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La tela listata di [...] rimaneva esterrefatta essa [...] sotto i fendenti del [...] di gioia menava colpi su colpi, larghe [...] intriso di colore a tutto spiano. /// [...] /// [...] versi quasi sempre al mattino, [...] dipingeva come se al risve-glio non [...] altro giorno che un cantuccio [...] carta e un [...]. [...] parola e del colore addosso, [...] nel coagulo della carne e del sangue della poesia. Curiosamente mite, bello, amava [...] pittori antichi «imitatore per amore». Dipingere era per lui [...] natura, cioè era la [...] cultura (quello che amava), [...] sensazione di esistere (tra-sformava [...] certezza). Quando esordì come pittore dopo [...] nascita poetica, aveva già il [...] più straordinario [...]. In questi ultimi anni [...] più spesso ricordavamo tempi ormai andati. Ci soffermavamo spesso sulle [...] e trovavamo sempre innumerevoli punti di contatto. Toti amava il Novecento di Bontempelli, Ungaretti, [...] il periodo «maturo» [...] quadri ripresi dipingen-do colori marchiati [...] della libertà. Toti amava [...] delle parole che lasciano [...] nelle atmosfere [...]. /// [...] /// Quante volte, quasi canto [...] mi diceva: «quel che conta è amare [...] il proprio dipingere. Il corpo della pro-pria [...]. Tre gesti interessano al corpo [...] il gomito, il polso. E si determinano su [...] del corpo in relazione al territorio della [...]. Così spiegava lo «sgocciolamento» [...] produzione. Ed aveva già dipinto le [...] ma ter [...]. Toti ha [...] la parola fatta di [...] come dettano i filosofi del Novecento, quella [...] rendere tutto comprensibile, spiegabile. Av-vertivo nei nostri lunghi colloqui [...]. E si avvertiva una [...] fatale, quello per il [...] parte degli artisti darebbe co-lori e segni. Quando la materia a [...] diven-ta, nel suo prorompere, [...]. Quando mi raccontava colori [...] di colori e parole, Toti mi colpiva [...] stramazzavo nel vortice del racconto. Era un amico della [...] e conosceva [...] di [...] tutto, compreso Marcello [...] Bruno [...] e Antonio [...] la triade barocca della [...]. Ed era proprio il [...] che a [...] spingeva, [...] incontra-vamo, a dialogare attraverso [...] magico», a dire della bellezza di un [...] di un impasto di grigio con una [...] e il nero di vite con un [...] avanzi sacri di paramento. /// [...] /// [...] sempre, [...] e di vita di Toti, [...] il quale ha [...] nutrito grandiosi sentimenti artistici, di [...] di comprensione. In un libro titolato «Giornale [...] pittura» scritto da Toti tra il [...] e [...] così [...] ebbe a scrivere, più di [...] semplice dedica: «A [...] pagine di una pittura vissuta [...]. /// [...] /// [...] veniva ricondotto alla [...] ragione di fondo: il [...] sulla superficie, come la ragione primaria di [...]. Così ha scritto Toti [...] per accompagnare, nel catalogo [...] antologica del 1991 alla Galleria nazionale [...] mo-derna di Roma, un [...] 1960, «Cocktail party». E il gesto pittorico [...] di colore. Pittura, dunque: traccia corpo-rea [...] che prende forma sulla tela. Ma [...] che Toti [...] ha dato [...] italiana non è solo un [...] di pittura. La traccia lasciata da [...] scomparso ie-ri per un infarto nella [...] casa di piazza Mattei, [...] che va al di là della pittura. È un segno che [...] parola, la poesia: e poi si esten-de [...] le tante scenogra-fie da lui firmate. Il suo individualismo creativo [...] giovani artisti che sono stati suoi allievi [...] arti di Roma: da Jannis [...] a Pi-no [...] da Nun-zio a Gianni Dessì, [...] altri. Pratica-mente intere genera-zioni di [...] sono con-frontate con [...] e con la didattica [...] che, proprio nel clima della Scuola romana [...] Trenta, mosse i primi passi. In principio fu il [...]. E subito dopo venne [...]. Perché Toti [...] nato a Roma il [...] scrisse innanzitut-to, giovanissimo, alcune poesie. Libero De Libero lo [...] di poeti, scrittori e ar-tisti gravitanti intorno [...] Cometa. E tenne a batte-simo la [...] prima personale: una mostra di 35 disegni allestita in Liguria alla galleria Genova nel 1940. Nel 1941 è la [...] sensuale ed espressionista: sono le [...] nature morte («Fichi spaccati», «Cardi [...] espo-ste nella personale presso la So-cietà degli [...] Tori-no. Due anni dopo allo Zodiaco [...] Roma, accanto a [...] Turcato e Vedova, tra [...] paesaggi romani tre-manti di colore e luce, [...] «La [...] Carlo Emi-lio Gadda rimane [...] in-serisce nel suo «Pasticciaccio brutto di via [...]. Sempre nel 1943, in [...] Toti [...] firma la prima di [...] di scenografie. [...] è data [...] dello straccione» di [...]. Gay messa in scena, [...] di Vito Pan-dolfi, al Teatro Argentina. Nello stesso anno disegna [...] per un balletto di [...] allestito, sempre a Roma, [...] Teatro [...] Arti: la coreografia è di Aurelio [...] con il quale [...] collaborerà assiduamente negli anni [...]. Lavora e ra-giona, [...]. Riflettendo [...] del balletto, sulle colonne [...] «Mercurio», [...] «musica, danza, pittura si inscriveranno sul grande [...] le ferite della veronica spiegata, in modo [...] spiegata [...] si colori e si [...]. Nel dopoguerra prosegue la [...] espres-sionista: nel 1947, con Sadun, Ciarrocchi e Stradone [...] galleria del Secolo di Roma e Ce-sare Brandi, [...] presenta, conia per questi pittori il titolo [...] «Quattro [...] fuori strada». Nello stesso periodo compie [...] Parigi, alle radici della [...] passione per Van Gogh [...]. Ma il rapporto con [...] delle cose sta per volgere al termine. E a metà degli [...] Cinquanta [...] rielabora in chiave astratta [...] cubismo analitico (mostra del [...] alla galleria del Milione [...] Mila-no). È di questi anni, [...] con Afro, con Burri ed Ettore Colla: [...] Gruppo Ori-gine. Nel 1954 inizia il suo «Giornale di pittura» nel quale annota per una decina [...] i cambiamenti del suo fare [...] e della [...] vita (una selezione di questo [...] diario è stata pubblicata nel 1991 da Editori Riuniti). Nel 1956 è a New York dove conosce i protagonisti [...] astratto statunitense: scatta, tra le [...] una [...] foto ri-traendo la [...] com-pagna, Gabriella Dru-di, abbracciata a Wil-liam De [...] loro grande amico. Negli anni Ottan-ta, superate [...] seriali vicende di pittura, [...] torna al feroce corpo [...] colore. E il gesto del [...] ac-compagnare, quasi [...] le poesie e le [...] che intanto il poeta va racco-gliendo nei [...]. Carlo Alberto Bucci Il pittore Toti [...] sotto un particolare di «Ruggine» [...] 1985 e un disegno [...] Guglielmina [...] di [...] Tra parole, colori e teatro: [...] dalle molte anime [...] 1. Tariffe di abbonamento Italia Annuale Semestrale [...] numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. /// [...] /// Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. /// [...] /// Roma -Via Carlo Pesenti [...] SA BO, Bologna -Via del Tappezziere, 1 [...] Industria Poligrafica, Paderno Dugnano (Mi) -S. Statale dei Giovi, 137 [...] S. /// [...] /// Per Toti [...] creare la lu-ce e [...] con le parole era una [...] della stessa natura di [...] tela. Il rapporto del pittore [...] la poesia nasce negli anni 50, quando [...] il pri-mo volume I segni della corda. Lo riprenderà poi negli [...] un modo leggero e giocoso, come un [...] del nonsenso. Dalle filastrocche per bambini, [...] da lui stesso, alle invenzioni for-mali: ogni [...] con-traddice quella successiva, risve-glia la comicità dei [...]. La zanzara senza zeta, Una [...] spavento, Ghiro ghiro tondo, questi i titoli [...] quegli anni, riproposti oggi da Mondadori nel [...] Poesie [...] animali. Quando la talpa vuol [...] versi ac-compagnati dalle il-lustrazioni del pitto-re. Nella maturità il pensiero [...] nella me-moria, si abbandona a una dolcezza [...] meno ludiche, delle quali Le costel-lazioni è [...] nel [...]. Di [...] chi ama di più il [...] ver-so giocoso e chi, co-me la poetessa Bian-ca Maria Frabotta, la [...] «poesia seria». [...] si muove-va fra pittura [...] rapporto ave-va instaurato fra questi due tipi [...] «Io sono affascinata dalla fioritu-ra senile della [...] poesia, come se fosse [...] in [...]. /// [...] /// Credo che Toti, [...] amici, riversasse nella poesia [...] sovrabbondante che [...]. [...] nel suo studio, dipingeva in [...] o in ginocchio, lanciava il co-lore [...] co-me faceva [...] tra-smettendo energia nel [...]. Vuol dire che usava [...] la stessa intensità del segno [...] «Sì, nella poesia si [...] carattere che io defini-rei di [...]. Le sue poesie sono sempre [...] metriche, su una gab-bia rigida di partenza si ripetevano [...] segni della [...] pittura, [...]. Lei in alcune occa-sioni [...]. [...] i miei Appunti di volo [...] altre poesie e io, per [...] ho scritto dei versi per [...] suoi [...]. Certo, aveva già avuto [...] era ancora [...]. Il percorso poetico del [...]. Quan-do [...] conosciuto stava scrivendo dei [...] figli di Italo Calvino. [...] dei [...] inglesi di Edward Lear, [...] che hanno tutti animali come pro-tagonisti e [...] faceva un disegno. Negli anni 70 fu Anto-nio Porta, al congresso degli scritto-ri di Orvieto, a far conoscere [...] poesia. Toti era legato a [...] muoveva nel campo delle neo-avanguardie, ma era [...]. Come poeta [...] e non co-mico fu Giovanni Raboni [...]. Allora la poesia era diventata [...]. Natalia Lombardo «Stanza buia» Le [...] dalla strada entrano nella stanza buia proiettano [...] sul soffitto si susseguono a ventaglio discontinui [...] lunga prevedibili anzi invocati come vuoti di [...] stanze buie e luci fuggitive in alto. Tutta la vita hai [...] che rimaste al buio si rigavano di [...] di sopra del letto non riuscivi a [...] quasi [il sonno fosse lo sbaglio che [...] delle luci il lenzuolo fasciava stretto le [...] rapida luce segreta. Da «Le costellazioni», edizioni Marsilio, [...]. /// [...] /// Da «Le costellazioni», edizioni Marsilio, [...]. (0)
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