Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1197901410.

Il presidente del Consiglio Romano Prodi La prospettiva che alla nuova mo-neta aderisca o [...] fin [...] non è ininfluente [...] di questa fascia di [...] quale può temere che un Euro il [...] anche la lira sia ancora più lontano [...]. È una diffi-coltà reale, che [...] può non ave-re riflessi [...] politico di Bonn, il quale [...] conto anche dei riflessi che [...] diffidenze e certe paure possono avere sulle impor-tantissime elezioni [...]. Ma la risposta a [...] essere chiaro tan-to a Bonn quanto a Roma, [...] consistere in una esclusione predeterminata. [...] prospetti-va sensata è quella che [...] pro-segua sulla strada del risanamento finanziario e della stabilizzazione [...]. È evidente, infatti, che una [...] (sempre che fosse davvero possibile [...] da sola non risolverebbe il [...] della stabilità. [...] destabilizzata fuori dal sistema [...] punto di vista economico e finanziario, ancora [...] cominciare dagli aspetti più banali, come il [...] della lira. Non a caso, da [...] a causa della natura [...] avrebbe più da perdere [...] in perenne tentazione di svalutazione competitiva con [...] (e in parte anche la Francia) vengono [...] opposti rispetto alle paure tedesche. Seconda questione: come va [...] della moneta unica alla ripresa, che i [...] molti paesi, tra cui una parte consistente [...] a sinistra) di quello tedesco, ritengono ne-cessaria [...] della in-tegrazione politica [...] Si diffonde [...] che [...] negli ultimi tempi sia [...] troppo nelle mani delle [...] dei ministeri finanziari e che que-sto fatto [...] delle cau-se che hanno indotto diffidenze e [...] la quale quasi dappertutto si è trovata [...] conti con tagli e politiche restrittive con [...] del tutto sbagliata) che nessuno si occupasse [...] sociali e lotta alla disoccupazione. Se questo mutamento di [...] se si va ver-so un periodo in [...] di essere appiattita solo [...] è evidente che anche [...] moneta unica dovrà essere ricondotto al ruolo [...] della integrazione politi-ca, del governo di una [...] e della costruzione di una Unione nella [...] paesi, e a maggior ra-gione quelli che [...] Comunità e [...] tenuta in vita e [...] lo stesso posto e lo stesso peso. Perché [...] è fatta da loro. Non ab-biamo dubbi». Un Prodi sicuro di [...] non dà cre-dito alle indiscrezioni secondo cui [...] Germania [...] escludere [...] dalla prima fase [...] monetaria. Andiamo [...] tran-quilli. Nessuna telefonata di Kohl». Soddisfazione anche per la [...] a gennaio. ///
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Romano Prodi fe-steggia il [...] Flavia. È sorridente e scherzoso. Ma ha anche un [...] fe-steggiare. Dopo settimane di pessi-me previsioni [...] i conti pubblici, fi-nalmente arriva una buona notizia, anzi [...] perchè inattesa. A gennaio il deficit [...] Stato [...] attestato attorno ai tremila miliardi, contro i [...] me-se [...] scorso. Fabbisogno in calo Una [...] in-verte la tendenza negativa che si era [...] di dicem-bre. Ad [...] la buona novella è il [...] dello Stato, Andrea [...] ad un convegno. Prodi lo apprende dai [...] Maggiore, [...] da Pa-lazzo [...] dove si è recato [...] i referendum sulla priva-tizzazione delle farmacie comuna-li. Il premier non esista [...] soddisfazione: «Se fossero tremila [...] sa-rebbe una cifra anche troppo buo-na». Quindi -hanno insistito i [...] meglio del previ-sto ? «Sì », è [...]. [...] ha sostenuto che forse [...] Enti locali che hanno spes-so meno. Tremila vanno bene, anche [...] dei conti diversi da fare. Tremila vanno comunque bene». Il presidente del Consiglio [...] di più, ma si vede che è [...]. Dopo le roventi po-lemiche [...] sui conti pubblici, la notizia della riduzione [...] gennaio dà ragione al governo: la politica [...] bilancio è sulla strada giusta, quella del [...]. Un segnale ai partner Ma [...] dei conti è anche un segnale per [...] e per [...] della moneta unica. Il presidente del consiglio [...] dare credi-to alle indiscrezioni trapelate dal vertice [...] secondo le quali Kohl [...] chiedere [...] di non entrare subito [...] (che scatterà il 1 gennaio 1999) per [...] un secondo momento, nel 2002. Voci che sono state [...] della giornata politica italiana di ie-ri. Ma Prodi è sereno [...]. Il governo ha già definito [...] politica che è una politica [...] e decisa. An-diamo [...] tranquilli», ha [...]. Su questo non abbiamo [...] materia». Ha detto di essersi [...] il ministro Ciampi, come tutti i sabati». E poi ha aggiunto una [...] Se [...] una giornata tranquilla è proprio [...]. Ha smentito di avere [...] Bonn. I tedeschi poi sono dei [...] totali: alle 15 del venerdì chiudono. Non [...] nulla da temere: nel [...] Bonn non succede niente». Ha inoltre escluso che da [...] al 7 febbraio, data [...] bilate-rale [...] vi possano esse-re contatti con [...] del gover-no tedesco. Abbiamo una politica delinea-ta -ha [...] -e con questa andia-mo [...]. I risultati sono come [...]. Ha ribadito la propria [...] risultati confortanti che stanno emergendo dal rendi-conto [...]. Tagli sulle auto blu Intanto [...] Tesoro ha preso al-cune altre iniziative per [...] pubblica. Finiscono nel miri-no le [...] auto della pubblica amministrazione statale. Entro marzo dovrà essere [...] poi si andrà ad una drastica riduzione. Le auto potranno essere usate [...] da una una stretta cer-chia di personaggi pubblici: presi-dente [...] vicepresidente del consi-glio, ministri, sottosegretari. Emanata anche una circolare che [...] in maniera restrittiva le modalità delle deroghe al tetto [...] spesa per le [...] amministra-zioni. Martino polemico con il [...] «Troppa [...] «Allora non avevo proprio [...] a dire che quello di Maastricht era [...]. [...] dato retta, invece di [...] avremmo risparmiato tre anni. Secondo [...] ministro degli Esteri [...] molta retorica irresponsabile che rischia [...] diventare un boomerang. [...] è già parte [...] per la [...] storia e la [...] economia e non sarà certo [...] Romano Prodi [...] peso politico, storico e culturale [...] Paese per [...] entrare in Europa». IN PRIMO PIANO Il [...] Bonn smorza la polemica, ma i tedeschi sono [...] E [...] «tutti hanno una chance» [...]. È scoppiata di nuovo, [...] stile, la [...]. Adesso si capisce che qualche [...] sta succedendo [...] tedesco. Uno dopo [...] i grandi banchieri della Germania [...] apertamente ciò che prima pensa-vano o affermavano in termini [...] e distaccati. Ulrich [...] è uno dei diretto-ri [...] prima banca tedesca e [...] inte-ressi strategici in Italia a cominciare dalla [...] Fiat e nel settore del credito. Sono stati raggiun-ti successi [...]. Il problema è che [...] ha bisogno di tempo per [...]. E [...] di Maa-stricht non prevede tanto [...]. [...] non si aspetti di [...] pri-mi nella moneta unica. Che cosa succederebbe se [...] svalutare la lira perché non riesce a [...] con gli altri? No, il de-ficit pubblico [...] basterà a partire dal 1999». Parole chiare, chiarissime. Il clima è davvero [...]. Ciò che sembra assurdo [...] vista politico (una unione monetaria monca) vie-ne [...] economico. È vero che quando [...] Germania [...] una decisione non [...] da aspettarsi che torni [...] zag, qualche battuta con un giornalista. Se dovesse cambiare strategia, [...]. Ma è anche vero [...] per la manovra [...] la Germania lo usa [...]. A sei giorni dal [...] a Bonn), trapela la [...] la Germania, naturalmente non [...] fa sapere a Prodi che non basterà [...] di Maastricht a posto. O, meglio, non sarebbe [...] di deficit pubblico in [...] lordo. Intanto, [...] sempre il de-bito pubblico che [...] non riuscirà a portare al [...] del prodotto. Poi, si ritiene che [...] successo ita-liano nel risanamento dei conti pub-blici [...] per sé una ga-ranzia di [...] nel tempo. Nel po-meriggio un dibattito a [...] chiuse con il cancelliere dello Scacchiere Clarke, il primo [...] belga [...] il ministro [...] spagnolo de Rato [...] il ban-chiere centrale francese [...]. Un bel pezzo [...] con un paese (la Gran Bretagna) che sorveglia le mosse degli altri da lontano e [...] un paese [...] che fino a ieri sembrava [...] della bilancia quan-do la lira fluttuava e adesso lo [...] un [...] meno. Il ministro delle finanze [...] nessuna delle notizie sui rapporti con [...]. E dopo i criteri [...] Maastricht [...] sono i tempi di Maastricht. Chi centra i cri-teri [...] tempi». Le di-scussioni -adesso -su [...] farà dal 1999 e chi no sono [...]. Non poteva dire nulla [...]. Giovedì mattina a Bonn, Prodi, Ciampi [...] Dini chiederanno ragioni di quello che -in Italia [...] una intollerabile giravolta maturata nei giorni successivi [...] lira nello S ME. Un valzer di smentite Il Tesoro [...] ha smentito che il governo tedesco abbia [...] Ciampi [...] possibilità di un differi-mento [...] italiano nella moneta unica. Anche il governo te-desco [...] del ge-nere. Tra i banchieri ed [...] dicono ciò che la [...] pensa da tempo e [...] apertamente, nella capitale dei Grigioni circola anche [...] il viceministro delle fi-nanze [...] giorno fa di fronte agli editori tedeschi [...] così: «I paesi che si qualifi-cheranno sulla [...] consigliati di mantenere per un certo periodo [...] cambio». Chiaro il riferimento diretto [...] Italia [...] Spagna. Noi in Germania conosciamo [...] è stato [...] della sva-lutazione della lira [...] sap-piamo anche che se il cambio non [...] allora bisogna trovare flessibilità altrove. Sarebbe un grave errore pensare [...] risolva tutti i problemi. E sappiamo che dal [...] quando [...] non sarà piena-mente introdotto, [...] contrasti tra noi sul modo di far [...] che potranno avere forti conseguenze sul terreno [...] paesi». Dunque, la smentita non [...]. Risanamento sostenibile Sono due [...] per la Germania: sostenibilità e durevolez-za. Le misure di risanamento devo-no [...] sostenibili: Italia e Spagna ce la faranno a sostenere [...] di de-ficit e poi una [...] una media non lontana [...] Devono durare nel tempo sia [...] misure sul di-savanzo pubblico sia quelle che ri-guardano lo [...] sociale, le pensio-ni, la sanità, la [...] del mercato del lavoro, la [...] dei salari. Perché saranno questi i soli [...] sui quali i paesi Euro potran-no mantenere margini di [...] una volta unificato il cambio. Paura di decidere La Spagna [...] nella stessa si-tuazione. Kohl ha apprezzato il [...] ma ha evitato di [...]. Per la Germania sta [...] difficile giustificare presso [...] pubblica che il marco [...] con il rischio di dover pagare per [...] al-tri paesi. A Bonn, ma anche [...] Parigi, [...] teme che nei mesi di vuoto tra [...] chi starà [...] monetaria e il gennaio [...] si scateneranno. E si scateneranno pure [...] dei paesi bocciati. Ha confessato il commissa-rio [...] «Non possia-mo rischiare shock, [...] di transizione lungo, per verifi-care [...] delle economie ri-spetto ai [...] Maastricht sul-la base del consenso». Si sta creando una sorta [...] panico da decisione: dopo [...] inchiodato il mondo inte-ro al [...] ci si accorge dei rischi. Meglio, allora, che i [...] le castagne dal fuoco agli altri. Magari stabilendo anticipatamente un [...] mesi, un anno, due anni a seconda [...]. Questo non lo dice [...] dialoghi se-greti se ne parla da tempo. Stiamo andan-do verso una spaccatura [...] pro-fonda». [...] come anticipato [...] ha proposto di affidare [...] pubblica la questione europea trasformando [...] parla-mento di Strasburgo dopo le pros-sime elezioni in una Convenzione per riequilibrare politicamente il potere della tecnocrazia e delle [...] centrali. Secondo [...] di stampa italiana, [...] ha dichiarato che i contrasti [...] par-tecipazione di Italia e Spagna con-durranno [...] allo sbaraglio. Immediata smentita: «Mai detta una [...] del genere». DAL NOSTRO INVIATO ANTONIO POLLIO SALIM BENI Direttore responsabile: Giuseppe Caldarola Condirettore: Piero Sansonetti Vicedirettore: Marco Demarco (vicario) Giancarlo Bosetti Redattore capo centrale: Pietro Spataro [...] Società Editrice de [...] S. ///
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DAL NOSTRO INVIATO ANTONIO POLLIO SALIM BENI Direttore responsabile: Giuseppe Caldarola Condirettore: Piero Sansonetti Vicedirettore: Marco Demarco (vicario) Giancarlo Bosetti Redattore capo centrale: Pietro Spataro [...] Società Editrice de [...] S.