodi. In Italia si è [...] trentennio una lotta democratica con tre gambe: [...] la battaglia parlamentare; il potere locale. Tutti e tre questi [...] sono oggi fortemente colpiti. Non abbiamo discusso tempestivamente [...] lunga, grave crisi del sindacato e della [...] i colpi dati al ruolo del Parlamento; [...] che ha soffocato il [...] ultimi anni. Anzi un inizio di [...] ne è rimasto senza seguito. È vero che noi [...] di una grande lotta [...] che non a caso aveva spostato settori [...] cattolico; nel vivo dì un tentativo di [...] dal basso; e attraverso una lunga battaglia [...] diritti del Parlamento, che seppe superare la [...] da quello che viene chiamato il -Palazzo». La lotta contro i [...] un respiro universale [...] rivendicazioni più immediate. E attraverso quei grandi [...] politici di massa fu trasmesso al Paese [...] che scavalcò le barriere faziose di chi [...] grandi reti dei media. Quei movimenti di [...] successivamente [...] subito una caduta seria. È caduto il movimento [...] la divisione del movimento sindacale invece di [...] aggravata. Si è quasi spento [...] i missili. La lotta [...] non è riuscita a [...] ed a investire gli [...] modi della produzione. Da questo blocco della [...] se lavoriamo a individuare le contraddizioni forti, [...] sta determinando. Non si tratta di [...] o contro le alleanze. Si tratta di discutere [...] noi su quali contraddizioni puntiamo; e su [...] costruire un nuovo blocco sociale. Non credo a uno spazio [...] pace e di autonomia [...] se non [...] la lotta sui missili e [...] le zone denuclearizzate. Non vedo possibile [...] efficace per [...] se non rilanciamo la [...] intervento e un controllo di tipo pubblico [...] leve fondamentali della finanza e della produzione. Non so immaginare una [...] locali [...] di cui ora tutti [...] non buttano a mare il municipalismo, e [...] movimento generale autonomistico, che veda gli amministratori [...] gestori, ma anche come promotori di mobilitazioni [...]. Mi sembrano queste alcune scelte [...] su cui una alternativa programmatica diventa vera e chiara; [...] con cui combattere la spinta consapevole [...] di classe a [...] e atomizzare il Paese. E in un mondo [...] regolato dal «voto di scambio», avrà spazio [...] del tipo «Comunione e liberazione», che è [...] e consolazione ideologica di fronte agli sconvolgenti [...] disuguaglianza, perdita di identità di gruppi e [...]. Il movimento operaio potrà [...] sistema di alleanze, solo se riesce a [...] di là delle contraddizioni che si determinano [...] nel momento produttivo. Il movimento operaio deve [...] la [...] tradizione solidaristica: farne il [...] di domande sulla qualità della vita, su [...] con la natura, sulla espressività [...] le quali esigono anche [...] di momenti fondamentali della esistenza. Questo è il contrario [...] nel «sociale». Certo: richiede dare [...] molto più grande non [...] vertici dei partiti, ma a forme di [...] non sono partitiche. Richiede di assumere come [...] la battaglia sulla organizzazione della cultura. Richiede di costruire linguaggi [...] essere, che parlino a masse [...] (e oggi lontane da [...]. Una riforma della politica, [...]. ///
[...] ///
La critica al sistema [...] reale, concreta se costruisce, «inventa» queste nuove [...] della politica. Ci vorrà tempo? Forse. Due cose però mi [...]. La prima: che il [...] dalla forza con cui noi stessi lavoriamo [...]. La seconda [...] e forse più importante [...] il procedere di questa mutazione sia reso [...] diventi sentire politico di massa; cioè [...] contrario di quella omologazione, [...] clamore (e anche però con una [...] ansia) gli apologeti del [...] da noi. Badaloni Giustamente, a proposito del [...] arretramento elettorale [...] ha detto Nicola Badaloni [...] è stato detto che esso [...] come effetto una maggiore stabilità del pentapartito. [...] lato si deve rilevare [...] sistemi e sottosistemi, controllati [...] dirigenza politica, funzionano male: [...] e aumento delle importazioni, disoccupazione in crescita [...] a favore delle spese per gli armamenti. Per comprendere la vera [...] passiva» che si va [...] nelle proposte di una [...] da De Mita, bisogna distinguere tra maggiore [...] politico e funzionalità del sistema nel suo [...]. Questa è la contraddizione [...] trovano di fronte gli attuali gruppi dominanti. Questa contraddizione ha una via [...] Su questo piano tre possibili linee strategiche possono essere [...] a confronto. La prima ha le [...] pensiero di Marx, là dove egli sostiene [...] tra le classi è stata, e probabilmente [...] contributo del movimento dei lavoratori allo sviluppo [...] delle sue crisi. Questa riflessione, è stata [...] attraverso Gramsci, nella nostra linea politica, e, [...] si è giunti alla consapevolezza che tale [...] con una lotta per lo sviluppo della [...] libertà, quali elementi [...] di contraddizione e [...]. La seconda linea parte [...] sostiene che, pur ammettendo la legittimità di [...] il capitale, attuando la redistribuzione dei redditi, [...] pacificazione sociale, prevenendo le lotte con varie [...] così la contraddizione. La terza linea: mantenendo [...] regime democratico, fa passare la classe operaia [...] vaglio selettivo. [...] linea sembra la più rispondente [...] nuova rivoluzione industriale. Mi sembra che i ceti [...] italiani stiano attuando una strategia (peraltro ancora confusa) ispirata [...] della terza linea. Convergenze significative si vanno [...] tra la polìtica della Confindustria, [...] settori del governo e manager [...] di Stato. Una conferma potrebbe essere [...] attenzione rivolta da settori della cultura italiana [...] e decisio-niste. Sul piano economico va [...] politica dei redditi si è molto differenziata [...] da La Malfa (si veda la svendita [...] del settore pubblico [...]. Sul piano politico questa linea [...] portato [...] attacco alle «giunte rosse» accusate [...] praticare una politica sociale. C'è da domandarsi, però, se [...] società italiana sarà in grado di sopportare una tale [...] ed emarginazione e se il nostro partito sarà in [...] di fronteggiare le conseguenze. [...] delle tecniche, la flessibilità [...] fenomeni di apatia, di disinteresse, di misticismo [...] possono infatti favorire questa linea e combinarsi [...] paura. Teoricamente la soluzione esiste [...]. Tutti sanno che [...] del socialismo è la [...] produzione della ricchezza e al processo di [...] rispetto al fine primario. Non a caso abbiamo [...] sulla necessità della programmazione democratica e del [...]. Pure, si direbbe che [...] si ritragga quando questa soluzione tenta in [...] realizzarsi. Noi non partiamo da [...] questa fase lo sviluppo democratico e critico [...] essenziale. Apprezzo la progettualità di [...] e la interpreto come un tentativo di [...] piani: 1) un grande sforzo critico di [...] di massa [...] dei tempi; 2) il [...]. Per realizzare il primo [...] un grande interesse alla cultura politica di [...] di spiegare il tipo di stabilità democratica [...] della libertà, che farebbe seguito a una [...] quali sofferenze essa potrebbe risparmiare. Macaluso Fa bene Natta [...] ha detto Emanuele Macaluso, direttore [...] a sostenere che dobbiamo sgomberare [...] campo dai vittimismi e dalle analisi superficiali. ///
[...] ///
È anche vero che Io [...] partito desta qualche preoccupazione, nei legami con [...] nella capacità di comprendere le nuove spinte [...]. Tuttavia, io credo sia [...] principale. Infatti, non penso che [...] con i socialisti [...] condotta solo [...] né che la condizione [...] mutata negli ultimi mesi. Rispetto alla vigilia del [...] un altro elemento di diversità: allora erano [...] grandi movimenti di lotta, quello per la [...] i missili e quello contro il decreto [...]. Il movimento contro il [...] il movimento degli [...] come ha detto Ingrao. [...] politica del partito e [...] a dare collega-menti reali e sbocchi anche [...]. Alcuni compagni giudicano [...] di Natta al Manifesto [...] che ha favorito la drammatizzazione e la [...] elettorale. Non sono [...] che sia stato [...] decisivo, fondamentale e nemmeno [...] (ietto Napoleone Colajanni. Dobbiamo riferirci al biennio [...] tempo del sorpasso ci fu già. Avvantaggiò certo la De-ma [...] a scapito del Pei. Anzi, il nostro risultato fu [...] nuova avanzata. Rispetto a quella fase, [...] punti da mettere oggi in risalto. Primo: allora, la prospettiva [...] era più chiara, evidente, visibile, ma anche [...] si votò sulla nostra proposta di [...] storico». Chi votava per il Pei [...] sapeva di indicare una coalizione di forze [...]. Secondo: allora, il sorpasso [...] avvenuto, era solo [...]. Perciò ora dobbiamo riflettere su [...] dato [...] anche di autocritica [...] che è tutto politico. Non abbiamo esaminato con [...] ciò che significava, per un insieme di [...] internazionali, il fatto che il Pei fosse [...] primo partito in Italia. Su questo piano, la [...] influito sulla stessa piattaforma politica. Nel 75-76 facemmo una [...] sulla collaborazione di forze [...] abbiamo indicato una prospettiva [...] Pei era candidato alla guida del Paese [...] del governo. Se vediamo che una [...] poteva non sollevare allarmi, preoccupazioni e anche [...] internazionali, forse dobbiamo ammettere una nostra ingenuità, [...] le reazioni. Eravamo obbligati a porre [...] posta alla vigilia del [...] Io voglio sottolineare due dati. Dopo la fase della [...] la svolta senza delineare a sufficienza il [...] referenti politici possibili [...] democratica. Una correzione preziosa [...] accolta e votata [...] è venuta dal nostro ultimo [...] di Milano. Perchè, poi, siamo andati [...] che ha accentuato i [...] con il Psi? Ecco [...] dato: le elezioni politiche [...]. Ci fu la sconfitta della De, la nostra tenuta sul risultato [...] la battuta [...] del socialisti. Nacque il governo [...] con un Psi convinto [...] dello scudocrociato e della possibilità socialista di [...] parte il posto della De, di centralità [...] governativo e nei rapporti sociali e internazionali. Di [...] è venuta [...] dal Psi e dalla presidenza [...] una serie di scelte e [...] programmi, che inevitabilmente e direi radicalmente dovevano risultare conflittuali [...] quelli nostri. Nella strategia del Psi, [...] lotta anticomunista ha via via preso sempre [...] ridimensionarci, per [...] una forza messa fuori [...] alternativa di governo, fuori addirittura dell'arco delle [...]. Non potevamo non reagire. Come abbiamo risposto. Forse a volte anche male, [...] sul giornale del partito. Ma, attenti a non [...] centrale: il carattere della strategia e della [...] quello, non può essere banalizzato. Lo scontro non può [...] problema di galateo. E come ha reagito [...] De? [...] del nostro gruppo dirigente [...] è stata insufficiente la nostra analisi sulla [...] blocco di potere, politico e sociale. La De ha rovesciato [...] Fanfani, nel [...]. Oggi, invece, [...] di Stato è diventata [...] e di scambio per ricollegare la De [...] importante della borghesia: insomma, lo Stato e [...] usati per la ripresa [...] in crisi. Ed è avvenuto anche [...] base di massa del partito: la ricucitura, [...] nuova, del legame con la Coldiretti e [...] Acli; il sostegno sulle spinte di Comunione e [...] settori clericali. La ripresa de, dunque, si [...] di zone integraliste e di [...] borghesia laica. Ha avuto il concorso [...] e di Scalfari. Ecco dove, soprattutto, si [...] Psi: la borghesia italiana vuole rapporti con [...] massa. La nostra piattaforma politica [...] meno rigida ma in qualche modo era [...]. Infine, le nostre prospettive. Non sono [...] pensa che. Tra [...] non siamo in presenza [...] un bipartitismo elettorale, c'è stato il nostro [...]. Io vedo innanzi tutto [...] un nuovo centrismo, con il perno della De [...] il Psi (e gli altri partiti laici) [...] una parte di stabilizzazione moderata. Il Psi non ha [...] elezioni, la [...] prospettiva, anzi, si è [...]. Aldilà del trionfalismo di [...] non esserci un ripensamento. Il rilancio della costruzione [...] sostenersi con scelte politiche, programmatiche, non essere [...] ripresa dei movimenti. Dobbiamo puntare alla ricomposizione [...] democratico progressista e di sinistra, tenendo verso [...] De [...] atteggiamento insieme di confronto e di competizione. Veltroni Il problema che [...] ha sottolineato Walter Veltroni, [...] comunicazione di massa [...] lo ha detto con [...] Natta, [...] relazione che condivido, non è esclusivamente un [...]. Il problema politico di [...] la utilizzazione di questa [...] culturale, elettorale. È la possibilità di [...] Italia, come in tutti i paesi occidentali, [...] di governo, di scelte programmatiche e politiche. Il risultato del 12 [...] «congelare» la situazione italiana trasformando il pentapartito, In [...] ideologico, in una alleanza strategica senza alternative. La democrazia italiana sarebbe [...] nel cuore di una crisi sociale aspra. La questione che si [...] questa: la possibilità di una alternativa al [...] di un polo, oggi di opposizione, domani [...] attorno ad un programma riformatore. Non la messa in [...] la definizione dei contenuti e delle alleanze, [...] necessarie per la [...] realizzazione. La questione che si [...] di una nuova estensione e articolazione del [...] capacità di metabolizzare processi di modernizzazione, di [...] sociali e i ceti [...]. Per [...] è [...] un nuovo, forte impegno programmatico. Non siamo da questo punto [...] vista, [...] zero. La ricchezza delle nostre [...] quali [...] abbiamo discusso, è un [...] certo. Mi chiedo (mi permisi di [...] in un altro Comitato centrale) se [...] che verrà, a metà di [...] legislatura, non sia opportuno [...] vita ad una grande convenzione [...] dei comunisti italiani, in grado di proporre i contenuti [...] sfida riformatrice. Abbiamo bisogno, credo, di [...] che costituiscano la risposta della sinistra italiana, [...] alla ricetta moderata sospinta dal vento [...]. Un programma moderno per [...] di «nuova frontiera» attorno alla quale definire [...] politiche. Contenuti per le alleanze, alleanze [...] contenuti. Solo così, partendo dalla [...] il nostro blocco sociale e di definire [...] possibile rimettere in moto movimenti di massa. Penso, ad esempio, a tutto [...] tema dei diritti [...] dalla salute al lavoro, [...] e alla necessità di movimenti [...] forze organizzate che da [...] prendono le mosse. Questa articolazione richiede una [...] sintesi programmatica, in grado dì resistere alle [...]. Vedo infatti il rischio [...] italiana compia lo stesso errore di [...] e dei democratici americani: [...] blocco sociale tradizionale, di un partito locomotiva [...] tutti i vagoni delle minoranze, senza sintesi, [...] posizione. Mi pare di avvertire, dunque. Dobbiamo presentare [...] come processo, nella [...] visione strategica. Se essa apparisse la [...] partiti o la semplice proiezione politica dei [...] ri-schierebbe di apparire obiettivamente irrealizzabile determinando così [...] impotenza e frustrazione nel nostro schieramento con [...] settario. È necessario che il [...] ad un livello più alto e che [...] intesa nella [...] visione processuale, divengano uno [...] del-le intese e degli avversari, lo spartiacque [...] spinta progressiva. Lo stesso problema del Psi, [...] posto In questa luce. VI sono stati nel [...] della politica del Psi, elaborazioni aperte. Su quelle posizioni, in [...] sono depositati molti strati di polvere. In coincidenza con la [...] del Consiglio nel Psi si è aperta [...] dato spazio a un arroccamento settario, ad [...] ricette moderate. [...] richiede [...] della sinistra, [...] sinistra richiede un processo, un confronto serrato [...] sul quale è aperta la sfida con [...] Psi: [...] risposta riformatrice della sinistra ai [...] problemi [...]. Una elevata sfida programmatica, una [...] come processo e non come [...] frontista, [...] alle spinte progressiste del mondo [...] e [...] laica: si può riaprire, sui [...] un dialogo, in primo luogo con il Psi. Come diceva Berlinguer nel [...] di colloquio e di convergenza tra tutte [...] dalle cose stesse, [...] e dalla gravità dei [...]. Dragoni Anche in Emilia [...] ha detto Marco Dragoni, [...] dì Ravenna [...] la reazione del partito [...] di scoramento, ma di grande [...]. Dopo il voto ci [...] attivi, manifestazioni, iniziative di massa. È un partito che [...] lavorare. C'è bisogno, dunque, di [...] gruppo dirigente che privilegi la discussione franca, [...]. Serve uno sforzo di [...] sbocco unitario. [...] concentrico contro il partito [...]. Si cerca di dare [...] di un partito [...] dopo il voto [...] annaspa, non sapendo che fare. Invece bisogna capire bene [...] nel profondo dei processi sociali e politici. ALcuni segnali già li [...] elezioni politiche del 1983, ma non avevamo [...] perchè la sconfitta della De aveva oscurato [...] nel nostro voto. È importante, ora, ripartire dal [...] che è un dato politico reale, non una trovata [...]. È importante rinnovare il [...] il coraggio necessario, e partire proprio dal [...] se ci sarà [...] dovrà essere affrontato con [...] combattivo, ma anche con la capacità di [...] di cui stiamo discutendo in questi giorni. Ad ogni modo in Emilia Romagna [...] Pei tiene bene e il pentapartito non [...]. ///
[...] ///
Esistono, tuttavia, alcuni dati [...] sottolineati, a partire dai Verdi, che in [...] registrano rilevanti affermazioni. Su questo dobbiamo essere [...] i nodi politici di fondo che ci [...]. Vi sono, inoltre, considerazioni da [...] democratica. È [...] io penso [...] una politica [...] solo come attesa di un [...] altrui e la stessa opposizione è apparsa più legata [...] questo schema del [...] che non alla costruzione di [...] processo. A Ravenna il risultato [...] per una nostra capacità di incalzare Psi, [...] e Pri in un [...] di scontri ma anche di incontri. La stessa questione vale [...] De, con cui si tratta di confrontarsi nel [...] cogliere gli elementi positivi (se ce ne [...] di rinnovamento senza concedere sconti e pensare [...] e contingenti. In particolare, per quanto [...] cattolico, è necessario espandere lo spazio per [...] diretti. In quanto alle alleanze [...] movimenti di massa c'è una differenza profonda [...]. Il movimento è caduto; [...] ritardi. Non si è votato, [...] condizioni di un anno fa. [...] per quanto riguarda i [...] medi vecchi e [...] delle città, il [...] occorre individuare dei Aloni su cui lavorare [...]. A Ravenna, comunque, c'è [...] tenuta e anche [...] nelle campagne e nei [...] popolari. Mentre abbiamo registrato una debolezza [...] politica nazionale sulle questioni [...] e sul nodo [...]. In conclusione penso che [...] delle giunte di sinistra, che pure esiste [...] complessiva del Pei come partito delle autonomie [...] con più forza e convinzione, fare di [...] delle future battaglie programmatiche [...]. Libertini Il risultato elettorale [...] ha detto Lucio Libertini, [...] Sezione trasporti casa e infrastrutture [...] è seriamente insoddisfacente ma [...] arretriamo nettamente ma restiamo al 30 per [...] Psi non si scosta dai suoi livelli tradizionali, [...] De [...] solo una parte delle sue perdite cospicue); [...] le ragioni che stanno dietro al nostro [...] possono essere i futuri sviluppi, se non [...] modo di lavorare, il nostro rapporto con [...] non sciogliamo le ambiguità della nostra condotta [...]. Va respinta con fermezza [...] nostre difficoltà risalgano al nostro isolamento, [...] contraddizione con il governo, [...] sinistra: e che esse sarebbero risolte se [...] sociali alla necessità di avere comunque migliori [...] partiti. Se fosse così bisognerebbe [...] nel 1984 il Pei abbia avuto un [...] quando eravamo proprio al culmine di un [...] e di massa con il governo; come [...] sinistra, nei quartieri operai e popolari. Ma contesto anche che [...] settarismo e arroccamento, dopo i sacrifici fatti [...] nel sindacato alla [...] con i socialisti, [...] chiave della nostra politica è, giustamente, [...] forze di progresso. Lo scenario reale è [...]. Guai a perdere di [...] complessivo e a inseguire le formule. E in esso [...] dei lavoratori non si [...] cedimenti, ma con la capacità di spezzare [...] estendendo il blocco sociale. Le ragioni dei nostri [...] opposte a quelle che la stampa, strumentalmente, [...]. Sono una opposizione piena [...] di oscillazioni, che da un anno non [...] in movimenti e in iniziative di massa; [...] scarsi e insufficienti con le articolate realtà [...] è rassegnata ad essere priva di mezzi [...] la società, [...] blocco feroce dei mass [...] carenze gravi dei nostri strumenti tradizionali. Vengo ai limiti indicati [...] per [...] ricordando come neppure sulla [...] che non può essere [...] punti ma involge tutta la questione delle [...] delle masse, dello sviluppo [...] sia cresciuto un movimento [...] su di essa vi sono state incertezze, [...] tenacia di Natta. La grave carenza della [...] società, la chiusura burocratica del partito in [...] della giunte rosse, [...] dei rapporti sociali, le [...] incertezze, la mancanza di iniziative di massa: [...] radici dei problemi del Pei. Ma tutto ciò non è [...] risale ad un nodo politico. Colajanni ha torto se [...] partito si ha esitazione a parlare. La verità è che [...] tante questioni posizioni diverse che vengono espresse [...] tuttavia quasi mai si sia giunti ad [...] dirimente. Un policentrismo caotico e [...] mediazioni hanno sostituito molte volte le vere [...]. Questo problema può essere [...] con il perverso sistema delle correnti, ma [...] centralismo democratico, che prevede la distinzione nel [...] nella azione. Concludo [...] ha detto Libertini [...] ricordando che [...] maggio come il 17 [...] sono punti di arrivo, ma momenti di [...] scontro sociale e politico; e che il Pei, [...] le necessarie correzioni, ha le forze e [...] la ripresa e per la espansione. Landi Anche dove abbiamo registrato [...] tenuta di consensi [...] ha detto Sergio Landi, segretario [...] federazione di Livorno [...] non esiste uno zoccolo duro. La nostra forza politica [...] rinnovata alla luce delle novità della crisi [...] di trasformazione. Il problema della costruzione [...] a [...]. ///
[...] ///
Il problema della costruzione [...] a [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .