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Perse Fatte Subite FIORENTINA 9 [...] 3 0 0 7 2 1 0 0 2 [...] 2 0 0 5 2 ROMA 7 3 2 [...] 0 5 1 2 0 0 5 1 0 [...] 0 0 0 UDINESE 7 3 2 1 0 [...] 3 1 1 0 4 2 1 0 0 [...] 1 INTER 7 3 2 1 0 5 3 [...] 1 0 1 0 1 1 0 4 3 MILAN 6 3 2 0 1 6 4 1 0 [...] 4 3 1 0 0 2 1 JUVENTUS 6 [...] 2 0 1 5 4 1 0 0 1 [...] 1 0 1 4 4 BARI 5 3 1 [...] 0 1 0 1 1 0 1 0 0 [...] 0 0 0 PARMA 5 3 1 2 0 [...] 0 1 1 0 1 1 0 1 1 [...] 0 CAGLIARI 4 3 1 1 1 7 3 [...] 1 0 7 2 0 0 1 0 1 PIACENZA 4 3 1 1 1 3 2 1 1 [...] 3 1 0 0 1 0 1 LAZIO 3 [...] 0 3 0 3 3 0 1 0 0 [...] 0 2 0 2 2 PERUGIA 2 3 0 [...] 1 6 7 0 1 1 5 6 0 [...] 0 1 1 SAMPDORIA 2 3 0 2 1 [...] 8 0 1 0 1 1 0 1 1 [...] 7 EMPOLI 1 3 0 1 2 1 4 [...] 1 1 1 2 0 0 1 0 2 VENEZIA 1 3 0 1 2 0 3 0 1 [...] 0 0 0 0 2 0 3 VICENZA 1 [...] 0 1 2 1 4 0 0 1 1 [...] 0 1 1 0 2 BOLOGNA 1 3 0 [...] 2 1 6 0 0 1 1 3 0 [...] 1 0 3 SALERNITANA 0 3 0 0 3 [...] 7 0 0 1 1 2 0 0 2 [...] 5 5 reti: [...] (Fiorentina) e [...] 3 reti: [...] (Cagliari) VENTOLA [...] 2 reti: MUZZI (Cagliari), LEONARDO [...] 1 rete: TOTTI (Roma) D. BAGGIO (Parma) OLIVEIRA e RUI COSTA (Fiorentina) [...] Coppe [...] chiude [...] gare [...] di Coppa [...] e Coppa delle Coppe, mentre [...] la [...]. [...] per ordine e parliamo [...] Coppa [...] che si giocherà domani. Il passaggio al secondo [...] cosa fatta per Bologna e Roma sulla [...] conquistato in trasferta contro Sporting Lisbona e [...]. Qualche patema invece accompagnerà [...] Fiorentina a Spalato. Il 2-1 per i viola [...] non garantisce la qualificazione. Duro il compito, invece [...] Parma, sconfitto dal [...] 1-0, e [...] che ha pa-reggiato 1-1 [...] il [...]. Nella [...] la [...] mentre [...] a San Siro dovrà far [...] contro lo Sturm Graz la sconfitta [...] con il Real Madrid. [...] il Losanna sul campo della [...] elvetica. /// [...] /// DI SANGRO (04/10/98) [...] La Rossa sbaglia, [...] ringrazia Al [...] il finlandese precede [...] e torna solo in [...] PIT STOP Caro [...] perché non torni in [...] GIORGIO FALETTI [...] MAURIZIO COLANTONI [...] (Germania) Ci si sveglia [...] i «miracoli» si ritrasformano in cose normali. La Ferrari butta via [...] pole [...] e la [...] criticata, data per morta [...] alla vittoria (ottava per la scuderia; settima [...] dopo tre Gp [...]. Il finnico in Germania [...] del mondiale nel gior-no più difficile con [...] vantaggio su [...]. [...] ha dominato dal ven-tottesimo giro, [...] scaval-cato il tedesco della Rossa [...] pri-mo pit stop. Dunque la sfuriata del Cavallino [...] al [...] mentre la scuderia di Ron Dennis [...] un decisivo balzo in [...] alla conquista [...]. Ad [...] basterà infatti ag-guantare il [...] Giappone. Si è parlato tanto [...] alla fine non è arri-vata. Le due Ferrari al [...] in testa, [...] il treno [...] poi quello delle Benet-ton. Irvine parte meglio e [...] ma prima del rettili-neo del traguardo, quando [...] terminato il primo giro, il [...] praticamente «posteggiando» sulla sinistra, [...] a [...]. Michael aumenta il ritmo e [...] vantaggio [...] (12 giro). Intanto Irvine tiene lontano Mika [...]. Il fin-landese [...] poi prima di un [...] destra e lo passa [...]. /// [...] /// E così fa: [...] spinge come un forsennato, [...] è di cinque se-condi. Ed è [...] dei pit stop: al [...] pneumatici [...]. [...] va in testa e vola. Quando tocca alla [...] prendere la via dei [...] 28), Mika ha recuperato tutto e al [...] fulmina la Ferrari di [...]. Da lì lo scandinavo [...] la testa. I «due» rimangono incollati [...] giro e lì, praticamente, si decide la [...]. [...] è costretto a for-zare [...] in difficoltà, diversa da quella della qualifica, [...] commette un errore rischiando il fuoripista. Perde un secondo e [...]. [...] spera, come è avve-nuto [...] di riuscire a passare il suo biondo [...] pit. Si ferma al 47( [...] e invece di perdere [...] suo primo po-sto. La [...] è [...] veloce, il finlandese è [...] dai box la stra-tegia ha funzionato (hanno [...] in pista) e con tre se-condi di [...] bada [...]. Le Frecce [...] riprendono la danza [...] è terzo, Irvine quar-to), e [...] ultimi giri [...] non riesce a far molto. [...] taglia il traguardo è ad [...] passo [...]. [...] sui passi e rimpiange la [...]. Lussemburgo [...] media 198,534 [...]. /// [...] /// [...] E; Irvine (Ferrari) [...]. /// [...] /// Fisichella (Benetton) [...] 6 10 10 1 -3 [...] -10 4 2 10 -10 6 [...]. /// [...] /// La casa è immersa [...]. Alcune luci, sapien-temente posizionate, [...] permettono alle te-lecamere piazzate sugli alberi di [...] il parco. [...] la terra inizia a [...] come se un enorme lombrico stesse pas-sando [...] direzione della casa, fino ad incrociare nel-la [...] secolare. Si sente un tonfo [...]. Da sottoterra si sentono [...]. La terra riprende a [...] av-vicina alla casa, finché, dietro al-la casa [...] una buca dalla quale emerge la testa [...] che si issa sul terreno. Il corpo piccolo e [...] da una tuta nera come quel-la dei [...]. Offre [...] una mano e lo aiuta [...] uscire dal bu-co. Il secondo uomo è [...] indossa anche lui una tuta. A [...] insieme sembrano [...] ed [...] vestiti da [...]. Adesso [...] solo più [...] nella cas» di-ce il basso [...] che non fa in tempo a rispondere perché viene [...] da un rumore simile al motore di uno scooter. I due si gi-rano [...] davanti un enorme pastore tedesco con il [...] che ringhia. Sotto le ascelle dei [...] mostrano immediatamente un alone sospet-to, per non [...] che di colpo appare sul davanti, un [...] basso. /// [...] /// Un istante dopo i [...] tute sbrindellate, le caviglie morsicate come pannocchie [...] si dirigono a tutta birra verso la [...]. Fortunatamente per loro il [...] il buco nel terreno e ci finisce [...]. Una finestra si illumina [...] sciabola il buio e inquadra i due [...] mani. Una voce intima: «Chi [...] subito cambia intonazio-ne riconoscendo le due persone. Guarda-te che razza di [...] mettere in piedi per stare tran-quillo. Non [...] altrimenti sparo». I due si immobilizzano. Le abbiamo provate tutte, [...] scaramanzia! Sì, zittì e ripassò [...] si era preparato mentre Jody [...] in pigia-ma, usciva con [...] ed entrava nella luce del faro. Dalla Corsa [...] voleva la pioggia «Speravo [...] avrebbe dato qualche chance in più. Invece ce ne è [...] non in gara». Il [...] della Ferrari, Jean [...] è quello che ha [...] il colpo, anche se crede ancora nel [...] «Matematica-mente [...] campio-nato è ancora aperto. Siamo a meno 15 [...] co-struttori e a me-no 4 in quella [...]. Pos-siamo ancora A Michael [...] sperare «Vincerò a [...] e se Mika. /// [...] /// An-che [...] sarà da cuore in gola. Dopo una lunga e [...] Rossa si ritrova punto e a capo, [...] da recuperare e un miracolo da compiere. Mi-chael [...] potrà vincere questo mondiale [...] un mese, si verificheranno partico-lari situazioni. Intanto dovrà vincere la [...] che Mika [...] si piazzi dal terzo [...]. [...] la gara in anticipo. Insomma, [...] delle qualifiche del sabato, si [...] tornati [...] di qualche tem-po fa. Eppure la Rossa di [...] aiutata tra [...] pochissimo da quella dello scudiero Irvine, se-condo il team si è [...] un quarto posto. Ma la verità è [...] Il [...] È stato dato trop-po carico aerodinamico alle [...] per scontato che la pioggia arrivasse durante [...]. Questo ha innescato una [...] niente pioggia e gomme morbide, da asciutto, [...] maggior carico. Risultato inevitabile: la sconfitta. E [...] finito? Dopo la gara, [...] dire, era «sotto un treno»: avete pre-sente [...] Ecco, quella era la [...] espressione. E mentre lui si [...] in la Mika riceveva le congratula-zioni nientemeno [...] della Finlandia, [...]. Si stappavano centi-naia di [...] alla [...] e Mika mentre stringeva [...] la [...] ha urlato: «Ora sì [...] è ad un passo». E Ron Dennis: «La più [...]. Quanto a [...] questa è stata la [...] analisi: «Non avevo [...] gara. Non è finita, ma [...] sconfitta. Sono comunque orgoglioso dei risul-tati [...] siamo [...] con un ultimo sforzo, speriamo [...]. Che cosa ha pensato quando [...] finlandese dopo il primo pit è uscito davanti alla [...] Ferrari? «Non ci credevo. Che pro-blemi ha avuto? «La [...] poco bilanciata, le gomme non andavano bene, [...]. [...] tra [...] e Ron Dennis [...]. [...] Coppa Davis, un miracolo [...] La vittoria di [...] e [...] appassiona un pubblico finora [...]. È vero anche che [...] per la te-sta altri tornei, premi più [...] potenti. Eppu-re, la vittoria azzurra [...] Coppa Davis ha entusia-smato. Non siamo [...] a [...] si ricorderanno le ultime [...] recentemente ha infiammato di [...] teleutenti ita-liani; si ricorderà qualche anno fa [...] Paul [...] che al timo-ne del «Moro [...] Venezia», incollò davanti al video un pubblico re-stìo [...] vele e di boli-na. Si ricordano le vampate [...] ad ogni olim-piade. Sono furori passeggeri, fiammate [...] e nervi per breve tempo. Noi ita-liani siamo facili [...] le cose vanno bene, come a [...] o perdere interesse quando [...] un nostro difetto. Ma talvolta siamo anche bravi [...] fuori dal cilindro [...] impegnarci con la forza della [...]. Così accade [...] che una nazionale di calcio [...] in ca-sa [...] la coppa del mondo di [...]. [...] allo sfinimento raggiungendo il [...] segnando un capitolo memorabile nella sto-ria dello [...] nel 1970 in Messico contro la Germa-nia. La partita di ieri a [...] non era neanche determinante (visto [...] sul due a zero avevamo ancora due singoli per [...] il [...] giocata da [...] e [...]. Mezza Italia ha assistito, [...]. Mezza Italia ha vi-sto [...] prima in net-to vantaggio, poi subire un [...] ha fatto risorgere gli avversari. Ha visto i nostri, [...] unghie e con i denti. Combattere contro la stanchezza [...] muscoli e annebbia la vista, contro il [...] taglia le forze, non solo i nervi. Ha visto uno scambio da [...] con [...] in volo per recupe-rare un [...] e [...] lato raccogliere la conseguente ri-sposta [...] millimetrico, con un impe-gno fisico [...] limite [...]. Gli spettatori statunitensi, fino [...] naturalmente schierati a sostenere la loro squa-dra, [...] inevitabile trionfo azzurro. Questo è stato il [...] italiana. Riconosci-bile più nel volto [...] e dalla fatica di [...] che nella precisione scientifica [...]. Più nella lotta contro [...] del doppio, che [...]. [...] Sanguinet-ti, Pozzi, non sono delle [...]. Ap-partengono a quella vasta [...] media in cui però si può osare, [...] qualche [...]. Gli uomini di Bertolucci hanno [...] merito di [...] creduto, di essersi impegnati fino [...] delle energie. Il nostro tennis ha [...] di problemi. Non è guarito con [...]. Sarebbe bene [...] so-lo alla grinta estemporanea di [...]. /// [...] /// Sarebbe bene [...] so-lo alla grinta estemporanea di [...]. (0)
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