Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 1168302897.

[...] in evidenza e [...] un po' in ombra: questa [...] essere la caratteristica delle edizioni tascabili uscite in libreria [...] ultime settimane; anche se non sì pub parlare ovviamente [...] una precisa tendenza, è tuttavia una notazione statistica di [...] certo interesse. Altro dato notevole è [...] continuano a non supe-rare il tetto delle [...]. Classici in prima fila, [...]. E innanzi a tutti [...] DANTE, di cui negli OSCAR MONDADORI esce in [...] di tre volumi la DIVINA COMMEDIA, col [...] di saggio introduttivo, tenuto da Montale a [...] del [...] e il commento di Giuseppe [...] aggiornato e rivisto da Guido Davico Bonino e Carla Poma. Ancora di DANTE là GARZANTI [...] MO» [...] con testo latino a [...] e annotata da Federico Sangui-neti. LEOPARDI, sempre nella GARZANTI, [...] i PENSIERI curati da Ugo Dotti (e [...] è in libreria, nella [...] di MURSIA, un INVITO ALLA LETTURA di Adriano Bon). Risalendo qualche secolo, troviamo [...] di due volumi OSCAR dedicato alla STORIA DI RE ARTU E DEI SUOI CAVALIERI, nella narrazione quattrocentesca [...] Thomas Malory, e nella [...] ANABASI (testo greco a [...] scritto da Senofonte [...] del quarto secolo a. [...] con una introduzione di Italo Calvino. Una pregevole iniziativa, che [...] nel tempo, è quella dei TASCABILI [...] un cofanetto di due [...] ampia antologia della POESIA FRANCESE DEL NOVECENTO [...] fronte) curata da Vincenzo [...] e introdotta da Carlo Bo. Vi compaiono una quarantina [...] partire da Mallarmé, Valéry e [...] fino agli esponenti della [...]. Sempre tra i classici, [...] due libri di teatro della [...] di MURSIA: il primo [...] della commedia [...] (X VI e X VII [...] LA [...] DELLA VILLEGGIATA RA di GOLDONI. Anche la saggistica mette [...] titoli significativi. Innanzitutto due opere di NIETZSCHE, [...] SCHOPENHAUER COME EDUCATORE nella PICCOLA BIBLIOTECA [...] e la celebre COSI PARLO ZARATHUSTRA, [...] tascabili MURSIA. Poi una biografia già collaudata [...] altra edizione (ROMANO [...] LA REGINA MARGHERITA, [...] che delinea la personalità carismatica [...] reazionaria della prima regina d'Italia; una ristampa negli OSCAR [...] un ulteriore omaggio [...] presidente [...] (PER TI NI RACCONTA), frutto [...] una serie di conversazioni autobiografiche [...] GIANNI [...] nonché un testo di un [...] medico, contemporaneo ed estimatore di Freud (GEORG [...]. ///
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Segnaliamo anche, negli OSCAR. IL DIAVOLO di Giovanni Papini, [...] fiorentino vissuto tra il 1881 e il [...] la cultura del suo tempo e che [...] cadere [...] nella [...]. I [...] DELLA MENTE di MANUELA [...] una guida [...] del cervello; sempre nella [...]. CONTATTO CO-SMICO, di CARL SAGAN, [...] e nei TASCABILI BOMPIANI, FAME un rapporto [...]. Commissione indipendente sui diritti [...] uno dei più angosciosi problemi del mondo [...] Susanna Agnelli. Dopo [...] ricordato due volumi della [...] di argomento vario (GAIL SII EHI IV, SENTIERI, storie di persone che hanno avuto [...] pian-tare tutto e di «realizzarsi»; UGO TOGNAZZI. [...] ricordi e gastronomia del popolare [...] occupiamoci della narrativa. La [...] ZOLI presenta nella [...] ASSALTO di SVEN [...] truce storia sullo sfondo della [...] hitleriana; nella [...] due volumi: [...] romanzoni, NINJA di ERIC VAN [...] (un thriller costruito attorno a [...] delitti compiuti a New York oggi con tecniche giappo-nesi [...] Medioevo), e PA LO-VERDE di JACQUELINE [...] ennesima saga di due grandi [...] californiane tra Ottocento e Novecento. La MONDADORI OSCAR, oltre [...] LA MALORA, un romanzo di BEPPE FE-NOGLIO del [...] libreria VIAGGIO [...] E ALTRE POESIE di PUSKIN; DOLCE COME LA PRIMAVERA per gli affezionati lettori di BARBARA CAR-T LAND; IL PALIO DELLE CONTRADE MORTE, [...] di FRUTTERÒ e LUCENTINI: IL RICCO E IL GIUSTO di II ELEN VAN SLY-KE; [...] DELLA FONDAZIONE di ASIMOV: IL MEGLIO DEI RACCONTI [...] antologia in due volumi [...] Orientale; 1 MILLE E UN GIORNO, [...] due volumi, curiosa raccolta di racconti di [...] dal francese PETIT DE LA CROIX [...] del 1700, come contraltare [...] famose . ///
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La BOMPIANI nella [...] col-lana pubblica due notevoli [...] fa in altre edizioni. Per finire segnaliamo tre tascabili [...] da una casa editrice svizzera di lingua italiana. ///
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Si tratta di romanzi [...] nel panorama della letteratura americana, ma in [...] da una comune rappresentazione della realtà [...] non è certo quella [...] il reaganismo ì [...] edizione. Molto diversi gli stili: [...] il primo, dal taglio cinematografico il secondo, [...] tradizione il terzo, il cui autore, morto [...] le vicende di un indiano, . A cura di Augusto [...] anch'io? No, tu noV. Su dati e cifre [...] possibile contare. E il motivo è [...] alzare 11 tasso di parole scritte è [...] schiera [...] e sommersa di chi [...] è ma vuole [...] o di chi vuole [...] suo lavoro (più o mèno . Entrare nel merito delle [...] a inviare un manoscritto a una redazione [...] editrice o quotidiano è, comunque, esercizio meno [...] alcun dei problemi che la [...] v Vi dico perché [...] mai nàto Cara [...] io sono uno [...] scrittori» di cui così [...] di questi tempi sulla stampa quotidiana e [...] pubblicato su [...] II 10 ottobre a [...] Gian Carlo Ferretti, intitolato: «L'opera prima? Nasce in [...]. Premetto, innanzitutto, che se mi [...] è perchè questa é la [...] ormai [...] ma preciso che dal punto [...] vista strettamente anagrafico non dovrei essere considerato tale, visto [...] la mia nascita risale a [...] addietro. Se quel «giovane» si riferisce [...] Inerente [...] là di scrittore edito, [...] allora devo ammettere che addirittura [...] sono ancora nato, eppure esisto e scrivo, anche se, [...] non certo per mia colpa, non pubblico ciò che [...]. Ma è sufficiente scrivere, [...] essere scrittori? (. Eppure non mi sono [...] e a riporre nel cassetto, ma ho [...] di persona, ho inviato qua e là [...] e tutto questo sema ricevere risposta (. C'è una minor lungimiranza [...] parte degli editori, a "investire" in autori [...] anche, di ben note difficoltà economiche e [...] c'è anche una "crisi di vocazioni", una [...] forze vera-mente "creative", soprattutto per quanto riguarda [...] il racconto. Carenza consta [...] anche in sedi [...] bili: basta pensare al risultati [...] recente ricerca di "Linea [...]. Ebbene, che vuol dire [...] di [...]. Ma perchè questo fastidio? Forse [...] vede nel neofita esordiente un possibile concorrente? E [...] dopo, tutti che sì affannavano a mettermi [...] le tresche, le mafie, i veti incrociati, [...] difficoltà Intrinseche ed estrinseche, e. Così, [...] nel miei riguardi, si [...] interposta persona, uno dei dirigenti della Mondadori, [...] un di presso si è espresso, per [...] il sottoscritto, un [...] della Feltrinelli. Dunque non c'è [...] di vocazioni». Ma la frase di Ferretti [...] si ferma [...] prosegue e dice: [...] carenza di giovani forze veramente [...]. Ebbene, le due frasi [...] una, ma non sono la stessa cosa, [...] due realtà distinte: una riguarda la quantità, [...] non è dunque giusto [...] Insieme In [...] frase. Ma la frase è [...] posso [...]. C'è comunque da dire [...] vero che c'è questo grande afflusso di [...] veramente strano, statisticamente parlando (una cosa che [...] delle probabilità, nonché la relativa [...] di [...] che in tale mare [...] sia qualcosa che si levi (o si [...] sotto) la media. Un mare tutto allo [...] e [...] di sorta sarebbe un [...] di completamente assurdo, fuori da ogni logica [...]. Se fosse vero dovremmo veramente [...] se siamo ancora in grado di giudicare [...] di un romanzo (e forse [...] il mistero della faccenda) o [...] non si stia veramente avvicinando Il tempo [...] il momento In cui, raggiunto [...] livello massimo di entropia, [...] letterario e [...] (quello che [...] si presenterebbe con un elettroencefalogramma [...]. E [...] veniamo al [...] di tutta [...] faccenda, e cioè alla effettiva [...] di chi legge e giudica [...] manoscritto (un carnefice che il più delle volte rimane [...] coraggiosamente anonimo), nonché della [...] onestà morale. In mezzo grossi mutamenti [...] con annessa e crescente [...] remunerativa la stampa e la [...] libri da immettere su [...] straripante e dominato da nomi, sigle che [...]. Nondimeno gli ultimi mesi [...] una rinnovata attenzione verso il romanzo, 11 [...] autori che sono pur stati proposti [...] case editrici. Mentre Vincenzo Sparagna si [...] in edicola un trimestrale zeppo di . Di ironìa non manca [...] Patrizio Pa-ganin, . Ne pubblichiamo parte insieme [...] dì Goffredo Fofi, direttore della rivista . Linea d'ombra», chiamato in [...] Paganin. Era evidente [...] ad inviare materiale In [...] Implicito [...] di rispondere a tutti. Infatti nel numero 4 [...] 1984) sotto il medesimo [...] relativo al [...] Inviato», si avvisava che [...] plichi recapitati è molto superiore alle previsioni», [...] con colorò che non avevano ancora ricevuto [...] si riaffermava: «Non possiamo più garantire una [...] mesi, ciascuno di noi essendo occupato In [...] ne [...] sei, ma tutto il [...] e a tutti sarà risposto». Sul finire [...] però, [...] cambiava politica, riconosceva che non [...] ricevuto un testo che fosse un testo decente e [...] che in Italia il «giovane autore» èra inesistente, come [...] a suo tempo dato notizia, nella stessa rubrica [...] Gian Carlo Ferretti, [...] di [...] (se non vado errato). Ma io voglio mettere in [...] e in discussione i risultati di una ricerca che, [...] intenzioni degli autori, sarebbe dovuta essere la prova del [...] una totale mancanza di [...] autori» e quindi di un [...] generazionale. Era dunque un modo Indiretto [...] per far si che lo status quo [...] rimanga Inalterato come un cadavere nel quale [...] qualche modo di Impedire I processi di [...] magari di profumi e [...] so se questa mia ipotesi corrisponda a [...] invece una fantasia personale, ma una prova [...]. Ebbene, a distanza di [...] rotti da quella data non ho ancora [...] da quella rivista che [...] a mezzo stampa. Provo a fare una piccola [...] che almeno come ipotesi di lavoro (una volta messa [...] parte quella relativa [...] del fantastico e [...] credo mi sia, anche [...] consentita. Se quelli di [...] d'ombra» hanno fatto anche [...] incauti [...] autori» quello che hanno [...] sottoscritto, posso concludere che loro, quelli di »Linea [...] sanno nemmeno chi sono i [...] autori» e che, quindi, [...] indicati a [...] e a pontificare su [...]. Se invece Io sono [...] cui, guarda caso, per colpa di un [...] di [...] in persona, sia andato [...] non posso far altro che [...] con il Destino. Anche la «mafia» (di [...] altro non è che [...] si considera una «grande [...]. Ci siamo incautamente lanciati, [...] più grande di noi, e ne abbiamo [...]. In due anni e [...] arrivati circa duemila manoscritti, e di quelli [...] solo due o forse tre, mi pare, [...]. [...] per mille è un [...] e credo sia comprensibile. Può ben darsi che [...] abbia omesso di rispondere a qualche autore, [...] I racconti non siano stati letti tutti [...] «fiutati, (ché spesso basta la [...] a verificare [...] di un autore, il [...]. Che Paganin non abbia [...] e me ne scuso [...] se resto convinto che I suoi testi [...] e giudicati non validi o, come diciamo [...] adatti alla nostra [...]. Questa non è una [...] dire esattamente quello che dice. Abbiamo sulla letteratura delle [...] nostri gusti e le nostre predilezioni, e [...] diritto di [...] come qualsiasi altro gruppo [...]. Aprire agli esordienti non [...] Peraltro, la rivista non [...] solo un editore che ci stampa e [...] senza avere egli stesso [...] adeguata, nessuno dei suoi [...] per il suo lavoro, tantomeno per leggere [...]. Confesso, personalmente, di non [...] a una mezza dozzina di persone, in [...] di esistenza di «Linea [...] a un antipaticissimo [...] a due scrittori affermati [...] di dire francamente il mio pensiero; e [...] a qualcuno di cui ho perso lo [...] Mille illusioni, poco talento Le cause? Coltura [...] da un establishment letterario [...] più la [...] che è diventato il [...] quando si fa la rivista. Peraltro, Paganin ha mandato [...] un testo cui è stata data una [...] quale conserviamo, ora che siamo un po' [...] una [...] di uno dei redattori [...] un «non [...]. Pessimo sbagliare, ma è [...]. Voglio ricordare soltanto che [...] come la nostra è anche, benché sia [...] questi termini, una forma di militanza culturale. I problemi che la [...] Paganin Investe vanno oltre le nostre misere [...] chiedono una risposta che una rivista come [...] sola, non è certo in grado di [...]. Per mio conto, ha [...] quando dice che la [...] facce: quella di [...] piuttosto sorda al nuovo, [...] scelte discutibili; quella di una povertà di [...]. Nelle case editrici, con [...] eccezioni, non si fanno più [...] di redazione, e neanche si legge attentamente ciò che [...] o, anche, ciò che si pubblica [...] (ci si limita a seguire [...] pareri degli agenti, le liste dei [...] le opinioni di pochissimi consulenti, [...] ciò [...] succede a Francoforte). ///
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Provo a riassumere le [...] conclusioni. La narrativa italiana ha [...] e la corsa al [...] autori stimolati dai loro editori, e le [...]. Con le eccezioni [...] che tutti sappiamo, gli [...] sono [...] quelli che hanno saputo [...] piccola borghesia lagnosa e sciocca; e i [...] in particolare i più giovani, hanno avuto [...] poco aiuto da un establishment che, in [...] più la narrativa e la considera decaduta [...] in una tardiva smania di [...]. Il boom, il [...]. Il [...] con il suo teorizzato abbandono [...] artistica, e poi il TI con la [...] illusione di una creatività generalizzata, [...] impedito non tanto la nascita quanto il consolidamento, [...] dei talenti [...]. Era una definizione sommaria ma [...] sbagliata. Ebbene, di talenti forti [...] visti pochi. E quanto a progetto, [...]. Eppure, tutti scrivono. E non molti leggono, [...] vivono, si guardano intorno, sanno in che [...] e di conseguenza hanno davvero qualcosa da [...] interessare gli altri, i lettori. Mi sento ormai di [...] lettori più che gli scrittori. Poiché chi scrive sembra [...]. Si sfoghino pure, ma ciò [...] basta a rendere interessanti i loro testi [...] che sono [...] colonizzati da pochi scrittori [...] imitabili, dal kitsch [...] o da quello di sottoculture Stantie, più ancora che dalla corsa al successo, che vorrebbe [...] comunque, ragionare sul lettore e su come [...]. ///
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Me ne sono accorto [...] facendo la rivista. Vai a pranzo da [...] che non vedi da anni e che [...] facendoti festa, e alla fine ti consegna [...] le sue poesie, un romanzo della moglie, [...] figlia. Incontri a [...] il noto sindacalista o [...] prete o il pretore, [...] o il cinematografaro, e [...] loro malloppi. Torni ai paesello per [...] sei ossessionato dalle professoresse di scuola media [...] senz'arte né parte, tutu poeti. Che poi regolarmente [...] detestano, o perfino [...] tolgono il saluto, quando il [...] parere i gentilmente negativo, o [...] è venuto di sbuffare [...] offerta di un manoscritto. Nel primo numero di «Linea [...] un breve testo di Kurt Von-negut. Selezione, che chi vuol [...] fosse abituato a leggere, studiarsi attentamente (e [...] chi ci manda testi fosse un lettore [...] avremmo più da tempo problemi economici da [...] numero, in modi, assicuro, non [...]. Si scrive dunque troppo [...] dimentica che ogni libro ogni numero di [...] maggior ragione ogni numero [...] quotidiano, che viene dato [...] dire la distruzione di alberi e alberi, [...] Intere [...]. E si scrive spinti perlopiù [...] nefasta che vedere li proprio nome stampato su qualche [...] dentro qualche rivista o [...] possa portare a [...] cambiamento nella [...] della propria vita. Si scrive perlopiù senza [...] perché e sul percome Verso questo tipo [...] come direttore di una rivista, non mi [...] In [...] modo responsabile, se non del fatto di [...] delle speranze sbagliate a qualcuno. E sui tempi brevi non [...] molto ottimista: buoni libri di scrittori promettenti continuano a [...] ma non mi pare ci sia di che davvero [...]. Un contesto così [...] degradato può [...] vita alia grande eccezione (si [...] a degli abili arrivisti [...] a vendersi al [...] culturale; ad alcuni onesti e [...] giovani di belle speranze (senza ironia) di cui vale [...] pena di occuparsi; e a un mucchio, ma veramente [...] mucchio, di ennesimi frustrati. ///
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Un contesto così [...] degradato può [...] vita alia grande eccezione (si [...] a degli abili arrivisti [...] a vendersi al [...] culturale; ad alcuni onesti e [...] giovani di belle speranze (senza ironia) di cui vale [...] pena di occuparsi; e a un mucchio, ma veramente [...] mucchio, di ennesimi frustrati.