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Per Ettore Scola, [...] esempio, costituisce il fulcro di [...] memoria [...]. Per Woody [...] diventa, invece, un pretesto [...] a ritroso più sarcastica che sentimentale nel [...] vissuta Mei quartieri ebraici di New York. Per Norman Mailer, invece, [...] un accidente, un malinteso, un incubo truculento. Protagonista [...] famiglia, lari a [...] anzi le famiglie viste [...] Scola, [...] e Mailer. Mettendo le cose nel [...]. La famiglia di Ettore Scola [...] da tempo con successo sugli schermi italiani) [...] un evidente consenso, sia Par la maestria [...] sia per [...] apporto di interpreti amatissimi [...] Gas-sman, Fanny Ardant, Philippe [...] Stefania Sandrelli, Ottavia Piccolo, [...]. Eppoi, si sa, Scola può [...] in Francia su una vasta schiera di ammiratori allenii [...]. Non é da escludere, pere», [...] il buon èsito delle [...] al Palazzo del Cinema possa [...] ad una certa Ipoteca sui premi maggiori, se non [...] per [...] Palma d'oro, Sarebbe [...] ulteriore consacrazione per [...] Scola, e un [...] alla attuale produzione Italiana. Quanto a Woody [...] pur testando ben lontano [...] e dai suoi dubbi [...] cineasta [...] toma puntualmente in campo [...] fuori [...] proponendo questo suo smilzo [...] scarsa), ma sapido Radio [...]. Dopo [...] più che [...] di Hannah e le sue [...] dipanato secondo una [...]. Ceno, c'é un racconto [...] contribuisce ad [...] una materia rapsodica, frammentata Ira [...] rumori, mode e tic degli anni [...]. Poi, però, quella che diviene [...] la vicenda del film è tutta [...] via alla brava [...] di una [...] vena parodistica di quando in [...] intrisa di amati, ancora laceranti rimpianti e [...]. Prima di tutto II [...]. /// [...] /// Ione determinante, per stabilire che [...] e come racconta Woody [...]. [...] prende le mosse da [...] Beach, anonimo sobborgo [...] poi ci si sposta [...] ebraico di [...] per tanti versi simile, [...] nella [...] indigenza, a quelli evocati [...] di Neil Simon o nei dolorosi racconti [...] Isaac Singer. Quindi, [...] stessa, cioè i fatti, le [...] quotidiani rimbalzanti da un appartamento [...] tra questa e quella famiglia [...] da una patina di mediocrità, di rassegnazione deprimente come [...] malattia. Soltanto la radio, [...] brusìo o i suoni [...] ballabili [...] -corrono appunto I ruggenti [...] Trenta [...] forse ad esaltare per un attimo le [...] «gente senza qualità. E, sorprendentemente, ciò che ne [...] si tramuta, quasi per incanto, in un divertimento parossistico [...] un altro [...]. [...] in Radio [...] appunto [...]. Va da sé, che [...] Joe si intrufola dappertutto, dandoci così un quadro [...] a parte della cultura [...] cui si basa [...] la fortuna della maggior [...] americani, dai mitici fratelli Marx al medesimo [...]. A capo di una [...] discoli, il ragazzo spia la procace maestra [...] davanti alla finestra, fa da chaperon interessato [...] sfortunata zia Bea in perenne, vana caccia [...] partito; estorce soldi ai passanti in favore [...] . Tutto più che prevedibile. Il risultato più [...] arride, dunque, anche a [...] cimento di Woody [...]. E se gran pane [...] ai dialoghi, ai lesti [...] cineasta, un contributo sempre [...] piena riuscita di Radio [...] dato Carlo Di Palma [...] fotografia, Santo [...] per [...] il dia» di impressionante [...] soprattutto gli interpreti tutti: dal bravissimo, piccolo Seth Green (Joe) a Mia Farrow (Sally White). E di Norman Mailer che [...] dunque, da dira? Il celebre, [...] scrittore, ora giurato proprio per [...] festival di [...] ha portato [...] (fuori concorso) la [...] «opera [...] dal significativo titolo / veri [...] non ballano mai, interpreti Ryan O'Neal e Isabella Rossellini. Non diremo che si [...] un evento [...]. Bislacco, strano, questo sì. Sono gli stessi aggettivi [...] fumettone truculento che. Va a finire che [...] morti ammazzati e che non si capisce [...] di questo prolisso tormentone. [...] talvolta il sospetto di [...] Ryan O'Neal e Isabella Rossellini sono anche bravi [...] difficile gioco, ma poi, in conclusione, Norman Mailer [...] più come scrittore che come cineasta. Imponendoci un disagio, non [...] per un [...] di elementi concentrati) E una [...] fastidiosa per [...] confusionaria; La mone di Rita [...] è una di quelle. In questo momento [...] la lesta folta di stimoli [...] suggerimenti. E poi non ap-pàrtengo [...]. Andavo è vado a) [...]. Cosa ci faccio, al-f. /// [...] /// Quando io nacqui, nel [...] la Cansino si era [...] in cenema, ovviamente In una [...] di bambina, lo la [...] come quasi tutti del resto, [...] dopo, ed era Rita [...]. Però non riesco a [...] per se sola, perchè [...] porta appresso, [...] i [...] della sto-a, che non sì [...] evitare elianto meno staccare. /// [...] /// Non meravigli, quindi, una citazione, [...] potrebbe assùmere il significato [...] più scontata e banale [...] banalmente [...] di dolore di Ironie alla [...] della morte della [...]. Ogni morte [...] mi diminuisce, perché lo partecipo [...]. Cosa [...] questi versi dì John Donne [...] fan : [...] a Per chi suona la [...]. No, non voglio di-: [...] mi sento diminuito [...] perché partecipo [...]. Anche se è un [...] vita, e della vita della mia Muore Rita [...] e [...] quasi non se ne [...]. Il festival è tutto [...] riti mondani, tra principi in visita lampo [...] divi, e la notizia sulla [...] è stata commentata con [...] circostanza. E pensare che le Monde [...] con una enorme foto della [...] sul festival. FOLCO [...] che se ne va. È che in quel 1946 [...] incominciata [...] festosa, illusiva, liberatoria. E [...] Politecnico Vittorini pubblicava a [...] Per [...] suonano le compóne. [...] e [...] che corre in soccorso del [...] oppressi. O [...] giovane e vitalista. Quella mitologi, ca. Lo spettro di Hiroshima e Nagasaki, se non rimosso, era come sommerso dalle [...] esportate ò [...] (anzi, [...] poteva essere letto come una [...] azione in contropiede, in anticipo [...] promesse e minacce nemiche di [...] totale). /// [...] /// Lo nascondevano la vitalità [...] prodotti che consentiva! FU cosi che in [...] nel mondo Gilda. Gilda [...] in un lungo abito nero, [...] una fluente chioma che si sapeva essere rossa, con [...] corpo flessuoso. Ci Ida vampira (ma [...] che è buona), Gilda che arrischia uno [...] Gilda [...] canta Amado mio (doppiata, dicono) sfilandosi un [...]. Gilda che turba I sonni [...] con la [...] esplosiva sensualità, benché di una [...] un po' domestica. /// [...] /// Non tanto [...] di Nagasaki quanto di Bikini, [...] la vera fondazione del nucleare [...] e la partenza della [...]. /// [...] /// E Gilda è una storia [...] con lieto fine. [...] questa è la lettura del [...] che si può dare, non [...] in mezzo, con un distacco [...]. [...] troppo agevole. Perché [...] anche la [...] mica solo Gilda. /// [...] /// Certo, la sensualità di Sangue [...] quello di [...] o di Destino, quello [...] Ben [...]. /// [...] /// Era il sìmbolo dì [...] dove sesso e morale (nel film, sì, [...] si mescolavano in un dosaggio conturbante e [...] dove ruoli e gerarchie non subivano traumi. Era la [...] di una tradizione antichissima. /// [...] /// Un po' il contrario [...] Katharine [...]. Eppure la [...] corre il pericolo di [...] riassunta in un episodio, [...] Mi quel film e in [...] stagione, Più dì quanto avverrà pei Marilyn Monroe, la [...] sensualità o sessualità, senza rischio, non prevedeva risvolti drammatici, [...] ulteriori. E di Jane Russell [...] nube di [...] mi sembra che abbia [...] Una carriera, se non entusiasmante, senza dubbio [...]. Mi tornano in mente, [...] pezzi di Fatano, con Gene Kelly, approdata [...] guerra: o Caldura, con [...] Cooper, e gli ultimi La [...] buono, / bastardi, cattivo. E [...] offusca infine quella Signora [...] bionda e capello corto, [...] il suo film migliore. È vero, il regista [...] Orson [...] suo marito, in procinto [...] Ali Khan. Diventare un simbolo, comunque, [...] tulli. Ci arrivano in pochi e [...] bisogna [...] di qualità. Può [...] dire entrare in una cultura, [...] alla storia, a una porzione. Magari solo da esorcista. Anche questo non è [...] forse nemmeno tanto importante) e perché accada [...] qualcosa di cui [...] la memoria. /// [...] /// Rita [...] Wenders, «gli angeli vivono [...] Berlino» DAL NOSTRO [...] del film di Woody [...] «Radio [...]. Si può [...] re un film indescrivibile? Non [...] facile. Ma proviamoci rubando le [...] a [...] Wenders, che per [...] il suo nuovo Le ali [...] desiderio parte da un luogo, Berlino. E dai personaggi. /// [...] /// Perché no? Siamo abituati a [...] tanti mostri sugli schermi, perché non dedicarci, una volla [...] a degli spiriti gentili?». Oggi tocca a lui, [...] tre anni fa (con Paris. /// [...] /// A lui, che [...] senta in concorso Le [...] e al sovietico [...] che scende in lizza [...] famoso Pentimento. Due film che diranno [...] corsa alla Palma d'oro. Poi -questa è la [...] saranno fatti, e il festival consumerà [...] del verdetto omaggiando Fellini [...] Intervista. Potrebbe fare il bis, Wenders. Sarebbe il primo a [...]. Ma, ci giureremmo, non gliene [...] granché, li suo nuovo film, che ha terminato mercoledì [...] che ha portato [...] a [...] per [...] mondiale con le sue proprie [...] appare come una delle sue creature più [...] e bisognose di affetto. [...] luogo che offre sul [...] di essere tedeschi, un posto in cui [...] ti comunica il sentimento [...] sospesa, irripetibile. Credo che solo in [...] potuto calare un personaggio come un angelo, [...] fra il cielo e la terra, [...] e la noia. Il mio angelo è [...]. Lo vedono solo i [...]. Sa tutto e niente, [...] senza [...]. In fondo il film [...]. Come [...] se tutte le nostre esperienze [...] soli, adulti senza un [...]. Parla piano, Wenders, e [...] futuro. Un futuro che si [...] Fino [...] fine del mondo, un film di cui [...] parlato tre anni fa, una storia d [...] di mezzo pianeta, un [...] ga. /// [...] /// Ora sento il viaggiare [...] non più come un atto [...]. Anche [...] per il [...] ma è rimasto, intatto: [...] cinema che ha sempre [...] gli angeli è quello americano. Ed è ovvio che solo [...] modelli americani [...] no offrirmi quei toni [...] che volevo ottenere. Il film, però, non è [...] commedia alla Frank Capra. E un film sincero, [...] sinceri non possono mai essere [...]. Curioso: Le ali del [...] fare il paio con [...] il documentario di Diane Keaton [...] si occupa [...] «1 miei angeli però [...]. [...] no esseri dallo sguardo parziale. Vedono solo la parte [...]. Le ali del desiderio [...] Biuno Ganz e Peter Falk, e fotografato [...] francese Henri [...] kan. E in bianco e [...] più belli di Wenders. Se lo dice lui. C [...] parlò Lillian. /// [...] /// [...] vera principessa è lì, [...]. Non ci speravamo più. Lillian Gish ha tenuto [...] conferenza stampa che è stata il momento [...] festival, e forse di tutta la nostra [...] del cinema. In questo festival che [...] a principi in vacanza, ma che non [...] neppure un minuto per onorare la memoria [...] Rita [...] Lillian Gish, questa piccola [...] di bimba, ha portato una ventata di [...] di gioventù. E entrata in sala [...] lo le tv di spegnere i riflettori. Ma la luce forte mi [...] male agli [...]. Qualche protesta dei cameramen, [...] da una battuta di [...] Anderson: «la tv è [...] uomini, non gli uomini per la [...]. /// [...] /// Poi Anderson, il regista [...] Le [...] d'agosto, si è tirato in disparte. E Lillian ha parlato. Forte e chiaro, e [...]. Non sono pochi. E dopo tutto questo [...] ancora molto bello [...]. Una domanda sulla sorella Dorothy, [...] morta Vini fa e che era. Non ne ho avuto [...]. Ma conservo di Dorothy [...]. Adoravo lei e mia [...] stavo con loro, ero in paradiso. Ho un solo rimpianto. Che nessuno abbia mai [...] molto più brava di [...]. E poi parla delle [...]. E ogni ricordo è una [...] di storia. Parla di David [...] Griffith, che la scoprì [...] una diva. Comandava da solo e [...] responsabilità. Un giorno, mentre era [...] Europa. Quando tornò mi disse [...] quanto [...]. Sapeva essere [...]. Di Victor Sjòstróm, che [...] un capolavoro come II vento. Come tutti gli [...]. Di Lione! Poi ho recitato la parte [...] amante. Alla fine, in Duello al [...] ero [...] moglie. Sono sicura che, se Lionel [...] morto, avrei finito per fare [...]. E, naturalmente, della [...] partner in Balene d'agosto, [...] Bette Davis. È stato facile lavorare [...]. Bastava che (a lasciassi [...]. Poi ci saluta, come [...]. /// [...] /// Forse torna a New York. O forse parte per [...] volta, il giro del mondo. Mi piacerebbe arrivare a [...]. Tutti per ScolaI [...]. Non si erano mai visti [...] attori per una conferenza stampa. È accaduto per il [...] La [...] di Ettore Scola, proiettato in concorso ai [...] di [...]. Il regista ha presentato [...] 22 intervenuti (fra attori e tecnici): Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli, Fanny Ardant, Athi-na Cenci. Monica Scattini, Alessandra Panelli. Ottavia Piccolo, Massimo Dapporto [...] altri. Ad una domanda sulla [...] film Ettore Scola ha [...] di fare film sinceri [...] e sono [...] sciente che il cinema [...] di molti film più impegnativi che lo [...]. Purtroppo il nostro cinema manca [...] una volontà politica [...]. C'è una specie di [...] ad un futuro forse perché il cinema [...] amato, [...] tre in Francia è [...]. Mi risulta personalmente che [...] è al corrente non [...] quello che succede nel cinema francese ma [...] italiano». I caratteri in bioenergetica II Trekking Medicina tibetana [...] ti [...] in [...] l [...] delle piante [...] Quando [...] fa il [...] fratto [...] John [...]. Sceneggiatura: Warren [...]. /// [...] /// Beverly D'Angelo, Charles [...]. /// [...] /// Dopo Trappola mortale di Sidney Lumet, [...] gronde imbroglio di John [...] commedia rimasta nei cassetti [...] Columbia [...] due armi. Ma, a dif-ferenza di [...] del cineasta [...] (valga per tutti Morte [...] libratore cinese), stavolta non si può parlare [...] mercato. Il grande imbroglio è [...] acefala e pallidiccia nella [...] a riconoscere il talento di [...] per [...] fa cilecca anche il [...] i fasti comici di Quella strana coppia [...] la cordiale simpatia dei due mattatori Peter Falk Alan [...]. Lo spunto, comunque, non [...]. Léonard Hoffman [...] dipendente frustrato di una [...] sogna per i tre figli musicisti un [...] alla prestigiosa università di Yale. Ma Yale costa troppo e [...] vuole [...] una mano. Incattivito dalle circostanze, [...] finisce per far» coinvolgere in [...] orchestrato da una biondina [...] (Beverly D'Angelo) e da un [...] specializzato in truffe e affini (Peter Falk). Si tratta di inscenare un [...] te mortale per intascare ì cinque milioni di dollari [...] da una speciale polizza [...] sulla vita. A dire [...] lo sprovveduto accetta solo perché [...] donna gli ha garantito che il marito è ormai [...] fossa per via del cuore; [...] insomma una forma di eutanasia ben retribuita. Ma la [...] non va a segno: [...] compagnia fiuta [...] e mette tutti con [...] muro. Ci fermiamo [...]. Commedia più adatta alle [...] Blake [...]. Il grande imbroglio [...] e paradossi con qualche affanno: [...] meccanismo non è oliato a dovere, e la buffoneria [...] dei [...] di supplire ai buchi di [...] sceneggiatura che rifa il verso al Capra di è [...] la felicità. Non si capisce bene [...]. Purtroppo le cattive notizie che [...] sul suo stato di salute [...] sembrano autorizzare [...] nuove regie. II che rende ancora più [...] visione del Grande imbroglio, film [...] a) quale non [...] credere granché neanche Peter Falk [...] Alan [...] il primo impegnato a [...] stancamente le [...] fie e le pause che [...] reso famoso: il secondo più [...] rato nel tratteggiare [...] mo ridicolo preso in ostaggio [...] propria famiglia. Ma almeno una battuta [...] quella che [...] sussurra al tronfio principale [...] entrare il figlio in ditta come vice-presidente: «Beh, [...] di gavetta non gli fatà male. /// [...] /// Ma almeno una battuta [...] quella che [...] sussurra al tronfio principale [...] entrare il figlio in ditta come vice-presidente: «Beh, [...] di gavetta non gli fatà male. (0)
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