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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 1195007381.

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PAGINA II [...] LUNEDI 22 GIUGNO [...] l [...] TRE DOMANDE [...] domande a Luciano Gallino, ordinario [...] Sociologia a Torino, studioso delle relazioni industriali. Gli insegnamenti di sociologia [...] Università [...] passati da 20-30 a circa 500. [...] della sociologia fa oggi [...] corsi di laurea. Ne abbiamo in Architettura, Giurisprudenza, Scienze; [...] alle sedi, diciamo cosi, tradizionali: Magistero, Scienze Politiche, Lettere. Questo grande sviluppo degli insegnamenti [...] richiede oggi una serie di [...] di riorganizzazione per dare struttura più unitaria ai corsi [...] materie sociologiche. Allo sviluppo [...] occorre far corrispondere una crescita [...] metodologica e teorica. Teniamo conto, per dare [...] del fenomeno, che gli studenti i quali, [...] Italia, [...] almeno un esame di sociologia [...] sono decine di migliaia. Questo interesse rispecchia un [...] di scavare sotto le apparenze per cercare [...] profonde dei problemi. Quanti oggi in Italia [...] di tre [...] nostro insegnamento universitario le [...] quella sociologica e quella [...] separate. Certi ricercatori sono più [...] a compiere lavori [...]. Io sono,, naturalmente, fra questi [...] che il mio prossimo libro (uscirà a settembre) avrà [...] titolo [...] relazioni fra scienze umane e [...]. [...] universitaria italiana, nel suo [...] fortemente settoriale; fra le tre culture resistono [...] organizzative che, per certi aspetti, sono più [...] di Gerico. Esistono peraltro forme ancora [...] che inducono a qualche speranza. Ma c'è un libro [...] in mano, anche se ha ormai 50 [...]. Lo ha ristampato adesso Bollati Boringhieri. L'autore è James [...] il titolo di [...] nuova edizione è: «io [...]. È ormai un classico [...]. Dimostra come i manager, [...] sociale a sè con i propri interessi [...] qualunque tipo di società appartengano, tendono a [...] agire nello stesso modo. Il libro porta benissimo [...]. Anzi [...] trovato molto attuale e [...] ai non specialisti. [...] innamori Luciano Gallino. ROBERTO [...] voglia [...] parlare di Kafka ha [...] fronte a sè tutta " [...] gamma di prò-; [...] a partire dallo spiritualismo -ebraico, [...] tendenza che, [...] dopo gli eccessi [...] , Max [...] sembra oggi del tutto desueta, [...] in larga misura dalla ricerca delle coordinate del pensiero [...] scrittore in una lettura laicizzante del Talmud o della Cabala. Ma accanto sono fiorite interpretazioni [...] chiave [...] psicologica, " psicoanalitica o onirica, [...] re si è collegata la [...] opera con la tendenza [...] " ca della filosofia moderna, [...] a [...] e a [...]. Su un altro versante [...] oltre la vicenda pri-; [...]. Valga per tutti. Wilhelm [...] per cui la [...] del più discusso autore del Novecento «è una delle critiche più lucide della società industriale [...] che la letteratura contemporanea conosca». Come le pagine dedicate [...] Kafka [...] Michael [...]. [...] è rifiutato nella [...] globalità, perchè quella tenue [...] della speran-za, innata in qualsiasi uomo, non [...] lo spettacolo avvilente della vita concreta di [...]. Una [...] che avvicina Kafka a Walter Benjamin e, per [...] lontani e molto mediati, perfino [...] Lukàcs. Anche se la validità [...] Kafka consiste nelle -peculiarità di strutture e [...] rilevate del resto da ; tutta una [...] che hanno portato a stabilire parametri accettabili, [...] ad esercitare lo stesso fascino che Milena [...] notava nel necrologio apparso [...] dopo la morte [...] nel quale aveva saputo [...] autentica, «. Nel mondo scorgeva invisibili [...] e distruggono [...] umano indifeso. Questo è il movente [...] esplorare la biografia di Kafka, sia che [...] una ricostruzione a tesi, come quella di Max [...]. [...] lavoro in questo senso, [...] italiana, è Franz Kafka di Claude David. Autorevole esponente della germanistica [...]. David ripercorre [...] le successive stagioni del fenomeno Kafka, [...] vissuta in una Praga composita [...] ricca di fermenti, a [...] fase, segnata da una devastante [...] tracheale, che fu mitigata [...] di una giovane ebrea polacca. Dora [...] ultima di quelle [...] che tentarono, sempre invano, [...] Kafka un rapporto duraturo. Il libro di David [...] di essere un reperto sicuro di ciò [...] che fra le varie [...] chiamato esclusivamente alla creazione letteraria, ma con [...] assoluto silenzio, quasi che i problemi che [...] cosi angoscianti da non reggere neppure [...] della loro stesura. David si attiene [...]. Non crede, per esempio, [...] rivoluzionarie giovanili che sono state proposte da Klaus [...]. E non crede neanche [...] di un figlio, che sarebbe [...] di Kafka, da una esperienza [...] occasionale. Ma dalla sequela dei [...] profilo dello scrittore che ci sembra aderente [...] doveva essere la [...] immagine, nel contesto di [...] e sociale a cui Kafka si senti [...] lontano Michael [...] e utopia. Figure della cultura ebraica [...] Bollati Boringhieri, [...]. Il mestiere [...]. Dallo studio dei costumi [...] idee. Per ultimo un interesse [...] sistemi di significati culturali che motivano [...]. A colloquio con Clifford [...] lavoro [...] ieri e oggi? «Siamo passati [...] detto Roy G. [...] in [...] un simposio che riunì-" va [...] più eminenti antropologi americani, ora in Culture [...] a cura di Richard A. [...] e Robert A. Levine (Cambridge University [...] -da una lontana fase [...] osservava e si descriveva il comportamento dei [...] riti -a [...] in cui studiavamo le [...] miti, concezioni. Ora sono i sistemi [...]. Da [...] -ha scritto Michele [...]. Una svolta che nel [...] Culture [...] chiarisce cosi: -, non [...] culturali a modellare le psicologie; i sistemi [...] sono piuttosto un fatto della vita pubblica, [...]. La vita soggettiva, personale, [...] quei termini culturali, in quei significati, condivisi [...] cui trae le proprie motivazioni. Gli individui sono necessariamente [...] interpretativo -quindi nel trasformare [...] trasmessi, la cui posta è, appunto, la [...]. Perciò essi non sono [...] coinvolgono nel profondo [...] e [...] senso del Sé e [...]. Che è quanto argomenta Clifford [...] nel suo saggio in [...] immagini significative diverse del Sè e degli [...] nelle tre culture da lui prese in [...] Giava, a : Ball e in Marocco. E [...] te si differenziano dalla nostra [...] del Sé, come persona [...] duale in sé chiusa e [...] agli altri, alla società. Per [...] la comprensione antropologica, cioè [...] forma e [...] della vita intima dei [...] tanto uno speciale senso di empatia, di [...] quanto, invece, il [...] in atto tutte quelle [...] per meglio interpre-tare e farci capire una [...]. Il lavoro [...] è simile a quello [...] quando mostra [...] d'arte la sostanza significativa, [...] suscitare emozioni. Nel saggio su [...] come sistema culturale, pubblicato [...] Antropologia Interpretativa, [...] origini del fascino delle [...] dalle caratteristiche del loro ambiente, dal significato [...] per la vita del loro ambiente, dal [...] avevano per la vita che le circondava. [...] la contestualità culturale, in [...] a dispiegare la loro vita significativa, è [...] importante verso la loro comprensione. Non diversamente infatti uno [...] esponenti, Claude [...] osserva che testi e [...] agli altri e si [...] in maniera inattesa e nonostante gli scarti [...] culturali» [...] di parole), p. E distingue nettamente tra una [...] del locutore, che muove da [...] di significare qualcosa e deve [...] le (orme linguistiche per [...] e una linguistica [...] in cui si attua il [...] inverso, dalle forme linguistiche percepite verso [...] del senso del discorso. E anche per la [...]. Eppure, «la [...] ancora non nesce a [...] in sapere razionale ciò che [...] il contenuto [...] quotidiana». I significati linguistici hanno eco [...] culturali. Ma esse sono costituite [...] che vi convogliano altri sistemi simbolici, a [...] espressivi del corpo e [...] ritualizzato o non, per Tra [...] di Giava ANNA ELISABETTA GALEOTTI Clifford [...] (San Francisco 1926) è [...] di scienze sociali [...] ti tute [...] di [...]. Sul campo ha lavorato [...] Indonesia, [...] Giova e a Bali, c poi in Marocco. [...] per preparazione, raggio di [...] al problemi concettuali, sodati e politici, è [...] completo e un Intellettuale In senso proprio. Per questo nel 1970 è [...] prescelto [...] direttore [...] tute [...] Cari [...] per costruire la scuola di [...] sodali. Come definirebbe, professor [...] la [...] antropologia nel confronti della [...] è trovato di fronte quando ha iniziato [...] inizi della mia carriera la disciplina era [...] mo-, dello di stampo positivistico, assai rudimentale, [...] consisteva [...] e nella descrizione delle [...] concepite come date, senza che il rapporto [...] cultura osservata venisse in alcun modo percepito [...]. Lavorando sul campo, questo modello [...] realistico mi apparve chiaramente insufficiente: quello che [...] fa non è una semplice [...] empirica di una cultura come un oggetto [...] dato, quanto piuttosto è uno [...] dialogico, una conversazione con le persone che sta studiando [...] poi la messa a punto di [...] di una comprensione di quella [...]. Successivamente ho pensato che [...] di elaborare adeguatamente questa mia scoperta relativa [...] gli antropologi effettivamente fanno nel campo, anche [...] di descrivere oggettivamente una cultura data. Cosi gran parte del [...] consistito nel complicare [...] semplicistica che la disciplina [...] sottolineando il rapporto tra [...] e lo scrittore e [...] sono oggetto di studio, che implica non [...] con-versazione e alla narrativa, ma alla scrittura, [...] cui lo studioso presentò la [...] interpretazione di una cultura. Suppongo che questo sia [...] contributo metodologico e epistemologico [...] il che non significa [...] secondario raccontare e spiegare quello che ho [...] capito sul campo. Solo che non credo [...] semplice e trasparente come si riteneva quando [...]. La prima, di derivazione [...] concezione estremamente realista della struttura sociale e [...] prioritario quello di ricostruire empiricamente il funzionamento [...]. Questa tradizione a [...] volta comprendeva due prospettive: [...] di [...] temente funzionalista concepiva le [...] famiglia, la parentela, etc, come risposte a [...] e. Negli Stati Uniti era [...] tradizione ; fortemente empirica, di lontana derivazione [...] personaggi come [...] che [...] ai linguaggi artistici, a [...] media, o ai vari sistemi di segni [...] quoti-. [...] nel suo saggio in Culture [...] -come del resto. Levìn e altri -chiarisce [...] i sistemi di significato, che strutturano le [...] iscritti nella cultura, ap-presa mediante il linguaggio [...] simbolici. Sempre in un saggio [...] Culture [...] E. ///
[...] ///
[...] esaminano [...] del linguaggio e delle [...] parte dei bambini di tre culture diverse, [...]. Le conclusioni della [...] interpretativa fondamentale è il [...] Cambridge University [...] di New York, Culture [...] a cura di A. [...] e di Robert A. ///
[...] ///
Il volume raccoglie saggi [...] il Sè e le emozioni. Segnaliamo inoltre che Bollati Boringhieri [...] questi giorni un opera di Jerome [...] (vedi [...] pubblicata la scorsa settimana) [...] La [...] del significato. Per una psicologia culturale, di [...] avevamo dato conto riferendoci [...] originale. Sul prossimo numero [...] LIBRI «La psicologia [...] evolutiva». GOLDEN [...] come una [...] oggettiva e empiricamente accurata di [...] e costumi delle varie culture, finalizzata a presentare un [...] fedele di modi di vita diversi e distanti. In un certo senso [...] più con questo secondo approccio che non [...] analitico, [...] britannico. Però, come ho già , [...] era troppo semplicistico e [...] ingenuo. Anche se [...] appartiene a una generazione precedente [...] mia, il suo lavoro, che [...] è [...] arrivato [...] senz'altro contribuito alla trasformazione della [...] secondo . Ciò che mi sembra [...] di [...] è [...] alla ricostruzione dei significati, [...] campo [...] interpretativa. [...] del suo lavoro per [...] è il modo in cui i significati [...] analisi, attraverso [...] altamente formalistica. Il mio approccio è [...] entro la tradizione ermeneutica e la tradizione [...] sviluppata nello storicismo tedesco, a partire da [...] e poi [...] e anche [...]. In particolare sono stati [...] due autori provenienti dalla tradizione neo-kantia-na, Susan [...] che è stata mia [...] Ernst [...]. E poi [...] soprattutto Max Weber. Avendo studiato a [...] con [...] Weber è stato una figura [...]. In effetti il mio originario [...] di ; tesi, su cui ho [...] un libro [...] University [...] Chicago [...] -1963) era un tentativo di [...] alla prova la nozione weberiana [...] religiosa in relazione ai ; [...] musulmani di Giava. [...] portante è stata per [...] della religione di [...] poi, ; naturalmente, la [...] la tensione tra approccio ermeneutico e spiegazione [...] -. Credo che, da quando [...] mio lavoro, il modello ; scientista e [...] e nelle scienze sociali, se non del [...] è [...] molto indebolito, mentre [...] di approcci interpretativi [...] e quantitativi è innegabile. ///
[...] ///
Dai suol lavori risulta chiara [...] valutazione positiva che lei dà [...] alla conoscenza locale, delle [...] culture particolari, delle differenze in [...]. Ritiene che la . La mia sensazione è [...] . Og-gi tutti sono dovunque [...] in una [...] città in f. Oggi tutte le [...] società sono assai più pluralistiche [...] un tempo e ciò comporta che il problema delle [...] non è più concepibile nei termini [...] «noi qua, loro là», ma [...] tutti [...]. I [...] comportamenti discorsivi di chi ha [...] dei bambini riflettono [...] lori e credenze propri dei [...] del loro gruppo sociale, sicché, fin [...] dalla lingua materna, i discorsi [...] in un più ampio insieme [...] comportamenti culturalmente organizzati. Le forme socioculturali in cui, [...] o indirettamente, il bambino viene cresciuto diventano cosi parte [...] del suo divenire una persona competente [...] della propria lingua. ///
[...] ///
Vi si -affrontano, infatti, [...] : e il senso comune come sistemi [...] nodi di catene significative, quali i concetti [...] persona, come prendono forma in culture diverse. Tutti questi sistemi culturali, [...] le varie discipline o quasi discipline, le [...] scienze, sono anzitutto attività sociali -osserva [...] -in un mondo sociale; [...] un insieme di compiti tecnici e di [...] contesti culturali che formano gli atteggiamenti e [...]. Fino alla rappresentazione di [...] degli altri, del nostro mondo locale, che [...] considerare non come il mondo escludente gli [...] diritto d'imperio sugli altri, ma come un [...] mondi, un mondo culturale capace [...] e commentare le altre [...] a [...] volta, animato dal desiderio [...]. Un soggetto interpretante che non [...] altri -come un essere estraneo [...] in balla delle sue pulsioni inconsce. Ma come un individuo [...] tensione psichica a esprimersi in forme di [...] cui mutua e in cui cerca di [...] propri significati esistenziali. Andy [...] (serigrafie, [...]. E non mi sembra [...] un tale processo sia in direzione -dell [...] esempio, negli Stati Uniti, dove il pluralismo [...] delle culture è una costante da tempo, [...] successo e non sta succedendo, anzi le [...] sono più vive che mai. In altri termini, la [...] che, in paesi un tempo culturalmente omogenei, [...] Francia [...] Inghilterra, si sìa passati da una fase [...] differenze culturali erano lontane, distanti ed esotiche, [...] appunto, a una fase in cui esse [...] e moltiplicate ovunque, attraversando confini ed incontrandosi [...] svanire. Quindi i timori della [...] Francoforte, se non infondati, mi sembrano esagerati: anche [...] hanno [...] di omogeneizzazione, questi sono [...] differenze culturali oggi sono più vive che [...] permeare gli stessi media dove le minoranze [...] il mondo attuale sia diventato ovunque più [...]. La conseguenza è che [...] di differenze culturali così profonde è spesso [...]. Certamente è difficile dissentire [...] debbano essere delle regole del gioco comuni, [...] a mi sembra fondamentale è riconoscere che [...] nostri giorni non può più permettersi di [...] etniche e culturali, di riaffermare semplicemente che [...]. Ovviamente a un livello tutti [...] uguali e, in base a ciò, è possibile riferirsi [...] ma è certamente insufficiente [...] perchè una democrazia possa funzionare. Prendiamo un caso come [...] le differenze sono profonde e conflittuali: la [...] un negoziato fra i gruppi fondamentalisti e [...] la soluzione non è di negare la [...] o [...] gruppo, ma di riconoscere [...] riconoscere le differenze e di negoziare una [...] quale io non ho alcune ricettò pronta. [...] delusione amorosa lo [...]. È [...] della maturità, quando egli [...] del Signor [...] che ha attraversato la [...]. La fuga del Signor [...] : il suo furioso [...] camminare, è in effetti un ì disperato [...] alla motte che è iscritta nella terra, [...] abitano la [...] è tornata in mente [...] il più grande libro del più grande [...] tradizione neoplatonica, Pensare [...] di Werner [...]. Una sorta di marginalità [...] il pensiero neoplatonico, che in realtà percorre [...] fino ai nostri giorni, [...] sé an-: che la tradizione iranica e [...] della gnosi ebraica, le più audaci [...] ni della storia del [...]. Forse perché questo ? è [...] che fa paura, un pensiero [...] tante. Ma non è questo [...] colpito nel suo li-; [...]. Il pensiero neoplatonico è [...] " in qualche modo, fugge la terra. Ma è anche il [...] pensiero che della terra mostra, [...] nella [...] tura di [...] di [...] che [...] te [...] avvicina a questa tradizione, [...] «quello che il concetto non [...] più in grado di mostrare». [...] esplora questo paradosso, -che è [...] il paradosso del nostro stesso pensa-, Cosi vediamo Plotino [...] verso un [...] a faccia con [...] attraverso un allontanamento delle forme [...] delle immagini fugaci e precarie della terra, che lo [...] nel regno delle [...] forme platoniche, le forme [...] che i partecipano [...] e che [...] dovrebbero f" avere [...] e [...]. Ma quando [...]. E una [...] ne al di fuori del [...] che sembra riportarci alla materia informe, quella che Platone [...] i che è [...] quasi solo sognare in una [...] di delirio nel Timeo. Come può esserci male, se [...] tutto proviene [...] che è bene? Solo una [...] di essere -un non essere -può spiegare il male. Ma se nel mondo c'è [...] per il [...] allora [...] non è tutto, e la [...] che doveva sporgerci verso [...] diventa osservatorio, sguardo, sulla variegata [...] superficie della terra, come ci insegna anche ì Scoto [...] nella vertiginosa processone f dei [...] ossimori e paradossi, che sono [...] ;; linguaggio in grado di [...] qualche traccia [...] -tu Vediamo Giordano Bruno nella [...] allegoria di [...] negli Ernia furori. La [...] bellezza, che [...] cerca nella [...] caccia [...] traverso la foresta è immagine [...] enigma, che è conosciuta insieme al concetto come suo [...]. [...] insegue questa immagine, si spinge [...] ai limiti del concetto, ma «il [...] caccia». Cosi dice [...] «io estendo i :. Ma la morte è [...]. Ap--partiene alla terra anche [...] al di là della terra. Il Signor [...] fugge la terra e [...] per [...] davanti a sé, con [...] I [...] che non possono non [...]. A me viene in mente [...] platonismo di Baudelaire, che proprio [...] sta ansia di eternità e [...] bellezza, viene spinto a [...] diventare il cantore del fuggevole, [...]. Viene in mente il TOr-; [...] Musi! O Proust , che nella [...] disperata ricerca [...] del-le cose scopre [...] che le cose portano " [...]. ///
[...] ///
[...] Vita e Pensiero, [...]. Questa è stata segnalata [...] Milano, [...] cura -della Cooperativa italiana in collaborazione [...] con le Nord, ferrovia [...]. Al binario sette della [...] piazza Cadorna, a Milano, c'è un vagone [...] rimarrà per tutto il mese), carico [...] di libri (oltre mille [...] in [...] zione economica, buona documentazione [...] editoriale di questi ultimi ; anni con [...] narrati--va. I titoli che vanno [...] -co-' [...] i [...] -sono quelli di S [...] Asimov, Ballard, Dick, ? King. Tra gli italiani vende [...] Ballestra e Busi. ///
[...] ///
[...] va dovrebbe proseguire, se i [...] la scelta dei librai. Ovviamente anche in altre [...]. ///
[...] ///
Ovviamente anche in altre [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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