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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1141082467.

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Poche decine di metri [...] separata dalla morte. Micol Nizza, 21 anni, [...] Milano lavora nel ristorante «Angelo», situato nel [...] Gerusalemme a poco più di cento metri dal [...]. Micol fa fatica a [...] esperienza appena vissuta. Nel ristorante [...] numerosi avventori. Così come nei bar [...] che animano [...] pedonale della Gerusalemme ebraica. Micol si interrompe: la [...] riesce a liberarsi di quegli attimi sconvolgenti. Nessuno sapeva dove cercare [...] fuga disperata di civili inermi. Pochi metri e Micol [...]. Più che altro sembravano [...] shock». [...] che si è andata modificando [...] peggio man mano che Micol percorreva le strade [...]. Le grida di dolore [...] più forti, più strazianti i gemiti degli [...] essere in un campo di battaglia». Micol tronca [...] il suo racconto. È spossata, gli amici [...] «è tutto finito», le sussurrano, lei vuole [...] casa per cercare di dimenticare. Ma non sarà facile e Micol Nizza lo sa. Il suo sgomento è quello [...] Paese. I ter-roristi di [...] sono tornati a col-pire [...] Gerusalemme ebraica, [...] pedonale di Ben [...]. Hanno scelto [...] di mag-giore affollamento, quando [...] ri-storanti che animano la via erano pieni [...]. In molti guardavano le [...] altri sorseggia-vano una bibita o consumavano il [...]. [...] è scatenato [...]. Sono da poco passate [...]. Tre esplosioni, tre kamikaze [...] da donna) si sono la-sciati saltare in [...] loro carico [...] di bulloni, per provocare [...] di vittime. La tecnica [...] riferirà più tardi il capo [...] a quella usata dai terroristi [...] ortofrutticolo di Gerusalemme il 30 luglio scorso. Ho visto il corpo di [...] bambina. Aveva il ven-tre squarciato». Il bilancio è di sette [...] diversi dei quali versano in gravi condizioni. Tra le vittime [...] anche [...]. La Tv israeliana rimanda [...] immagini del [...]. Lo spostamento [...] pro-vocato dalle tre esplosioni ha [...] in [...] sedie, tavoli, ombrelloni e schegge [...] cristallo delle vetrine. [...] decine di ambulanze giungono [...] prestano i primi soc-corsi alle centinaia di [...]. I gemiti degli agonizzanti, [...] dai poliziotti, il suono lancinante delle [...] un Paese è sotto [...]. Gli agenti bloccano tutti [...] Ben [...] nel timore, fugato solo [...]. A tre ore dalle esplosioni, [...] di corpi si trovavano ancora dissemi-nati sul [...]. [...] esplosioni che [...] il braccio armato del [...] rivendi-ca la strage. E lancia un ultimatum [...] minacciando [...] massacri qualora lo Stato ebraico [...] «i combattenti» islamici detenuti [...] entro [...] set-tembre. [...] dove sono ri-coverati i feriti [...] il premier israeliano. Ad [...] è una pic-cola folla urlante [...] invoca vendet-ta. Israele, dice [...] non è di-sposto ad [...] in cui «cittadini israeliani sono cavie di Arafat». Per il momento, è [...]. Maè solo la prima misura [...] rappresaglia: oggi, infatti, il governo israeliano [...] condurre azioni [...] nei Territori autonomi palestinesi. Nes-suno può uscire da Gaza [...] Ci-sgiordania. Nemmeno Yasser Arafat. È lo stesso leader [...] che Israele ha impedito al suo elicot-tero [...] volo, in [...] di conseguenza nella Stri-scia [...] Gaza: «Sono stato informato dagli israeliani che il mio [...] partire. Non posso lasciare Gaza [...] di governo a [...]. È incredibile», afferma uno [...] Arafat, [...] se più tardi il suo elicottero ha [...]. Israele non si accontenta [...] del «barbaro attenta-to» da parte [...]. Così come «troppo poco» [...] parte della polizia palestinese di due diri-genti [...] e di un attivista [...] «Jihad» [...] Cisgiordania che sareb-bero implicati nella strage. Israele, avverte il premier, [...] proces-so di pace, a cominciare dagli accordi [...] Oslo. La formula di [...] sottolinea ancora [...] aveva come fondamento un concetto [...] Israele avrebbe dato territori [...] palestinese e questa a [...] volta avrebbe dovuto combattere contro [...] e gruppi estre-misti: «Sotto questo aspetto -conclu-de -il fallimento [...] è clamoro-so». I falchi del governo [...] resa dei conti con «i ter-roristi palestinesi [...] ispiratore, Arafat». Come? «Chiudendo noi, con [...] armati i covi dei [...] delle Infrastrutture e leader [...] oltranzista. A frenare [...] è Bill Clinton. Le tre bombe sono [...] degli in-tegralisti palestinesi alla segretaria di Stato Madeleine [...] attesa per martedì nella [...] pri-ma missione in Medio Oriente. A Ge-rusalemme si diffonde [...] la visita è stata rinviata. Si infittiscono le telefonate [...] primo mi-nistro e il Dipartimento di Stato Usa. Per alcune ore [...] regna so-vrana a Gerusalemme come [...] Gaza, nel quartier [...] Arafat. [...] è Bill Clinton a sciogliere [...] ri-serva: la missione di [...] va [...] la segretaria di Stato sarà a Tel Aviv martedì prossimo, co-me da programma. È un Clinton visi-bilmente [...] che incontra i giornalisti a [...] dove sta consu-mando gli [...] vacan-za. [...] definisce il tripli-ce attentato [...] e inumano» e sottolinea come la nuo-va [...] più im-portante» e «urgente» la missione mediorientale [...]. La Casa Bianca non [...] Arafat, non lo abbandona al suo destino, ma [...] attenuanti al leader palestinese. Ad Arafat, Clinton torna [...] concrete» per fer-mare il terrorismo dei «nemici [...]. Non deve essere permesso [...]. Tutto il possibile [...]. Questo è un messaggio [...] di Stato Madeleine [...] enfa-tizzerà durante il suo [...] la prossima settimana». Met-tere fuorilegge [...] e la «Jihad islamica»: [...] Madeleine [...] chiederà a Yasser Arafat. Una richiesta che Clinton [...] presidente [...] e al premier israeliano [...] telefoniche successive [...]. A [...] è uno stretto collaboratore del [...] pale-stinese. La testa di [...] in cam-bio [...]. ///
[...] ///
Umberto De Giovannangeli [...] 4. La visita in Medio Oriente [...] di Stato americano Madeleine [...] in [...] per la [...] troppo importante ai fini del processo di [...] il copione del terrorismo islamico non si [...] nella [...]. [...] dei tre kamikaze di [...] che si [...] chiaro: intimidire la mediazione americana; [...] che [...] parola tra Israele e i [...] ce [...] solo le bombe. Un ricatto che purtroppo [...] in un passato [...] esplosioni al mercato della [...] Gerusalemme [...] 30 luglio scorso -venne sospesa la missione [...] Clinton, Ross. Per questo, dopo lo [...] il mondo aspettava con mag-giore ansia era [...] fatto Clinton: [...] quello di Ross, anche [...] avrebbe subìto il gio-co [...] e screditato ogni futura [...]. [...] lo stesso presidente americano per [...] che il processo di pace è ancora vivo e [...] segretaria di Stato sarà in Israele martedì pros-simo, per proseguire poi per [...] la Giordania e la Siria. Con [...] molto [...]. Fino ad oggi la [...] Clinton ha tergiversato non poco nel prendere una [...] confronti del fatidi-co processo di pace ridotto [...]. Ma alla paralisi america-na [...] sempre più grave della situazione sul terreno. Da una parte la tattica [...] e sfrontata del premier [...] ha esasperato gli animi, eroso [...] fiducia tra israeliani e palestinesi, indebolito [...] la leadership [...] alienato ad Israele le simpatie [...] gli accordi Oslo gli avevano conqui-stato tra un numero [...] mag-giore di paesi arabi. Per avere in cambio [...] le sue maniere forti con [...] è in pericolo oggi tanto [...]. [...] fronte, quello palesti-nese, sono [...] nodi vecchi e [...] in gran parte [...] leadership di Ara-fat. La [...] dissociazione dal terrori-smo non [...] in cui mette in libertà centinaia di [...] fotografare coi leader di [...] chiama patrioti i [...] appellarsi [...] degli ayatollah perché sostengano [...] contro Israele. Per non parlare della [...] promessa a chi venda terra agli israeliani, [...] stampa o degli scandali del-la [...] «corte», inefficiente e corrot-ta. Arrivati a questo punto, [...] delle accuse reciproche: tanto [...] quanto Arafat si sono [...] mano le proprie tattiche e strategie che [...] ad un punto perico-losamente morto. Sono entrambi prigionieri delle [...] delle proprie azioni politiche e oggi più [...] bisogno di una mediazione esterna, forte e [...] aiuti ad uscire dal vicolo [...]. La missione di Madeleine [...] dunque, sarà [...] che facile. Nei mesi scorsi, quando negli Stati Uniti e nel mondo intero ci si [...] degli Usa soprattutto in Medio Oriente, si sosteneva da più parti chela [...] diStato sarebbe scesa in campo [...] minuto, un attimo prima della [...] per far pesare sui singoli attori locali -da [...] ad Ara-fat fino ad arrivare [...] sfinge di [...] relazioni a tutto campo, [...] alla Turchia -proprio [...]. Di esplosione in esplosione [...] che il peggio sia [...]. ///
[...] ///
Un giovane ferito [...] a Gerusalemme mentre viene [...] Il dolore del Papa [...] È con «dolore» e [...] il Papa e la Santa Sede hanno [...] alla notizia del nuovo attentato terroristico in Israele. Domenica, durante [...] Giovanni Paolo II aveva [...] forti tensioni in Terra Santa ed aveva [...] per il possibile riaccendersi del conflitto e [...]. [...] dove si trova in viaggio, [...] segretario generale [...] ha deplorato «sdegnato» [...] di Gerusalemme [...] uno «spaventoso atto di violenza». In un comunicato diffuso [...] New York, il capo delle Nazioni Unite [...] appello a palestinesi e israeliani perchè riprendano [...] situazione e decidano il da farsi per [...] violenza attaccando le cause alla radice. [...] Per lo scrittore israeliano Arafat [...] non riescono più a [...] Grossman: «Due popoli in ostaggio dei terroristi» Il [...] Gerusalemme e quello palestinese sono prigionieri delle loro [...] lasciano condizionare dalle frange più oltranziste. [...] una credibilità interna minata [...] condizionata dalle frange più oltranziste, irrigidi-scono [...]. [...] in sella giocano la [...] più esasperato nazionalismo. Mo-strano i muscoli per [...] impotenza politica. E così a fare politica [...] i terroristi di [...] che a colpi di [...] e di massacri condizionano non [...] il governo [...] e [...] palesti-nese, ma [...] Comunità interna-zionale. Ieri come oggi [...] de-gli integralisti resta lo [...] spiraglio di pace. Per questo hanno colpito [...] missione diplomatica di [...]. Con le bombe i terroristi [...] in ostaggio due popoli, [...] destra ebraica. E, [...] la speranza di milioni di [...] e di uomini di [...] conquistare una vita [...]. Tristezza, dispera-zione, rabbia, impotenza: nelle [...] scrittori israeliani, si rispec-chia lo stato [...] di un Paese di nuovo [...] shock. In Israele come in Algeria. Cosa aspetta ancora la Comunità [...] per intervenire? Penso soprattutto agli Stati Uniti: quali altri [...] di morte attendono per rendersi final-mente conto che senza [...] decisa azione sulle due parti, nel futuro del Medio Oriente [...] solo una nuova, [...]. Le vie di Gerusalemme tornano [...] macchiarsi di sangue. [...] di [...] sono tornati a semi-nare morte. Le lancette del tempo [...] al 30 luglio scorso, alla strage al [...]. [...] temo che [...] si ripeteranno ancora molte e [...] volte. No, in questo momen-to [...] intravedere nessuna soluzione. Arafat parla spesso della [...]. [...] oggi in Medio Oriente questi [...] coraggiosi? Uno [...]. E Yasser Arafat? Le autorità [...] essere responsabile di questo nuo-vo [...] per non [...] agito con la necessaria determinazione [...] . No, non credo proprio [...] Benjamin [...] abbia le carte in [...] il [...]. ///
[...] ///
[...] di [...] non può giustificare in [...] suo abbraccio con i capi politici di [...]. La bomba di Gerusalem-me [...] attacco diretto con-tro Arafat, una sfida mortale [...]. Da uomo del dialogo, [...] agire subito, con la massima determinazione [...]. [...] chiedere questo a nome [...] e palestinesi che continuano a credere nella [...]. [...] ad una condanna formale, accompagnata [...] dalle solite accuse contro la politica di [...] rafforza solo le file degli [...] la credibilità della leader-ship palestinese. Lottare contro i terroristi [...] che Ara-fat dispensa agli [...] una concessione da giocarsi al tavo-le delle [...] che il presidente [...]. Perché questi attentati allonta-nano ogni [...] di [...] rico-nosciuto il diritto dei palestinesi [...]. E [...] Quali sono le maggiori [...] imputa? [...] è il prodotto di [...] diffidenza che segna da sempre [...]. Inlui, [...] ideologica convive con una [...] che lo por-ta anche ad assumere posizioni [...] moderate, più pra-gmatiche. Ma al fondo resta [...] verso gli ara-bi. Si è discusso molto [...] è polemizzato su chi è venuto meno [...] Oslo. Questione im-portante, certo. Ma il fatto più [...] più difficile da ricuci-re, è che [...] anno è venuto meno [...] teneva assie-me [...] processo di pace: la [...] disponibilità ad ascoltare le ragioni [...]. ///
[...] ///
Su un punto il premier [...] a qualsiasi negoziato di pace. La sicurezza è una conseguenza [...] pace e non una [...] premessa, come ritiene la destra [...]. E poi vi è [...] di fondo a cui [...] deve an-cora una risposta: quale [...] è di-sposto a pagare per raggiungere la [...] suoi ministri, disposti al massimo [...] concedere [...] ammini-strativa ai palestinesi. Compromes-so è una parola [...] posto nel vocabolario politico, nella cul-tura degli [...]. ///
[...] ///
Non [...] dialogo? «Da soli non riusciremo [...]. Può non piacere, ma [...]. Per que-sto è di [...] internazionale, degli Stati Uniti in particolare. Si è perso già [...]. È un bene che [...] Madeleine [...] non sia stata rinviata: [...] trionfo [...]. ///
[...] ///
È un bene che [...] Madeleine [...] non sia stata rinviata: [...] trionfo [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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