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Dì motivi per sostenere [...] ne ho più [...] ma quello che più [...] il tipo di lettura di cento anni [...] vi si prospetta. Cent'anni che corrispondono al Risorgimento. Pressoché ignorate, dimenticate, distorte, [...] coscienza trionfatrìce. [...] scegliere un modello narrativo l'autore [...] ha rinunciato alle seduzioni [...] come direbbe Verga FOLCO [...] o dello sperimentalismo, per far [...] ricorso ai maestri classici di casa [...] sulla linea [...] Roberto (tra i prossimi, più [...] contadino povero Scotellaro che il nobile Lampedusa). Ha scelto cioè i [...] per un racconto epocale che incomincia con [...] Rivoluzione [...] e i suoi riflessi nel regno di Napoli, [...] chiude, momentaneamente, nel 1862, con Garibaldi e [...]. Una storia di tradimenti politici [...] in forma [...] dura, spoglia, senza tanti abbandoni [...] nemmeno, per altro verso, [...] socializzata (si dà per scontata [...] conoscenza, anche sommaria, della [...]. Come si configura il [...] Ce n'è, e quanto, e [...] configura in una perpetua guerra per bande, e perciò [...] che ha inizio quando una [...] coscienza [...] si innesta sui rami di [...] banditismo in apparenza [...] allo [...] naturale. Dico una confusa coscienza di [...] al diritto di giustizia distributiva e di sopravvivenza (e [...] il suo contrario, [...] strumentale che se ne fa [...] quei miserabili, a incominciare dal cardinal Ruffo), mescolata a [...] radicato rispetto e a una sottomissione [...] e al re. Rivolta mescolata a ossequio [...]. [...] forma organizzata, in quella [...] costituzione di bande armate, con finalità più [...] ma con eguali crudeli sistemi di lotta. E [...] eroi? Non c'è Superman, ma [...] simpatica canaglia. [...] gli eroi sono poveri contadini [...] ricchi soprattutto di nomi. Quasi a controcanto della [...]. C'è insomma un [...]. Concetta Libera, Porzia Maria [...] Neve, Raffaele Arcangelo, Sofronia Maria. Domenico [...] Giosuè [...] Catone [...]. Tanto più specificati quanto [...] È vero, alla resa dei conti tireranno fuori [...] un santo e un intellettuale, ma anch'essi [...]. /// [...] /// Il senso del romanzo, anziché [...] una premessa esplicativa è condensato [...] pagine, in cui si dice [...] accade [...] dopo la [...] garibaldina e piemontese. Più tardi scelsero la via [...] di massa. Partirono su bastimento diretti [...]. Si conclude là, dunque, [...] No [...] ci slamo dentro ancora, anche se non [...]. A metà del Novecento, [...] occupazione delle terre demaniali e degli incolti [...] Chiesa [...] dei baroni, fu rialzata la bandiera bianca [...] fasce azzurre [...] i fiumi della Basilicata [...]. Gli assegnatari vendettero le [...] verso le città dei Nord». I fondi [...] Gustavo Padiglione I [...]. Storia di Arturo Bocchini [...] fascista [...]. Arturo Bocchini, capo della polizia [...] settembre 1926 il [...] del [...] (quando mori) non fu un [...]. Innanzitutto perché lo stesso [...] la personali! [...] meno . [...] nato nel 1880. Pino alla nomina a [...] Mia [...]. Nel libro particolare attenzione é [...] ai metodi con [...] costruì il suo gioiello: Il [...] delazione diffusa, come arma di [...] e repressione politica: lo sveltimento [...] delta burocrazia. Servendosi di un casellario politico [...] (olite 100 mila fascicoli nel primo anno), della rete [...] Informatori CEO milioni, pari a 40 miliardi di lire, [...] fondi segreti e incontrollabili) e [...] di legge, egli potè [...] negli anni Trenta di avere [...] una [...] polizie più efficienti [...] oggetto di [...] per lo stesso [...]. Non [...] quindi ma certamente puntello fondamentale [...] organico del regime, Artico Bocchini non solo avviluppò [...] Paese in una grande rete, [...] combattere la [...] battaglia anche nel riporti col [...] fascista, nelle cui laide intèrne potè rimanere a galla [...] II suo [...] stretto rapporto quotidiano con Mussolini; Rapporto che si incrinò al momento [...] in guerra a fianco della Germania, che il capo della polizia, conscio attraverso le sue [...] della [...] avversi con chiarezza. A questo [...] il libro di largo spazio [...] un progetto di colpo di [...] che Bocchini avrebbe architettato [...] ton fascisti dissidenti: ma non [...] pare che le prove siano definitive. [...] parte, [...] cerebrale risolse di II a [...] ogni problema. La governa uno strano [...]. Wells è un pretesto per [...] in [...] limiti della ricerca [...] la morale degli uomini. Con un po' di [...]. UNO ALBA NI Una [...] più frequentemente vengono mosse alla letteratura di [...] la [...] indubbia coloritura pessimistica che, [...] presente in quasi tutta la produzione del Paesi In [...] inglese e occidentali in genere. I primi ad esaminare [...] tutte le sue componenti anche storiche e [...] i sovietici E. /// [...] /// [...] in un loro saggio [...] su [...] la rivista teorica del Partito Comunista [...] Sovietica Ma [...] qualche anno prima, [...] aveva fatto notare come [...] il romanzo utopistico abbia cessato di esistere [...]. Fatto è che i [...]. Una letteratura a sfondo [...]. Viene di [...] a questo punto, in [...] connotazione «negativa, sia sorta spontaneamente per consolidarsi [...] nostro secolo dopo [...] conflitto mondiale, o se [...] In qualche modo già presente nelle opere dei [...] iniziarono il genere e maggiormente lo influenzarono: Jules [...] e Herbert George Wells. Il primo può senz'altro [...] formula piena [...] fu essenzialmente un divulgatore [...] al programma letterario che, presente Alessandro Dumas, [...] quello cioè di insegnare [...] la scienza senza salire in cattedra attraverso [...] avessero un sostrato scientifico. Insomma [...] fu [...] un imperterrito ottimista perènnemente [...] liberatore della Scienza. Non altrettanto [...] può dire di Wells, [...] dai suoi primissimi scritti, rivela i propri [...] etico e sociale. [...] era troppo desideroso di apparire [...] ed esatto, verosimile anche quando la [...] immaginazione sì [...]. Le sue preoccupazioni di divulgatore [...] spingevano a richiedere il continuo aiuto dei suoi consulenti [...] quali il Faraday, [...] geologo [...] il [...] e [...] per non citare che alcuni [...]. In Wells, invece, il [...] della . Eppure, la [...] cultura scientifica era molto Giù [...] più vasta di quella del [...]. Aveva frequentato i [...] di Londra, studiandovi fisica [...] e biologia sotto la guida di ottimi Insegnanti, [...] il famoso Thomas Huxley, si era laureato [...] aveva insegnato questa materia presso [...] College, pubblicando nel contempo [...] biologia. Ma i suoi interessi [...] quelli di [...]. Egli non ha alcuna Intenzione [...] le scienze. Sotto questo riguardo, un [...]. L'isola del dottor Moreau. La vicenda, [...] che fa capo [...] del dottor Moreau, alla fine [...] delle creature sperimentali da lui stesso create, è stata [...] anche dal cinema. /// [...] /// Wells -il vero padre della [...] moderna -è [...] enorme, poiché [...] ha davvero [...] suo talento su lutti i [...] della [...] fiction. Ancora oggi, la maggior [...] autore che voglia ad ogni costo apparire [...] del soggetto è quella di evitare gli [...] dal grande scrittore inglese: il campo della [...] ma sembra che Wells [...] a [...] i confini. Soprattutto, con i romanzi [...]. La macchina del tempo, [...]. /// [...] /// [...] è però [...] una precisazione, occorre cioè distinguere [...] pessimismo metodico e pessimismo sistematico. I [...] dei Paesi [...] hanno tutto il diritto [...] secondo agli autori occidentali, ma facendo di [...] fascio coinvolgono, a torto, nella loro critica [...] progressisti che il pessimismo usano come espediente [...] una critica ai nostro presente. Quando viene descritta una [...] completamente [...] alla mercé dì assurdi [...] di produzione, obbligata al consumo, violata nella [...] singoli componenti, stritolata dalle macchine, in una [...] è perché si creda che nel fatto [...] cose. In questo pessimismo niente [...] metodico, è [...] non già di che [...] di che cosa potrebbe accadere ove [...] società volesse persistere nei [...] di struttura. Un conto è. E le scelte che [...] non [...] sì compiono oggi. I mostri della «crisi» ALBERTO CREMI Il cinema non ha impiegato molto tempo ad [...]. /// [...] /// La settima arte aveva [...] nel 1913, quando in Francia fu girato L [...] in cui il dottor Moreau arrivava per [...] sugli schermi. Ma i Moreau classici [...] da 45 anni: Charles Laughton che fu [...] nel 1932 (in [...] Los! [...] e Buri Lancaster che tentò [...] nel 1977 (in The [...] Dr. Moreau, regia di Don Taylor). Esattamente nel mezzo si colloca [...] terza, meno nota versione: [...] Is a Man (1959), una [...] co-produzione Usa» Filippine diretta da Gerardo de Leon e Eddie Romero. Laughton e Lancaster, dunque. Nonostante [...] sia un regista poco [...] indubbio che 11 «vero» Moreau cinematografico sia [...]. E non solo per [...]. Il [...] anno [...] scatenava mostri che al [...] e comprensione. È Tanno dello stupendo, [...] Browning, [...] The [...] Karl [...] con Boris Karloff in [...] di un dimenticato gioiello come [...] Carne di [...] Cooper. Irving [...] e Ernest [...] in cui -guarda caso [...] di isole tropicali, di naufraghi sfortunati e [...] e pazzi. I [...] del dottor Moreau (tra [...] un gran-de Bela [...] erano, paradossalmente, più vicini [...] crisi che all'isola ugualmente animalesca della maga Circe. [...] successivo, i citati [...] e Cooper avrebbero dato [...] più mostruosa ed erotica di quei tempo: [...] King Kong. La storia del cinema [...] i rifacimenti ad alto tasso tecnologico finiscono [...] II [...]. Cosi, anche il Herbert George Wells L'isola del dottor Moreau [...]. Wells in persona aveva [...] film, perchè Laughton aveva caricato troppo i [...] protagonista, ma cosa avrebbe detto del nuovo? Senza [...] il film del [...] fra i tanti motivi [...] volti di due futuri divi persi [...] di mutanti: Alan ladd [...] Randolph Scott. Il maestro di Alberoni Vladimir Jankelevitch Trattato delle virtù [...]. Sino a qualche anno prima [...] morte [...] nei 1985) era noto solo [...] universitario e in particolar modo in quello delia Sorbona. Ma [...] della cultura spettacolare nella [...] onnivora ricerca di [...] ne aveva [...] scovato [...] du ròte (consistente, pare, «in [...] sopracciglia disordinate [...] grandi occhi [...] e Vladimir Jankélévitch si era [...] trasformato [...] maUre ò [...] parigino. Oggi il filosofo approda [...] Italia [...] quella che è stata definita [...] più importante opera: il «Trattato [...] che -da quel maitre a [...] nostrano corrispondente al nome [...] Francesco Alberoni -è stata ridotta a formato esportazione; delle [...] Garzanti ne presenta 304. Perchè poi proprio Alberoni [...] del Nostro, vien chiarito nella doppia nota [...] Jankélévitch. Alberoni fu discepolo; a Jankélévitch Alberoni [...] è ispirato; nel concetto di amore e [...] dell'amore Jankélévitch fa. Alberoni ha pescato per [...] dello «stato [...]. E in effetti, leggendo [...] si rende conto di quanto il legame [...] Jankélévitch a Alberoni sia pro-fondo. Perché, detto in sintesi, [...] libro che non fa pensare: è un [...] le parole non definiscono e non tracciano [...] testo in cui le parole non indicano [...] non servono per far capire. Un esempio per tutti: [...] cause dell'amore si afferma che ogni ricerca [...] vana anche perniciosa. E non si esita [...] quando si incontrano categorie [...] comune non sa spiegare (ancora un esempio [...] si prova nostalgia? Cosi lutto diventa nebbioso [...] non si parla di nulla. Tùtti, qualunque cosa pensino, possono [...] nel [...] comune [...] dalle parole di Jankélévitch il [...] pensiero: tutti possono riconoscere il [...] pensiero come pensiero [...] e amare colui che ha [...] loro questa illusione. Quanto sei bella Roma Dario Bellézza [...] Mondadori [...]. Nel senso che il [...] prosegue coerente con se stesso, nella sostanziale [...] direzioni varie della ricerca d'oggi, e semmai [...] una tradizione personal-mente [...]. Ed in effetti gli [...] di questo suo nuovo libro, [...] sono di certo quelli [...] Bellezza si esprime secondo modalità di pieno lirismo, [...] di qualità assoluta. Faccio subito un esempio «Fuggono [...] giorni miei / o oscura luce dagli [...]. Solo tu, [...] / gioisci e mi [...] / che al soie si sveglia e [...]. Vi appare più volte Roma, [...] una vita»; toma il motivo dello squallore [...] anche un valore) dei quotidiano («Ma il [...] nel quotidiano fervore»); vi è sempre più [...] della solitudine. La seconda e la [...] più specificamente dedicate [...]. Nella seconda, «Lodi del [...] con ironia modellato, evidentemente, sulle «Lodi dei [...] cioè i [...] du [...] di Clement Marot e [...] francesi del X VI secolo) il motivo [...] omosessuale, ed è un amore che sempre [...] pena («Divento sempre più oscuro / in [...] pena»), che offre toni in prevalenza cupi. Un amore perdente, slabbrato, [...] costante la ricerca, o il rimpianto per [...] / angelo musicante». Nella terza sezione, quella [...] titolo al libro, è al centro una [...] ammaliatrice, regina che decade e che morirà. Un personaggio, riconducibile a [...] assai nota, di cui si dice: «Eri [...] in una poesia tra le più belle [...] chiude: «Talvolta una stradina / mi risucchia [...] non alberga strepito dì auto; / allora [...] lunghi / sensi camminare ti vedo per [...]. I temi di [...] sono dunque diversi, e [...] ho indicati. Oltre [...] alla città (che è luogo [...] testimone, teatro di una vita), alla solitudine, a) doppio [...] del quotidiano, spicca quello del rimpianto leopardiano per [...] giovinezza perduta. E persiste, come in [...] Bellezza (meglio: come sempre nella [...] poesia) una voglia di [...] che si svolge entro [...] entro un solco che poco in fondo [...] che mostra al di sopra un cielo [...]. E da questa condizione [...] che spesso percorre la poesia di Bellezza, [...] invocazioni e degli esclamativi, ravvisabile pressoché ad [...]. Ma si tratta, e [...] nella prima poesia, di [...]. Di un delirio, insomma, [...] quasi solo uno «strepito nel nulla». Ma appunto in una [...] cui il dramma è avvertito e confessato [...] è buona parte della tensione, spesso della [...] questi versi vivono e prendono forza. [...] il lamento, vanno a [...] cielo grigio e silenzioso, e ai poeta, [...] parlare», non risponde eco alcuna. Riesce però forse ugualmente a [...] salvezza, sebbene provvisoria: «O dolce verità che [...] / o calmo silenzio che [...] paradossalmente consumando e [...] un pensiero di morte. Trovo, in questo libro [...] Dario Bellezza, [...] vigore di [...] tempra morale. Quella di chi si [...] verso un altrove, o verso [...]. E di questa condizione [...] lucidamente consapevole. /// [...] /// E di questa condizione [...] lucidamente consapevole. (0)
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