Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1151070430.

[...] alla Nato ed alle [...] un duplice obiettivo: 1) far presente a [...] che la minaccia è [...] 2) creare un clima di pres-sione attorno [...] han-no delle perplessità e che intendo-no ancora [...] stra-de della soluzione politica prima [...]. [...] americano è stato esplici-to [...] Europa si stava sviluppando un intenso la-vorio [...] di-verse capitali, ha affermato che al via [...] truppe Usa sa-rebbe seguito quello degli altri Paesi [...]. [...] a Londra, i sei [...] dei paesi del Gruppo di con-tatto si [...] sul-la necessità di intraprendere ulte-riori «sforzi negoziali». Il ministro Dini ha [...] risultato po-sitivo e di progressi, [...] di intenti anche [...] Stati Uniti e [...]. Nel corso della mattinata [...] di Clinton, si era-no opposte le resistenze [...] Italia, Germania e Grecia, tre Paesi sempre fedelissimi [...] Nato [...] rispettosi delle scelte ma che in questa [...] di-verse, hanno esplicitato posizioni più autonome. [...] italia-na, in particolare, dopo il [...] di Prodi alla Camera, ha preso la strada di Mosca con un lungo col-loquio tra il presidente del Consi-glio [...] e quel-la di Londra con [...] faccia a faccia tra Lamberto Dini e Madeleine [...] segretario di Stato Usa, [...] Gruppo [...] anche la possibilità di mettere [...] per la Sicurezza e la [...] in Europa. Se è vero [...] la loro influenza per far [...] il meccanismo militare al coman-do del generale Wesley [...]. Clark, il comandante supremo [...] è anche vero che questo meccanismo dovrà [...] senza escludere [...] flottiglie di caccia e [...] sulle piste Nato. Made-leine [...] ha affermato che per [...] «non [...] bisogno di [...] Solana ha ribadito questo concet-to [...] rispettando le decisioni so-vrane che ciascun Paese [...] vorrà prendere. Ma lo sce-nario interventista è [...] di-pendere, nelle ultime ore, da una rinnovata disponibilità della Rus-sia e dalla decisione americana di concedere a [...] ancora un [...] di tempo e qualche occasione [...]. [...] Bruxelles, i suoi incontri con [...] se-gretario generale della Nato, [...] Solana e con [...] Usa Ri-chard [...] hanno avuto come [...] i dubbi e le dif-ficoltà [...] Germania a prendere una decisione immediata pen-dente la trattativa [...] il governo tra [...] e Verdi, ma [...] si è aperto tra Roma [...] Mosca. La faccia dura delle [...] la consapevolezza che non si può non [...] riserve di alleati di peso: con [...] ha rispedito a Belgrado [...] la possibilità di un [...] forze nella prospet-tiva di un accordo tra Serbia [...] ri-belli del Kosovo. La riunione del Gruppo [...] londinese di [...] ha avuto anche questo [...] praticabilità di una presenza di truppe che [...] truppe della Nato ma con sensibile presenza [...]. ///
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Ha portato al Gruppo di [...] le valutazioni [...] contrarietà del Cremlino ad [...] di forza, per giunta non [...] da una nuova risolu-zione del Consiglio di Sicurezza [...]. Ieri sera, Ivanov e [...] hanno parlato a lungo, [...] varie opzioni [...] cercando gli spiragli per [...] ad ap-plicare la precedente [...] Nazioni unite (la [...] del 23 settembre). Il capo della diplo-mazia [...] Bruxelles [...] per i «prossimi giorni» [...] ha mandato un altro segna-le positivo a [...] ricordan-do che nemmeno gli Usa [...] alla piena indipendenza del Kosovo. Nel frattempo, i [...] hanno fatto sapere di [...] un «cessate il fuoco» unilate-rale. Anche questo, forse, un [...] fosco e con i vari «siamo pronti» [...] francese [...] da belgi e danesi, [...] Ankara. Il governo greco di [...] aveva, però, chie-sto tempo, [...] Germania, senza ancora un governo, è in una [...]. [...] MASSIMO C ACCI A RI «Non serve umiliare i serbi» UMBERTO DE GIOVANNANGELI ROMA «La [...] del Kosovo è [...] più comples-sa di quella bosniaca. E lo è innan-zitutto [...]. Peri Ser-bi, infatti, il Kosovo [...] luogo originario, il cuore della loro Na-zione. Il Kosovo è [...] Serbia e non solo sul [...] territoriale. Si tratta di un [...] che non può [...] con bombarda-menti [...]. La scorciatoia milita-re in [...] rivelarsi con-troproducente, ali-mentando ancor più le spinte [...] nel [...]. [...] parla tanto di meccanismi [...] politico che si vuol ottenere. Non basta parlare di [...] popo-lazioni civili [...] perché do-vrebbe essere chiaro [...] i bombardamenti avrebbero co-munque una ricaduta sugli [...] Belgrado. Certo, esi-ste il dramma [...] non può essere in alcun modo [...] così come è intollerabile [...] Belgrado [...] di ri-solvere sul piano mili-tare la spinta [...] albanese [...]. Ma la partita deve [...] con gli strumenti del-la diplomazia e della [...] solo la Russia ma [...] comunità dei Paesi slavi». A [...] non è un di-plomatico avvezzo [...] della mediazio-ne né un leader interessato a far quadrare [...] «conti» della politica estera con quelli della tenuta del [...]. A frenare gli impeti [...] delle personali-tà italiane che ai tempi della [...] Bosnia più si [...] un sostegno militare alla [...] Sarajevo: Massimo [...]. [...] venti di guerra. La Nato è pronta [...] con forza dagli Stati Uniti. Sbaglia [...] a pun-tare ancora sulla diploma-zia? «No, non sbaglia. Ho ascoltato con attenzione [...] Ro-mano Prodi ha dedicato nel suo discorso [...] Camera [...] crisi del Kosovo. Mi sono sembrate rifles-sioni [...] chi ha ben chiaro in testo la [...] che si sta [...]. In cosa consiste questa [...] «Nel [...] che lega la Serbia al Koso-vo. [...] ideologico la situa-zione è [...] più com-plessa di quella [...] in Bosnia. Per i Serbi il Kosovo [...] luogo originario della loro [...] oltreché par-te integrante del [...] Stato». Ma tutto ciò non giustifica [...] bru-tale repressione contro la [...]. Ciò che è avvenuto [...] Kosovo [...] migliaia di civili colpiti selvaggia-mente non ha [...]. In questo senso è [...] riproporsi di uno sce-nario bosniaco. Ma, ripeto, è sul [...] la partita è più complessa. [...] umani-taria? Bene, ma allora si [...] dichiarato: si scortino con i [...] i convogli di aiuti umanitari, ma i raid aerei [...] valenza, il cui significato politico [...] deve sfuggire». [...] «La Serbia è ridotta ai [...] termini ter-ritoriali. [...] riduzione territoriale della sovranità [...] potere a Belgrado posizioni ancora più oltranzi-ste. È ciò che si [...] è [...] Lo si dica chiaramente [...] chiarisca il rappor-to tra azione militare e [...]. Una cosa è certa: [...] credere che un eventuale intervento militare in Kosovo [...] una pesante ricaduta sugli equilibri politici a Belgrado. Di nuovo entra in [...] ai tempi della guerra in Bosnia fui [...] si schierò aperta-mente per un intervento militare [...] i ritardi e le ipocri-sie della Comunità [...]. [...] di frenare [...] serbo. Con la stessa nettezza [...] una Serbia umiliata, ridot-ta ai minimi termini [...] di più in mano a fanatici ol-tranzisti [...] della polveriera Bal-canica, di certo non sarebbe [...] stabilizzazione. Non è ragionevole pensare di [...] ai minimi [...] media [...] come è la Serbia. È come se [...] preteso dalla Russia di ridursi [...]. Qualcuno potrebbe [...] che mentre si ragiona [...] uomini e [...]. E non mi pare che [...] Nato e [...] determinazione. La questione di-rimente è [...] della Serbia senza per questo di-sconoscere le [...] indipendentisti. Una [...] del [...]. ///
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ROMA Il Vaticano ribadisce il [...] che «occorre disarmare [...] anche se vede con preoccupazione [...] possibile uso della forza e ritiene che sarebbe meglio [...] forza internazionale umanitaria». Lo ha dichiarato, in-tervenendo [...] Kosovo, il «ministro degli esteri» del Papa, [...] alla Radio [...]. Il Papa, anche domenica [...] il monsignore -ha racco-mandato «da una parte [...] fra le parti in contrasto», e [...] ha ricordato che «la San-ta Sede [...] sempre invitato la co-munità internazionale a non [...]. Con queste paro-le il Papa [...] i valori co-me «la comprensione, il rispetto [...] e la riconci-liazione» potessero «prendere il posto [...] della deva-stazione» e «invitava ad aiutare quelle [...] alla violenza, a ritrovare i riferimenti morali [...] grande [...]. Quanto alla ipotesi di [...] il prelato so-stiene: «La Santa Sede, ovviamen-te, [...] grande preoc-cupazione [...] della forza armata per [...] e umanitari. Ciò nonostante vale sempre il [...] che «occorre disarmare [...]. Sono il rispetto del [...] leale tra le parti e la solida-rietà [...] ogni so-cietà di sopravvivere. La violenza, [...] della persona [...] la potenza delle armi non [...]. PRISTINA La decisione [...] di liberazione del Kosovo [...] di deporre le armi, [...] la tensione e ha restituito un [...] di speranza. Nello scarno comunicato, [...] ha proclamato da oggi [...] sue attività [...] così con gli albanesi [...] Ibrahim [...]. [...] è stato accolto positivamente [...] Nato: «Ogni attacco contro le for-ze jugoslave rende il [...] difficile» ha riferito una fonte anonima [...]. Reazioni positive anche di fonti [...] che [...] definita una buona notizia «se [...] vera». Intanto, a Belgra-do cresce [...] la popola-zione mentre si fanno più [...] la [...]. [...] la Jugoslavia, la gente [...] scorte alimentari e si prepara al peggio [...] serbo, che ha rafforzato le misure di [...] che «panico e [...] massima severità. Istruzioni alla popolazione in [...] so-no state pubblicate dai principali quotidiani, insieme [...] dei 46 rifugi sotterra-nei della capitale da [...] eventuali incursioni ae-ree. È stata anche imposta [...] programmi delle tv estere. In particolare, è [...] vietata la dif-fusione delle [...] serba della [...] di [...] America, di Radio Free Europe [...] tedesca [...]. [...] serba dei media elettronici [...] di «censura di Stato e ingerenza nelle [...]. [...] serbo delle «Donne in [...] in piazza a Belgrado per protestare contro [...]. ///
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[...] serbo delle «Donne in [...] in piazza a Belgrado per protestare contro [...].