Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 115197208.

Troppo spesso il nazismo [...] solo alla tirannica figura del suo capo. E così ne sono [...] ragioni profonde. Oggi Europa e Germania [...] loro passato?I conti aperti con Adolf Hitler POCHI [...] storia contemporanea appaiono capaci di suscitare ancora [...] inquietanti, a cinquanta anni di distanza dal [...] come [...] al potere del nazionalsocialismo. [...] al potere di Hitler [...] Germania [...] a un tempo della forza dirompente del [...] specifica forma tedesca e [...] democrazia [...]. Sono così passati in [...] caratteri [...] con i quali si presentava [...] nazionalsocialismo rispetto alla tradizione democratica e alla [...] tedesca. Si è trattato di [...] non riducibile come pur spesso è stato [...] spesso è tentazione dei mezzi dì comunicazione [...] alla tirannia personale di Adolf Hitler, per [...] nella fisio-nomia e nella dinamica del regime [...] figura del Capo. E credo che si rischierebbe [...] equivocare sulle stesse ragioni del successo personale di Hitler [...] di una risi re [...] élite di dirigenti [...] evocando unicamente un sorta di [...] delle masse abbandonate a se stesse all' apice delia [...] economica e sociale e del disorientamento politico; se non [...] ricordasse in quale misura la fortuna dei capi nazisti [...] dalla strumentalizzazione che essi seppero [...] di una domanda d'ordine e di autorità e [...] di ripristinare una fiducia nella [...] economica e nella lotta a fondo contro la disoccupazione. La miscela [...] di demagogia nazionale e [...] ad e-sempio al grande [...] consentiva di non attaccare, ma anzi di [...] grande capitale [...] con la quale il [...] a catturare larghi strati della piccola e [...] nelle città [...] nelle campagne, e a [...] proletari, riempì i vuoti lasciati incautamente aperti [...] si erano riconosciuti nella repubblica di Weimar. La stessa socialdemocrazia scontò la [...] assenza nelle campagne oltre alla divisione del movimento operano [...] imputabile anche al partito comunista, che non si riconobbe [...] nella repubblica [...] ì À. Ma la medesima miscela [...] le nuove forme della politica che [...] del fascismo opponeva alla [...] alla [...] difficoltà di governare gravi [...] soprattutto di rispondere alla decomposizione del sistema [...] trattati di pace che avevano fatto seguito [...] mondiale. POLITICAMENTE, il movimento nazionalsocialista [...] seguito dalla agitazione nazionalista contro Versailles e [...] concessioni [...] e intransigenza (della Francia) [...] le potenze [...] cercarono di fronteggiare le [...] della Germania, per finire con la politica [...] patto di Monaco del settembre del 1938, [...] Hitler molto più di quanto sarebbe stato [...] arginare [...] nazionalista al [...]. Culturalmente, esso era figlio [...] e della militarizzazione della politica prodotta dal [...] dalla perdita di sicurezza dei vecchi ceti [...] medi a borghesia, dalla paura, infine, [...] in Occidente della rivoluzione [...]. Il movimento nazionalsocialista ebbe la [...] di convogliare questi diversi filoni dell' avversione alla repubblica [...] soprattutto alle sue spinte [...] di un u-nico corpo politico [...] dottrinario che [...] i molti motivi di malcontento. Perché la vicenda del nazismo, [...] nelle sue tappe, nei suoi tempi, nelle sue concrete [...] tattiche, ma nei suoi principi fondamentali e nei suoi [...] prioritari, era già scritta tutta [...]. È anche [...] di coesione della preparazione [...] (alla guerra contro il [...] prima ancora che alta [...] fu lo spietato antisemitismo del nazismo, come [...] più generalizzato razzismo del quale avrebbero fatto [...] le popolazioni slave [...] orientale, era già scritto [...] ma in una più [...] nazionalismo e di intolleranza razzista. Solo che prima di [...] politica aveva fondato le sue fortune identificandosi [...] razzismo. Il nazionalsocialismo fece leva [...] le reazioni emotive che questo doveva inevitabilmente [...] anche oltre identificando il razzismo con il [...] gerarchizzata che costituì la [...] proposta politica. In questo saltò di [...] razzismo tradizionale risiede uno degli elementi di [...] una delle fratture che il nazionalsocialismo operò [...] e alla cultura del secondo [...]. [...] era il primo livello di [...] selezione razziale e sociale complessiva: gli strati superiori della [...] non venivano rappresentati [...] come [...] men -te più qualificati a [...] il dominio, ma anche come quelli risultanti dalla selezione [...] razza. Erano cioè gli strati [...] quelli che erano risultati più forti nella [...] sociale. [...] di [...] presente già in tutte [...] del primo Novecento [...] conciliò al nazismo anche [...] che per altri aspetti non si identificava [...] più immediatamente eversivi del Terzo [...]. Il nazismo, infine, risolse [...] tra [...] competitività implicita in questa [...] razziale (del quale il principio del Capo [...] il coronamento supremo), e il rigetto totale [...] conflitto, in particolare del conflitto di classe, [...] sfera antagonista al livellò della nazione; [...] della cosiddetta [...] popolare» (la [...] nella stessa misura in [...] mediazione interclassista del conflitto e la [...] stabilizzazione senza modificare la [...] rappresentava anche [...] momento di fusione e [...] nazione, in una società in cui la [...] degli clementi del pluralismo politico e sociale [...] a principio normativo. VI È STATA quindi [...] nazista una ferrea concatenazione logica [...] pratica tra la fisionomia del regime . Non [...] per questo suo carattere espansivo [...] espansionistico, il nazionalsocialismo ha inciso [...] sul volto [...] ha rappresentato una pesante eredità [...] e politica. Il mondo è uscito [...] e culturalmente, dalla guerra scatenata dal nazismo. Ed è uscito diverso. La guerra fredda è [...] del-la Germania sconfìtta e divisa, a conferma [...] e non soltanto politico che ha sempre [...] di potere nel cuore [...]. In questo contesto, non [...] eredità del nazismo è stata la rottura [...] compagine [...] e statale tedesca. DI FRONTE a questi [...] può porre, e ci si pone, il [...] in quale misura [...] fatti, in Germania e [...] con il retaggio [...] nazista. Non siamo così ingenui [...] i conti con queste situazioni vengano fatti [...] sempre, tanto meno in un sol giorno. Il problema non è [...]. Il problema è di [...] misura il processo duplice, di alienazione della Germania [...] conquista del continente da parte del Terzo [...] e di livellamento e [...] imposto alla società tedesca, e stato affrontato, [...] dalle generazioni che si sono trovate a [...] della Germania dopo il nazismo. Sonò interrogativi sempre attuali, [...] di una nuova Germania (o meglio dei [...] tedeschi), se e in quanto si è [...] ha potuto fare a meno di confrontarsi [...] le tracce culturali rilevanti lasciate dal regime [...] con istituzioni, corpi amministrativi, comportamenti sociali permeati [...] nazismo. Il fatto stesso che [...] tedesca risulti amputata da quella fertile componente [...] rappresentata a suo tempo dalla comunità ebraica [...] di quanto profondamente il nazismo abbia inciso [...]. Come la rimozione del [...] del regime [...] non ha contribuito al [...] coscienza democratica nella Repubblica Federale Tedesca, alterando [...] nazismo attraverso la figura individuale di Adolf Hitler, [...] contribuito [...] della consapevolezza storica di [...] del nazismo ha rappresentato veramente per la Germania [...]. È solo attraverso un [...] anche di scontro tra generazioni e tra [...] questa verità e questa consapevolezza si stanno [...]. E se si pensa [...] Berlino [...] immaginata da Hitler, alla Berlino [...] della guerra fredda degli anni Cinquanta e [...] Berlino [...] alberga oggi uno tra i movimenti pacifisti [...] mondo, è attraverso questo confronto e questo [...] può misurare un processo di superamento del [...] sarà tanto più duraturo in quanto frutto [...] indottrinamento ma di un sofferto ripensamento da [...] generazione, che, a differenza dei padri, ha [...] e di riappropriarsi senza fittizie cesure della [...] appartiene per esprimere interamente la propria identità [...]. Enzo Collotti Un tempo [...] a peso: e poiché le donne hanno [...] piccolo passavano per meno «intelligenti» -Oggi i [...] -Eppure ciclicamente rispuntano test tendenziosi -Adesso la [...] annuncia nuove scoperte: [...] di [...] manifesto pubblicitario e accanto [...] libro del 1825 che illustra i primi [...] frenologica dei bernoccoli sul cranio» La donna [...] che quasi [...]. Dalla genialità issa [...] completamente esclusa. La donna non è mai [...]. Mai potrà farsi uomo. Le mancano gli assiomi [...] concettuale. Così Otto [...] in [...] c [...] libro superato e per certi [...] affossato. Ma e proprio affossata [...] può ben rifiutare tutta la barbarie del [...] quello femminile senza contraddizione e senza [...] la loro contrapposizione cosmica [...] negare la differenza dei loro [...]. Una storia vecchia, questa [...]. Siccome non si conosce [...] Beethoven [...] femminile, siccome mancano [...] e orologiaie, siccome nella [...] potere, sarà dunque segno che il loro [...] «altro modo-. Questo [...] modo» equivale, per molti, [...] il cervello delle donne sia [...] a quello maschile. In Italia, se andiamo [...] colpa ce [...] la divulgazione e [...] operate dal [...] in cui vivono. Allo stesso modo si [...] nel valutare i differenti contributi dati dalle [...] civiltà, giacché non significa che quelli maschili [...]. Certo, le modalità di [...] e, poniamo, la [...]. Pur meritevole per tanti [...] porta sbagliata con [...] che le donne erano [...] giacché, [...] possedevano il cervello più [...]. Bisognerà aspettare gli anni [...] Trenta e il Quaranta per frenare questo feticismo [...]. Merito anche di Anatole France: [...] cervello, si scopre [...] avviene per volontà testamentaria [...] arriva nemmeno a un chilo. Fa da calmiere a [...] Byron che, benedet-to lui, tocca quasi i [...]. Gli americani in seguito dimostreranno [...] ma anche questa non sarà la scoperta definitiva [...] che importante è il rapporto [...] peso del cervello e peso totale del corpo. Le donne, nessuno intende [...] sono più minute, più leggere. Tuttavia, ogni quattro, cinque [...] test a generare un momentaneo sommovimento. Bambini dal quoziente intellettuale [...] Merito [...] testosterone (ormone maschile). Prove eccellenti nelle scienze [...] Il [...] appartiene ai ragazzi, non alle [...]. La [...] Rita [...] mentre sottolinea la frammentarietà [...] fragili per non procedere con la massima [...] stato attuale delle ricerche, una differenza di [...] uomini e donne. Del resto [...] obietta [...] anche «le prestazioni intellettuali di [...] appartenenti a razze diverse non sono dimostrate da una [...] analisi scientifica», [...] la civiltà attuale, la civiltà [...] sia opera quasi esclusiva «di individui di razza bianca». Nessuno, naturalmente, oserebbe «dimenticare le [...] mentre quello [...] è più dettagliato: con ciò?». Il fatto, come si [...] noi possediamo due emisferi cerebrali. Quello sinistro, preposto [...] grosso modo [...] alle nozioni cognitive, spaziali, del [...] quello destro [...]. Le comunicazioni di ogni [...] fibre nervose del corpo sono incrociate: riguardano, [...] opposto del corpo. [...] emisfero sinistro, battezzato [...] dominante, si occupa di [...] di conto, pensa in modo logico e [...] chissà perché chiamata «minore», ama invece la [...] agire intuitivo e sintetico. Ora c'è chi sostiene [...] è maschile o femminile non soltanto per [...] comportamenti dipendenti dalla sessualità, [...] compiti d'ordine conoscitivo. E viene attribuita alla [...] alla rappresentazione spaziale, presente nei due emisferi; [...] ai ricorrere anche [...] destro per le operazioni [...] sono situate esclusivamente nel sinistro). E a chi osserva [...] superiore nella percezione dello spazio io chiedo [...] ai innato e quanto di acquisito in [...]. Così [...] sapere se sia proprio [...] ad avere portato a utilizzare [...] destro. D'altronde, spesso si confonde [...] così come si confonde aggressività e riuscita [...]. E c'è chi pensa [...] la riuscita sia assicurata. Io a-borro certi ragionamenti. A questo punto sarebbe [...] la violenza fascista». Alla questione della maggiore [...] (questione che comunque si sta studiando con [...] viene oggi ad aggiungere la ricerca [...] Ralph [...] che sulla rivista [...] come In parte posteriore [...] nella donna ha più spessore. Il [...] è la struttura che [...] emisferi, attraversata da non so quante migliaia [...] migliaia di fibre nervose. Ma lo sviluppo maggiore [...] essere interpretato o come una più [...]. Tuttavia mettere in relazione [...] rischioso, così come è [...] ciò avvenga a scapito di determinate funzioni». E questa è la [...] ritiene che la minore specializzazione, [...] sul piano [...] nei due emisferi, impedirebbe [...] dissociare (mentre gli uomini sanno [...] a perfezione) il comportamento [...]. Complicato questo cesel-lo. Lo sanno bene la [...] psiconeuroendocrino-logia, che si sono messe a studiare [...] il ruolo degli ormoni sullo sviluppo cerebrale [...]. D'altronde il cervello si osserva [...] attraverso i comportamenti [...] e alla base dei comportamenti [...] ci sono attività [...]. Il [...] Paolo Falaschi (V Clinica Medica [...] dal professor Conti), assicura che -nel Duemila [...] di correggere una serie di situazioni patologiche, [...] sostanze chimiche che le [...]. Non si tratterà [...] malvagia di qualche dottor [...]. Se è vero che [...] viene mediata dalla conduzione [...] nervoso, cioè di un [...] comunicazione tra un neurone e [...] si verifica attraverso la [...] chimici. Sono i [...] (e i [...] prodotti dalla terminazione delle fibre [...] nei loro punti di contatto con altre cellule nervose. Molti fra questi [...] sono di natura ormonale. Sul ruolo, importantissimo, che gli [...] hanno per lo sviluppo cerebrale del [...] il quale, [...] indifferenziato, solo in seguito [...] anatomicamente e [...] fra i due [...] Falaschi insiste nel sottolineare [...] dei [...] e [...] sulle [...] sessuali. Il comportamento protettivo che [...] alla nascita di un figlio [...] di un ormone, la [...] nella donna è il suo funzionamento ciclico [...] comportamentali. Per assurdo si potrebbe [...] ciclo mestruale è un artefatto. Ai primordi [...] femminile era [...] fra gravidanza, parto, allattamento, [...]. Poi tutto ricominciava. In seguito la biologia [...] dalla cultura». Cosi uno straordinario tempismo [...] insieme, nella donna, cervello, ipofisi, ovaio, surrene. Sottigliezza incredibile di un [...]. Ma siccome su questo [...] ancora troppo frammentari, scarsi, sarebbe bene [...] con estrema caute-. Il nodo fra innato [...]. Letizia [...] GENNA I O LA FAMIGLIA MANZO NIdi Natalia Ginzburg« Il protagonista di questa lunga [...] volevo fosse Alessandro Manzoni. Una storia famigliare non [...] ognuno dei suoi membri è di volta [...] e risospinto [...]. Non volevo che egli [...] altri; volevo clic fosse visto di profilo [...] e mescolato in mezzo agli altri, confuso [...] vita giornaliera. E tuttavia egli domina la [...] è il capo-famiglia; e gli altri certo non hanno [...] grandezza. E d'altronde egli appare [...] strano, tortuoso, complesso». EINAUDI LETTERATURA Oltre al [...] Ginzburg aprono [...] La cordigliera delle Ande [...] Luzi [...] dei quaderni di traduzione [...] L. Nei [...] Coralli » [...] libro di [...] di [...] (L. EINAUDI SAGGI Il concello [...] romanticismo tedesco di Benjamin (L. Vanno ancora ricordati [...] volume della «Storia [...] italiana» dedicato a Forme [...] saggi innovatori su la natura morta, gli [...] popolare, il vetro dipinto, [...] prospettiva, il mobile, e la sorprendente Sistematica [...] chiave di lettura della «Enciclopedia Einaudi». Chiude il mese il [...] comunisti europei e [...] cui campeggiano, accanto alla [...] Stalin, quelle di Togliatti, [...] Tito e a! ///
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Chiude il mese il [...] comunisti europei e [...] cui campeggiano, accanto alla [...] Stalin, quelle di Togliatti, [...] Tito e a!