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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 1183253458.

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PAGINA 2 [...] 11 SETTEMBRE [...] fondato da Antonio Gramsci nel [...] il 31 [...] necessario che la consultazione promossa [...] degli iscritti, e dei lavoratori [...] vorranno partecipare ad essa, sia ampia e vera. Questo è un impegno [...] docu-mento approvato a larga maggioranza a [...] di tre giorni di [...] Direttivo nazionale della [...]. Del resto la conclusione [...] Direttivo [...] avrà effetti positivi se gli impegni presi [...] da tutti in quanto punto di arrivo [...] posizioni iniziali di ciascuno. Occorre recuperare un disagio [...] di abbandono e rassegnazione, che è emerso [...] del 31 luglio nel corpo vivo [...]. Il governo, il 31 [...] un prendere o lasciare, senza consentire, al [...] alla [...] che ne ha manifestato [...] con la gente. Non solo questo non [...] futuro, ma è la prima ferita che [...]. A questo fine puO [...] il fatto che il Direttivo nazionale abbia [...] con un travaglio senza precedenti, il nodo [...] abbia offerto una soluzione che alla fine [...] larga maggioranza dei compagni. Mi riferisco al rapporto [...] la firma [...] il 3! Le dimissioni di Trentin [...] fortuna, ma le condizioni che hanno portato [...] potrebbero ricrearsi, ed è per evitare questo [...] resti ben vivo un impegno chiaro di [...] conseguente battaglia politica. Purtroppo qualche dichiarazione rilasciata in [...] giorni sembra non [...] compreso appieno che la conclusione [...] Direttivo nazionale della [...] ha offerto a tutti una [...] onorevole dalla contraddizione di fine [...]. La questione non è [...] punto, insistere sul ritiro della firma [...] del 31 luglio che [...]. Si tratta invece di [...] necessarie per superare concretamente almeno gli aspetti [...]. Del resto chi afferma, [...] che [...] è immodificabile si contraddice [...] ammette che ancora molto resta, da definire [...] di trattativa. Per usare le parole [...] del Direttivo della [...] complessivo finale farà vivere [...] quello preliminare del 31 luglio. Cosi è di qualche [...] varie parti, nel sindacato, venga affermato che [...] non è bloccata, semmai che c'è una [...] soli aspetti salariali. Non è disprezzabile questo [...] non risolve il problema che la [...] ha posto e cioè [...] il 31 luglio non doveva né poteva [...]. Né risolve il problema [...] salariali sono in realtà una parte strettamente [...] della contrattazione D,. Il [...] presidente della [...] può mettersi il , [...] la contrattazione articolata si svi-lupperà, pur nelle [...] e a proposito di rappresentatività non è [...] alle trattative il suo ufficio studi sarebbe [...] danno per il sindacato. Quindi il pieno dispiegarsi [...] la riconquista di un meccanismo anche parziale [...] salario [...] un metodo di trattativa [...] sindacato di discutere con i lavoratori quando [...] a cui si aggiunge la proposta che [...] consultazione unitaria per il mandato a concludere [...] tutti aspetti che fanno parte integrante del [...] la lettera che il Direttivo nazionale ha [...] al presidente del Consiglio. Anche [...] per recuperare gli aspetti negativi [...] del 31 luglio non sarebbe però sufficiente, se non [...] fosse [...] adeguata [...] delia situazione economica e politica [...] nostro paese. Basta riflettere sul fatto [...] ripetuti del tasso di sconto per difendere [...] di fatto gli effetti della manovra economica [...] diminuire il deficit [...]. Senza uri livellò adeguato [...] II rischio [...] il sindacato sia costretto in [...] posizióne difensiva e di progressivo arretramento. Non è in discussione [...] situazione economica, né [...] di politiche efficaci e [...]. Semmai è esattamente il [...]. Ciò che fa la [...] un quadro di obiettivi convincenti e di [...] le classi sociali dei sacrifici necessari. Questo oggi non c'è [...] non è in grado di porsi obiettivi [...]. Quindi [...] del [...] è più che mai [...] è la costruzione di un terreno unitario [...] di lotta che non può che essere [...] un pluralismo esistente; insieme [...] è necessario ricostruire un [...] con i lavoratori, definendo precise regole di [...]. In questa direzione la [...] ha un ruolo [...]. Se [...] della [...] non è oggi delle [...] solo per responsabilità dei giornali, che pure [...] secondo uno schema bipolare i termini della [...] stato fatto anche in occasione del direttivo [...]. La responsabilità è anzitutto [...] che ha 11 dovere di garantire coerenza [...] gli Impegni, i comportamenti concreti. Lettera aperta a Oscar Luigi [...] per i suoi primi [...] Quirinale Un rischio ci sovrasta, più di [...] il pericolo che corre la nostra democrazia« Signor Presidente, [...] aiuti a non arrenderci» Signor [...] dei suoi «cento giorni», [...] riconoscimenti, rappresenta da sé un motivo di [...] domani, certamente non facile, del nostro paese. Nel momento in cui [...] su cui si regge una democrazia, quello [...] indivisibile della delega e della rappresentatività, dei [...] controlli, [...] in causa da forme [...] trasgressione, la garanzia da Lei rappresentata è [...] a ben sperare. Del resto, ciò che [...] suoi [...] giorni» è [...] puntuale, efficace intervento su [...] affligge la Repubblica. Se ciò rientra nei [...] deve però riconoscere che Lei svolge la [...] ricorrendo alle calcolate prudenze con cui un [...] Stato, in genere, risponde al bisogno di rassicurazione [...] in difficoltà, ma persuaso, al contrario, che [...] avvedute cautele finirebbero per giovare a chi [...] degli equilibri, sebbene precari, dai quali il [...] sue sicurezze. Lei, insomma, «non passeggia sulle [...] per usare una [...] espressione, e probabilmente ricorda ciò [...] disse Giovanni [...] «Non ho mai visto un [...] giovare a qualcuno o a qualcosa». Eppure, signor Presidente, negherebbe [...] della Repubblica, cosi andando le cose, il [...] e di temere, se non proprio di [...] Per [...] che possa essere, quel cittadino dubbioso e [...] gran parte della comunità. Sicché, se questo stato [...] le cose da cui siamo tenuti in [...] che aggravarsi. Prima fra tutte la [...]. Mi consenta di ricordare, [...] lettera che [...] Sergio Moro-ni, deputato socialista, [...] presidente della Camera poco prima di suicidarsi. Ho già avuto occasione [...] quella creatura, risoltasi a puntare contro di [...] da caccia, non ci ha lasciato solo [...] marasma finale, in cui non sappiamo se [...] precipizio o per gradi, ma un documento [...]. Egli non ha preteso, [...] morte, di sciogliere ogni dilemma, bensì di [...] a se stesso e a tutti. Cosi, proprio quella lettera a Giorgio Napolitano è ciò da cui quel suicidio trae, se [...] la [...] giustificazione, una dolente rispettabilità. Perché, sebbene [...] abbandonare [...] dalla creazione, cioè la vita, [...] impietoso e inutile il rammentarci che prima della tentazione [...] uccidersi andava vinta quella di «rubare». La lettera, infatti, ha [...] più alti non solo quando esprime la [...] giudice che sentenzia da dentro, dove [...] è un altare nudo, [...] nudi, ma anche quando ricerca la verità [...] nostro paese, dove la colpa che ha [...] trasalire della coscienza, appartiene a un sistema [...] condivise da diventare quasi una norma. È dunque relativamente importante [...] soldo sia entrato nelle tasche del deputato [...] a caso è [...] discolpa che egli [...] giorni di Oscar Luigi [...] al Quirinale, cento giorni [...] il paese è stato sottoposto a prove [...] Borsellino e della scorta, mentre ancora era [...] per la strage di Capaci; le indagini [...] Tangentopoli, [...] al suicidio di Sergio Moroni, spiegato con [...] lucidità; la congiuntura economica; e, infine, la [...] la difficoltà della politica a rigenerarsi. Mai come in questi [...] al Quirinale e viene voglia di confidare [...] carica dello Stato pene, timori, speranze. Vale a dire che [...] politica, alla fine, è ciò che non [...] principi etici del singolo e della comunità. Quella lettera, allora, non [...] mera forma, a chi presiede [...] che interpreta storicamente i [...] individuale e della rappresentatività complessiva: essa ha [...] coloro che -sapendo, condividendo, praticando -hanno trasformato [...] qualcosa di istituito [...] stesso del sistema democratico; [...] o la tolleranza, fino a ieri, di [...] soggetti della vita politica e civile. In questo senso, la [...] Sergio Moroni è un atto [...] pubblico scaturito dalla più [...] personali. E il suicidio che [...] non è la metafora di un evento [...]. Quella morte, infatti, Moroni [...] conquistarsi [...] morale, altrimenti non rivendicabile, [...] proprio [...] del sistema. E infatti, prima che [...] si fa testimone e complice di una [...]. Non era mai accaduto, da [...] è iniziata [...] giudiziaria sulle tangenti, che venisse [...] in termini cosi stringenti, addirittura ultimativi, il problema di [...] responsabilità, per [...] cosi, «istituzionale»; tanto più grave [...] coinvolge, [...] pubblica, il grande numero degli [...]. Credo, altresì, che questo [...] più forte al bisogno di [...] in fretta e risolutamente, [...] riparatrici. La morte di Sergio Moroni [...] sé, come ogni morte, una profezìa. Annuncia che al di [...] provvide e necessarie procedure giudiziali, tutto dovrà [...] aule dei tribunali, bensì nei luoghi della [...] solo è nata la colpa, ma si [...] impunità. Mentire a se [...] Presidente, se posso giudicare [...] allarma di questa e [...] faccende rumoreggianti [...] pubblica, non è tanto [...] crescendo lo sdegno, per un verso, e [...] corrono le istituzioni, quanto [...] percezione del pericolo. Tra non molto potremmo improvvisamente [...] e sarebbe un soprassalto tardivo, che, per non avere [...] capire dove stavamo andando, siamo arrivati a un punto [...] quale mai avremmo [...] A VO LIto [...] quello di dover seriamente temere [...] un a democrazia di neppure [...] che, avendo [...] e nella carne una storia [...] cadute e di risalite davvero prodigiosa, non sapesse più [...] alcuna lezione. SI, penso davvero che [...] a forza di considerare la politica [...] di mentire a proposito, [...] la natura stessa della menzogna, che è [...] persino a se stessa. Va invece creduto, ma [...] giorno e su qualunque versante, che «la [...] grado di emendarsi solo grazie al potere, [...]. Non è [...] virtuosa, e un po' [...] benpensante; è la raccomandazione, lucida come un [...] Voltaire. Lei, signor presidente, sa [...] diatriba sulle tangenti tanto più si ingrossa [...] con il risultato paradossale di rendere sempre [...] indistinto ciò da cui muove. Se è questo che [...] davvero può essere creduto saggio far saltare [...] certezze -nella politica, nella morale e nel [...] teme che un eccesso di giustizia formale [...] delle garanzie sostanziali, non [...] Presidente, che si operi per la fine delle [...] degli scopi elidesse ,devono [...]. La questione delle tangenti [...] gravità di rappresentare più [...] separazione: non solo quella [...] etica, ma anche fra delega e rappresentanza, [...] controllo. Non è perciò stesso [...] diritto della partecipazione, il dovere delle responsabilità [...] a un giornalista digiuno di filosofie e [...] e costituzionali, di avanzare [...] che spetti a Lei, [...]. Non [...] chiedere proprio a Lei, [...] se è persuaso che il tempo prema. Certo, le sue attitudini [...] anche religiose, la inclinano a privilegiare [...]. E le stesse dichiarazioni [...] Madrid sono di questo segno. Ma ciò che rincuora, [...] e del suo agire, ò quel [...] le maniche» cui ha [...] paese si [...] Signor Presidente, da giornalista [...] farmi mediatore, per quel che posso, tra [...] pubblica; in questo caso, [...] direttore de [...] addirittura fra [...] pubblica e la più [...] Stato. Lei, oltretutto, è un [...] quindi [...] di [...] qualcosa che avrà bene [...]. Ma il paese è [...] interroga. E [...] Lei ha davvero ragione: [...] che, nei casi estremi, induce alla rassegnazione, [...] anche. C'è addirittura chi paria [...] che va inesorabilmente consumandosi: «Siamo al crollo [...] regime, quello dei partiti», sentenzia un giornale. Dei partiti, tout court. Non «di questi partiti» [...] si usa dire, della «partitocrazia». Va detto, per amore [...] è [...] diffusa; la quale, anziché [...] per il baratro che implica, sta accreditando [...] la speranza, che ormai si sia al [...]. Del resto, si sente [...] accaduto col fascismo. Ciò che più atterrisce, [...] nesso fra la caduta di [...] regime e «la fine dei partiti», è [...] credere che possano [...] due eventi dal significato opposto! Ma, logica formale a [...] che mezzo secolo di Repubblica abbia bruciato [...] tante conquiste, tanti sacrifici e tanta crescita [...] insomma, che ci ha visto diventare, da [...] arretrata, una società industriale e moderna -fino [...] che i partiti hanno fondato la Repubblica, [...] promosso e diffuso il benessere, sconfitto il [...] per nulla? Per stabili-re che quelle prove [...] discredito e dal disamore la democrazia parlamentare [...] partiti? A tal punto la realtà si [...] se [...] signor Presidente, richiamandomi anche [...] Martini, vorrei non eludere le responsabilità collettive. Società politica e società [...] complici, di fatto, della [...] Non voglio insinuare che la seconda si è [...] allo stesso modo che [...] ha subornato [...] in una sorta di [...] dire, semplicemente, che se il combinarsi dei [...] errori, della corruttela e [...] delle clientele e dei [...] dei finanziamenti legali e illegali, dei favori [...] quelli estorti sono stati [...] inclinato lungo il quale [...] visto via via scivolare valori etici e [...] politici, ciò non può essere accaduto completamente [...] e quindi [...] di tutta la società. Oppure siamo disposti a [...] un grande plagio collettivo? Certo, non è [...] istruire processi; ma dove eravamo quando tutti [...] di sapere ciò che la magistratura sta [...] Perché si è cosi a lungo accettato di [...] i testimoni, ma addirittura i «pali», delle [...] Che cosa ci ha trattenuto dal dire di [...] ciò che non si poteva accettare dalla [...] Perché [...] ha fatto uno scandalo delle prevaricazioni, delle [...] subiti? Certo, non si nasce per essere [...] che meno come cittadini, se 6 già [...] uomini. Quale misterioso condizionamento ci [...] che tutto andasse [...] come andava? Che cosa [...] in [...] toccherà ancora a noi [...] la nostra storia: è il primato della [...] della politica. Ma intanto va scongiurata, [...] tentazione del qualunquismo. Dopo la fine dei [...] sia serio il [...] ci saremmo ancora noi. Privi, però, dello strumento [...]. Signor Presidente, due giorni [...] dinnanzi al Parlamento, è sceso senza clamore [...] Palermo [...] rendere omaggio a Falcone, a [...] moglie e agli agenti [...] nella strage di Capaci. Inquieto, ma determinato, non [...]. Sussurrò appena; «Dovevo venire». Ecco, quel dover esserci, come [...] di una «nuova resistenza», è ciò che più induce [...] speranza. C'è, in Lei, una volontà [...] arresa che chiama alla responsabilità e alla fiducia. Gliene siamo non debitori, [...]. Del resto, ai funerali [...] Borsellino Lei stesso ha detto: «Signore, non disperdere questa [...]. Su di Lei si [...]. Il mio [...] allo scontro armato NANDO DALLA CHIESA Anzitutto grazie ad Andrea Barbato. Grazie per avere [...] una questione delicatissima cercando di [...] nel senso delle parole anziché [...] sentenze in base al suono [...] una [...] /. Per""""" chi non lo ricordasse, [...] problema da lui affrontato [...] di ieri è quello della [...] di aree del movimento di opinione antimafia a discutere [...] di una lotta armata o dello scenario di una [...] civile. Di questo avevo parlato [...] alla festa di Reggio Emilia con toni [...] denuncia verso i comportamenti governativi. E su questo vorrei [...] di Barbato pone interrogativi ai quali è [...]. In primo luogo: quello [...] è un mio auspicio? No, e Barbato [...]. Ma io voglio [...] con più forza. Il mio auspicio, che [...] per il quale mi sto battendo da [...] che la mafia sia sconfitta nella democrazia, [...] e dalle sue forme di partecipazione. È possibile immaginare che [...] decennio assiste a [...] vede uomini e donne [...] suoi amici -, che chi ha imparato [...] serenità della vita contro il rumore delle [...] armi, possa auspicare un moltiplicarsi dei dolori [...] degli spari e degli [...] di parte? Se qualcuno [...] nonostante tutto, mi permetto di [...] a un passo di [...] («Storie») nel quale racconto l'incontro avvenuto anni [...] ragazzi calabresi che mi esortavano («per essere [...] lotta [...] il modo in cui [...] drammatiche obiezioni testimonia un atteggiamento che io [...] abbiamo scelto pur di fronte alle umiliazioni, [...] alle [...] giudiziarie, alle insistite e [...] e alle miopie mortificanti anche di chi [...]. È cambiato qualche cosa [...] SI, la mafia è diventata più forte; [...] movimento antimafia, la coscienza [...] pubblica sono diventati più [...] effetto di quella scelta, da tanti condivisa, [...] intero dentro la scommessa della democrazia). Il guaio è che [...] Stato ha continuato, nel suo complesso, a [...] equidistante, contribuendo a fare crescere in alcuni [...] -non solo siciliana, non solo «militante» e [...] spesso inimmaginabili -la convinzione che la strada [...] basti più. Traggo dal taccuino degli [...] «Non possiamo continuare a vedere uccisi i [...] senza reagire»; «lo sono pacifista e non [...] di lare del male a una mosca; [...] lo facesse lo appoggerei»; «Con Borsellino abbiamo [...] democrazia non basta; dopo Falcone abbiamo fatto [...] alle petizioni, dalle marce [...] tutto, tutto quello che era nelle nostre [...] lasciare soli gli uomini come Falcone. E li hanno uccisi [...]. E Carnevale li assolve [...]. Cosa faremo al prossimo [...]. Questo governo, anzi questi [...] governo stanno producendo un prodigio mostruoso: non [...] per sovvertire le istituzioni [...] lotta armata per [...]. Nessuna democrazia è arrivata [...]. Le obiezioni del sindaco Rizzo («Non [...] può combattere un esercito occulto»; sono deboli: [...] mafiosi non sono occulti, sia per altre [...] espongo visto che [...] non è certo di [...] lotta armata che bisogna parlare, ma -anzi [...] di lotta democratica che abbia la consapevolezza [...] che sta accadendo. Da [...] la proposta di un nuovo [...]. Che non è [...] questa logica [...] dello scontro militare, ma [...] alternativa: un complesso di uomini e forze [...] territorio nazionale e per la società [...] governo, il vero riferimento [...]. Uno schieramento -non di [...] di sinistra -il quale raccolga sul tema [...] della lotta ai poteri criminali, il consenso [...] dei cittadini che chiedono liberta. Uno schieramento capace, [...] e [...] delle istituzioni e persino [...] del governo, di attuare -attraverso nuove solidarietà [...] comportamenti istituzionali, a partire dal piano strategico [...] vittoria di mafia, [...] e malaffare è stata [...] democrazia: quello della scelta delle persone per [...] punti in cui si articola il funzionamento [...] Stato. Perché non ci siano [...] decisivi, e con mille ragioni protetti, i Carnevale [...] Giammanco, i Chiesa e i [...]. Chi starà in questo [...] chi non ha fatto Compromessi [...] poteri, ma anche con i loro amici, [...] statisti. Un tale processo di [...] e, vorrei [...] non potrà che essere [...] vero che negli anni Ottanta la stampa [...] di Tangentopoli furono in prima fila [...] al pool antimafia di Palermo. ///
[...] ///
Il potere non ha più [...] suo arco le polemiche sui professionisti [...] e lo scudo del «garantismo» [...] Carnevale. E dovremo fare di [...] con le armi della politica. Ma se lo Stato [...] dieci alla democrazia una settimana e venti [...] settimana successiva? [...] allora non si tratterà [...] di necessità, Perché si può andare [...] più o meno lungo. Ma poi le soluzioni [...] quali si trova un [...] aggredito da [...] storicamente sono solo due: o difendere la [...] prezzi altissimi [...] la propria libertà. A noi (e soprattutto [...] non sta dunque il dovere di avviare [...] la guerra civile sia bella o no, [...] se ne creino le condizioni storiche. E allora che il [...] più di prima quello che lo Stato, [...] Cassazione, i tribunali, i giornali, le associazioni [...] contro la mafia. A partire da [...] insinuante, che passa attraverso [...] a non fare veglie o fiaccolate od [...] la mafia non servono a niente». ///
[...] ///
Milano -Direttore responsabile Silvio Trevisani [...]. ///
[...] ///
È mia intenzione discutere, [...] di Walt e poi di [...] la questione del «partito [...]. Walt e [...] sono i due protagonisti [...] «Anni Acerbi» di Jean Paul. Da una distanza di [...] questi due gemelli immaginari rappresentano opposte polarità, [...] cuore» (il termine proustiano mi è uscito [...] tasti della macchina da scrivere). Walt rifugge dal conflitto, [...] di [...] trasformando il mondo «alla [...] (Marx avrebbe detto «dei filosofi») lo riduce [...]. Ciò che è egoismo, [...] malvagità, diventa cosi teatro [...] discorso attraverso i simboli [...] non confermare, alla fine, la positività del [...] la terra e il cielo, il carattere [...]. [...] invece vive proprio del conflitto. Il suo «spirito di [...] simile allo spirito di Jean Jacques Rousseau [...] Jean Paul stesso. [...] non va (almeno non «necessariamente») [...] il cielo; la formazione [...] il passaggio [...] alla maturità, non è un [...] incantato: anzi, la maggior parte delle esperienze giovanili è [...] formativa, inutile, [...] dimostrazione di immaturità, rozzezza, egotismo [...]. Del [...] degli onesti» che cosa [...] Chiederemo [...] un partito la patente [...] Eppure questa aspettativa cresce; [...] di fuori e anzi contro i partiti. Tutt'altro che ennesima dimostrazione [...] «crisi della politica» da cui uscire con [...]. La «questione morale» del [...] Berlinguer [...] è ingigantita a «questione democratica». I partiti italiani sono [...] ROSSO RE NATO NICOLI N I La poesia di Walt a flauto di [...] delle opinioni politiche previsto [...] Costituzione? O non corrispondono piuttosto alle divisioni di un [...] finito, che si è evoluto in altre [...] Al centro del mondo di oggi non [...] contrapposizione tra «comunismo» e [...] libero» che in Italia [...] prove di autonomia da questo schema da [...] due partiti -è stato rappresentato dal bipolarismo [...]. Poiché c'è piuttosto lo [...] oggi economico) tra Germania (e Giappone) ed Usa, [...] e marco e gli opposti interessi delle [...] perde il ruolo privilegiato di «paese di [...] caratterizzato dalla presenza de) «più forte partito [...] Occidente». Ma soprattutto i militanti [...] partiti di massa italiani, la De e [...] diventato il Pei, perdono sia le loro [...] nella società italiana, di cui rappresentavano opzioni [...] tra capitale e lavoro in una forma [...] le loro più o meno nobili «ragioni [...] Stato». La novità rappresentata dal Psi [...] Ottanta si trova anch'essa sminuita ad arte [...] di [...] elettorali e di marginali [...] immagine che di sostanza, della macchina pubblica. Di stile, bisognerebbe aggiungere, [...] operaio, a cominciare da quello sfortunato referendum [...] di alcuni punti di scala mobile, rispetto [...] sono affatto un pentito. Ritorniamo al tema: i [...] rappresentano oggi? E, poiché sono tendenzioso almeno [...] Jean Paul, come si ricostituisce una rappresentanza politica della [...] riesco ad immaginare entusiasta del docu-mento [...] non fosse altro per [...] cui è scritto, di chi parla il [...] l'italiano. Lo vedo però illuminarsi [...] qualcosa che gli pare un sogno e [...] che magari lo entusiasma nelle convention americane, [...] parlare non è Kennedy ma Bil-ly Clinton. Certo, c'è comunque una [...] America di [...] dalle violenze razziste della Germania [...] persino da [...] che sembra sopravvivere al [...]. Una riforma istituzionale, che [...] uomini» alle scelte delle burocrazie di partito, [...]. Da una parte i progressisti, [...] i conservatori. Il progresso, come ogni [...] (Marx, [...] avrebbe detto filosofo) lo immagina a [...] immagine e somiglianza. Come scegliere i candidati [...] democrazia? Walt pensa alle primarie, non pensa [...] di una macchina pubblicitaria [...] dovrà pagare) assicurerà a qualche candidato. Pensa a meriti reali, [...] ricordati per qualcosa che è stato fatto [...] a meriti di partito, [...] o no «membri della Direzione». E [...] Caro lettore, come risponderti [...] le [...] stesse di Jean Paul, [...] le parole conclusive di «Anni Acerbi», di [...] formazione» contro ogni illusione moralistica e pedagogica? Walt [...] «Che ne dici, fratello mio, dei sottili nessi [...]. Finché continuarono ad [...] dalla via, Walt ascoltò [...] che gli facevano quei suoni: non s'accorse [...] quei suoni se ne andava anche suo [...]. ///
[...] ///
Finché continuarono ad [...] dalla via, Walt ascoltò [...] che gli facevano quei suoni: non s'accorse [...] quei suoni se ne andava anche suo [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(215)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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