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Una settimana fa segnalavamo [...] di Baricco dalle classifiche ed eccolo dopo [...] il secondo posto, subito alle spalle di [...] Covatta [...]. New [...] della settimana Dacia Maraini [...] nuovo libro, mentre Susanna Tamaro riprecipita alla [...]. I «Miti» in compenso [...]. Arranca un po' il [...] Harris, Enigma, pubblicato da Mondadori. E vediamo allora la [...] Giobbe Covatta. Sesso? Fai da [...] Baricco. ///
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Un clandestino a bordo [...]. La fattoria degli animali Mondadori, [...]. [...] ti porta il cuore [...]. Sarà, ma i libretti [...] scritti in punta di penna ci danno [...]. Meglio piatti più robusti, [...] un po' di [...]. Ad esempio [...] il grande giallista nero [...] Rabbia ad [...] e Soldi neri, ladri [...]. Ora Sellerio pubblica il [...] E se grida, [...] andare [...]. Non è ancora il [...] imparato ad amare, [...] è di scena [...] razziale, la furia di [...] nel pieno della «guerra antifascista» capisce il [...] ottima salute sotto la bandiera a stelle [...]. E a scatenare il peggio [...] la [...] relazione con una donna povera [...] volgare, ma bianca. La memoria, [...] dopo, di un comunista [...] vite di [...] Semprun è un varo [...]. Nato a Madrid [...] 1923, lo scrittore ha In [...] filosofia alla Sorbona [...] Parigi, dove la [...] tanaglia si era rifugiata durante [...] guerra [...] spagnola. Entrato nella resistenza . Nel dopoguerra milita [...] nel Partito Comunista Spagnolo, passando [...] anni In Spagna [...] nome. Dopo la rottura con II [...] dagli anni Sessanta si [...] e al cinema, scrivendo sceneggiature per registi [...] e [...]. Ha però continuato ad [...] e [...] 1991 è stato ministro [...] In Spagna, nel governo di [...] Gonzales. Nel suo ultimo romanzo La [...] la vita» (Guanda, [...]. La testimonianza del [...] aprile [...] dopo la [...] cittadini tedeschi visitano il lager Margaret [...] Lottare per la sopravvivenza Facevo [...] di un gruppo clandestino che combatteva [...] e che cercava di resistere [...] Semprun, in [...] scrittura [...] racconta della difficoltà di scrivere [...] tenibile dei campò di concentramento. [...] appena tornato da [...] credevo che non sarebbe [...] pensavo che nessuno avrebbe potuto capire. Per quindici anni non [...] se avessi rimosso [...]. Poi dal fondo della [...] il mio primo libro su questo tema, Il [...] un libro che era maturato lentamente in [...] aveva risvegliato la piena [...]. Personalmente, non sono [...] con coloro che pensano [...] campi sia indicìbile. Credo che si possa [...] che non si finirà mai, perché il [...] campi è un racconto infinito. Ogni ricordo ne porta [...] altri, E per questo che la struttura [...] temporalmente assai complessa ed elaborata? E il [...] di scrivere. Quando scrivo, in me [...] ci fosse un doppio movimento: da un [...] richiamano altri ricordi rendendo le cose più [...] la scrittura mi permette [...] peso del passato. I [...] angoscia e serenità, coesistono. In passato lei pensava [...] morte del campi foste [...] realtà e che la [...] potesse essere altro che sogno. Oggi come vede le [...] più questa sensazione di irrealtà rispetto [...]. Cosa che invece era [...] appena tornai da [...]. Un altro cambiamento rispetto [...] il mio rapporto con la morte. Dato che il campo [...] significato per me [...] della morte, per molto [...] che il [...] del tempo mi allontanasse [...]. Di conseguenza, provavo una sensazione [...] di immortalità. Poi, alla notizia della [...] Primo Levi, che era di cinque anni più [...] questa sensazione è svanita, Per [...] volta ho pensato che invecchiare significava avvicinarsi [...]. E quindi tutto il [...] la vita è cambiato, come pure il [...] scrittura. Improvvisamente ho avuto paura [...] più il tempo necessario. Crede che oggi, a differenza [...] è avvenuto [...] lato dopoguerra, la gente presti [...] attenzione alle testimonianza come la [...] La gente ascolta di più. Forse non è capace [...] dei campi, ma almeno è capace di [...]. Cosa che non ac-cadeva [...] dopoguerra, quando la' preoccupazione generale [...] dimenticare sofferenze e disgrazie. Oggi la distanza rende [...] ex deportati un poco più astratte, forse [...] questo che li si ascolta più facilmente. Tra qualche anno non [...] testimoni diretti dei campi, non ci sarà [...]. I campi di concentramento [...] storico consegnato ai libri di storia. È per questo che [...] deportati hanno deciso di parlare, di scrivere, [...] traccia della loro esperienza terribile. Il suo libro si [...] quasi di felicità. Significa che ti 6 riconciliato [...] la [...] storia. Significa che [...] proposta nei titolo, la [...] vita, è ormai [...] è superata. Oggi posso scrivere di [...] che il ricordo mi metta in pericolo [...]. Ma questo finale ha [...]. Innanzitutto la felicità immediata [...] il libro ed essere riuscito a tanti [...] a raccontare [...] di [...]. Volevo anche ricordare che a [...] una coerenza tra la nostra [...] età, [...] che avevamo e la pratica [...] del comunismo: da ciò forse non nasceva proprio la [...] ma certamente un sentimento di pienezza e di volontà [...] vivere. Ad esempio, a differenza [...] mi sono mai sentito colpevole [...] essere sopravvissuto alla morte e per essere tornato dai [...] lo ero un militante comunista, la sopravvivenza era una [...] politica. Facevo parte di un [...] combatteva e cercava di resistere. Ecco il finale del [...] ricordare questa situazione che poteva [...] luogo a un sentimento [...]. Nel dopoguerra, la scelta [...] una conseguenza del [...] politica rappresenta sempre [...] anche se può [...] politica e cultura sono [...] e autonomi, che non vanno mescolati arbitrariamente. Anche quando militavo nel [...] ho mai pensato che la letteratura dovesse [...] della rivoluzione. Detto ciò, continuo a [...] scrittura non possa essere autosufficiente e che [...] possano dimenticare il mondo che li circonda. Per me, [...] concreto resta una necessità, [...] mi è più difficile, in quanto non [...] nostro modello di società [...] per la prima volta senza avere di [...] alternativa cui [...] avvenire illusorio, lo mi [...] politica a tempo pieno, entrando nella struttura [...] Partito Comunista Spagnolo. Per me significava lavorare [...]. Era [...] al passato di morte [...] se naturalmente in quella scelta [...] una certa continuità con [...] visto che ero già comunista prima della [...]. Ed anzi era proprio [...] ero finito a [...]. Lei è un Intellettuale [...] politica. Come vede oggi II [...] Impegno politico [...] alla mediazione dei tradizionali [...]. Non mi senio più [...] di un partito politico e di delegare [...] la mìa capacità critica. Una volta avevo un [...] e un senso della storia che forse [...] più. Sono diventato più laico, [...] tutto più diffìcile sul piano concreto. Voglio fare, ma cosa [...] E con chi? Quando era ministro della cultura, [...] la coesistenza tra cultura e politica? Ho [...] coincidere lavoro politico e lavoro [...] di [...] dì luogo a pagine [...] Intensità. A queste, si alterna II [...] liberazione e del ritorno a casa, su [...] Innesta il tema [...] di raccontare ciò che [...] vissuto. Da cui II dilemma [...] su [...] e quindi [...] nel passiate della morte [...] Invece [...] per costruire il future. Il libro è anche [...] questo dilemma, sciolto quando [...] ha scritto In francese [...] In Francia nel 1994. Ho sempre detto quello [...] ciò ha provocato molte tensioni con [...] del Partito Socialista spagnolo. Forse è proprio per [...] sono durato a lungo. Nel libro contrappone spesso la [...] al male assoluto del campi. Non crede che un [...] Intellettuali sia proprio quello di riaffermare alcuni valori [...] confusione di questa A-" [...] Certamente. Su questo piano non [...] a credere ad esempio che la fratellanza [...] essenziale. Tuttavia oggi le cose [...]. Il problema non è [...] immediata come accadeva nei campi, dove quindi [...] la fratellanza conducevano alla condivisione del pane, [...] di tutto ciò che poteva aiutare a [...]. Naturalmente ciò vale anche oggi [...] gli esclusi e gli emarginati. Ma il vero problema [...] trovare [...] politico della fratellanza. Per ognuno di noi [...] alcune scelte sul piano individuale, ma è [...] tradurre la fratellanza in un progetto politico [...] soprattutto i» [...] dominata dalia crisi. E che pensa di [...] sta Investendo la nostra [...] molto preoccupato. La crisi attuale produce una [...] inedita in questo secolo. Per la prima volta [...] di società è in crisi senza che [...] sia [...] verso cui [...]. [...] rappresentata dai paesi comunisti [...] non può più svolgere il ruolo di [...] di speranza che ha svolto in passato, [...] può costituire un problema, eventualmente un pericolo, [...] per la nostra [...]. Quindi la crisi che [...] crisi immanente al sistema che non può [...] contrapposizione o per imitazione -un modello esterno. È quindi possibile analizzare [...] è molto difficile elaborare un programma di [...] mobilitare ed entusiasmare la gente. E senza illusioni, non [...]. La cultura può contribuire In [...] al suo successo? Certo, potrebbe contribuire a [...] la capacità [...] del sogno europeo. [...] delle culture europee contiene [...] non può rimanere inutilizzata. In Europa siamo in [...] ma siamo persone isolate, disperse ai quattro [...] non organizzate. È quindi difficile che [...] far sentire la nostra voce. In futuro, dovremo trovare [...] riuscire a contare di più. Ricevuti Peggio il tradimento [...] so dove cominci la sinistra. Norberto Bobbio dice [...]. Jorge Semprun, [...] che pubblichiamo [...] a fianco, dice dalla fratellanza. [...] è probabilmente condizione della [...] presta ascolto o aiuto a chi non [...]. [...] assicurava ad esempio che [...] è figlia [...]. E prima Shakespeare aveva [...] re è uguale a tutti gli altri [...] «La violetta ha lo stesso odore per lui [...]. Cosi doveva essere, ma [...] sostituire alla violetta una carogna qualsiasi, ci [...] che ne avvertirà il lezzo meno di [...]. C'è chi si ingegna [...] Corriere [...] giovedì scorso) a distinguere tra destra e [...] dell'uso e del consumo [...]. Asor Rosa ha dato [...] discussione, gli altri saggiamente ricordano e discettano. Asor Rosa afferma che [...] destra, Lucio Colletti rimedia tornando ai giorni [...] Cucchi e Magnani venivano definiti «pidocchi annidati nella [...] destriero» Voi capite [...] di tanto disquisire. Onesto sarebbe rispondere con il [...]. Oppure, per chi volesse [...] delle cose e sulle fortune di certe [...] la pena di rileggere Karl Kraus in [...] e contraddetti (Adelphi), quando [...] suoi personaggi fa dire: «sono talmente popolare [...] insulta diventa più popolare di me». La meraviglia tanto vale però [...] da conto per altri momenti. [...] in questo dividere tutto, c'è [...] lunga mano del maggioritario. Le vie di mezzo [...] non sono consentite, dobbiamo schierarci. Le ideologie sono morte, [...] poche, attacchiamoci alle etichette. ///
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E una volta attaccate, nessuno [...] provi a [...] nessuno si muova. [...] significherebbe esibirsi in «atti dì [...]. Strano che nessuno abbia [...] che ne so, [...] di Marcello Pera o [...] Piero Melograni nelle fila del Polo, approdo che si [...] condire un secondo [...]. Ma impressiona comunque la [...] che hanno evidentemente idea che, una volta [...] niente si debba e si possa muovere. Lì, così, [...] fino al prossimo Berlusconi. Persino nel piccolo mondo antico [...] libri, che più immobile e [...] non si potrebbe immaginare, ogni [...] di fronde vien letto come una fatale rivoluzione. Se [...] pubblica un libro dove [...] sì ricorda che lo [...] tedesco ha sempre pubblicato [...] e [...] (Einaudi e Garzanti principalmente) [...] problemi e che non è in gioco [...] sulla sinistra o della sinistra. Così come se [...] Zolla lascia Adelphi per Mondadori, [...] assistendo al tramonto della vena esoterica della [...] Milano. Così come la fuga [...] Se-grate [...] un ex esordiente, Paolo Maurensig, autore di [...] e niente di più, La variante di [...] non significa la fine [...] (a Galasso resterà pur sempre la Ortese [...] Sciascia, che è uno scrittore nonostante la scomunica [...] Asor Rosa). Cioè, tra insulti e [...] trasversalismo e le solite traversate su rotte [...]. Tuttalpiù un passaggio in Rai. ///
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Tuttalpiù un passaggio in Rai.