La comunità scientifica moderna, [...] metodi, regole, forme espressive, sistemi di sapere [...] allora, e lo sappiamo, non soltanto [...] delle scienze della natura [...] quelle che verranno chiamate, poi, scienze [...] e spesso con eccellenti [...]. Anche in questo caso [...] e lo sperimentalismo accomunano antropologi e linguisti, [...] botanici e folkloristi, legati da un orizzonte [...] poi, verrà annuvolandosi ma non perderà di [...] storia della trasmissione generazionale del sapere universitario [...]. E non solo: Landucci ricorda, [...] conclusione della [...] ricerca, che le « filosofie [...] degli autori da lui esaminati « non avevano certo [...] marchio [...] ma è impossibile [...] dalla storia della cultura italiana [...] perché si tratta di filosofie [...]. Infatti: poiché [...] Stoppani è [...] del Bel Paese, Mantegazza [...] libri di igiene, di fisiologia, di antropologia [...] poiché i manuali scientifici scolastici sono spesso [...] o crescono nel loro alveo. E [...] tocchiamo [...] ben più generale [...] al di là delle poche [...] di studiosi specialisti [...] di questo e di altri [...] (anche ricordati nei rimandi bibliografici) che di quella fase [...] cultura scientifica si sono occupati. Poiché sono necessarie proprio [...] di Landucci per mettere compiutamente a fuoco [...] sotterranee correnti che poi emergono nel sapere [...] volte anche nella mentalità. Il sapere diffuso, quello [...] attraverso [...] scolastico, nonché quello che [...] di divulgazione scientifica, e che [...] passò attraverso opere di [...] editoriali di decine di migliaia di copie [...] Stoppani e Mantegazza, o di Michele Lessona, [...] solo due nomi che hanno costituito oggetto [...] solo erudita, di Cesare Cantu e Pellegrino [...]. Si lavora perciò su [...] i metodi della sociologia della cultura, ora [...] scientifica, si saldano con una storia, anche, [...] del sapere collettivo. [...] come quella [...] è stata diffusa in Italia [...] e contrasti ideologici che gettano nuova luce [...] dì diffusione ed apprendimento, fondamentali per uno [...] culturali non più legato alle grandi figure [...] di pensieri « alti » ma piuttosto [...] basse »: divulgative e popolari, ma di [...] costruzione di modelli di comprensione della realtà, [...] nel plasmare mentalità e attitudini di pensiero. ///
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[...] come quella [...] è stata diffusa in Italia [...] e contrasti ideologici che gettano nuova luce [...] dì diffusione ed apprendimento, fondamentali per uno [...] culturali non più legato alle grandi figure [...] di pensieri « alti » ma piuttosto [...] basse »: divulgative e popolari, ma di [...] costruzione di modelli di comprensione della realtà, [...] nel plasmare mentalità e attitudini di pensiero.