Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1980»--Id 1174367123.

Lunedi 3 novembre [...]. Il piano diciamo così [...] ufficiale: «Liberare il lavoro o liberarsi dal [...] altro, ben più legato [...] politica, cioè il senso [...] della lotta alla Fiat. Forse i due piani [...] a intrecciarsi e a fondersi in un [...] cui [...] esperienza facesse aggio sulla [...] concreto desse alimento alla proposta strategica. E quindi non da [...] portare [...] trovando le occasioni e ! Nel fuoco di questa [...] infatti gli elementi più acuti e drammatici [...] e del tentativo dei gruppi della grande [...] sulla strada dei licenziamenti, della disoccupazione di [...] forza e al potere del sindacato. La nozione di crisi, [...] dello sviluppo capitalistico, non mancava certo nelle [...] Indovina, Paola Manacorda, Rossana [...]. Ne era anzi la [...] un «dato», uno scenario di sfondo, di [...] si calcolava [...] cosi violenta e immediata. Indovina, nella [...] analisi del mercato del lavoro, [...] preso le mosse ad esempio [...] di un sostanziale regime di [...] occupazione», sia pure con tutte le anomalie da . Come elemento di Tondo, [...] mercati del lavoro: quello dei «garantiti», soprattutto [...] sindacali le quali hanno imposto la rigidità [...] mercato «destrutturato», sorto in conseguenza delle medesime [...] dire il mercato [...] sommersa, del decentramento produttivo, [...] domicilio. E pone perciò il problema [...] non [...] ai sindacato ma [...] delle forze politiche di sinistra [...] di una necessaria pur se diffìcile ricomposizione di questo [...] tessuto di figure sociali vecchie e nuove, dentro un [...] di trasformazione. La materialità e complessità [...] tendono a svanire [...] seguito [...] crescente [...] e dei sistemi di [...] problematica proposta da Paola Manacorda, come [...] indagine di Indovina, si [...] di Rossana [...] la quale ripercorre in [...] e storica [...] che conduce al nodo [...] nasce la cultura del «rifiuto del lavoro»?. Ed è ancora pro-ponibile [...] di un «lavoro liberato» dallo sfruttamento e [...] lavoro come valore, vissuta fin dalle origini [...] crìtica del lavoro fatta [...] sociali di massa: in questo arco storico [...] tin «intero pezzo» di società italiana, [...] si sforza di identificare [...] processi oggettivi, al di là della pur [...] soggettività indotta da questi stessi processi. Al centro, pone la [...] della bontà dello sviluppo, la [...] smitizzazione di fronte a [...] guerre, di distruzione di risorse naturali, di [...] della produzione. Bisogna fare i conti [...] borghese dello sviluppo, , [...] bolscevica del socialismo come soviet più industrializzazione. La risposta può essere [...] della liberazione del lavoro, nella costruzione di [...] assumendo come dato i fondò la crisi [...] dello sviluppo, non può non approdare al [...]. Uno sforzo notévole, attentamente [...] dal convegno, per ricondurre ad [...] i [...] discorso è stato invece compiuto nel suo [...] mattina dal compagno Pietro In-No [...] a [...] delle autorità scolastiche del [...] di [...] giochi elettronici a re. La proposta è [...]. Il collegamento fra [...] sulla soggettività come mutamenti [...] interagiscono sul sociale e sul politico, e [...] centralità del lavoro come asse di interpretazione [...] possibile ad una condizione, ha detto Ingrao: [...] della riproduzione totale (intesa [...] processi produttivi, sociali, culturali), in modo da [...] come separate le sfere del «tempo di [...] «tempo di vita». Tocca [...] operaio, il quale è [...] crescenti di un «tempo di vita». Si tratta di cogliere [...] capire quante connessioni legate [...] di un tempo di [...] dallo Statò, dal tipo [...] dalle multinazionali. E allora, sostiene Ingrao, [...] gli aspetti pratici, di lotta. Tutti abbiamo sentito nel caso Fiat il nodo delio scontro. Non solo perché toccava [...] la classe operaia della più grande fabbrica [...]. Ma perché è emersa una [...] più di fondo: 11 è in discussione la libertà [...] di governare la forza lavoro, spinta [...] di una ristrutturazione incidente ben [...] e in [...] collocazione non solo nazionale. La dimensióne generale del «fatto Fiat» [...] rimasta troppo in ombra. Si è sviluppato un [...] mentre invece r [...] Fiat toccava tutti i [...] produttivo del Paese, e quindi anche le [...] «tèmpo di vita». Ecco il cambiamento da [...]. Non si tratta di [...] piché ha contrassegnato la storia di questo [...]. E il movimento [...]. [...] punto la questione riguarda [...] cosa e come produrre oggi, non dopo [...]. Perciò occorre costruire. ///
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Però ciò avviene dopo [...] storia e di lotte che ha cambiato [...] confronto mondiale. Di lui finora, da [...] poco, a parte una retrospettiva di suoi [...] po' ovunque nei cineclub italiani nel 1979 [...] scrisse, con la con-. Si sapeva anche che [...] Brecht, per il quale era stato un punto [...] e che il famoso siparietto brechtiano, una [...] le due [...] palcoscenico con un lenzuolino [...] a-priva, era stato ripreso pari pari da [...] comico bavarese usava per i suoi spettacoli; [...] tanto (più di quattrocento testi fra monologhi [...] era stato popolarissimo nei cabaret di Monaco, [...] Berlino durante la Repubblica di Weimar e [...] avevano lasciato da parte la consueta misura [...] Heinrich Mann, Kurt [...] Alfred Kerr, Hermann Hesse [...] v Brecht. E si sussurrava che [...] modello al quale il drammaturgo di [...] si era ispirato per [...] nel Cerchio di gesto [...] Caucaso. Ma per sapere La [...] un attore geniale e [...] realmente Karl Valentin abbia [...] dello spettacolo si è dovuto aspettare, [...] da noi, [...] di questo [...] (carato con rara precisione [...] da Mara Fazio per Adelphi, [...]. A Monaco fra gli [...] un uomo lungo lungo, [...] stravolto dal trucco, [...] già scoperto per conto [...] soggetto dei suoi [...] nessun tema «nobile» ma [...] contrarietà quotidiane, i litigi da stadio, i [...] e dal farmacista, i colloqui assurdi fra [...] sulla guerra, fra moglie e marito costretti [...] teatro, la ricerca affannosa degli occhiali perduti, [...] i mobili che si. Karl Valentin, down dal [...] e dal naso lungo e fosse di [...] pochi dare voce a queste nevrosi quotidiane [...] e di proletari in cerca di promozioni [...]. Cento volti e nessuno per [...] nomo di teatro che i suoi estimatori [...] superiore a [...] a [...] e [...] Nestroy e che qualche anno [...] rivalutato dalla [...] degli scrittori pia avanzati di [...]. Peter [...] in Karl Valentìa era un [...] a [...] il sopruso, smarrito [...] la quotidianità, [...] gli oggetti che si costruiva [...] solo: oggetti assurdi. Sempre in coppia con Lied [...] una donna robusta e [...] disdegnava travestirsi da uomo, la popolarità di [...] e bizzarro crebbe in continuazione; e Monaco, Berlino, Vienna, Zurigo, segnarono le tappe di un [...] senza soluzione di continuità. Fu richiesto da registi [...] Max [...]. Per il resto i [...] videro come protagonista furono girati da lui [...] di documentare le proprie [...] attore. Solo alla «anta [...] tornò, per poco, i [...] 194». ///
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La mostra, che ha concluso [...] pasoliniano svoltosi [...] di Yale la settimana scorsa, [...] stata [...] . Così rispondeva Pier Paolo Pasolini [...] quanti lo interrogavano sulla [...] attività di regista e di [...] sulle sue tecniche [...] suo stile. Evi-dentemente stava già preparando nella [...] mente quel progetto di marte [...] che, partendo dalla radice . Insomma, volendo aggiungere anche, [...] i suoi interventi sul Cornac [...] Sera, potremmo quasi concludere che «. Quando, alcuni anni fa, ho [...] sul catalogo della [...] mostra di disegni al Palazzo Braschi di Roma [...] il manierismo era diventato in Pasolini stile di vita so di [...] lasciato perplesse molte pèrsone, anzi [...] scioccato qualcuna. Oggi sono [...] piò convinto che questa è [...] pista da seguire: per comprendere, oppure [...] per condannare (se uno na [...] carte in «ego» la per [...] questo sfuggente, scomodo, [...] anche irripetìbile e geniale artista [...] secolo XX. E per deci-frare [...] Pasolini bisogna [...] sempre piò attentamente, ascoltare i [...] d ha lasciata I turchi [...] Friuli Il giorno stesso in cui ci starno i [...] nel lontano 1946, Pier Paolo mi «Dore abiti?». Si ripete perché la [...] Vangelo dove la Madonna piange davanti al figlio [...] praticamente la [...] sa. Ho delle fotografie che. Susanna, le stesse lacrime, [...] perfino la [...] stessa persona che sostiene [...] la conforta. Scena che Pasolini aveva [...] alla bara. Ebbene, questi incastri, questi rimandi, [...] gioco di specchi, [...] le immagini sembrano oltrepassare i [...] supporti per entrare [...] nella [...] e viceversa, devono fare ancora [...] su quello che significava realtà per Pa-solini. Ecco alimi mi appare [...] insignificante frase: « Pensa: io vivo a Casarsa [...] Delizia». Pasolini voleva intendere già [...] (che diventati il marchio del suo stile) [...] toponimo [...] contrapposto alla delizia. Ma analizzando altri suoi [...] che ho sempre intuito che tutta la [...] costituisce la preziosa esemplificazione di quello che [...] »contaminazione». Per questo motivo rho raccolta [...] alla critica e agli studiosi. Certo, sono nati degli [...] per colpa mia, ne tanto meno per [...] Pasolini. Ma prendiamo per un [...] solo gli [...] suoi disegni (meglio sarebbe [...] i ritratti di Ma-. [...] ne sono dodici Nei [...] profilo delta cantante occupa tutto il foglio. Negli altri il profilo [...] sequenza e chiuso [...] scomparti, quadrati o rettangolari. Gli altri set te [...] eseguiti a molti mesi di distanza, [...] isola di [...]. Tina Pasolini e la [...] esistevano dei [...] reciproca e grandissima stima, [...] di affetto. Questi rapporti a [...] arrivano a ausa tensione [...] tutti possono [...] nette poesie che Pasolini [...] varie stesure durante il suo soggiorno [...]. Ma per pochi momenti. Poi la marcescenza, il : [...] immobilità deità [...] morte. Ma ancora: la piegatura [...] un procedimento misterioso che. Giampiero Trebbi avanza [...] che lo scomparto rettangolare o [...] possa rappresentare un atto protettivo, una delimitazione a difesa. Certo è che, sia [...] foglio, sia ratto di cospargere [...] di succhi e di [...] a un atto amoroso è funereo nello [...]. Balza subito evidente il [...] con il rituale egizio della preparazione deità [...] è il fatto che Pasolini riservi la [...] solo alla Callas e a se stesso. Ma con una differenza: [...] ritratti in sequenza della Callas. Quando lo esegue è [...] gli altri disegni venivano in genere eseguiti [...] una cena, poniamo). [...] del giòco non [...] più. [...] se [...] occhi al ciclo, [...] a Delizia». Casarea è in [...] con probabile riferimento agli [...] devastazioni dei [...]. Dove, guarda caso, il personaggio [...] del dramma, è praticamente il [...] Guido ucciso Tolga Por-no nel [...]. [...] Pier Paolo. E la della fine [...] Pasolini portava i suoi allievi del ginnasio a [...] cipolla, gli amichi [...] i la chiesetta dove [...] il servizio funebre di Guido: ma anche [...] Pier Paolo. Chiesetta [...] con le sovrapposizioni [...] la-/ primi sei ritratti della Callas. Quelli delle sequenze sono ritratti [...] una persona morta, mummificata, lontana. Di [...] resta solo la regalità. Ma nelle sequenze la [...] Sa [...] profumo della definitiva consunzione. Vìen da [...] subito perché. È molto rischioso azzardare [...]. Proprio perché la complessità del [...] ci consiglia di essere molto cauti nelle [...] Ma nel [...] del. Non [...] neanche la gioiosa incertezza delta [...]. Tutta operazione i secca, tesa, [...] come una improvvisa [...] un lungo interrogatorio di se [...]. Però il disegno non [...]. E la prima volta [...] Pasolini usa la composizione in diagonale. Ed è cosa ben [...] del cinema pasoliniano che egli [...] si discosta [...] solennemente impostata su di [...]. [...] di dipinti; che sono i [...] inquietanti. Premettendo che tutta [...] ha [...] di una [...] ritualizzata in [...] proprio alle e. [...] in quòta chiesetta che si [...] il piante [...] Susanna dai ami alia [...] (è chiaro [...] sia fuso [...] petali schiacciati, de! Una indagine troppo fantasiosa? [...] darsi. Che sia fantasioso [...] che Pasolini, per e-sempio. ///
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Che sia fantasioso [...] che Pasolini, per e-sempio.