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Torna la celebre interpretazione [...] saggio di [...] DALLA PRIMA PAGINA Io [...] Biagi [...] tre opere di Freud, i tre saggi [...] Mosè [...] i più enigmatici. Oggi ci vengono ripro-posti [...] Haim [...] Il Mosè di Freud (Giudaismo [...] interminabile), Einau-di 1996, [...]. Per [...] a capo occorre avere [...] storico in cui fu-rono concepiti e scritti [...] e lo scatenarsi [...] gli autori da cui [...] e i riferimenti storiografici. Il Mosè di Freud, [...] stato Totem e [...] prima, era la risposta [...] Freud [...] voluto dare a un proble-ma con cui [...] e antropologica non ha smesso di fare [...] si trasmettono i caratteri culturali nel lungo [...]. A quali traumi occorre [...] spiegare la persi-stenza di aspetti caratteristici di [...] e di un gruppo. Una tesi illuministica Le [...] a cui ruota il Mosé di Freud, [...] profeta bi-blico fosse in realtà un principe, [...] e che il monotei-smo ebraico sia stato [...] culto di [...] che Mosé avrebbe cercato [...] mettendosi a capo di un [...] se-mitico, [...] in precedenza [...] dagli egizi. Non poten-do sopportare la [...] di cui si era fatto veicolo il [...] Mosé, [...] si sarebbe alla fine ribellato uccidendo [...]. La prima ipotesi («Mo-sé [...] nuova negli am-bienti della storiografia biblica. Se ne rendesse conto [...] nascere la vera conoscenza non nel deserto [...] Sinai, [...] sarebbe stato conforme alla tradi-zione religiosa, ma [...] Nilo, Freud faceva propria una vecchia tesi [...] dei lumi, che si ritrova in certe [...]. Successi-vamente, come sottolinea Leon [...] soprattutto tra i metafi-sici [...] indù o i persiani che succedono agli [...] agli ebrei «i loro titoli». Andando più indietro nel [...] ritrova nello stesso antico Egitto con scopi [...]. Quel che Freud vi [...] a partire da una personale ri-lettura del [...] vicenda nello schema che [...] quegli anni secondo cui la religione contenga [...] la memoria rimossa di eventi fondamentali della [...] umana. Nello sche-ma dei tre saggi, [...] assas-sinio sarebbe stato rimosso. Col tempo, però, dopo [...] di latenza in cui la tradizio-ne si [...] un nucleo ristretto di fedeli, vi sa-rebbe [...] al [...] una potente reazione di sentimenti [...] cui avrebbe preso lo svi-luppo di una [...] ebraica del mondo. In questa ottica la [...] (che Freud identifica con [...] di San Paolo), è [...] forma di ritorno del ri-mosso, a cui [...] forniva le coordinate teologiche. Per quanto paradossali e [...] due ipotesi di partenza dei tre saggi («Mosè [...] «Mosè assassinato nel cor-so di una rivolta»), occorre [...] logica di Freud esse non avevano un [...]. Per Freud la civiltà [...] di colpa ri-spetto al parricidio commesso o [...]. Stando allo schema mitico [...] «Totem [...] nella notte dei tempi [...] stato commesso innumere-voli volte sino a che [...] non fosse comparsa [...] reazione di colpa con [...] del senti-mento religioso e [...]. Ciò che vi è [...] schema dei tre saggi, non è [...] di un capo, ma [...] in seguito dal sentimento di colpa nello [...] specifica tradizione religiosa, il monoteismo ebraico, che [...] Freud [...] un carattere para-digmatico. Che si rendesse conto [...] un palazzo di cartape-sta, Freud ce lo [...] intuire nelle stesse rica-pitolazioni e ripetizioni, nei [...] «ma» con cui accompagna [...] riscrittura del racconto biblico. Le sue argomentazioni, così afferma [...] del [...] somigliano a una «ballerina sulla [...] di un piede». La pagi-na inedita del [...] Pier Cesare Bori), dove Freud cerca disperatamente [...] di genere per il suo progettato studio [...] Mosè [...] si parla di «sorta di romanzo storico»), [...] grado di consapevolezza unico delle contraddizioni era [...] ebraica Scrive infatti Freud: «Nulla [...] che è a disposizione può definirsi sicuro, [...]. La verità è spesso [...] solo in misura esigua le prove effettive [...] da dedu-zioni e congetture». Ciononostante Freud volle dare [...] suo scritto contro ogni parere e suggeri-mento [...]. Leggere il Mosè di Freud [...] un [...] come partecipare alla [...] scrittura ed elaborazione. I dubbi, le reitera-zioni, [...] i «ma» di cui è costella-ta la [...] so-vraccarica meditazione dei tre sag-gi, costituiscono un [...] implosione di codici [...] di una teoria ad [...] autore. Come guidato da un [...] Freud intendeva portare alla luce un segreto che [...] stesso della teoria: lo svilup-po della psicoanalisi [...] dello sviluppo della coscien-za ebraica. Ciò che Freud non [...] esplicitare interamente in pubblico, per non offrire [...] velenose speculazioni antisemite. Sotto questo aspetto i [...] essere meglio compresi con riferimento al dialogo [...] con altri tentativi di dare risposta ai [...] ebraica contemporanea, dal «Processo» di Kafka alla «Stella» [...] al «Mosè ed Aron» [...] Schoenberg, [...] «Tesi» di Benja-min, al Mosè di [...]. Per usare una metafora biblica, [...] tre saggi so-no [...] mascherata di «un resto» che [...] la spietata au-toanalisi condotta da Freud [...] prima con [...] di [...] era riuscita a toccare, di [...] che da personale si era fatta negli ultimi anni [...]. Perciò il suo valore [...] di usare quel materiale, le parole. Si chiama stile. Il resto è per [...]. Biagi, dunque, ha elaborato [...] così suo da diventare [...]. Già altre volte mi [...] per dire ap-punto che [...] a che fare con quello della tradizione [...] a Vergani, per fa-re [...] con quello dei suo contemporanei, benché [...] (da Montanelli a Bocca). Si direbbe che lo [...] scrittura cinematografica, che abbia cioè imparato a [...] guardando i film e [...] sintassi e grammatica, che [...] montaggio. Nouvelle vague o prima [...] o [...] niente dissolvenze, men che [...] stacchi, senza neri e fondu. Eccoci al punto: questo libro [...] una mia opi-nione, che ci troviamo di fronte a [...] stile [...] nel senso che la cronaca [...] sotto forma spesso di aneddoti, ma aneddoti con la [...] morale e dimostrativa, da favolista classico, mai neutrale. La cronaca insomma, si [...] che, come sempre e inevi-tabilmente, ha il [...] è quello che accade ancora (e specialmente) [...] libro, nonostante la finzione biografica. Certo, egli mette assie-me [...] triangolo genera-zionale con Mastroianni e Fellini, lo [...] e memorie, lo correda e decora con [...] parte di documento della nostra generazione che [...] ci-nema, ma alla fine a me pare [...] da dove si era nasco-sto, da [...] il ter-zo della triade, [...]. Que-sta volta si tratta della [...] favola della memoria, pudicamen-te velata, come sempre, da una [...] ironia. Come ripete, il confron-to [...] giovani è quello che [...] tra ricordi e speranze, [...] difficilmente si com-prendono tra loro. La favola di questo [...] secondo stile e natura, a rammemorare un [...] vita tra calchi e impronte sul ce-mento [...] Teatro Cinese di Holly-wood, dove accanto a Mastroianni si [...] Douglas [...] e John Wayne. Ma soprattutto al [...] di [...] a deporre una ro-sa [...] loculo che contiene i resti [...] Marilyn Monroe. Che sono un poco [...] resti. È la chiave, non [...] il rapporto di Sigmund Freud con la [...]. Figlio del positivismo e della [...] crisi, Freud ebbe [...] ebraica laica. Non diversa-mente da tanti [...] ai quali la peculiarità israe-litica divenne «lievito» [...] del vecchio continente. Fu una forma-zione in bilico, [...] di Freud. Tra illuminismo cristiano e appartenenza [...] rimossa alle proprie radici. Infatti studiò su una Bibbia [...] quel-la del [...]. Si indignava da ragazzo [...] antisemite subite dal padre. E una volta sognò [...] Theodor [...] che diceva: «andiamo tutti [...] Palestina, [...] che sia tardi! Ma Freud divenne ateo, e [...] fu mai sionista. Sicché è in questo [...] psicologiche che va riletta la meditazione freudiana [...] monoteismo ebraico, che vide la luce in [...] il 1934 e il 1938, con il [...] Mosè e la religione [...]. Quella meditazione finale, giunta [...] della «clinica», tentava di fare della religione [...] angolare di un possibile superamento del «disagio [...]. Co-me? Valorizzando la specifica [...] (divina) in-carnata proprio da quella religione. In virtù di [...] del padre, oltre la [...] riconfermata dalla crocifissione di Ge-sù Salvatore. E per il tramite [...] la cui impersonale purezza monoteistica ben si [...] rendere adulto [...] nel suo millenario cammino. Inoltre per Freud il [...] potere delle istituzioni, mentre solo [...] con il suo spirito [...] ad una vera etica della libertà morale. Kant dunque, alleato di Lutero, [...] Mosé. Da Freud immaginato però [...] «non ebreo». Ma perché questa strana [...] Forse proprio per di-latare al massimo la funzione [...]. Un ebraismo da restituire in [...] presente. Tutto [...] di Hegel, che ne [...] stadio preliminare della vera civiltà. Solo che in questo modo, [...] di [...] veniva daccapo espunta da Freud [...] pe-culiarità ebraica. E ridotta a capitolo [...] della storia in cui la re-ligione mosaica, [...] nazionali, era solo la magnifica invenzione di [...] non dissimile da quella hegeliana. Tornava così in Freud, [...] morte, il paradosso della [...] formazione. Il paradosso stesso della [...] Occidente: il conflitto tra na-zionalità e cosmopolitismo [...]. Concordia discorde nello stesso [...]. /// [...] /// [...] Quel Mosè non è ebreo! [...] di [...] a [...] morto nel 1984, racconta [...] Thomas [...] una passione per il palpeggiamento, mentre di Williams [...] di meglio di dire che si ubriacava [...] passava serate intere a discutere in modo [...] tra uomini. Rushdie andrà in Danimarca Il [...] il divieto DIBATTITO. Le ragioni e i [...] Onofri contro Segre Pirandello sì, Cassola no Salman Rushdie [...] in Danimarca. Già, perché le autorità danesi [...] negato allo scrittore indiano, inseguito da una «condanna a [...] (la [...] lanciata dal defunto ayatollah [...] il permesso [...] in territorio danese per motivi [...] sicurezza. [...] de «I Versetti satanici» sarebbe [...] andare a Copenaghen il 14 novembre per ritirare il [...] Europea. Il «no» ha suscitato [...] Danimarca e il governo ha fatto marcia [...]. È escluso, comunque, che Rushdie [...] presente alla consegna del premio. Secondo il primo ministro [...] lo scrittore potrà mettere [...] di Andersen in un «periodo non precisato [...] Natale». In queste settimane la [...] impegnata a tenere a bada le gang [...] si fronteggiano a Copenaghen, gli [...] e i [...]. Per educazione, forma-zione ecc. Per sensibilità e gusto [...] essere da quella di Massimo Onofri. Tuttavia, così rigo-roso, e [...] metodo di Segre da rendere appunto al [...] le esclusioni, ovve-ro le riduzioni. Massima, e significati-va, quella [...] Luigi Pirandello. Assu-mendo come modello la [...] / funzio-ne della comunicazione», e sia pure [...] secon-da, impossibile sottrarre Pirandello al suo dominio, [...] qualun-que dominio possibile; impossibile non considerare I [...] giovani e Quaderni di Serafino Gubbio i [...] Novecento, [...] campo e [...]. [...] parte, [...] avanzare della presa di Massimo Onofri, [...] suo dato di stile, [...] un aspetto fracassone, da [...] Carlo in trasferta (ovviamente sici-liano, sia pure in [...] pu-pi) da rendere incompatibili, per la mia [...]. Massima fra tutte le [...] Carlo Cassola: scrittore nobile e devoto ma, [...]. La monotonia comunicativa, se così [...] della [...] narrazione è tanto sistematica da [...] ogni dato di stile. Si dirà che, appunto, è [...] che Cas-sola perseguiva, proprio ciò che Segre rifiuta. Ma io aggiungo che se [...] qualcosa di eroico in quella riduzione [...] sperata da Casso-la, essa comporta, [...] pari, una di-latazione [...] ideologi-co. Lo scrittore che meno [...] (del dopoguerra), è quello che sembra segnato [...] preciso e cogente, ol-tre misura. Le ideologie, si sa, [...] quelle sociali e politi-che. Ve ne sono anche [...] chissà quante altre: ma Cassola fingeva di [...] non se ne accorgeva davvero. Aggiungo in coda che [...] tra lo junior che [...] impavido contro la corazza del senior è [...] poiché di «lunga durata» -che abbiamo osservato [...] fa, sulle pagine del Corriere della Sera [...] Luigi Bal-dacci e Alberto Arbasino: là, la [...] / funzione della comunicazione» [...] tuttavia tramutata, in modo [...] più attuale, in un aperto conflitto [...] tra Nord e Sud: Manzoni [...] Pirandello, Dossi e Tozzi [...] con-tro [...] armati. /// [...] /// Aggiungo in coda che [...] tra lo junior che [...] impavido contro la corazza del senior è [...] poiché di «lunga durata» -che abbiamo osservato [...] fa, sulle pagine del Corriere della Sera [...] Luigi Bal-dacci e Alberto Arbasino: là, la [...] / funzione della comunicazione» [...] tuttavia tramutata, in modo [...] più attuale, in un aperto conflitto [...] tra Nord e Sud: Manzoni [...] Pirandello, Dossi e Tozzi [...] con-tro [...] armati. (0)
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