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Altro che Martin [...] altro che [...] il vero colpaccio di Einaudi, [...] e nessuno ne avrebbe dubitato, ha la faccia stralunata [...] toscano di Roberto Benigni. Potremo disquisire sulla perdita [...] Struzzo (i racconti di Vecchioni, quelli di Gene Gnocchi, [...] poesie di Patty Smith e ora Benigni), [...] che era da un [...] che la casa editrice [...] vertici delle classifiche. Il mondo cambia e [...] editori. In compenso, rimangono confermati [...] che avevamo lasciato a [...] romanziere miliardario Grisham al suo collega Stephen King. /// [...] /// James Hawes e il [...] Jonathan Coe, il già citato [...] ci stanno arrivando sempre [...] ottimi, capaci di inenarrabili funambolismi narrativi e [...] società (cultura, costume e [...]. Ora è il turno [...] Tibor Fisher, [...] londinese autore de La [...] (Garzanti), che racconta la carriera di assaltatore [...] filosofo fallito Eddie [...] erotomane sovrappeso destinato a [...] del suo mentore Hubert, rapinatore imbranato trasformato [...] una serie infinita di incidenti sul lavoro. Con un motto: «Avere [...] pistola è come essere dalla parte giusta [...] socratico». /// [...] /// E [...] fu Einaudi, lire 12. La giuria Mondadori, lire [...]. La strana morte Sperling, [...]. Jack Frusciante Mondadori, lire [...]. Il gioco di Gerald Mondadori, [...]. Redazione: Bruno [...] Antonella Fiori, Giorgio [...] SOCIETÀ INCIVILE. [...] criminale in Europa», appena pubblicato [...] Bollati Boringhieri (p. Vincenzo Ruggiero, che insegna [...] University di Londra, ha [...] Italia anche «La Roba. Economie e culture [...] (Pratiche, 1992). Con «Economie sporche» estende [...] indagine, esplorando il primo [...] e le tradizioni che aiutano a interpretare [...] che sembrano ora di particolare attualità, rompendo [...] tra i due campi criminosi, sostenendo piuttosto [...] congiunta dei due tipi [...]. Un libro affascinante, che [...] teoriche nella rappresentazione di ventiquattro casi «esemplari» [...] si conclude sostenendo che «il crimine dei [...] causato [...] ma dalla ricchezza di [...] tra [...] consentono di imporre definizioni [...] degli altri e non al proprio». In modo diverso, la [...] meno nello stesso periodo, il pentito di [...] Leonar-do Messina, che, di fronte alla Commissione parlamentare anti-mafia, [...] che in Lombardia lavoravano ven-timila affiliati alla [...] erano spuntati il giorno prima. I tre autori della [...] della presenza mafiosa a Milano [...] inizi degli anni Sessanta, con [...] nella metro-poli lombarda di Giuseppe Doto, [...] noto con il nome di Joe Adonis, [...] ad altri suoi illustri colle-ghi in gangsterismo [...] fare un altro grosso nome, Lu-cky Luciano. Storia vecchia, dunque, quella [...] a Milano. Una storia che il [...] Armando Spataro conosce forse meglio di qualsiasi altro per [...] di inquirente di punta della Direzione distrettuale [...]. Hanno mes-so a frutto [...] di ricerca, coronata da questo libro, che, [...] volta, affronta in modo organico la storia [...] della mafia a Milano. È importante, mi sem-bra, [...] storia [...] dei siciliani nei primi [...] Sessanta [...] poi il comparire e [...] della mafia calabrese fino [...] situazione attuale, che è quella di una [...] le mafie, proprio una specificità [...] lombarda, a differenza di [...] peni-sola, dove esiste la presenza mo-nopolizzatrice di [...] Cosa nostra o camorra o [...] e via dicendo». In effetti, negli anni Ottanta So-cietà [...] che pubblicava un mensile, è stata a Milano [...] di voce nel deserto, nella de-nuncia della [...] città e nella regione. Non che non ci [...] ma certo, anche nel territorio della sinistra, [...] non era avvertito come prioritario. Questa, og-gi, sembra [...] ma si provi a [...] quello che i sindaci di anni recenti [...] decisione e per-sino con ironia [...] della mafia a Milano». Allora quei sindaci e [...] partito di governo sembra-vano immortali. Non sospettavano che il [...] si sareb-be capovolto, che sarebbe sparita addirittura [...] mondiale, figurarsi se si sarebbero modificati gli [...]. Il libro, naturalmente, affron-ta [...] responsabilità poli-tiche. Penso, cioè, che il [...] Mani pulite abbia spazzato dalla scena pro-prio quel [...] nella città, stava stringendo più intensi rapporti [...]. Questo potrebbe spiegare come [...] dei nostri processi non vi siano politici [...] sbarra». Che sono, inve-ce, imputati [...] è no-to, nei processi di Mani pulite, [...] ex segretari della [...] e del Psi. Con notazioni amare il [...] Spataro [...] anche le differenze fra [...] crescente della so-cietà» e [...] incisivo degli amministratori attuali della città: «Milano [...] delle po-chissime città in Italia in cui [...] ricordato ufficialmente il sacrificio di Falcone e Borsellino». Mafia e pentiti o, [...] giustizia. Il pentimento può essere [...]. Il mafioso catturato può [...] interessi, può guardare con occhio attento alla [...] e agli sconti di pena, ma se [...] il suo contributo [...] della mafia è co-munque [...]. Il [...] Armando Spataro di «pentiti» [...] di mafia ne ha conosciuti parec-chi. Sul loro contributo alla [...] criminoso e alle sconfitte della mafia non [...]. I risultati, [...] sono sotto gli occhi di [...]. Ma possono questi pentiti [...] Possono trarre in inganno un ma-gistrato inquirente? È [...] della lunga esperienza del dottor Spataro? «Sì, [...] caso, un solo caso di trappola architettata [...] Antonio Schettini, che si è però svelata [...] era nel momento stesso in cui si [...]. Fra [...] lo Schettini è poi diventato [...] collaboratore ve-ro. Comunque, per essere più [...] rispondere alle tante domande che circolano in [...] stampa, io ritengo im-possibile, di fronte alla [...] informazioni acquisite dalla magistratura, che possa esse-re [...] con spe-ranze di successo». Nel libro, al riguardo, [...] le tante, le dichiarazioni di Leonardo Messina, [...] 1992, consentirono la realizza-zione [...] Leopardo con ben 203 [...] e [...] fra gli altri, a Como [...] Va-rese, dei siciliani Salvatore Maimo-ne e Calogero [...] e del boss della [...] Giuseppe [...]. Fu lui a dire [...] Lom-bardia esisteva una «Commissione regionale» alla quale partecipava-no [...] «Locali» e che ogni «Locale», con competenza [...] più paesi, era diviso in una «Società [...] Com-missione distribuiva le cariche, co-me quella di [...] di sorella omertà -quella, cioè, che si [...] -e del [...] che provvede alle promozioni. Niente male come ra-mificazione. Altro che piovra vista come [...] bella favola. Nè favola nè bella. [...] PAOLUCCI Un libro utile, «Mafia [...] Milano. [...] di affari e delitti» (Editori Riuniti, p. Tutti «cuccioli» di «Società [...] uno di essi, Giampiero Rossi, è redattore [...] che, negli anni Ottanta, dette vita a [...] notevole coraggio. Uno dei principali filoni [...] quello della mafia, la cui presenza in Lombardia, [...] veniva semplicemente negata, era del tutto sottovalutata. Bersaglio di lazzi chi [...] che anche a Milano, se pure in [...] Palermo, la mafia era presente in forme [...]. Chi non sottovalutava il [...] magistrati. Il giudice Giuliano Turone [...] mettere le mani su Luciano Liggio, la [...] Milano, quando venne arrestato nel maggio del [...] non certo in forme indolori, da molti [...]. Merito dei tre giornalisti [...] ricostruito e riferito verità che, certo, non [...] alle orecchie di amministratori che hanno consentito [...] Salvatore [...] di fare il bello [...] tempo, affermando quotidianamente una cultura della corruzione, [...] criminalità economica e criminalità tradizionale. Siamo tutti criminali? No, [...]. Ma la percentuale degli [...] poi tanto alta, se si mettono da [...] vecchie idee. E anche per loro [...] saltare il fosso sono nu-merose, frequenti, tanto [...] frequenti quanto più la vita ha concesso [...] cultura, intelligenza, status sociale, responsabilità, coraggio, ec-cetera [...]. Vincenzo Ruggiero, napoletano, do-cente [...] di studi so-ciali [...] del [...] a Londra, lo ripete [...] Economie sporche , sollevando alcuni veli. Altri li avevano sollevati [...] italiane di corruzione politica e amministrativa. Tangentopoli parla le lingue [...] mondo. Andava peggio in passato, [...] rapporto al volume dei traffici criminali. La verità è che [...] la cultura [...] si adattano e ciò [...] era considerato peccato, poco anni dopo diventa [...]. Lo scandalo per Tangentopoli è [...] un miracolo, [...] che lo scan-dalo fosse [...] sincero. Finanzieri, banchieri, mercanti e [...] vario modo e sotto diverse spoglie, furoreggiano [...] non erano graditi [...] del Cristianesimo. Il cristia-no deve emulare Dio, [...] Crea-zione deve ispirare ogni atto quoti-diano. Così sono buoni i [...] le messi o gli artigiani che trasformano [...] og-getti. Giuseppe è un artigiano, [...]. I mercanti non produ-cono [...] astratto. E per giunta i [...] dallo sfruttamento nel tempo, tramite la procrastinazione. Que-sto è un sacrilegio: [...] a Dio. A tutto [...] il rimedio. Basta in-ventare il Purgatorio per [...] tra i peccati veniali. Senza il Purgatorio finanzieri, [...] usurai continuerebbero a dolersi tra le fiamme [...]. Il senso comune si [...] si adattano, la religione si pie-ga. Nel Medioevo [...] delle at-tività proscritte era [...] comprendeva tutti i mestie-ri che non apparivano [...] non apparivano orientati verso il benessere collettivo. Con il trascorrere dei [...] collettivo si dilata verso [...] si-gnificati e [...] proscritti si accorcia. Ma resta una macchia nera [...] nel fondo [...] anima imprenditoriale. Werner [...] sociologo [...] secolo, sostiene che la nascita [...] occidentale non si può dav-vero [...] riferendosi ai princi-pi puritani. E scrive: «Gli elementi [...] spirito capita-listico variano così come variano le [...]. Alcuni di questi ele-menti [...] che si possono definire passioni istintive: avidità, [...] di saccheggiare il prossimo. Tutti gli imprenditori di [...] dose variabile di questi istin-ti. Il «desiderio di saccheggiare [...]. [...] economico contiene [...] il disordine cri-minale. Marx senza la morale [...] Marx. Piuttosto sottolineando [...] valenza di quel desiderio che [...] una figura [...] secondo Ruggiero, degna e deviante, [...] e centrale. Contradditoria quanto [...] che ha lo spirito [...] lascia trapelare i segni del furfante. Ed è un innovatore, [...] sue invenzioni a fini disonesti: in-venta i [...] per non lasciare tracce nel terreno e [...] contrario per confondere co-munque gli inseguitori. [...] nella [...] doppiezza, resta un maestro. La doppiezza si rivela [...] comportamenti imprenditoriali. Ed è [...] che [...] criminale confonde le pro-prie [...] crimine dei colletti bianchi si sovrappone e [...] il crimine organizzato. [...] si compone [...] eco-nomico, che giustifica le culture [...] il senso comune. Vale a dire: Tangentopoli [...] di Tangentopoli, cioè prima che quel genere [...] entità (dalla mancia alla [...] non incap-passe [...] di alcuni ma-gistrati: «La [...] Italia è stata unica. Ma non è che [...] il livello della corruzione sia inferiore. La Francia ad esempio [...] Gran Bretagna. Ruggiero racconta ventiquattro casi [...] clamore e gravità ma per tipo di [...] in Finlandia al ri-ciclaggio del denaro sporco [...] prima appunto i colletti bianchi che truffano [...] le tradizionali organizza-zioni criminali che si danno [...]. Ma senza la tradiziona-le [...] che copre ogni comportamento sconvenien-te, si scoprirebbe [...] è il paradiso degli onesti. Il Regno Unito gestisce [...] traffico [...] del mondo intero. [...] produce i bastoni elettrici [...] alle polizie di tutte le dittature del [...] a torturare gli avversari [...] esportano oggetti e stru-menti ovviamente, si esporta [...] tecnologia. Ma in questo mondo [...] Brasile di diventare uno dei più forti [...]. Il ragazzo ap-prendista mafioso vive [...] di una sorta di ciclo [...] non percepisce il quadro [...] è un ingranaggio: gli tocca [...] man-sione precisa e limitata. Un ricchis-simo imprenditore non [...] droga nei quartieri, perchè ha accesso a [...] remunerativi. Il colletto bianco ha [...] risor-se per inventare il crimine, gode di [...] conosce [...] di strade attraverso le [...] delinquere ma an-che promuovere una cultura soli-dale. Se Tangentopoli ha avuto [...] anche perchè la partecipazione allo scambio cor-rotto [...] massa, anche se le misure sono state [...] vantaggi per i più irrisori». Vincenzo Ruggiero vede nero. E il suo Economie sporche [...] a [...] nero. Alternative sono un la-voro [...] competiti-vo in termini economici e di status [...]. La moralizzazione della società [...]. /// [...] /// La moralizzazione della società [...]. (0)
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