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Eccolo [...] Amos Pampaloni. Eroe? Lui sorride quando [...] e un pò consumata definizione, [...] Un [...] : che piacque subito ai suoi [...] dati, ai [...] ai [...] ni greci. Pampaloni odia la re-. /// [...] /// Quasi [...] : [...] divisione Acqui, [...] e «ba-. /// [...] /// Erano soldati in ; divisa [...] stremati da una settimana di combattimenti, [...] vario deciso di arrendersi, [...] nella lealtà del nemico [...] affidati (enti, -affamati, [...] munizioni -e dopo giorni e [...] di terribili bombardamenti aerei. E [...] «Non [...]. /// [...] /// Insomma, [...] un pò come [...] da sempre». La moglie del [...] tano», signora Marisa, siede ac-canto [...] noi per qualche [...]. /// [...] /// Conosce la storia [...] della Acqui a memoria. Ma io, politicamente, [...] -non ero proprio niente. /// [...] /// Allora era [...] no. Quando uscii, ero [...] di artiglierìa. Poco dopo mi laureai [...] commercio. IL 3 settembre del [...]. /// [...] /// Con [...] quelle, comandarono [...] contro i. /// [...] /// Venivano giù dalle montagne [...] cascavano in . Dopo pochi minuti, era-! /// [...] /// Mi ero già sistemato presso [...] agenzia di spedizioni. Ero ancora [...]. Vinsi un concorso al [...] ci" ( [...] club di [...] ra. Parla Amos Pampaloni [...] Grecia al massacro della divisione Acqui sterminata dai tedeschi per non essersi [...] un largo sorriso, Amos Pampaloni [...] accoglie in casa, a Firenze. E lui il fucilato [...] uno dei pochi ufficiali [...] «Acqui», sterminata [...] per essersi opposta con Le [...] di resa. Insomma, uno dei seimila cinquecento [...] passati per le armi, [...] settimana di combattimenti [...] isola greca di fronte a Itaca, subito do-: po [...] settembre. /// [...] /// Volto sereno, Pampaloni, fa [...] di sempre. Simbolo della lotta per [...] da decine di [...] di stona, racconta ancora [...] battaglia, ì morti, la strage finale. Siamo nel soggiorno pieno di [...] di ninnoli e [...]. Niente che [...] di la guerra o la [...]. Da [...] arriva una mu-sica rock che [...] . Lontano, si vedono le [...]. /// [...] /// Il capitano Pampaloni, racconta [...] 1940. Tutti da regioni che [...]. Poi, subito, : la [...]. Arriva a Valona e [...] difficoltà. I cannoni della [...] batterìa, tutti preda bellica [...] della guerra [...] sono al ó porto regolarmente, [...] ci [...] sono i muli per [...]. E [...] Andiamo in prima linea nel [...] e nel fango. Riusciamo a "vincere", come [...] soltanto con [...] v dei tedeschi. /// [...] /// Entriamo in Grecia e [...] monti un dramma. Vedevo, [...] dalla mia postazione, i [...] che venivano su con grande [...] coraggio. Tutti ragazzi giovani come [...] salivano : [...] senza paura». /// [...] /// Il ragazzo del rock, [...] stufato. La guerra mi ha [...]. Noi della : classe [...] sempre tutti un po' cosi, proprio per [...]. /// [...] /// Ma era esploso un obice [...] un [...] della [...] e aveva ammazzato otto miei [...]. /// [...] /// La mia [...] la prima del [...]. Niente licenze e niente [...]. Noi siamo gli occupanti, [...] ; ma i greci ci [...] bene. Di-cono che non siamo [...]. Ogni tanto, ; mi [...]. La sera, quando scende [...] fer-, mo spesso lungo i sentieri e [...]. Penso a Maria, una [...] gazza del paese, penso a [...]. /// [...] /// Sarà una tragedia,. Non abbiamo niente per , [...] una guerra e ci hanno . Parlò anche : i [...] di queste cose. Ne [...] ho duecento con me. /// [...] /// Sono sempre stato . Un ; , [...] mare splendido quello greco. Noi ufficiali già sapevamo [...] che : cosa era accaduto in Russia [...]. La guerra doveva ! Sembra stranamente : commosso. Poi beve un pò [...]. Un giorno bellissimo. Dalla radio arriva il famoso [...] messaggio di Badoglio che co-; [...]. Siamo tutti [...] senza fiato per [...] -ri-, " prende -ma [...] gioia. I miei soldati si [...]. Per le strade di [...] ; [...] anche i greci corrono felici. Non siamo più nemici. Ci sono [...] nuclei di tedeschi [...] e alcuni di loro abbracciano [...] italiani e [...] dicendo: «Per voi è finita, [...] finita. Italiani [...] casa». Ma non è cosi. Bastano poche ore e tutto [...]. Al mio reggimento [...] la notizia che i [...] nostra resa immediata e tutte le nostre [...] pesanti. Poi, penseranno loro a [...] casa». Pampaloni ferma di nuovo [...]. Solo per un momento. Poi riprende: «A quel [...] della mia batteria cominciano a discutere e [...] Non si fidano dei tedeschi. Molti urlano che i [...] finire nei [...] concentramento o a [...] schiavi, in Germania. /// [...] /// Gli ufficiali richiamati sono, in [...] per non consegnare lé Sfarmi. Molti soldati cominciano a [...] si arrenderà è un fascista. C'è una grande tensione, c'è [...]. Chi [...] vuole tornare a casa e [...] invece, spiega che non si arrenderà mai: Capire quei [...] è . Ho [...] saputo che il [...] generale [...] della : Acqui, Antonio Gandin, [...] . Parlo con altri ufficiali [...] sono per combattere. Noi non siamo con [...] non possiamo arrenderci ai tedeschi. Sono momenti [...] di grande confusione, di emozione. Discuto continuamente con i [...] non vogliono consegnare i cannoni ai tedeschi. Mi raccontano di altri [...]. Con altri ufficiali della [...] a rapporto dal generale Gandin che ci [...] la situazione della [...] e della marina. I disposti ad arrendersi [...]. Nessuno si fida dei [...]. Sappiamo degli ultimatum e [...] ad Atene, allo Stato maggiore, non c'è [...] grado di dare ordini. A Roma sono scappati [...] la Acqui nessuno ha deciso qualcosa. /// [...] /// Gandin ci spiega che [...] i tedeschi arriveranno subito e ci [...] barderanno con i loro [...]. Aggiunge anche che gli [...] fucilati e che i comandanti nazisti sono [...] in questo senso. Tomo alla batteria, e [...] la situazione. In quel momento arriva [...] reggimento. /// [...] /// Mentre [...] : parla, un soldato [...] per la canna, scatta e colpisce il [...] urlando che è un nazista e che [...] mai. Se non fossi intervenuto [...] Pampaloni -i miei soldati avrebbero linciato [...]. Sappiamo già che [...] tedeschi stanno per arrivare. Ricevo una telefonata del generale Gandin, [...] serio, posato, calmo. Dice che ha indetto [...] rapido referendum in tutta la ; divisione [...] i soldati i e gli ufficiali sono [...] o f il combattimento. È il più alto [...]. Gandin non ordina, ma chiede [...] Acqui, e cioè a più di [...] uomini, che cosa fare. /// [...] /// Poi riprende di nuovo: «Ho [...] cora in mente quella risposta : ai tedeschi, consegnata [...] ore 12 del 14 settembre. [...] va: "Per ordine del Comando [...] supremo italiano e per volontà degli [...] dei soldati, la [...] visione Acqui non cede le [...]. IL comando supremo tedesco, [...] questa decisione, è pregato di presentare una [...] le ore 9 di domani 15 settembre". E la risposta non [...] -spiega Pampaloni -dato che poche ore dopo, [...] tentano di sbarcare a Cefalo-: [...] con alcuni "pontoni" [...] chi di armi e [...]. È proprio la mia [...] prima, : apre il fuoco. Ricordo ancora [...] dei ? ragazzi, . Da quel momento, [...] è [...]. Più tardi e per [...] seguenti, sono centinaia gli Stuka che sganciano [...] di bombe sulle nostre posizioni. Non potevamo curare i feriti [...] era ad [...]. Anche il paese viene comunque [...] e ci sono Amos Pampaloni in una fototessera dell'esercito. In basso il capitano sfila [...] la [...] batteria per le vie di Alba. Al centro il -primo piano [...] una soldato tedesco a [...] , . Da fuori entra di [...] di Pampaloni, la musica rock. Il ragazzo ha ricominciato. Amos sorride paziente. /// [...] /// Lui riprende:» Combattiamo dal [...] settembre. Noi non abbiamo aerei. Per radio, dalla divisione, [...] al governo del Sud e agli alleati, [...] niente. Ormai i tedeschi dilagano. Sono sbarcati in tanti. Abbiamo un mucchio di [...] feriti. La resa viene chiesta [...] 22 settembre, lo. Mentre cerco di sistemare [...] nuova posizione, vedo i tedeschi che arrivano [...] circondano. I ragazzi spaccano gli [...] e io, a rivoltellate, distruggo i congegni [...]. Poi alziamo le mai. /// [...] /// Sono soldati altoatesini, mi pare [...] di [...] speciali. [...] ci chiede dove abbiamo [...] e i congegni di mira. Loro ci fanno segno [...] in fila, [...] dietro [...]. Io mi piazzo in [...] un uomo grassottello e con gli occhiali, [...] di mettermi in testa alla colonna. Vado e cominciamo a [...]. Ha gli occhi rossi [...]. Ricomincia a parlare, ma [...] minuti perchè la voce tomi ferma e [...]. Ancora un istante e [...] dietro al collo. Sembra un pugno tenibile, una [...]. Mi ha sparato, penso. Mi ha dato il [...]. Poi casco in [...] nella terra e [...] e sento il caldo [...] mi scende lungo il collo. /// [...] /// Mi viene in [...] di essere già morto. Senio le raffiche di [...] a sparare e le voci dei miei [...]. Alcuni mormorano qualcosa. Altri gridano soltanto due [...] "mamma, 1 mamma". Dietro a me, qualcuno [...] "Dio, Dio, perchè. È coperto di sangue [...] muove più. Rimango fermo, immobile, tra [...] altre braccia e gambe. Sento i [...] tedeschi che sparano il [...] a chi si muove ancora. Poi capisco che stanno [...] prendendo portafogli, catenine e orologi. Subito dopo, girano sui tacchi [...] vanno via cantando una marcia militare». Mi alzo dopo [...] forse due, e sposto [...] per mettermi in piedi. /// [...] /// Vedo tutti i [...] miei soldati, una cinquantina, [...] in strani mucchi, straziati, co-perti [...] sangue e in pose assurde. La testa mi martella. Che , massacro, penso e [...] do subito perchè. Non trovo risposta, non [...]. Che tragedia terribile, che [...]. La mia camicia è [...]. Vado via [...]. /// [...] /// Ho una sete tenibile e [...] il sangue che continua a [...]. Alla fine trovo un [...] mezzo alle pecore . Chiedo [...] a gesti da bere. Mi fa segno di [...] aspettare poi toma con del-' [...]. Bevo come un pazzo. Lo imploro di [...] mi-; [...] italiano. Si offre la mo-:. Per strada incontro ancora una [...]. Si chiama Ma-. Spiega che non devo andare [...] italiano per-; chè è già stato occupato dai [...] ; deschi. Poi verrò a sapere [...]. Sono stremato e . /// [...] /// Arrivano altri, greci e [...] con impiastri e pomate. Poi, vengo trasferite [...] in montagna, dai partigiani. Lassù, ritrovo proprio i [...] 1 [...] paese che mi [...] sempre a cena. Erano tutti della Resistenza. Sono loro a spiegarmi [...] Acqui è stata massacrata dai, : nazisti. /// [...] /// Fucilati, a Casetta rossa, [...] Gandin e 193 ufficiali, di-; [...] marinai e [...]. /// [...] /// Altri 65 ufficiali e [...] soldati erano morti nei giorni dei combattimenti» [...]. Che si può domandare? Pampaloni, [...] dietro gli occhiali da miope, ; guarda fisso da [...] parte [...] in silenzio. Riprende: «Sono rimasto un anno [...] i partigiani : greci e [...] con me tanti al-; tri [...] italiani. Abbiamo combattuto insieme. Ci hanno aiutato, eccome. Hanno [...] tanti di noi. I nazisti han-: no [...] che avevano aiutato gli italiani. Vedi, il fratello di Marika, [...] che mi portò a casa [...] . Aveva aiutato me e [...] ai partigiani. Mentre, davanti a tutto il [...] in piazza, stavano [...] il cappio [...] al collo, suo padre, il [...] recitava il viatico e lo benediceva. Lui, con quella fune già [...] e che stava per [...] diceva: "Padre, non tremare, pre-, [...]. Pensa semplicemente che sto [...]. Ti ricordi quando ero [...] Mi decorarono. /// [...] /// Come non posso dimenticare [...] là in , quella valle. /// [...] /// Avevano scelto di combattere e [...] non [...] arrendersi. Di [...] 8 settembre 1943, a [...] a due [...] passi di Itaca, nella bella Grecia. /// [...] /// Di [...] 8 settembre 1943, a [...] a due [...] passi di Itaca, nella bella Grecia. (0)
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