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LUNEDÌ 8 NOVEMBRE [...] III [...] «giallo» di [...] ha le sue rinfrancanti stranezze. Ogni tanto si incappa [...] libro che non si riesce a capire [...] pubblicato. Mi spiego con due [...] possibili: è comprensibile vedere uscire un [...] avvilente e comico, un [...] sconsiderata, come [...] fatica del [...]. Giannetta, Kosa, in Alberoni, [...] Esploratori del tempo (Rizzoli): un figlio imprevisto di [...] me la cavo (da cui eredita la [...] Essere e tempo (da cui eredita solo [...] del [...] e la pretesa). I grandi editori ci [...] tutto. È soltanto un libro [...]. In Italia, sempre a [...] bene, se ne trovano di [...] del genere, ma vivono una vita clandestina. Se arrivano sul banco [...] grida al miracolo. Ma è il miracolo [...] i librai li nascondono accuratamente, i recensori [...] alla larga, i lettori comprano Esploratori del [...] di non comprare mai più un libro [...]. Un circolo miserabile, che [...] mancanza, in Italia, di una comunità di [...] fondata [...] non dico per la [...] per la propria disciplina, e che magari [...] per gli editori manoscritti anonimi. /// [...] /// Una comunità di studiosi [...] merito delle questioni che dovrebbero [...] e che si metta [...] di un pubblico più vasto! E per non addormentare [...] a parlare del libro, disperatamente sperando in [...] divina. [...] e il giallo è [...] richiede al lettore una certa applicazione e [...] di essere un «ristretto» di tutta la [...]. Non dispensa dal leggere [...] filosofo francese (di cui Bompiani ha il [...] ripubblicato recentemente II visibile e [...]. Non perché Rocca non [...] libri di [...] da quelli degli anni Quaranta (Fenomenologia [...] percezione. La struttura del comportamento) [...] degli anni Sessanta e alle ultime lezioni; [...] la filosofia di [...] non esiste da nessuna [...] (come per ogni filosofo) una riflessione, un [...] di essere ripreso, ripetuto (nel senso di [...] altrimenti è lettera morta, materiale per la [...]. È uno degli insegnamenti [...] raccolto e messo in [...] da Rocca, che la filosofia non consiste [...] di «sorvolo» (come se le questioni filosofiche [...] una mappa e [...] aereo del filosofo ne [...] tutti i contorni), ma per cosi dire, [...] di noi. Ci trascendono, e noi [...]. Anzi, [...] stesso della filosofia è [...] comprensione di questa trascendenza, dello scarto interno [...] particolare e determinata. Scarto rispetto a che? Si [...] un esempio [...]. La [...] nasce proprio in mezzo agli [...] della concretezza , nei vortici della [...] apparente chiarezza, dei suoi paradossi. Prendiamo il titolo di questo [...] il giallo. Il giallo 6 un [...] altri, e tale resta. Ma il giallo può [...] rispetto alla [...] determinatezza e divenire «colore [...] dominante del campo». Può divenire, in altre [...] emblematico della luce che non vediamo, perché [...] ciò che permette di vedere singole ligure. È [...] «invisibile» che rende possibile. Ogni cosa visibile per [...] deve stagliare su un orizzonte che resta [...]. Ma se non c'è [...] le due dimensioni non sono più separabili: [...] di di questo mondo, [...] abita, lo sostiene e lo rende visibile, [...] interna e doppia, [...] di questo essente». Se chi legge pensa [...] si prepari a [...] anche l'opera di uno [...] scrittori del Novecento (se non, in generale, [...] e tante altre cose, quasi tutto). Tra i temi affrontati [...] e dal libro di Rocca, [...] del rapporto tra filosofia e letteratura (rapporto [...] lontananza, a dispetto dei tentativi recenti di [...] che mi incoraggia ad affiancare alle parole [...] che toma ossessivamente in Tommaso Landolfi. Cosi come [...] cerca di comprendere [...] del visibile», [...] opera di Landolfi potrebbe [...] commento al particolare mutismo della quindicenne muta [...] suo racconto eponimo: [...] era, come il suo [...] qualcosa. /// [...] /// Il mutismo (come anche [...] chi dicesse: Vorrei bere, ma che?») diventa [...] lo era il giallo per [...]. Questo particolare bisogno che [...] questo particolare difetto che è il mutismo, [...] che è il giallo, possono diventare uno [...] apertura verso una luce, povero di immagini [...] di incontrollabili possibilità» che è il «solo [...] d'arte, e il resto é ciancia» (landolfi). Se con questo minuscolo [...] che si trovano nel libro di Rocca, [...] ellittica «traduzione» del linguaggio di [...] in quello di Landolfi, [...] suscitare anche in un solo lettore una [...] un qualche inquieto piacere, mi riterrei soddisfatto. Sono di [...] le [...] della letteratura e della filosofia. Ettore [...] e il giallo. /// [...] /// Pratiche Editrice, [...]. Einaudi ristampa il Diario [...] Aldo Carpi, sulla [...] esperienza nel campo di [...]. Mario De Micheli, curatore [...] racconta. Quadri da la Arrestato [...] 1944 dai fascisti, il pittore Aldo Carpi, [...]. [...] sfidando quotidianamente la morte, Carpi [...] miseri foglietti un diario clandestino, forse [...] diario uscito da un [...]. Con prefazione di Mario De Micheli, [...] documento straordinario venne pubblicato [...] Garzanti nel 1971. Stampato in parecchie edizioni, [...] ora ripubblicato nei "Tascabili Einaudi", con una [...] Corrado Stajano e lo scritto di De Micheli. La nuova edizione (325 [...]. Il libro, che costituisce [...] degli orrori hitleriani, si sviluppa sostanzialmente su [...] diciamo cosi, della "presa in diretta", rappresentata [...] a [...] e il piano del [...] ricordi di quelle infernali esperienze (e tra [...] sotto la testimonianza delle sevizie della SS [...]. E chissà che cosa [...] "dotta" prosa di storici laureati, che, quando [...] negare [...] dei lager, affermano con [...] si tratta di grossolane esagerazioni. Il tentativo di questi [...] quello di cancellare dalla memoria storica [...] delle spietate torture, dei [...] campi della morte. Tanto più importante, dunque, [...] libri come questo di Aldo Carpi, che Quando [...] ai [...] verità di quegli anni. Racconta Staiano che quando Carpi [...] casa «parlò [...] per due giorni. Poi più niente. Ancora negli ultimi anni [...] raccontare del lager. Gli era rimasto nelle [...] gas, diceva, non ce la faceva a [...] russi che per la disperazione della tortura [...] sfracellarsi contro i [...] tensione, non riusciva a [...] i compagni che ogni notte aveva visto [...] del blocco 31, [...] morte». E come avrebbe potuto dimenticare [...] Alfredo Borghi, che, [...] della morte, lasciato senza cibo [...] senza acqua perchè dissenterico, gli grida: «Carpi, [...] de [...]. O quel ragazzino russo, "bolscevico [...] 12 anni", il piccolo [...] che carezza come fosse suo [...] stretto come estremo saluto, con [...] che non avrebbe potuto [...] alla morte. Bisogna [...] e [...] questo libro. Per non dimenticare. Di questo Diario, oggi, [...] Mario De Micheli (che ha scritto la prima [...] critico d'arte, amico di Aldo Carpi. Era una [...] di una bontà intima, profonda, [...] di maniera. Soprattutto era un uomo [...] politici nè estetici, [...] ha avuto una vita [...] poetica. Penso a lui come un [...] poeta [...] nel senso che tutto ciò [...] toccava si trasformava liricamente. Di Carpi conservavano un [...] come [...] e [...] che avevano studiato a Brera [...]. Ma anche ar-tisti più [...] Dova, per esempio, e tanti altri. Aveva quella specie di [...] nasceva, dalla [...] fiducia nelle energie della [...]. Dunque [...] prima della guerra. SI, perché frequentavo Brera. Ma soprattutto [...] conosciuto dopo, al suo [...] una campagna perchè lui diventasse direttore di Brera. E difatti, lo diventò. Che cosa ti ricordi, [...] Beh, lui aveva questo carattere straordinario e [...] milanese. Gli piaceva il dialetto, Fra [...] un pò sordo e parlava forte e [...] con una semplicità sorprendente. Che è cosa rara [...]. Come artista, io ho [...] prima grande mostra alla Rotonda della Besana, [...] Milano, [...] 1972. Era un pittore squisito. Era un "irregolare" in [...] Auschwitz Quello che rideva? Me lo ricordo [...] cominciato il ritratto a una SS. /// [...] /// Mi aveva chiesto di [...] ritratto della «morosa» e mi aveva detto [...] portato la fotografia. Prima di venire da [...] era andato al crematorio. [...] un ragazzo russo -avrà avuto [...] -che era stato sorpreso a rubare del (Ja-ne e [...] avevano condannato a morte. [...] allora [...] condotto addirittura al deposito [...] chiamato il dottor [...] e gli aveva detto [...] stante [...] mortale. [...] ha risposto: «Non posso [...] perché non è compito dei [...] polacchi». C'è da notare che [...] parlava bene il tedesco: [...] da quattro e più anni e aveva [...] autorità, una certa abitudine a trattare con [...] SS. Quando quel giovane ha [...] non gli avrebbe fatto [...] chiesto una sigaretta. /// [...] /// Sapeva che doveva morire. [...] fumata e poi [...] gli ha sparato. Qualche minuto dopo [...]. Non so perché, ma ho [...] che era accaduto qualcosa. Quando è finita la [...] a [...] che mi ha raccontato [...]. Una volta abbiamo visto [...] sparare vari colpi di [...] morti che avevano ammucchiato nel cortiletto Ira [...] il 30. Abbiamo capito che aveva [...] che si era mosso, ossia che era [...]. [...] quando uno era dichiarato morto, [...] più verso di largii cambiare [...]. [...] un ruolino preciso. Poi hanno fatto girare [...] avesse sparato a un topo. A differenza di tanti [...] erano stati futuristi, novecentisti, metafisici, insomma inquadrati [...] lui, secondo me, era [...] della grande Scapigliatura milanese. Un pittore che si [...] per fantasia, per animazione estetica. Era un credente? Cattolico. Meglio: un cristiano tolstoiano. Un giorno mi mostrò una [...] di Montini, diventato Papa, scritta con una calligrafia stupenda. E poi mi disse, [...] «Adesso posso dormire in pace, perchè sono come [...]. Da una parte ho il Papa e [...] il comunista». La [...] pittura nel lager. Tu hai scritto che [...] di una sorta di condanna alla pittura [...]. Non sarebbe sopravvissuto se [...]. Però era costretto a [...] dei suoi carnefici. Una pena e una sofferenza [...]. Di che cosa accadeva [...] poteva dipingere. Soltanto dopo, a liberazione [...] gli orrori vissuti. Molti di questi disegni [...] libro e alcuni sono bellissimi. Un libro con un [...] apparire "inattuale". Che ne [...] me, un libro di [...] grande livello morale, che non ha alcuna [...] genere, è di una altezza tale, da [...] nella [...] verità. Non dimentichiamo che è [...] mani dei carnefici. Questo, per dire che si [...] di fronte ad [...] di una speranza dirompente [...] doti [...]. Vi troviamo una [...] cristiana, che supera ogni confine [...] per diventare puramente umano e universale, lo ricordo che [...] compagni del lager, che gli rimproveravano di non [...] descritto le pene, le crudeltà [...] avevano sofferto. In realtà lui pensava [...] in maniera dettagliata ciò che succedeva nel [...] ma. A me è parso [...]. Ci sono pagine immortali [...]. Scritte da un grande [...]. [...] ìe scrive in forma di [...]. E difatti il primo [...] a Maria", che è il nome della [...]. Il Diario fa parte [...] come Cristo sì e fermato ad Eboli [...] Diario [...] Anna Frank, dove il [...] sublime. Non ho paura a [...] di Carpi. /// [...] /// Tomo a dire che [...] raro, che resta. Einaudi ha latto bene [...] in un periodo come questo, in cui [...] sembra non esistere più. COLT MOVIE Ed ecco, [...] il nostro intermezzo di pubblicità (Intermezzo. /// [...] /// [...] (1), Campbell (1), Baci Perugina [...]. Autogrill [...] quinto [...] capitolo (9-1 [...]. Milan, [...] Morosità e Inter (1 [...] Totale [...] 29; di cui 11 solo per [...]. Fitti [...] finito senza Pier Paolo GIORGIO MANACORDA Se devo essere sincero, nel leggere Campo de' [...] prima [...] che perplessità -dovuta, credo, [...] tra le parti in corsivo (viaggio a Casarsa [...] su Petrolio) e le [...] parti in tondo (ricordi [...] «scuola romana» degli anni di Pasolini), Insomma, [...] il libro [...] in qualche modo sempre [...] la sostanza sentimentale e lo stile polito [...] Siciliano. Tutti questi dubbi sono [...] nella lettura, il libro si è sciolto [...] ho capito che il corsivo, per esempio, [...] era perfino [...] rispetto alla sostanziale armonica [...] un libro che faceva perno su Pasolini [...] intorno a lui (e a Moravia, e [...] Morante) [...] tutto un mondo negli anni Cinquanta. /// [...] /// E allora: il set [...] Ricotta [...] del Vangelo-, Maria [...]. Sandro Penna o Attilio Bertolucci [...] Bernardo), Sandro de Feo ed Ercole Patti, [...] Cesare Gar-boli, Dario Bellezza o Renzo Paris e [...] il bar Rosati a Piazza [...] ristorante [...] Carbonara a Campo de' Fiori. Il racconto si apre [...] su Campo de' Fiori: la piazza piena [...]. Pasolini era ancora una presenza: [...] è vuota, perfino vuota della morte: -Campo de' Fiori [...] è deserto». Tutto è finito con [...] Pasolini e. Questo è un libro [...] i libri di memorie riusciti: suscitano la [...] anni ha vissuto -ma hanno anche una [...] conoscere da vicino i [...]. Uno dei punti più [...] è il discorso su Petrolio, e la [...] trasformazioni di Pasolini: il [...] nero della [...] vitalità. Il grande [...] e, [...] la gigantesca riuscita di Petrolio [...] tutta [...]. Per questo è uno [...] del nostro secolo: le «qualità» [...] (Accattone) sono franate nel [...] e non per caso borghese, di [...] -la cui incompiutezza non [...] ricordiamoci che Pasolini aveva scritto (in [...] e [...] «Smetto di essere poeta [...] mancanza / di libertà: un sistema stilistico [...]. E poi, a ironico, [...] commento, [...] del protagonista: «La liberta [...] paio di palle! Le palle dello stile! Petrolio [...] della volontà (della necessità) [...] (o prima) di ogni identità sessuale per [...] possibile [...] umana (o addirittura di [...] «Felice [...]. Perché, alla line, è [...] «Pasolini [...] della Storia [...] negativa: il suo romanticismo [...] questa idea (. Eppure, chi [...] conosciuto sa quanto [...] dolce e [...]. Enzo Siciliano« Campo de' Fiori», Garzanti, [...]. Nella «Filosofia di Platone» [...] (872-950, il primo grande [...] può leggere che [...] (citato da Platone nella Repubblica) [...] abile di Socrate a formare il carattere [...] ad istruire la moltitudine; Socrate possedeva solo [...] scientifica sulla giustizia, sulla [...] dell'amore, ma non possedeva [...] carattere della gioventù e della moltitudine. Ad [...] tra gli altri, (arà [...] Averroè [...] il quale affermerà che «i metodi (li [...] molti e per i pochi non erano [...] Socrate, che cercò di seguire il metodo per [...]. Dunque un Socrate visto [...] quanto riguarda il procedimento apodittico, ma giudicato [...] «nella misura delle proprie capacità» la moltitudine [...] sulla parte di verità presente nelle opinioni [...] che il [...] si guarderà bene dal [...] distruggere. Ivi «colpa» di Socrate [...] non [...] (o voluto) distinguere i [...] insegnamento, e [...] stato troppo incauto e [...] ricerca della verità: queste ricerca era [...] basata essenzialmente sul dialogo, [...] coniano continuo con sapienti, ma anche, e [...] «gente comune» quella «gente comune» che, [...] e indispettita dal suo [...] divenne ostile e sospettosa verso [...] pericoloso, «strano» e «simile [...] e intenterà contro di lui un processo [...] corruzione della gioventù. C Aristofane, il grande [...] Socrate, nelle sue «Nuvole», [...] voce ad [...] pubblica tendenzialmente ostile a [...] piano intellettuale, e perciò naturalmente portata a [...] trascurare, ogni di-stinzione interna al mondo dei [...] tratti caricaturali del suo Socrate sono [orse [...] ci illustrano [...] pubblica del [...] chi. Naturalmente questi stessi diletti, [...] metodo, queste [...] sono [...] interpretati, al contrario, come [...] di lare [...] modo che nasce con Socrate [...] morte di Socrate), e che si ripropone [...] il filosofo, a causa delle sue idee, [...] propria rovina, difendendo la supremazia del singolo [...] alle esigenze politiche. Anche por questo [...] non lui [...] le sue idee alle catene [...] scrittura. [...] non esiste, non è altro [...] una nozione; [...] cosa che esiste è [...] certo soggetto esistente. Ed è per questo che [...] soggetto esistente, [...] ci dà [...] ingenua [...] esserci [...] ed esserci, contemporaneo: attraverso [...] della [...] esistenza, attraverso [...] fluire del suo pensiero, ci [...] ci seduce, ci costringe a dialogare con lui, al [...]. Pertanto non possiamo elle essere [...] con Maurice [...] quando [...] che [...] ritrovare la funzione intera del [...] bisogna ricordarsi che anche i [...] che leggiamo, e che siamo, [...] hanno mai smesso di riconoscere come modello un uomo [...] non scriveva, che non insegnava. [...] di Socrate», [...]. /// [...] /// [...] di Socrate", Marsilio, [...]. Per [...] suo decimo compleanno L'Indice vi [...] una bella notizia: [...] per il [...] solo [...]. /// [...] /// Se vi abbonerete entro il [...] dicembre prossimo, vi [...] di tutto [...]. VIl programma di gestione. Affrettatevi ad abbonarvi e [...] uno strumento bibliografico di grandissima utilità per [...] in questi giorni è In [...] numero di novembre. /// [...] /// Affrettatevi ad abbonarvi e [...] uno strumento bibliografico di grandissima utilità per [...] in questi giorni è In [...] numero di novembre. (0)
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