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Qualcuno lo chiama [...] qualche altro [...] mondiale. Ma la sostanza non [...]. Quel progetto di unire [...] Forum internazionale [...] del-le forze riformiste, e [...] continua a fare proseliti. [...] Tribune, versione europea del Washington Post, [...] ha dedicato un articolo impegnato. [...] Clin-ton, Prodi, Veltroni, ne [...] spesso nelle occasioni di incontro. È un progetto che [...] nella si-nistra italiana suscitato dibattito e qualche [...] ormai una realtà con cui fare i [...]. Il confronto sarà, sempre di [...] tra conservatori e riformisti. Ma ci so-no forze [...] sono socialiste. Serve un contenitore in [...] si possano ricono-scere. Non [...] atto sarebbe un grave errore [...] sinistra». Così il vicepresidente del [...] Wal-ter Veltroni, tra i sostenitori più convinti del progetto Forum, [...] futuro della sinistra e [...]. Difende Prodi e la [...] scelte riformiste, («ha mostra-to molto coraggio nella [...] ribadisce che nè lui [...] del governo sono di-sponibili per maggioranze diverse [...] dagli elettori. So-prattutto, dice Veltroni, bisogna [...] corpo il progetto di schiacciare Prodi [...] socialista, lasciando al campo [...]. Dunque, vicepresidente Veltroni, partiamo [...]. Lentamente [...] così, di un [...]. Si stanno rea-lizzando esperienze [...] hanno degli elementi comuni di cultura politica, [...]. [...] di questo Forum del [...] si parla è di mettere in rete [...] di valori e di pro-grammi che emerge [...] e democratico. [...] Clinton, noi, parliamo, fin [...] lo stesso linguaggio». [...] Lei dice. /// [...] /// I democratici americani uscivano [...] nella quale erano stati chiusi per [...] la riduzione della tradizio-ne [...] una semplice giustapposi-zione di minoranze sociali e [...]. Per la prima volta [...] un candidato democratico alla presidenza [...] invece un vero discorso [...]. [...] dal reaganismo con una politica [...] voleva conti-nuare la crescita economica ma ri-durre la diseguaglianza [...]. La mia attenzione per [...] allora ero direttore [...] fu accompagnata anche da qual-che [...]. Ma la storia di [...] mi ha dato ragione. [...] ha rafforzato la crescita, [...] conosciuto nuove frontiere nella lotta alla disegua-glianza [...]. Poi? «Poi venne [...]. [...] molti elementi di questo vento [...] ave-va iniziato a spirare [...] de-gli anni [...] la priorità dei temi [...] delle pari opportunità, come nuova [...] del tradizionale tema, caro al movimento operaio, [...] sociale. [...] razziale e ricor-do che [...] parlò di [...] and [...] strappando quel tema, la legge [...] la sicurezza, alla destra. [...] al fondo, [...] ampia e complessa, di una [...] in cre-scita e destinata a crescere, ma meno diseguale. Poi [...] stata la vittoria [...] in Italia. Questi sono stati i [...] hanno delineato un campo di forze con [...] linguaggi. Aggiungo a questo lo [...] tradizione delle forze del socialismo euro-peo le [...] sono an-date in questa direzio-ne. Mi piacerebbe ri-cordare anche [...]. Tre avveni-menti con base [...]. /// [...] /// Ma [...] sociali-sta non sembra identificarsi con [...] o con Clinton. /// [...] /// [...] di [...] uscito [...] Tribune [...] la prima volta i democratici [...] decidono di rendersi protago-nisti di un processo politico di [...] mondiale. Lo fanno riconoscendo una comunanza [...] culture politi-che. Mi conferma che nella [...] questo fine secolo stanno cambiando molte cose. So-no passati quasi dieci anni [...] muro di Berlino [...] come si riorganizzerà il con-flitto [...] del prossimo [...]. Lo schema politico che [...] 50 anni [...] (antinomia [...] for-te presenza di partiti [...]. La secolarizzazione del-la [...] della comunicazione, la caduta delle [...] il campo dei valori e [...] schiera-menti. Prendiamo il partito popola-re [...]. Si è molto parlato, con [...] italiana, [...] di Forza [...]. Nel partito popola-re che fu [...] entra una forza [...] come il partito conservatore inglese. Entra Forza Italia, stanno [...] gollisti. Insomma, quella forza cambia [...]. La priorità politica a [...] non essere più la comune appartenenza a [...] valori. La discriminante di-venta un [...]. In sostanza si va [...] della battaglia politica in Occi-dente. Questa battaglia non corre non [...] lungo [...] ma lungo [...]. Non è un processo [...] dalle polemiche nel [...]. Ma la direzione di [...]. [...] di un cam-po di forze [...]. Se noi ac-cettassimo lo [...] collocare tutto quel-lo che in diverse parti [...] invece definendo lungo [...] schema, ossia quello [...] La realtà è che [...] forze riformiste che non sono socialiste». E che non possono [...]. Che non deve nascere [...] esi-genze politiche dei singoli paesi, ma per-chè [...] di valori, di programmi, di esperienze di [...]. È evi-dente che quelle [...] rico-noscersi [...] del socialismo perchè vengono [...]. Però sono forze rifor-miste, [...] riformi-sta anche maggiore di quella so-cialista tradizionale». /// [...] /// [...] di fondo del progetto [...] il campo conservatore uno spazio gigante-sco. Infatti questo accade se [...] Prodi sul versante socialista. Noi invece dobbiamo culturalmente [...] che [...] oggi un grande campo [...] che ag-grega energie diverse. Su questo tema [...] con [...] un dialogo continuo, che [...] an-che se non pubblico. Ci siamo detti che [...] defini-sce una sinistra più moderata. /// [...] /// La ridefinizione del campo [...] libe-razione di tante energie radicali, [...] al condizionamento ideologico». Ma perchè un uomo [...] Prodi [...] appassionarsi alla [...] «Sulla base [...] di governo posso dire [...] di sinistra siamo impe-gnati in uno sforzo [...] paese, e che anche Prodi è stato [...] scelte, [...] scolastico, alla liberalizza-zione del [...] due esempi, che io considero di radicalità [...]. [...] una pic-colezza del dibattito politico [...] che deriva da schemi ormai estranei alla lettura del [...] comune. Il quale non si [...] storia [...] così come viene rappresenta-ta. Oggi in realtà ci [...] di grandi campi. Tutti i paesi oggi [...]. Prima di parlare del [...] cosa pensano davvero i vertici [...] socialista di questo Forum [...]. [...] parte an-che [...] socialista ha un problema di [...]. E molti leader avvertono [...] e [...] di novità del Forum. Ma, ripeto, è la [...] dei valori di fondo, che alimenta questo Forum. Da que-sto punto di [...] qualco-sa di molto ambizioso». /// [...] /// Il citta-dino comune [...] pure assimi-lato, ma [...] politica rischia di [...]. Basta pensare alla assoluta [...] che [...] nel centro». Nemmeno a sinistra la [...]. Rifondazione comunista sembra indisponibile [...] in modo organico del centro-sini-stra. [...] «Sia chiaro, una componente politica [...] radicale [...] in tutte le forze politiche [...]. [...] di uno schema bipola-re però [...] concorrono alla stabilizzazione politica. La situa-zione italiana è [...] bipo-larismo imperfetto, che avrebbe bisogno di un [...]. /// [...] /// Però questa real-tà [...] con due elementi di fondo [...] spingono in altra dire-zione: [...] un processo di trasfor-mazione del [...] politico so-vranazionale e [...] una cultura [...] pubblica che è già bipolare. Alla fine la politica do-vrà [...] conto di questa spinta. Prima lo farà, meglio sarà [...] tut-ti». Cittadini, partiti, società civile. Che rapporto vede, nel futuro, [...] «In Italia non si parla [...] del terzo soggetto: la società civile or-ganizzata. È il tempo di aprire [...] riflessione nel nostro paese. Ab-biamo bisogno di costruire [...] partecipazione e di orga-nizzazione di potere della [...] diverse da quelle co-nosciute in questi anni». [...] «La loro è una funzione [...] ma devono [...] alla di-mensione dei valori e [...] programmatica. In realtà la domanda [...] i partiti, me la farei oggi, se [...]. Del resto dieci anni [...] non erano tempi di globalizzazione, la stabilità [...] un requisito indispen-sabile. Non [...] forse un governo [...] Nella realtà mondiale di oggi, [...] una dichiarazione av-ventata di un leader per far perde-re [...] di miliardi. Se i partiti fondano [...] sulla raccolta del consenso o sulla capacità [...] vanno lonta-no. Comunque a me interessa [...] voglio ri-durre a due i partiti. [...] è che si giunga alla [...] politica sulla base [...]. In questo quadro co-me giudica [...] «Ho letto tante [...] di Prodi. Io so che lui [...] anni e mezzo ha pagato prezzi elevati. Quando si dice, come [...] ven-go al vertice del [...] se [...] si fa un atto [...] solo se si è molto con-vinti di [...]. E non dimen-tichiamo che Prodi [...] in dialettica con una parte del mon-do [...]. Se Rosy Bindi dice [...] sono ministro e devo far [...] la [...] (quella [...] prende una posizione co-raggiosa. Allora bisogna sapere che [...] e forze che hanno compiuto uno strappo [...] geografia poli-tica. Portano nel sistema bipolare [...] le loro ragioni più profonde. Capire questo travaglio e [...] a questo progetto è [...] della sinistra italiana». Ci permetta uno sfondamento [...]. [...] contingente è che se [...] con Rifondazione non decolla, [...]. Sarebbe una sconfitta grave. Per [...] e le for-ze che lo [...]. Io ho sem-pre pensato [...] una grande sinistra e un grande Ulivo. Così ci siamo mossi [...]. Pensiamo a cosa sarebbe [...] al governo non avesse portato [...] in Euro-pa. Sarebbe un mucchietto di [...]. Ma pensiamo anche che [...] quella che stiamo vivendo sarebbe impensabile in [...] perfetto. Negli altri paesi un [...] il voto degli elettori e finisce prima [...] elettori. In Italia dobbiamo [...] col fatto che non disponiamo [...] una maggioranza organica. Adesso ab-biamo due vie [...]. O attuan-do il programma [...] con un forte rilancio della [...] capacità [...] oppu-re dicendo agli elettori [...] a scegliere. La cosa chiara è [...] e per Prodi non ci sarà un [...] quello scelto dagli elettori». Bruno Miserendino Nel futuro [...] tra conservatori e riformisti I socialisti non [...] i riformisti Il premier ha mostrato coraggio [...] Marcia il progetto del [...] anche il presidente del Consiglio Prodi In [...] di [...] e Clinton Ranieri: «I [...] molto interessati ad una [...] europea e Partito democratico americano» [...] 2. Ora dobbiamo organizzarci per rendere [...] più visibile in Europa». Così commenta Marina Magistrelli, coordinatrice [...] con-tatti [...] per un [...]. Anche Umberto Ranieri, respon-sabile [...] Esteri della Quercia, fa giustizia del luogo comune [...] molto freddi [...] Ulivo mondiale. Della nuova [...] si era parlato per la [...] volta a febbraio, quan-do il premier laburista inglese Tony [...] confidò [...] al quotidiano [...]. I tempi -questo più o [...] il concetto espresso a suo [...] un movimento internazionale del-la sinistra [...] per un Ulivo mondiale che vada oltre [...] socialista. Se ne riparla a [...] Oslo, alla riu-nione [...]. Posizioni diffe-renziate, [...] premier socialista spagnolo Fe-lipe Gonzales [...] bocciare [...] media e assicura di essere [...] vicino a [...]. In questi giorni nuove rivelazioni [...] quotidiani [...] e [...]. Il succo è il seguente: [...] e Clin-ton avrebbero in men-te [...] una sorta di fondazione [...] del centro-sinistra, del [...] come lo chiamano loro, [...] mondiale come [...] ribattezza-to i giornali italiani. E conterebbero per questo [...] Romano Prodi e, in caso di vittoria [...] alle elezioni tedesche, anche [...] per vincere le resistenze [...] e dei socialisti portoghesi. /// [...] /// Si parla di contatti diretti [...] tra la first lady americana Hillary [...] Clinton e le sue colleghe [...] Fla-via Prodi e Cherie [...] nonchè dei tre leader con [...] presidente brasi-liano Fernando Cardo-so e la [...] avversaria [...] Fernandez che si prepara a [...] alle presidenziali con una coalizione simile [...]. [...] sentire [...] anche il giappone-se [...] a [...] le spiegazioni di Prodi, [...]. Ma torniamo a Ranieri [...] Magi-strelli. Dice il dirigente dei [...] «Sia-mo perchè il movimento [...] porti [...] con decisione una linea di [...] del proprio profilo programmatico e culturale. Le grandi forze socialiste [...] di per sè delle formazioni politiche di [...] par-tito di [...] a quello di [...] dai socialisti spagnoli a [...]. Formazioni che [...] superano il [...] dei voti [...] sono state evidentemente ca-paci di [...] direttamente con gli strati intermedi, con forze sociali nuove. [...] interessati, come ha detto anche [...] sociali-sta di [...] dialo-go e della [...] del socialismo e la sinistra [...]. Riteniamo peraltro che per co-struire [...] piattaforma della [...] del [...] alcuni caratteri [...] americana e di quella europea. In particolare riconoscere [...] americana il valore del tema [...] flessibilità, del dinamismo, [...] individuale e allo stesso tempo [...] nella mi-glior tradizione europea [...]. Positiva, [...] naturale, ma con qualche [...] rea-zione della coordinatrice nazionale [...]. [...] nella costruzione [...] ha dovuto sopportare in questi [...] hanno detto che eravamo provin-ciali, [...] era [...] tutta italiana. Ora Clinton e [...] smentiscono tanti raffinati strate-ghi politici [...] casa nostra e confer-mano quello che abbiamo sempre sostenuto: [...] di governo [...] indica una direzione ver-so cui [...] per governare le so-cietà complesse nei prossimi anni. Ora dobbiamo essere coerenti [...] il centro sinistra [...] internazionale a partire dalle [...]. [...] chi [...] di stampo ottocentesco, fondato sulla [...] tra socialisti e conservatori. È uno schema che non [...] la [...] nostro pae-se, come dimostra [...] vi-cenda [...] di Forza Italia nel gruppo [...] popolari europei. A quanti si sentono [...] schema -conclude Marina [...] nella direzione indicata da Clinton, [...]. /// [...] /// A quanti si sentono [...] schema -conclude Marina [...] nella direzione indicata da Clinton, [...]. (0)
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