Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1988»--Id 118762623.

[...] del [...] comunista italiano fondato da Antonio Gramsci nei [...] Psi e gli [...] articolo sugli [...] scritto [...] ieri [...] da Lelio Lagorio, presidente (Iella [...] della Camera, contiene spunti di [...] interesse ed avanza suggerimenti e inviti che, se accolti, [...] riaprire il dibattito e rimettere in discussione le precipitóse [...] assunte in merito dal governo, [...] punto centrale del ragionamento di La-gòrio è perfettamente condivisibile. Lo spostamento dalla Spagna [...] dei 79 [...] americani non rappresenta una pura [...] semplice [...] logistica, imposta dallo sfratto della [...] di [...] ma un calcolato e meditato [...] politico e militare voluto per concedere un [...] allo schieramento occidentale, ciò che [...] a modificare equilibri preesistenti. Che qùesta sarebbe la [...] trasferimento del 401» stormo è resa esplicita [...] Nato, generale [...] quando afferma: «. Del tutto [...] quindi, la preoccupazione di Lagorio [...] negativo che questa misura potrebbe avere [...] europeo e sulla politica del [...] e del negoziato [...]. Non c'è dubbio che [...] tale natura [...] un elemento di complicazione [...] ag-giuntivo al complesso negoziato che deve [...] Europa per i sistemi [...] per gli armamenti convenzionali, Misure del genere, [...] dai tentativi di quelle forze che, ad Ovest, [...] sugli euromissili insistono a dire che la [...] indebolita e che è necessario [...] e [...]. Da [...] di Lagorio al governo italiano [...]. Anche noi siamo [...] che per spianare la [...] e del negoziato in Europa ci siano [...] vincere e resistenze sovietiche ancora da superare. Da queste giuste valutazioni [...] a formulare a De Mita [...] ad assumere una iniziativa [...]. [...] ci sembra, oltre che [...]. Proprio pochi giorni fa [...] del Parlamento ungherese, [...] Peter, rivolgeva un invito [...] «prima di prendere una decisione definitiva [...] materia», a consultare i [...] Interessati [...] ad avere uno scambio di opinioni in [...] I due sistemi [...] per trovare una soluzione [...] il livello del confronto militare; invece del [...] in Italia. Tenendo conto che in Ungheria [...] sono basi di aerei sovietici, I [...] dalle caratteristiche analoghe agli [...] 6, [...] che [...] viene avanzata ci sembra [...] ed andrebbe immediatamente raccolta, Posso [...] che per par-, (e-, nostra, [...] " "sovietici; [...] attenzione è non registrando reazioni [...] né chiusure. G ì sembra vi [...] condizioni per accogliere [...] rivolto dal presidente della [...] Difesa [...] Camera e per [...] rapidamente e concretamente, in [...]. Ma il presupposto che [...] svolgersi con possibilità di successo è che [...] precedute da decisioni vincolanti in senso contrario. Ed è relativamente a [...] e primario, che Lagorio manifesta un atteggiamento [...]. Le sue argomentazioni e le [...] richieste hanno come logico punto [...] la posizione che egli [...] in consonanza con analoghe dichiarazioni [...] e Martelli, affermava qualche mese [...] e cioè che «;. Quando oggi, al contrario, [...] stessa base di valutazioni ma si conviene [...] dispositivo della deliberazione del governo in proposito, [...] indebolisce gravemente una linea di negoziato e [...] dalia possibilità di [...] il risultato desiderato. Nói riteniamo che la [...] e co-struttiva sia quella di sospendere ogni [...] di esplorare tutte le possibilità di accordo [...] di misure compensatrici, renda non necessario il [...]. Per iniziative rivolte a [...] il tempo sufficiente. Occorre ora che ci [...] volontà politica è che essa si manifesti [...] Parlamento. Ci aspettiamo che in [...] Psi superi la contraddizione e riproponga, assieme [...] argomentazioni di Lagòrio, la linearità delle sue [...]. Dopo [...] di [...] ultime elezioni legislative dicono che [...] matura [...] di un terzo [...] a sinistrai accanto [...] e Valéry [...] partito socialista di [...] governerà da solo, cenando appoggi [...] suoi singoli atti. Ciò grazie alla Costituzione [...] (a da De Gaulle. Ma dopo tanto tempo [...] che è matura nella società prima ancora [...] di un nuovo polo centrista. Non c'è solo [...] del vecchio [...] c'è soprattutto il contrastò [...] anime opposte di cui è fatta la [...]. [...] PARIGI II risultato delle [...] legislative sembra mettete li» evidenza [...] necessità di una formazione centrista capace di definirsi positivamente [...] di partecipare ad alleanze sia di governo che [...]. Il Partito liberale tedesco, [...] oscilla tra il 5 e il 10 [...] voti, [...] il modello di centro [...] ogni coalizione maggioritaria. In Gran Bretagna solo [...] impedisce la formazione di un centro di [...] il suo spazio politico superi quello del Partito [...]. Da quando esiste la [...] Repubblica, [...] Francia non ha più un centro. La Costituzione e lo [...] non è iscritto nella Costituzione ma fa [...] hanno spinto a un bipolarismo [...] dove il centro cessa [...] per diventare soltanto una linea ideale, un [...] blocchi. Gli obblighi a tutti [...] scrutinio maggioritario (e il recente livello regionale [...] meno importanti) hanno tessuto tra le formazioni [...] dei due blocchi legami fortissimi, al riparo [...] vertice. Cosi i governi [...] hanno resistito alla rottura tra [...] pónenti [...] dèstra non hanno mai esitato [...] stipulare accordi regionali col Fronte nazionale. Come far nascere un [...] tessuto? Una prima osservazione: questo centro può [...] una scissione in seno alla destra, in [...] sinistra della destra, fattasi autonoma, si costituirebbe [...] senza stabilire alcun rapporto privilegiato né con [...] con la sinistra; Ciò significa che nella [...] seguito a quattro turni elettorali (ognuno dei [...] il precedente), il centro potrebbe essere disponibile, [...] una collaborazione di governo cól Partito socialista. Per quanto se ne [...] Cds (Centrò democratico e sociale) è candidato alla [...] centrista. Le elezioni gliene hanno [...] morali e politici. Esso costituisce, in seno [...] sola formazione che si sia rifiutata a [...] Fronte nazionale. Il che gli ha [...] generale dei suoi alleati, di aumentare la [...]. Ma cos'è questo Cds? E [...] resta di una grande formazione politica, [...] (Movimento repubblicano popolare) che [...] col [...] per la maggioranza relativa. Definiremo rapidamente [...] come una Democrazia cristiana alla [...]. Il suo gruppo diligente era [...] dalla Resistenza, la [...] tradizione [...] quella del cristianesimo sociale incarnato [...]. [...] attorno agli anni [...] al gollismo sovversivo rappresentato allora [...] (che non accettava la Costituzione [...] 1946 a dominante parlamentare). Ma, nel clima [...] te origini [...] vennero oscurate da Una [...] che fece di questo partito il partito [...] di un europeismo a [...] e oltretutto -regnando Pio X II -un [...]. Tutto ciò spiega perché [...] resistere al gollismo che lo sorpassò da [...] lo frantumò [...] fin dal 1958. La rottura tra il [...] (che diventerà poi Cds) avvenne [...]. Un tentativo [...] col Partito socialista falli [...] la strada [...] della sinistra da un [...] al progressivo reinserimento del Cds in seno [...] via degli obblighi elettorali. Questa è la carta [...] del [...] che aspira [...] un centro nella vita politica [...]. Come abbiamo visto, c'è [...] tutto nella tradizione del Cds. [...] del peggio, ma questo [...] a una congiuntura superata, e c'è del [...] come si dice) che può ancora svilupparsi. Sbaglieremmo tuttavia gravemente a [...] Cds il centro virtuale, po-" [...]. La [...] della destra francese e [...] stabile saranno comunque un processo destinato a [...] lunghi. [...] il Partito socialista governerà [...] giornata», come si dice. La sola cosa certa [...] c'è alternativa a questo governo dominante socialista [...] alla Costituzione, solo [...] maggioritaria, capace di unirsi [...] di censura implicante una maggioranza ai ricambio, [...] Impedire [...] questo governo di governare. Ora, questa maggioranza non [...] il peggio non è inevitabile. E un giorno, forse, [...] che il [...] francese, nella [...] saggezza, non abbia dato [...] partito una somma di poteri tale da [...] senso delle realtà, li Partito socialista, crediamo, [...] il rischio di [...]. Intervento Perché non posso [...] MARIO ALIGHIERO MANACORDA Con un netto scarto [...] dei più Ruggero [...] ha recentemente chiesto [...] noi comunisti di «prendere [...] divide e non quel che unisce», smettendo [...] vaghe solidarietà che tutto diventi [...] cosi! Orfei no: ci chiede [...] consista questa nostra diversità, di solito da [...]. Proverò a [...] per quanto è in [...] aspetti morale, culturale e politico. La prima diversità di [...] altri mi sembra di ordine morale. Ne aveva già parlato Enrico Berlinguer: [...] nel lavorare alla prospettiva [...] dei problemi sociali e umani. Il primo impulso a [...] negli individui dalla ribellione ai «mali del [...] la miseria, la fame [...] resto lino alle guerre, percepiti come ormai [...] 1848 a quando polemizzava con [...] di Mazzini o [...] dì [...]. Eppure ciò non esclude [...] e ragionato continuare a stare dalla parte [...] oppressi che nel mondo insorgano contro i [...]. E se diciamo che [...] la spinta propulsiva [...] (come di ogni termidoriano [...] Stato uscito dalle altre rivoluzioni), non possiamo però [...] è esaurita la spinta propulsiva della rivoluzione [...] (come di tutte le altre rivoluzioni). Anche se i modi [...] possono essere più quelli, esse continuano a [...] alti di svolta, e a farci ragionatamente [...] del mondo. Per questo non possiamo non [...] comunisti. Ma [...] si apre [...] discorso che ho promesso di [...] Sovietica. Se mi è permesso [...] (ma non tanto), nel 1956, dopo II [...] sul «culto della personalità», Celeste [...] tenne un rapporto ai [...] del Pei, la cui sostanza fu questa: [...]. ///
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Madi per Sé questa [...] questa linea si svolsero poi tutti [...] interventi. ///
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Ma diventa il punto [...] nostra positiva diversità, se e In quanto [...] ribellarci razionalmente al sistema dominante. Anzitutto per questo non posso [...] comunista. [...] diversità è sul piano [...]. Ogni comunista, sia egli [...] un intellettuale, ha comunque percorso, ai Mi [...] un bambino [...] a dire che no, [...] tutto da sempre, essendo stato educato In [...] sulla lettura di Koestler, di [...] del «Bolscevismo» di Guido Manacorda [...] pochi altri testi che il fascismo ci [...]. E tuttavia avevo scelto: [...] mali del mondo continuava a pendere verso [...] da questa parte restava la speranza dì [...]. E mi sembra che [...] dello Stato sovietico, col suo contributo alla [...] alla rottura (dagli esiti tanto contraddittori! [...] nel far questo, non [...] niente delle idealità stòriche precedenti, ma solo [...] a ideologie impotenti, a Imbiancature di sepolcri [...] milioni di morti disseminati nel mondo in [...] falsificanti religioni e dei nostri zoppi liberalismi. Assumere e insieme criticare quelle [...] gli esiti ma [...] proprie le esigenze: questa è [...] storica [...] comunismo. [...] e del resto [...] del pensiero di Marx: [...] moderna tradizione di liberalismo e di democrazia, [...] teorizzata dai massimi pensatori e praticata dalle [...] moderna, esso si presenta come «coronamento di [...] dì riforma intellettuale e [...] dai propri confini. Còme mi sembra che [...] «mali del mondo libero» superi di molto [...] reale». Ma quale può essere la [...] tra il cosiddetto [...] libero» e il cosiddetto «socialismo [...] fin troppo bene che, quando si la una scelta [...] (e come non farla, davanti ai mali del mondo?), [...] si addossa tutta [...] redità politica del bene e [...] male della parte, qualunque essa sia, che abbiamo scelto: [...] cristianesimo col suo oscurantismo, i suoi roghi, le sue [...] di religione e i suoi genocidi; la [...] con lò sfruttamento dei lavoratori [...] patria e fuori, le sue rivoluzioni irrisolte e le [...] guerre, coloniali e imperialistiche; la [...] troppo presto scaduta, attravèrso] continui [...] e compromessi, ad [...] (Gramsci); lo fa proprio [...] lo critica, . In [...] percezione [...]. Perciò sul piano politico, [...] diversità. Quali che siano stati [...] della rivoluzione sovietica (ne riparlerò), [...] del mutamento da [...] e insieme il nesso [...] e socialismo, troppo presto vanificato, restano fondamentali. ///
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[...] se stesso; Che ripetere (caro Chiaromonte, è capitato ciò è quanto tutti gli onesti si [...] dazioni vecchie è nuove, di chiusure e violenze che [...] non avremmo voluto e oggi [...] vogliamo. Eppure, se la forza [...] stata [...] critica della moderna tradizione [...] che esso si mostri davvero capace di [...] se stesso. Ciò era già stato [...] Gramsci, [...] scriveva che il marxismo [...] un principio di superamento» anche di se [...] nei febbraio 1987) che noi «negli ultimi [...] che non ci può essere socialismo sènza [...]. La più alta espressione [...] e quella che si legge alla fine [...] del «Manifesto»: «Il libero sviluppo di ciascuno [...] libero [...] di tutti». Anch'io [...] capito da motti [...] leggendo Marx, e perciò [...] a questa democrazia «reale», ma a qualcosa [...]. E anche per questo non [...] non [...] comunista. E allora? Allora mi [...] risposta, tranquillante e allarmante forse, da dare [...] Orfei [...] magari a noi stessi) su quel che [...] può essere che questa: la prospettiva, oggi [...] comunismo, e [...] in essa [...] democratica ci portano a [...] validità storica delle rivoluzioni, cioè di profondi [...] semmai [...] e del terrorismo, rovesciamenti [...] esiti della violenza sociale esistente. Del resto, che rivoluzione [...] due cose diverse, Marx ce lo ha [...] da quando [...] con quelle domande che [...] pone a se stessi, ma alle quali [...] una rispósta. Il momento [...] della storia dello Stato [...] dittatura [...] vera e propria [...] non può non essere [...] perché dittatura, dal «mondo libero» perche comunista [...] ma sarebbe debolezza morale, pòchezza culturale, errore [...] è stato per molti nel 1956) abbandonare [...] alla battaglia [...] riparare sotto le confortanti [...]. Ci poniamo come gli [...] comune storia: nostre Sono le idee di [...] è di una democrazia più piena, che [...] socialismo umano, cioè nel comunismo per ora [...] avviarsi. E, quanto più le [...] falsificate in questi sistemi nostrani di [...] «reale», come in quelli [...] tanto più pensiamo al comunismo come alla [...]. Anche se il corso [...] storia non avrà mal fine. [...] Chiaromonte, direttore Fabio Mussi, [...] Renzo Foa e Giancarlo Bosetti, vicedirettori Editrice [...] Armando Sarti, presidente Esecutivo: Enrico Lepri (amministratore delegato) Andrea Barbato, Diego [...] Alessandro Carri, Gerardo Chiaromonte, Pietro [...] redazione, amministrazione [...] Roma, via dei Taurini [...] 06/40490, telex 613461, fax 06/4955305 (prenderà il [...] Milano, viale Fulvio Testi 75, telefono 02/64401. ///
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[...] Chiaromonte, direttore Fabio Mussi, [...] Renzo Foa e Giancarlo Bosetti, vicedirettori Editrice [...] Armando Sarti, presidente Esecutivo: Enrico Lepri (amministratore delegato) Andrea Barbato, Diego [...] Alessandro Carri, Gerardo Chiaromonte, Pietro [...] redazione, amministrazione [...] Roma, via dei Taurini [...] 06/40490, telex 613461, fax 06/4955305 (prenderà il [...] Milano, viale Fulvio Testi 75, telefono 02/64401.