KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Per attraversare la stra-da, [...] breve salto [...] marciapiede, Lidia Storoni Mazzo-lani [...] un bastoncino nero. Per la storia invece [...] negli eventi e nei profili [...] ha bisogno di al-cun aiuto. Entra ed esce dai [...] entrasse e uscisse dalle stanze di casa [...] con allegria talvolta; e sco-sta la storia [...] ampio velario, che qua e là lei [...] provveduto ad appuntare den-tro pagine suggestive e [...] Tiberio, Tacito, Galla [...] Ambrogio vesco-vo. Di storia antica sono [...] i libri, i viaggi, i pensieri di [...] e anche i premi e i riconoscimenti [...] stati assegnati. Di storia recente -recente [...] suoi preziosi [...] anni, inten-samente vissuti in [...] Roma [...] le si è mostrata con cento volti: [...] di frittelle sul-la via di San Pietro, [...] sventramento di Borgo; quel-lo delle camicie nere [...] padre a Monte Mario, manganello in una [...] di ricino [...] quello dei rifugi antiaerei [...] Castel [...] quello dei soldati americani [...] in via Vittoria Colonna, dietro il Palazzaccio; [...] Sartre e del-la de Beauvoir nel sole di Piazza Navona, [...] al tavolino di un caffè; quello dei [...] e civili degli anni no-stri. E [...] Roma [...] a vedere, senza alcun [...] la Roma del Giubileo, even-to [...] che il suo ami-co Ceronetti [...] stregua di una invasione di cavallette, di [...] di maglio a questa pencolante città. Le strade della vita Via [...] Palombella, piazza della Minerva, il Collegio Romano, piazza [...] Rotonda, [...] del Ri-nascimento, [...] alla Sapien-za. Le strade di una passeggiata [...] coincidono con le strade di una vita. Ma talvolta, come in [...] «Cammino per queste strade [...] cinque anni. Con amore, ma an-che [...]. Durante [...] guerra, quando si udivano [...] il cuore balzava in gola, io non [...] di San Pietro o [...] di Costantino. Te-mevo per via dei Coronari, [...] chiesa di [...] per Cam-po Marzio. E dire che nelle [...] di Londra e Wa-shington tenute per decidere [...] Roma, qualcuno dis-se che in fondo, a parte San Pietro [...] il Colosseo, questa era poi una città [...]. Walter Benjamin parla di [...] di guardare una cit-tà, secondo che si [...] fore-stiero o di un nativo: il primo [...] spazio, il secondo nel tempo. Qual è il suo [...] Roma? «Se guardo Piazza Navona vedo lo [...] Domizia-no; davanti a Palazzo Farnese non dimentico i [...] e nero su cui è costruito; e [...] gli ori delle chiese barocche non possono [...] dei templi paleocristiani fra le cui pietre [...]. Spazio e tempo sono una [...] so-la nella storia di Roma. A cui cia-scuno intreccia [...] sto-ria personale: via dei Coronari io la [...] donna dietro una enorme padella da cui [...] che dispensa ai pas-santi; e Mussolini che [...] di piccone al primo palazzo della [...] di [...] ce [...] ancora davanti agli occhi. Quale errore quello sventramento. Una catte-drale che si [...] so-lenne sopra un dedalo di viuzze -come [...] Orvieto, [...] a [...] -è assai più suggestiva [...] isolata, quasi un [...] che si la-scia andare [...] dove sono in mostra quelli che, con [...] ven-gono chiamati -lo ha notato? [...] di [...]. Alle spalle del Pantheon, [...] Palombella, [...] tuttora la scuola elementare [...] Lidia Mazzolani frequentò dal 1916 al 1920, maestra [...] Ada Rossi. Quattro anni, non cin-que: «E [...] non so fare le divisioni. In compenso a nove [...] De bello gallico. Dalle finestre guardavamo ogni [...] di architettura, giun-to fino a noi quasi [...] mattoncini vicini vicini: sa che [...] di un periodo la [...] anche dalla vicinanza dei mattoncini? Più è [...] di malta tra un mattone e [...] più è evidente il [...] quella costruzione fu realizzata. Ma il Pantheon è [...]. Quante volte ci sono [...] ho sostato davanti al-la tomba di quel Raffaello [...] vivo, la natura temette [...] vinta e, morto, di [...]. Come era, come ricorda la [...] «Una città silenziosa, quieta, forse [...] triste. Mia ma-dre era di Laveno, [...] Lago Mag-giore, ma aveva conosciuto Mila-no. E spesso soleva dire, [...] a Milano han-no i [...]. A Roma [...] la car-rozzella, e di [...] servi-va mio padre, per accompagnarmi a scuola [...] Camera. Avvocato, repubblicano, fu depu-tato [...] Ravenna [...] parlamento [...]. Poi, con [...] di Mussolini, non volle ripresentarsi». [...] del Bernini Dalla Palombella al Collegio Ro-mano, dalla scuola elementare al liceo ginnasio [...] Quirino [...]. Passando per piazza della Minerva, [...] del Bernini che volge le terga al [...]. Un pensiero devoto alla tomba [...] Beato Angelico e [...] dalla porticina in fondo, guadagnando [...]. Al liceo si entrava [...] distinti: i maschi dal portone principale, le [...] laterale, accanto alla biblioteca. Ma le classi erano [...]. /// [...] /// Nel-la mia classe, vestito [...] Ludovico [...] che poi sarebbe divenuto [...]. E [...] Carlo [...] nel 1930 e [...] più tardi da San Diego [...] California, ove vive. È da qualche anno [...] dia-mo del tu, e per lettera. Era un tempo, quello, [...] si ar-rossiva, e le dichiarazioni [...] le si faceva sedendo [...] dietro, per non dover abbassare gli occhi [...]. E gli altri amici? «Ricordo Gasto-ne Piperno, che avrebbe sposato mia sorella; e Guido Carli, [...] Pietro Grifone, tutti di qualche anno più vecchi [...]. Ricordo Giorgio Amendola, al [...] ave-vano appena ammazzato il padre. Era [...] del [...] e non ci fu giornale [...] ne avesse accettato il necrologio. Lo rivedo vestito di [...] da meridiona-le: abito nero, camicia bianca, un [...]. Ada, la so-rella, era [...] amica. Abitavano a Porta [...] e io ri-cordo Giorgio [...] Capo le Case, seguìto da poli-ziotti e [...] da gruppi di studenti fascisti, alcuni in [...] tentavano di [...]. Quando veniva in casa [...] diventavano due, la [...] e quella di mio [...] si ag-giungevano i fratelli Treves, allora le [...] portone diventa-vano quattro, e finalmente poteva-no fare [...] scopone. Pur se tra guardie [...] mancavano momenti di confiden-za e persino di [...] quelle chiedevano a que-sti di [...] programma, una volta tanto; [...] -che so io -al barboso concerto [...] ma piuttosto [...] a vedere lo spogliarello [...] Anna [...]. È deserta la grande [...] Collegio Romano. Deserta e infuo-cata, di [...] attra-versata da piccoli gruppi di turisti giapponesi. Ne circolavano di fore-stieri, [...] «Forestieri, [...] Io non ricordo un solo amico, un [...] che fos-se straniero. N persone, n libri, [...] venissero [...]. Noi in casa eravamo [...] Monde, e già questa era circo-stanza malvista. Una coltre di con-formismo [...]. Essere ragazzi antifascisti non [...] molti fra noi potevano attinge-re quotidianamente ad [...] e coraggio. Mio padre non rinunciò mai [...] manifestare la [...] avversione al regime, mai [...] di quei ventidue anni rifiutò [...] difendere i perseguitati antifa-scisti. Un giorno venne a [...] e proprio [...] davanti [...] gli feci conoscere Don [...] un mio straordinario maestro [...] greco. E questi, indicando col dito [...] Vaticano, lag-giù, disse amaramente: [...] ne ac-corgeranno, hanno stretto una [...] sporca di [...]. Da Piazza [...] a Via degli [...] ai piedi della Sa-pienza, [...] di Roma fino al 1935, dal cui [...] la spirale del lanternino di [...] che [...] volle indirizzare verso il [...]. Ma fuori di [...] in casa di qualcuno [...] affascina-ti, avvinti dal carisma di Ernesto Buonaiuti, [...] cri-stianesimo, parlatore finissimo, uno dei dodici che [...] di fedeltà al fascismo. Prete modernista e per [...] Chiesa, docente anti-fascista e per questo escluso [...]. Andammo a [...] lo pregammo di farci [...] tassammo per cinque li-re a testa. Mi fu possibile una vol-ta [...] con lui le catacombe: lo ricordo pallido, agitato, pauroso [...] riconosciuto e scacciato». Inesausta lettrice Ecco, le [...] passeg-gia una tranquilla signora col ba-stoncino nero, [...] di solenni epigrafi latine quanto di meno [...] sono le stesse da cui ieri, [...] fa, vide ritirarsi gli [...] «Il 3 giugno del [...] giorno precedente la libe-razione [...] Roma, [...] i giardini di piazza Cavour, vidi un [...] il sudore. Poco distante da lui, [...] un bambino. E il tedesco si rivolse [...] ho un bambino. [...] lo guardò e rispose: E [...] che torni a casa ne fai un antro. Li vedemmo [...] via coi loro camion [...] vestiti lisi, i loro volti pieni di [...] rabbia. Non [...] ancora dira-dato il fumo delle Ardeatine. [...] detto in questi giorni [...] non ne diedero notizia, ma io ne [...] testuale, tratto dal Messaggero: [...] pomeriggio di ie-ri alcuni [...] posto una bomba in via Rasella e [...] di 32 came-rati germanici. Il generale [...] ha ordinato che siano [...] italiani per ogni tede-sco [...]. La sera, alla radio [...] voce di Paolo Treves che si chiedeva [...] amici fossero stati vittime della rappresaglia. Roma visse il giorno [...] in uno stato di ebbrez-za: «Lo sapevamo, [...] svegli in attesa. Io con le bambine [...] Enzo, che ogni notte cambiava let-to e [...] lo spazzoli-no da denti nel taschino. Vidi i sol-dati americani [...] fucili in pugno. Non capiva-no che la [...] di gioia. In via delle Convertite [...] vede? [...] una pozza di sangue. Segno che qualcuno aveva [...]. Piazza del Pantheon aRoma Da [...] secolo [...] attraversando la storia Passeggiare per [...] vie di Roma insieme con Lidia Storoni Mazzolani, storica [...] e scrittrice. Non è solo visi-tare [...] la storia lontana, rivedere [...] questo secolo, risalire lungo un itinerario biografi-co [...] suggestioni, incontri, ricordi. Dal Pan-theon al Collegio Romano [...] Sapienza, una camminata nei luoghi e nei giorni [...] che restano indelebili nelle vicende drammatiche ed [...]. EUGENIO MANCA Direttore responsabile: Giuseppe Caldarola Direttore editoriale: Antonio Zollo Vicedirettore: Giancarlo Bosetti Marco Demarco Redattore [...] centrale: Luciano Fontana Pietro Spataro [...] 2) [...] Società Editrice de [...] S. /// [...] /// EUGENIO MANCA Direttore responsabile: Giuseppe Caldarola Direttore editoriale: Antonio Zollo Vicedirettore: Giancarlo Bosetti Marco Demarco Redattore [...] centrale: Luciano Fontana Pietro Spataro [...] 2) [...] Società Editrice de [...] S. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|