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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 1192749747.

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[...] / SABATO Nostro [...] BOLOGNA [...] Sterminata e caotica nonostante le molte ripartizioni [...] fino al groviglio [...] e [...] inestricabile, questa mostra [...] in Italia», che ha [...] gestazione e che resterà aperta fino al [...] i due piani della Galleria d' Arte Moderna, [...] dedicata al critico e storico [...] Francesco Arcangeli la cui [...] dentro [...] informale risulta ancora cuore, [...] d'amore e di morte autentici dentro la [...] allestito. Ma non credo che Arcangeli, [...] tanto appassionato ma anche così intransigente culturalmente [...] furia, a-vrebbe gradito questo pasticciaccio. In catalogo, ricco e documentato, [...] sono due saggi introduttivi di Renato [...] e di Franco Solmi e [...] serie molto articolata di contributi su correnti, autori e [...] italiano. Le opere sono più [...] gli artisti, pittori, scultori, operatori vari, sono [...]. Al primo piano della [...] sistemati gli informali primari, «caldi» o «freddi» [...] e nucleari; ultimi naturalisti; artisti del segno [...]. Al secondo piano hanno [...] sviluppi [...] in un allargamento smisurato [...] della [...] influenza fino ai giorni [...] riciclando ricerche e opere che sono, invece, [...] concettuale, di arte povera e di happening; [...] estremo è fatto con la transavanguardia [...] presente con uno squallido [...] di Mimmo Paladino, «Cena» del 1978, e [...] di colore a metraggio di Nicola De Maria. A ohe servono tante [...] quando, in questo [...] secondo piano ritroviamo, come [...] delle pulci, gli scampoli [...] di [...] che è successo, o [...] degli anni Cinquanta? E dove Mario Schifano, [...] radice [...] con la [...] luce smaltata tra cielo [...] alla fiamma del gas [...] fiore di fuoco, di radice arte povera [...] Jannis [...] È un esempio ma [...] a lungo. Parlando [...] che non si può [...] manifesto o in una dichiarazione di poetica, Renato [...] dice che di esso [...] forma sfrangiata, «aperta». ///
[...] ///
Ma quanto aperta e [...] a Livorno, vidi una mostra dedicata [...] fino al 1957, curata [...] Maurizio [...] e da Dario Durbé [...] idee, ricerche, esperienze, opere e autori con [...] esistenziale [...] anni Cinquanta e con [...] povera, happening e avanguardie degli anni Cinquanta: [...] ed esposte nella mostra bolognese [...] in Italia». Eppure mancano tanti grossi [...] altri danno [...] di un ammasso di [...] un caos senza senso. [...] non disdegnando di rendere [...] fiato caldo di quegli anni grandi e [...] passioni politiche e sociali e di paurosi [...] nel mondo. Dice ancora [...] che [...] informale nasce, [...] atomico, dal rifiuto delle i-deologie [...] del [...] razionale legato [...] della società industriale; ma che [...] grovigli atomici [...] nucleare dei milanesi Baj e [...] e, [...] nei geniali [...] freddi modellati dalla luce spazialista [...] Lucio Fontana, vede oggi, non lo vedeva ieri, la [...] e futuribile dimensione elettronica. Sostiene anche che le [...] fori e i minerali disposti a spirali, [...] raggiera sulle sue superfici dal [...] Fontana hanno costituito gli [...] un protagonista della «land art», come il [...] Robert [...] che scava, raccoglie, trasporta [...] trattore gigantesche spirali su giganteschi territori (al [...] e tecnologico). Con una veloce immaginazione [...] tipo si può stravolgere tutto e trovare [...] musica non c'è. E nelle sale della Galleria [...] Bologna opere come supporti di materia informe, non [...] sono. È strano che a [...] occhio cosi attento e pronto, come sono [...] e Solmi, sembra sfuggire, [...] che proprio la qualità e [...] esistenziali della materia fanno [...] tanto teneva da vecchio europeo e bolognese, Arcangeli; [...] quando questa qualità e questa energia non [...] opere formano un ammasso senza senso e [...] il corpo vivo e sanguinante [...] ragione esistenziale e storica [...] violenza fatta davanti ai nostri occhi. Per motivi che sono [...] di Arcangeli e in parte assai diversi, [...] e ancora vitale e appassionante di questa [...] m'è sembrato quello che è fatto dagli [...] Mattia [...] Ennio [...] Sergio [...] Pompilio Mandelli, Leoncino; dalla [...] Alberto Burri restituisce alla [...] -za come [...] sotto strati e [...] abitudinari e inconsci; dagli [...] un informale come Emilio Vedova che non [...] «fine della storia», anzi, cerca coraggiosamente, disperatamente [...] vuoto, o gli orrori della storia, in [...] corpo nello spazio che scarica sulla tela, [...] combattimento di segni, [...] che non trova concretamente [...] canali dove scorrere come energia rivoluzionaria. Anzi, giacché si sono [...] sviluppi [...] perché non far vedere [...] o quei cunicoli che fino ad oggi [...] gli informali primari, ultimi naturalisti magari fino [...] storia? E, poi, perché non far vedere [...] distesamente un Cagli, un Afro, un De Vita, [...] un Arnaldo Pomodoro, un Novelli [...] al principio informale segnico, fui sì, di [...] un [...] Pomodoro, uno [...] un [...] Perche non mettere Mafai, Corpora, Francese, [...] Zigaina che hanno avuto [...] informali di straordinaria [...] dedicò agli ultimi naturalisti [...] e ultimo valeva come [...] umana [...] oltre a numerosi saggi [...] testi fondamentali: il primo, nel 1954, apparso [...] titolo «Gli ultimi naturalisti»; il secondo, sempre [...] 1957, «Una situazione non improbabile» dove il [...] nucleo iniziale ma allungava [...] alla [...] americana di [...]. De [...] Gorky, [...] e [...]. Dire che molti pensieri [...] Arcangeli [...] non solo formati ma cresciuti, con partecipazione [...] patetica, sul lavoro di Ennio [...] è cosa ben nota. Oggi, a rivedere le [...] nel suo amoroso e [...] la natura (lombarda), quel che colpisce è [...] il tuffo nella materia fino a lasciarci [...]. Diceva Arcangeli di [...] «Un suo quadro è [...] immediato, e-mozionante, che preme su di noi, [...]. E ancora: «Il pittore sta [...] la vita senza [...] costretto a [...] se non tacitamente». In [...] e in vario modo [...] informali naturalisti [...] Steward a [...] Steward farà solo concerti [...]. Per [...] Misano Adriatica (3 luglio) [...] Tirrenia [...]. Il prezzo del biglietto [...] 15 mila lire. Il pittore ha la [...] essere soltanto in minima parte padrone del [...]. E in rivolta anarchica; [...] è indefinito. L'opera è un continuo, [...] farsi. E sono anche gli [...] Francia, degli interventi di Sartre. Il pittore informale naturalista sa [...] questo, ma vive la [...] esistenza in una angosciosa sospensione [...] storia, in una fuga così [...] dalla storia, dal suo costo [...] dai suoi orrori. È anche una posizione fortemente [...] al [...] e al neorealismo. Si può dire della [...] informali quel che diceva Michel [...] «La forma o la [...] natura si fa "inafferrabile formale", diventa presenza [...] gesto violento o dolce; i solchi, le [...] della materia pittorica che sono quelli del [...] di una lettura in negativo della situazione [...] umano è reso dal trattamento del magma [...] mai recupero consolatorio del progetto o [...] della materia è irriducibile [...] scontro con essa fino al punto che [...] può usare. Frammenti e frammenti, [...] iperrealismo di frammenti. Paesaggi palesi, titolati e [...] mascherati. Essere nel quadro, dentro [...] di essere nel mondo [...] continui gesti di cancellazione e di rimozione [...] mettendo terra sopra un corpo amato sepolto. E alla metà degli [...] Cinquanta [...] più si cercano brancolando quelle che Arcangeli [...] e che più e meglio il segno [...] e che [...] sembra la migliore riserva [...]. Dopo interviene selvaggiamente il [...] in pillole a piacere. [...] è più tradizionale, quasi [...] ma quanti sono [...] i [...]. Si viene via dal [...] mostra bolognese [...] in Italia con alcuni [...] e nei pensieri: che sono pochi, pochissimi [...] più vasta di macerie che li ingloba. Pensavo venendo via che Burri [...] ha più realizzato [...] formidabile, di dare una sistemazione [...] alle macerie di [...]. Perché non prova con [...] Micacchi Luca Canali Ha [...] «Caffè [...] di Giuliana Morandini contro Luca Canali che [...]. Altri premi a Daniele [...] Giudice [...] Maurizio Cucchi Colpo di scena a [...] il «baro» Nostro servizio VIAREGGIO [...] Una ragazza di nome Giulia avrebbe dovuto ritirare [...] Premio Viareggio 1983 per la narrativa. [...] ritirato per conto del [...] Luca Canali, latinista, autore di «Autobiografia di un baro», [...] di una generazione (quella degli [...] impegnati politicamente nel dopoguerra [...] di Stalin), ma anche impudica trascrizione di [...]. Anche se non ha [...] «Autobiografia di un baro» è destinato, per [...] di scrittura, per la [...] leggibilità, al grande pubblico, [...] pensante che ha vissuto un profondo dramma [...]. Canali è riuscito a [...] impietoso senza cadere nel tranello [...]. Il Viareggio 1983 per [...] toccato contro le previsioni a Giuliana Morandini [...] «Caffè Specchi» (edito da Bompiani come il romanzo di Canali). La Morandini nel [...] aveva firmato con «. E allora mi hanno rinchiusa» [...] opera prima. La formula che sintetizza [...] di molti giurati la trova Alberto Bevilacqua. ///
[...] ///
Un [...] secondo molti incontrerà il gusto [...] pubblico. Restando nel campo della [...] Viareggio 1983 ha premiato per la sezione opera [...] volta senza polemiche ma per decisione unanime) «Lo [...] felice esordio creativo di Daniele Del Giudice, 34 anni, critico letterario freelance. [...] di Svevo e Montale, [...] e [...] importatore di novità culturali, [...] mai decisamente scrittore in proprio, come invece [...] conosciuto sospettavano. Un Viareggio sorprendente anche [...] dove la sezione opera prima non ha [...] per la manifesta insufficienza qualitativa delle opere [...]. Ma ci si può [...] con Maurizio Cucchi, vincitore per [...] sezione maggiore, con la [...] «Glenn»: [...] poesie («laceranti e costruttive» dice Bevilacqua) edite [...] editrice (San Marco dei Giustiniani) raffinata e [...] giro, dedicate alla figura del padre del [...] Glenn perché somigliava fisicamente al mitico astronauta americano. Gli altri premi sono [...] Benedetta [...] nipote di Benedetto Croce, [...]. Du [...] e il suo mondo» [...] e, Gianfranco [...] «L'italiano in Europa, (per [...] e a Alberto Moravia, «Storie della preistoria», [...] sezione Viareggio [...]. Antonio [...] del [...] Il no-stro giornale ha [...] servizio al tempio milanese della lirica. Il titolo è azzeccato. È infatti nel sottoscala [...] Oreste Pi-vetta sembra [...] raccolto, assieme ad opinioni [...] certi pettegolezzi che dovrebbero contenere, a suo [...]. Personalmente considero questo metodo [...]. Sul teatro alla Scala, [...] recenti, si è creata una sorta di [...] in cui confluiscono opinioni assai diverse. C'è il [...] scontento perché non trova I [...] divi nelle sue opere preferite. C'è il divo che [...] 11 regista non lo fa figurare abbastanza. C'è il tradizionalista che [...] fischiando [...] perché è troppo [...]. Opinioni di questo genere [...] sovente contrabbandate sotto la falsa [...] del [...] per con fondere i protestatari [...] 1 membri [...] organizzazione milanese [...] sono legittime, ma non altrettanto [...]. Cosi come non sono [...] del [...] pronti ad accusare il [...] (che ha ricoperto per anni [...] medesima carica alla RAI) [...] un laureato in chimica, invece di essere [...] di conservatorio. Via i Faraoni dalla Scala! Vediamo quindi di distinguere chiaramente I fatti e, con essi, le nostre posizioni che non [...] essere né quelle del retrogradi nemici delia cultura, né [...] degli intriganti che manovrano [...] dentro e fuori il teatro [...] per una fettina di potere. Le critiche che noi [...] Scala sono di tut-t'altro genere e si riassumono [...] solo: la contraddizione tra la spesa pubblica [...] più elevata d'Italia e [...] della produzione, tra le [...]. Il problema è tutto [...] la Scala, che dieci o [...] fa criticavamo perché dava [...] 120 recite annue. Che cosa significa questo? Significa [...] citta di due milioni di abitanti, con [...] alla Svizzera, dispone [...] per l'opera [...] di un massimo di [...]. In altre parole: la Scala [...] un teatro che riceve una trentina di miliardi dalla [...] per dare spettacoli [...] riservati al più ricchi. Perché la Scala è oggi [...] teatro più esclusivo del mondo? Pivetta dice, giustamente, che [...] responsabilità risale a tutti i [...] da Ghiringhelli a Badi ni [...] che han sempre privilegiato una politica di prestigio. Gli spettacoli della Scala [...] essere 1 più prestigiosi spettacoli del mondo. Questo non è mal [...] Interamente [...]. Oggi lo è meno [...]. La politica delle grandi voci [...] il regno Callas [...]. Poi [...] la concorrenza internazionale, la [...] hanno spezzato questa linea. Oggi nessun teatro al [...] finanziarie sufficienti per dare sempre e soltanto [...]. Se non riducendo le serate [...] minimo numero, come accade alla Scala dove la [...] dovrebbe compensare la [...]. Dico [...] perché neppure questo è [...] la qualità è incerta e parziale, affidata [...] unico nome di richiamo, con relativo disastro [...] cilecca. IN ALTRE parole: i [...] mezzi della Scala non combaciano più. [...] macchina, diretta ad una [...] si è gonfiata, e diventata sempre più [...] troppo complicata per le capacità (o le [...]. [...] risultato è la «casualità» [...] utile [...]. Nel corso dell'anno, si badi, [...] sono mancate le serate di alto livello; ma sono [...] per fortuna, abborraccia te spesso [...] momento, soggette a tutte le [...] di una organizzazione saltuaria. È possibile correggere questo [...] Non Vi dubbio. VI sono teatri, come [...] Fenice [...] Venezia, che, tra gestioni democristiane e commissariali, [...] e che hanno poi risalito la china [...] la fantasia nel campo della programmazione [...] al pubblico nel campo [...]. Il problema, quindi, è [...] cambiamento radicale di politica. Ciò non significa fare [...] mediocre qualità, ma fare un teatro razionale, [...] te per un pubblico [...] il più esiguo e 11 più esclusivo [...]. Non parliamo [...] di una riforma radicale, [...] la Scala di un «teatro a repertorio», [...] annue come il [...] Garden o l'Opera di Monaco. [...] ad un obiettivo più vicino: [...] della [...] degli spettacoli. Ossia: spettacoli agili, [...] al palcoscenico, organizzati secondo una [...] predisposta a tempo e realizzata puntualmente. Alla Scala questo non [...] li politica di malinteso [...] qualità con [...] faraonica. Dalle scene colossali, costruite [...] impedire altri allestimenti contemporanei, alle presenze divistiche [...] «non si può fare» spettacolo. Con [...] criteri persino le riprese [...] 4-5 sere, insufficienti per 11 pubblico ma [...] 11 teatro. O, addirittura, non si [...] di allestire i [...] di [...] con mesi di sforzi [...] e bastai [...] quattro! CONCLUDENDO, tutto si lega: [...] troppo, ma si spende male. O vero scandalo non [...] incida per centinaia di milioni sul bilancio, [...] spesa non possa [...] recuperata [...] per decine di repliche. La soluzione non sta [...] sul nuovo, come predica 11 maestro [...] del pulpito torinese, ma [...] nuovo in modo razionale: un allestimento da [...] per quaranta repliche è una spesa più [...] per quattro è una follia. Riusciranno i nostri eroi [...] II titolo stupido di un film [...] realizzare queste fondamentali riforme? La [...] nelle mani del nuovo direttore artistico [...] e del vecchio [...] Il primo, appena detto, [...] giudicato per quello che [...]. Il sovraIntendente, in carica [...] ha Invece 11 dovere [...] creare una situazione che [...] di lavorare e di produrre. Il periodo delle promesse [...] quadriennali annunciati e inesistenti, delle cifre manipolate [...] produzione decente, delle polemiche a vanvera i [...]. Non c'è più margine [...]. Tutti, ormai, debbono [...] conto. ///
[...] ///
Tutti, ormai, debbono [...] conto.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .