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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1187875642.

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Si può dire che Gabriele Salvatores, [...] il suo Nirvana, ha scaraventato sulla scena [...] il cinema italiano non ha mai frequentato, [...] di quella fiction co-siddetta [...] che dai primi anni [...] con le sue inquietudini tecnologiche nel presente [...] in un futuro lontano, come faceva la [...]. Un incontro con il [...] che partire da questa repentina «novità». [...] si presenta co-me virtuale e, [...] contrario, la di-mensione immaginaria si presen-ta come «realtà». Vuol dire che la [...] è più possibile? [...]. Parlando [...] stampa ho avuto [...] forse infelice. Devo [...] dichiarato che dopo [...] provato a [...] con vari generi -il [...] movie, il mélo, il film [...] guerra -per me era morta. Ne è uscito un [...]. Tullio Kezich si è [...] anche altri si sono quasi scandalizzati. Io non volevo dire [...] con i suoi ri-svolti di comicità, è [...]. Inten-devo invece dire che [...] con quei suoi personaggi cialtroni ma simpati-ci, [...] i nostri difetti, io non riuscivo a [...]. Non a caso Abatan-tuono, [...] certo tipo di cinema, in Nirvana è [...] di un gioco elettro-nico, cioè di un [...] chiede di essere cancellato. Quel cinema non si [...] perché mette [...] tutti, mentre la commedia [...] nata, rappresentava il bisogno dei neorealisti di [...] più vasto, ma veniva da [...] politica piuttosto radicale». [...] sociologico che la commedia [...] «Credo di sì. Si pensi, per esem-pio, [...] Gassman nel Sorpasso, che aveva una connota-zione [...] era però molto affascinante. Oggi un personaggio del [...] nella vita quotidia-na, quindi non ha più [...]. Ormai la realtà rende molto [...] prendere un perso-naggio detestabile e [...] in una figura interessante. Ho trovato dei germi [...] in [...] un film che rom-pe [...] della commedia. Ecco, io non ce [...] a stare dentro a questa lo-gica». Non è che in [...] della commedia [...] anche il fatto che le [...] «È vero. Le nostre categorie [...] e la cosiddetta complessità [...] riferimento filosofico. Noi -parlo della mia [...] figli di un pensiero de-bole, nel senso [...] più incontrato nessun pensatore vi-goroso e sistematico. Mi viene in mente Jean Paul Sartre, che però è un filosofo che guarda [...] forza è quella di [...]. Tornando al cinema, quali [...] del vostro immagina-rio? «Mi [...] più riferimenti. Io sono cresciuto leg-gendo Pasolini [...] Ginsberg, Moravia e Gadda, [...] nome. O Sartre insieme al [...] Mao [...]. Questa specie di sincretismo [...] sempre più intricato. Non so se sia una [...] negativa. Penso di no, a [...] perdere le proprie radi-ci». Parliamo dei riferimenti «forti» [...] Nirvana». Si è molto parlato [...] e Strange [...]. Il primo ti rimane [...] secondo non [...] nulla anche se mi [...]. Mi sembra che se [...] qualcosa in comune è [...] mentale, [...] del cer-vello da parte del [...]. Un topos del [...]. ///
[...] ///
Philip Dick lavora già [...] di un genere strutturato, la [...]. Si [...] su [...] dei mondi paralleli. [...] si [...] il [...] che irrompe direttamente [...] senza più astronavi e alieni. Una cosa del tipo: [...] lasagne, mi stanno riprogramman-do il cervello. Però, se facciamo un [...] miei riferimenti personali sono anche La vita [...] Calderon de la Barca, Cate-rina di [...] di Kleist dove [...] il primo automa, I [...] Il fu Mattia Pascal. Questi temi [...] e la [...] creatura, il dop-pio, la [...] ribella. Lo stu-dente di Praga [...] del 1913». Parliamo dei riferimenti [...]. Però io vivo, penso, [...] domande -come tanti, del resto -e mi [...]. [...] parlava di Sartre. Il personaggio del videogioco, Solo, [...] essere ucciso perché, non potendo uscire dal [...] non può neppure [...]. Dice al suo autore: [...] non posso smettere di giocare. Tu puoi [...]. Se puoi [...] vuol dire che sei [...]. Questo è proprio [...] sartriano. Met-tiamoci magari anche [...]. Poi [...] il lato delle filosofie orientali [...] non religioni -per [...] di pensiero induista. In questo pensiero la realtà [...] ci circonda viene definita [...] cioè illusio-ne, e [...] è condannato a un ci-clo [...] vite e di morti: [...] modo di [...] è rendersi conto che nulla [...] senso. Ma senza andare lontano, [...] letto solo Negromante di William Gibson si [...] che [...] di fondo del [...] è che [...] post-mo-derno deve continuamente ade-guarsi [...] cambia-mento dei suoi parametri di vi-ta». Non è come se una [...] o addirittura una nuova teologia, venissero reintrodotte sottobanco? È [...] rischio reale. Le industrie hanno il [...] imperativo. Oggi io guido la [...] guidavo la vecchia 850 di mia madre, [...] tratta di [...] di gran lunga più [...]. Però, senza che me [...] sono in funzione un certo numero di [...] lavorano per me. An-che in questa casa [...] molti: computer, laser, onde [...] sistemi cellulari. Questi sistemi avrebbero il compito [...] la vita. Diventeranno sempre più piccoli, [...] quasi più, ma sostituiranno molte nostre funzioni [...]. Torniamo a «Nirvana». Non è che Solo rappresenta [...] lo-gica della merce? Ossia, non è che proprio [...] merce cru-ciale [...] post-industriale, sta rimettendo in circolo [...] vecchio [...] che [...] che non [...] poi, di [...]. Anzi, è [...] questa [...] che sta dietro [...] di chiamare «Nirvana» il gioco [...]. Anche il film ha [...] e doveva uscire a Na-tale, esattamente come [...]. Anche il film è merce [...] la merce di-venta sempre più immateriale, un [...]. Veniamo a Internet, che [...] confine della demo-crazia planetaria, ma potrebbe [...]. In un nuovo romanzo, [...] si immagina che tu [...] stilizzato a pia-cere che agisce in modo [...] i tuoi gu-sti: quindi tu hai veramente [...]. Tu stai guidando [...] e intanto il tuo [...] sacco di cose. Questo è esatta-mente lo [...] cioè il prossimo In-ternet. Quanto di più lontano dal [...] che teorizza la rete come [...] anarchica e libera da copyright. Invece tutti i grandi sforzi [...] padroni [...] sono quelli di mettere le [...] sulla rete e di [...] uno spazio chiuso, [...] merce planetaria in offerta nel [...] globalizzato. Altro che nuova frontiera [...]. Enrico [...] Profeti di un cinema [...] Salvatores: «La nostra società ha cancellato i personaggi» «Nirvana [...] crisi della commedia e dei suoi sistemi [...]. Internet? Sarà trappola sdoppierà [...]. [...] «Vi racconto il contestato [...] Massoneria» GIANNI CIPRIANI Coautore del programma «Prometto di [...] Fratelli e i figli della Vedova anche a [...] i segreti che potranno essermi confidati. Così i massoni giurano [...] promessa solenne) quando vengono elevati al grado [...] Maestro. Con la lettura di [...] lo speciale delle [...] Non solo logge, che [...] in onda domenica 6 aprile alle 22,30 [...] è «scomparso» dal palinsesto. Non si sa per [...]. Magari un giorno ri-comparirà. [...] può forse essere utile [...] parte del contenuto. Lo speciale -che chi [...] insieme con Paolo Monda-ni, Michele Gambino e Maurizio [...] -è [...] giornali-stica che tenta di [...] di evitare le approssimazioni, su un mondo, [...] da sempre oggetto di pole-miche, di sospetti [...] reci-proche. Le domande a cui [...] rispondere erano: esiste ancora un «potere» massoni-co [...] Italia? La massoneria è stata parte integrante del «malaffare»; [...] cattolica e [...] comunista hanno contri-buito a [...] che ancora adesso condiziona [...] Libera [...] Temi sicuramente complessi, che [...] senza tesi precostituite, ma lasciando la pa-rola [...] i quali hanno potuto accusare, difendersi, puntualizzare. In condizioni di pa-rità. Non era facile, ma [...] è stato sicuramente onesto. Se poi fosse anche [...] -forse -giudicare i tele-spettatori, se mai un [...] verrà mandato in onda. Un esempio di come [...] scottante è stato affrontato: le responsabilità di [...] deviata nelle stragi del 1993. Nello speciale [...] una inte-ressante intervista al [...] di Paler-mo, Scarpinato, il quale [...] chia-ramente della convinzione della Procura [...] di una «enti-tà» oltre la Cupola mafiosa che ab-bia contribuito ad ispirare la stra-tegia criminale. Scarpinato affer-ma che si [...] settori della massoneria. Cambio di im-magine e [...] il Gran Maestro del Grande Oriente [...] Virgilio [...] (quello che ades-so chiede [...] pre-ventivamente lo speciale prima di dare il [...] trasmissio-ne) che replica con sdegno alle ac-cuse. Non solo: invita a [...] tra massoneria ufficia-le e gruppuscoli irregolari che [...] nome pur non avendo nulla a che [...] «fratel-lanza». La prima, sostiene, è [...] la secon-da, sostiene sempre, non è masso-neria. [...] la ragione? Chi guar-da può [...] da solo. Ma, naturalmente, un lavoro [...] trasformar-si in una semplice raccolta di di-chiarazioni [...] ma doveva -come si dice in gergo [...]. Così, tra le altre cose, [...] seguito uno dei filoni [...] del [...] di Aosta, Davide Monti, il [...] (come molti sanno) ha dovuto abbandonare a metà. Si è scoperto, in [...] nei mesi scor-si alcuni massoni avevano tentato [...] costituire la Gran Loggia di Andorra la [...] intenzioni -avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo massonico [...]. [...] questa Gran Log-gia? Come [...] questo «conflitto segreto» tra i liberi mu-ratori? [...] davvero stato un «conflitto [...] che avevano tentato di agire [...] Le domande erano state [...] Gran Maestri delle tre princi-pali Obbedienze massoniche. Le ri-sposte? Interessanti. Molto più in-teressanti (cioè [...] loro) se proposte in rapida successione: una [...] che attraversa-no la comunità massonica italiana e [...]. Poteva una seria inchiesta [...] di divisioni e rivalità? Insomma: il programma [...] non li nasconde, cerca di non generalizzare [...] quello che -secon-do noi [...] da approfondire. Senza arrivare ad una [...] lasciando questo «arduo» compito ai telespettatori. Nel caso lo speciale fosse [...] irra-diato dai trasmettitori della Rai. Il programma si apre [...] massonico e si conclude con una frase [...] Gherardo Colombo: «Credo che il metodo di lavoro [...] non sia morto con Castiglion Fibocchi». Chi ascolta potrà valutare [...] Colombo sostiene una tesi ragio-nevole o -al contrario [...]. Magari, nella valutazione, non [...] dalla storia di questo speciale, che appare [...] a intermittenza dal [...] di [...]. Freccero: darò a [...] il diritto di replica Carlo Freccero [...] annunciato ieri sera -in una conferenza stampa [...] -di [...] preso contatti con Virginio [...] gran maestro del Grande Oriente [...] in tv, in un [...] la proiezione del filmato realizzato da Maurizio [...] Paolo Mondani, Michele Gambino [...] Gianni Cipriani sulla massoneria. Le trattative sono in [...]. La data della messa [...] ancora stabilita: il direttore di [...] dà il massimo credito [...] legale della Rai. Ci voleva, cioè, una liberatoria [...] Gran Maestro al momento [...]. Di diverso avviso Michele Mezza, [...] del programma che ha scatenato tanta polemica. Freccero: «Ho imparato ad [...] mass mediologico, tutto questo farà soltanto più [...]. E ha aggiunto: «Tutti [...] sognano che il sottoscritto cada su una [...]. Ho un progetto ben [...] tre anni mi voglio divertire». ///
[...] ///
Ho un progetto ben [...] tre anni mi voglio divertire».

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Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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