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[...] espone 300 capolavori nascosti dal [...] MOSCA. [...] ha deciso di [...] fuori dai magazzini un [...] sottratto dai sovietici ai museo tedesco di Brema [...]. La mostra si terrà [...]. La Russia per ora [...] opere. A 400 anni dalla [...] Bartolomeo Ammannati, scultore e architetto, è emerso un [...] di calcolo. I tecnici di Palazzo Pitti [...] un supporto [...] alla scalinata che porta [...] Galleria Palatina: la parete di destra poggiava su una [...]. Dalle carte del grande [...] sette racconti sconosciuti: sono raccolti sotto il [...] Hotel», l'albergo in cui [...] Nora [...] scritti tra [...] e [...] il Joyce Sette racconti [...] Joyce: per gli specialisti è una «scoperta» straordinaria, [...] chi li ha letti [...] che si tratta di [...] di reggere il confronto con «Gente di Dublino». I [...] il titolo di [...] Hotel» dal nome [...] in cui lavorava Nora [...] futura moglie ci Joyce e [...] datati 1923. A [...] era da poco uscito [...]. /// [...] /// [...] inedita di James Joyce verrà [...] ii prossimo marzo [...] casa editrice [...] col titolo Finn [...] Hotel (Albero Finn). È composta di sete [...] sono stai recuperati fra i diari e [...] dello [...] autore [...] lisse il romanzo apparso [...]. Rose [...] dichiarato che Joyce [...] la stesura dei raccatti di Finn [...] Hotel per [...] a lavorare su [...] nel quale incorporò [...] e contenuti tratti [...] racconti. Infatti fino ad [...] i pochi studiosi con acceso [...] carte di Joyce [...] ritenuto alcuni [...] dei racconti parte dei preparativi [...] per [...] o, in gergo [...] «nodi» da inserire [...] opera. Rose [...] potuto appurare che i «rodi» [...] inseriti in [...] in ima versione [...]. Rose ha detto che Joyce [...] i racconti originali [...] nel [...] estraendo quelle che gli faceva [...]. [...] elementi da Finn [...] Hotel per [...] in [...] Rose ritiene che Joyce corse [...] rischio di rovinare tutte e due le opere. Il titolo Finn [...] Hotel venne scelto da Joyce [...] l'albergo dove lavorava Nora [...] futura moglie nel 1904, [...] il luogo dove i due si incontrarono [...] volta. Più tardi la coppia [...] Dublino, lasciò definitivamente [...] e dopo un soggiorno [...] Zurigo [...] con lo stabilirsi a Trieste dove Joyce [...] inglese. La scoperta dei racconti costituisce [...] risposta ad [...] affermazione di Joyce che in [...] lettera dichiarò di [...] scelto il titolo della [...] nuova opera in omaggio a [...] moglie. Ma siccome [...] Hotel, come libro completo, [...] da nessuna parte fra le carte di Joyce, [...] si erano messi il cuore in pace [...] che l'autore stesso avesse usato quel titolo [...]. [...] la prossima pubblicazione [...] Rose ha detto che le [...] pagine di [...] Hotel riflettono il più perfettamente [...] la stesura originale dei racconti che [...] sequenza costituiscono «una delle scoperte [...] più significative di questo secolo»: [...] Hotel cambia per sempre [...] modello (letterario) di Joyce. Dobbiamo riconsiderare tutta la [...] scrittore, tutto quanto deve essere rivisto in [...]. Rose ha spiegato di [...] alla scoperta di [...] Hotel come opera a [...] corso dell'esame delle migliaia di pagine manoscritte [...] Joyce. Nel cercare un [...] frammenti, onde [...] completare [...] critica Sopra un ritratto [...] irlandese; accanto James Joyce in un foto [...] Mary [...] si è accorto di [...] prime stesure manoscritte di [...] romanzo. È stato quando ha [...] insieme II materiale proveniente da più di [...] Joyce che ha potuto spiegare [...] delle discrepanze ed identificare [...] Finn [...] Hotel come opera indipendente. Rose ha dichiarato: «Il [...] racconti si ò rivelato completamente recuperabile. Non c'è assolutamente nulla [...]. Le storie appaiono anzi [...]. Non sappiamo perchè le [...] certo che avvenne nel 1924, quando cominciò [...] si concentrò su quello». Quanto alla qualità dei [...] Rose [...] detto che uno di questi, incentrato sui [...] i custodi della storia irlandese, rivaleggia nel [...] qualità con The [...] (1 morti), [...] precedente di Joyce, e [...] «il migliore esempio di prosa scritta», Rose [...] Hotel non è scritto [...] ed impenetrabile di [...] e neppure in quello [...]. È un linguaggio estremamente [...] leggibile, simile a [...] (Gente di Dublino) ma [...]. Oltrepassa i confini provinciali [...] si rivolge al mondo [...]. Ha aggiunto che mentre V Ulisse [...] come «il libro del giorno» (la storia [...] di una giornata a Dublino) e [...] come «il libro della [...] Hotel deve essere considerato [...] del crepuscolo». È particolarmente significativo perché [...] il punto di transizione stilistica ed intellettuale [...]. Il vizio di scrivere [...] VITO [...] Sul ritrovamento annunciato di [...] 1923 e ovviamente impossibile pronunciarsi nel merito, [...] alla notizia in sè è ardua anche [...] anche se, uria volta pubblicati, questi inediti [...] introdurre novità sconvolgenti per la ricostruzione [...] artistico di Joyce, di [...] una esegesi critica, specie nel versante americano, [...] microscopico (la virgola marginale, la variante o [...] ipotetica della medesima) da anni ormai domina [...]. Previsione ancora più facile se, [...] pare, questi «racconti» inediti riguardano la moglie Nora e [...] quindi, ancora una volta, la conferma di una costante [...] narrativa [...] quel continuo saccheggiare [...] propria [...] trame materiali narrativi. In attesa dunque della [...] solo ricordare che quel 1923 è anno [...] artistica e umana di Joyce: alle spalle, [...] la pubblicazione di Ulisse (2 febbraio 1922, [...] compleanno, rispettato come un rito per [...] delle sue opere) e [...] le mille difficoltà e le varie censure [...] parigina ed europea [...] esule ed errabondo, grazie [...] al sostegno di [...] o di [...]. Parigi, dove era giunto [...] in quiete e a [...] ambiente culturale ben altrimenti vivo rispetto alla [...] Trieste [...] abbandonata, sarà il luogo del suo più [...] fondo stabile soggiorno, nonostante i conti-nui cambi [...] male agli occhi che proprio in questi [...] difficile leggere, scrivere o [...] con una qualche certezza di compimento il [...] vera e propria «ossessione verbale», quella storia [...] linguistica del creato che sarà [...]. È infatti questo [...] centrale delle sue lettere [...] partire da quella del mar/. Solo lui e Nora [...] vero e definitivo. La passione dominante è [...] di [...] che coerentemente dovrà coronare [...] di [...] sempre ben radicato, tuttavia [...] suo tempo e nelle viscere della propria [...]. Ma nulla toglie che, [...] questa passione onnivora o persino dentro una [...] «pensiero dominante» che fu Nora, [...] a riversarsi nella scrittura con questi «ritrovati» [...] Finn s Hotel. Sarà forse questo oltre [...] del «lavoro in corso» [...] piccolo segreto custodito tra [...]. /// [...] /// Folla delle grandi occasioni [...] lezione parigina Umberto Eco, in nome della [...] DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GIANNI [...] PARIGI. Ci raccontava [...] Jean [...] che nelle aule del Collège [...] Trance venivano ad [...] i [...] i barboni di Parigi. Soprattutto in inverno e [...] riparo e, perchè no, [...] conforto culturale. Il clochard non è [...] qualunque: in linea di massima sceglie di [...] una bottiglia di pessimo vino e [...] è capace di [...] tutto compunto la pagina [...] Le Monde oppure [...] di lezione sulle origini [...] Grecia antica. [...] era deliziato dalla totale [...] con il suo odoroso pubblico invernale. [...] di apprendere senza altro scopo. Del resto il Collège [...] France [...] un po' questo: i suoi membri sono [...] Professori senza che debbano esibire diplomi di sorta; [...] sono aperti a tutti, senza bisogno di [...] sono esami a [...] come ghigliottine sul collo [...]. Il Collège de France [...] unica, un tempio vero del sapere, una [...] che sfugge alle regole dei concorsi accademici, [...] degli sbocchi professionali. È [...] che è stato invitato venerdì [...] ore 18, Umberto Eco. Non [...] i [...] nè avrebbero potuto esserci visto [...] il pubblico era filtrato come ad una prima della Scala. [...] però molti giovani, che hanno [...] sugli schermi in altre sale [...] edificio. [...] in cui teneva lezione Eco, [...] il ministro Jack Lang, [...] italiano [...] e buona parte del [...] Paris [...] cultura, da Bernard Henri Levy a [...] Bianciotti. Quando Eco ha fatto [...] è stato aggredito dai [...] dei fotografi, e ha [...] minuti buoni prima di [...] cominciare a parlare (in [...] lezione di [...] introduttiva ad un corso [...] una lingua perfetta nella storia della cultura [...] concluderà il 22 gennaio. [...] tra la cascata continua di [...] la vulcanica e sterminata erudizione che passa da pensatori [...] secolo a [...] a Dante a [...] con la leggerezza e [...] casualità di una farfalla che [...] di fiore in fiore e quasi impossibile. Ma proviamoci ugualmente. Dunque: il sogno di [...] nasce dalla narrazione biblica sulla confusione delle [...] della costruzione della torre di Babele. È dopo la crisi [...] come lingua di tutto il mondo civilizzato [...] a sognare una lingua perfetta universale». Ne [...] la cultura europea si [...] di ritrovare la lingua che Adamo parlava [...] Dio. Era [...] una protolingua antecedente? Mah. Le hanno provate tutte: [...] la lingua perfetta con la propria, chi [...] cerca di una lingua magica, come quella [...]. Anche [...] fa parte di questo [...] nel VII secolo con le prime raffigurazioni [...] di Babele. Ricerca utopistica ma fertile: [...] non ci sarebbero oggi la logica formale [...] dei [...]. Il corso di Eco rivisiterà [...] questa [...] dalla lingua di Adamo nel [...] Dante, passando attraverso [...] Magna di Raymond [...] il [...] primitivo, [...] e la riscoperta dei geroglifici, [...] Rosa Croce, [...] e [...] le lingue perfette di oggi, [...] linguaggi interplanetari. Per concludere: teoria del [...] e traduzione radicale. Proiezione nel futuro: [...] di poliglotti, una classe [...] già da domani, [...] di traduttori. Come dicevamo, Eco ha [...] qualche millennio, facondo e dotto come non [...]. Ne è uscito cercando [...] stravolta di un pugile [...] lasciato il ring. E il pubblico come [...] Abbiamo chiesto cosi un po' in giro, tra [...] defluiva lenta. Il primo approccio, di [...] che non è bene citare senza permesso, [...] «Non [...] di un pensiero». Hector Bianciotti è invece [...] «Grande, [...] aperto su tutto», il terzo è Regis, [...] entrato alla chetichella, poiché [...] invito nè tesserino stampa. Bene: cosa pensi di Eco? «Trovo [...] quello che dice». Ma perchè? «È portatore [...] semplice e chiaro: [...] multilingue. Non ho letto 11 nome [...] rosa nè nient'altro, salvo [...] giorno al Monde. Diceva che gli va [...]. Ma che sia [...] che quando si è [...] Parigi [...] è a Parigi, quando si è a Berlino [...] a Berlino, due civiltà diverse ma che [...] si amano. Vuoi dire che il [...] messaggio politico? «Esattamente. Io faccio parte del [...] Erasmus, [...] vado a Berlino, studio il russo. Sono per [...] plurilingue e comunicante, come [...]. Delle sue citazioni in [...] ne frega niente non ci capisco granché, [...] di semiologia. Ma non ci sono [...] dicono quello che in fondo dice lui, [...] che penso e [...] La torre di Babele [...] ieri . E io ci vo [...] stare», Beata gioventù. [...] «Dalla Germania aspettatevi il [...]. Wolf [...] assomiglia a [...] barista di un telefilm di Derrick, quelli [...] interroga quando ancora non sa [...] prendere. Un po' troppo scettici per [...] abbastanza sicuri di quello che [...] o non hanno visto per diventare preziosi [...] per il successo [...] per quatto testimoni difficili che [...] non dicono sempre si. [...] ce lo ricordiamo quando la [...] sinistra lo guardava con sospetto e anche molti sufficienza. Menestrello, poeta, il dissenso [...] socialismo reale conosciuto nel aio paese, la [...] espresso in canzoni. La chitarra [...] braccia, i baffi [...] gli occhi languidi, la camicia [...] una giacca che gli cade senza forma. [...] è a Francofone alla Fiera [...] Libro, nella capitale finanziaria della [...] che ora è anche [...] di Derrick e delle case di marzapane [...] Hansel [...] ride e sorride tra [...] caustico e polemico ancora, [...] non senso. Bisogna [...] due volte per [...] alla prima battuta senza riguardi [...] voglia di [...] via. Gesticola, ad esempio, e [...] alla gola per farmi capire [...] c'è da lare. Che modi, [...]. Ma è proprio così [...] fare? [...] i tiranni per [...] loro di tornare a [...]. [...] le leste, altrimenti quelli risorgono, [...] o poi. Sotto altre spoglie. Camuffati cosi bene che nessuno [...] direbbe: sono loro di ritorno. Questi sono altri. /// [...] /// Magari si chiamano naziskin». Tanti tiranni, con alcuni [...] e gli altri intellettuali [...] convissuto per anni. Anche il presidente [...] degli scrittori e degli [...] Hermann Kant, faceva parte [...] Stasi, [...] una spia e proprio lui aveva denunciato [...] poeta. E [...] lo scopre adesso mostrandomi [...] che gli è stato [...]. Cosa bisognerebbe [...] a uno cosi? [...] non serve. Ca [...] un occhio ed [...] quattro denti, forse, e invece. E invece niente, è [...] quelli vivono in paradiso [...] andare a fare le vacanze in Italia. Criminali in pensione che [...] bisogno dei loro partiti e potrebbero essere [...] piccoli tiranni che pian piano crescono. Applauditi dai genitori. Signor [...] lei è stato un [...] dissenso. Oggi è [...] alla [...] au-D ALLA NOSTRA INVIATA ANTONELLA [...] di punta di uno tra I più importanti editori tedeschi, [...]. Quale pensa sia II [...] Intellettuali In questa fase della storia della [...] intellettuali dovrebbero essere contenti [...] cui vivono adesso. Dovrebbero essere contenti di [...] vecchi problemi e di avere [...] problemi [...]. Invece gli intellettuali della [...] come ad ovest, rimpiangono i bei tempi [...]. Erano ben adagiati nella [...] fredda dove il sistema di coordinate era [...]. Ora devono cambiare per [...] lo ho scritto una canzone «Solo chi [...] a se stesso». Il crollo dei paesi [...] la fine del comunismo, lo non faccio [...] che vogliono [...] in vita. Era già morto e [...]. Sarebbe come [...] far resuscitare un cadavere con [...] respirazione a bocca a bocca. Lei dice che ci [...] su cui riflettere. Quali sono? 1 problemi [...] ad est. Gli scrittori e gli [...] regime stalinista erano una piccola luce ne! Dicevano una parola [...] in un mare di bugie. Avevano addirittura il ruolo [...] istanza morale. Tutto questo è finito. La grande luce della [...] accesa. Tutte le bruttezze e [...] vedono chiaramente. Non c'è più bisogno [...] candela. Il vostro ministro degli [...] nel giorno di apertura [...] In un discorso appassionato, [...] e nazista, ha ricordato che di fronte [...] non bastano i politici. Anche gli Intellettuali si [...] la politica e devono far sentire la [...]. Certo che c'è bisogno [...] n'è sempre bisogno, Ma che cosa vuol [...] Rispetto [...] atti di teppismo nazista [...] del giorno in Germania [...] pensiero di Spinoza, Contro le passioni violente [...]. Non [...] capito è stato il grande [...]. Contro i fascisti di [...] e contro la barbarie [...] applaudono, contro i genitori di questi ragazzi, [...] buone maniere o i discorsi. La frase di [...] suona vuota. Un argomento potrebbe essere [...] a questi bambini con le molotov in [...] di Auschwitz, quella di mio padre morto [...] cadaveri, perché capiscano, perchè si vergognino, perché [...]. Ma non serve [...] loro la morale. Non serve che il [...] scriva un libro in [...] tutti i tedeschi sono stranieri, che tutti [...] stranieri nella loro patria, che tutti siamo [...] patrie e [...] quindi il razzismo non [...] un essere umano. Ma allora che cosa [...] Spinoza dice che per sconfiggere le emozioni e [...] servono solo passioni ancora più violente. Questi ragazzi devono imparare [...] pericoloso per loro uccidere persone indifese. Solo se lo stato [...] potere per impedire queste violenze, e io [...] per questo, si potranno poi fare i [...]. Per passioni più violente intende [...] pura repressione oppure far ricorso a [...] e dunque ad una ideologia [...]. Suona barbaro, ma è [...] barbarie. È la violenza dei [...] indifesi. Vili che tre anni [...] caduta (lei muro, avevano [...] troppo poca violenza con [...]. Gli uomini devono scaricare [...] contro i soggetti giusti. E se non la si [...] contro i tiranni prima o [...] fuori e si finisce per [...] contro [...] sbagliati. Cosi i sudditi sciocchi [...] il loro odio originario, che avevano risparmiato [...] contro un oggetto sostitutivo. A Francoforte, nello stand [...] KIWI, [...] fa mostra del suo ultimo libro Der [...] La caduta di Dedalo, [...] In Italia da Theo ria (che a fine [...] Italia [...] andere [...] Sul soldi e altre [...] . Perché questo titolo? Dedalo [...] di Icaro. In questo libro parlo [...] padre che invece ha continuato a vivere [...] del figlio. [...] c'è una bella traduzione di Alberto Noceti, uno che sa bene l'italiano. Quando eravamo in Italia per [...] serie di concerti e io leggevo le [...] poesie, lui le traduceva per [...] pubblico, che lo ascoltava con grande partecipazione, senza mai [...] noia. Da questo ho capito [...] Noceti [...] bene l'italiano. /// [...] /// Noi Italiani dobbiamo avere ancora [...] del [...] sarà mai cosi terribile come [...] appare. Ma voi non avete nulla [...] temere, perché è sicuro: sarà molto [...] io. /// [...] /// Ma voi non avete nulla [...] temere, perché è sicuro: sarà molto [...] io. (0)
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