Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 1137758747.

In basso, [...] del [...] professor Geoffrey Wilkinson, Nobel [...] Spigliato, sorridente, per niente diplomatico, [...] criticare tutto e tutti: [...] Italia [...] chimico inglese. Persino il grande fisico Carlo Rubbia, [...] i maligni, da quando indossa i paramenti [...] infiamma più, come faceva un tempo. La regola, ben nota [...] di tutto il mondo, conosce però simpatiche [...]. Chi ha partecipato, ieri, [...] premio Nobel per la chimica [...] Geoffrey Wilkinson, organizzata dalla [...] nel quadro del suo [...] ha potuto [...] conto. In perfetto stile anglosassone [...] magistralmente sorvegliata, pacata ma mai monotona, un [...] ricco di humour, Wilkinson ha coniugato il [...] con il minimo di reticenza, sparando a [...] quantità di bersagli eccellenti: [...] Margareth [...] il ministro della Pubblica [...] bellicosa tribù dei fisici, ben nota per [...]. Alla chimica, infatti, questo Nobel [...] sulla lingua ha dedicato una vita. Nasce nel 1921 a [...] tra Manchester e [...] nel [...]. Laurea in chimica nel [...] College di Londra, esperienze canadesi e californiane, perìodi [...] Università e nei centri di ricerca più [...] Columbia University ad [...] al famoso [...]. Nel [...] la consacrazione e il Nobel, [...] Ernst Otto Fischer, per [...] stabilito la struttura dei [...] -a sandwich» e soprattutto per [...] chiarito la natura del [...] metallo e molecola organica. Inoltre, le scoperte di Geoffrey Wilkinson [...] campo dei cosiddetti «metalli di transizione come [...] rodio e il renio, metalli elaborati chimicamente, [...] innovazioni in alcuni processi industriali, soprattutto nel [...] chimiche. È dunque da una [...] molto concreta, attenta alle conseguenze industriali della [...] partite alcune dure bordate polemiche contro il [...] Maestà. A una domanda sui risultati [...] dal «documento [...] (uno studio in profondità sulla [...] del Regno Unito) ha infatti risposto: [...] mio paese è in atto [...] tendenza a ridurre drasticamente i finanziamenti pubblici alla ricerca [...]. Una tendenza dannosa, ti [...] che la ricerca va pericolosamente verso il [...]. Questa politica si fonda [...] negli anni 70 si sono spese troppe [...]. La verità è che si [...] gettata una montagna di denaro nella fisica (il [...] cento dei fondi), [...] (il [...] mentre alia chi-mica, cioè al [...] più importante dal punto di vista delle ricadute industriali, [...] andato solo il 6 per cento». Wilkinson forse parla così [...] di casta», poiché non infrequenti sono, nella [...] battaglie a difesa della propria disciplina. Ma non sono pochi, [...] Gran Bretagna e altrove, a ritenere eccessive, se paragonate [...] pratici, le spese destinate alla fisica. In questo senso il Nobel [...] con la commissione [...] là dove propone un [...] contributo finanziario britannico al [...] di Ginevra. Alla gente comune [...] così potrà sembrare di [...]. Ma per la schiettezza [...] espressa è invece tale da far molto [...]. Ma non è bastato. [...] il nostro bilancio è stato [...] di un altro [...] cento. [...] anche scritto, in due [...] della Pubblica istruzione: se continuate su questa [...] la nostra caduta sarà cosi grave che [...]. Il fatto è, secondo Wilkinson, [...] come la guerra è cosa troppo seria per [...] ai generali, la ricerca scientifica [...] può essere lasciata ai ministri, [...] prepara [...] che ascolta solo chi grida [...] più». È a decisioni politiche [...] incremento della spesa per [...]. Ogni [...] investito nella scienza bellica [...] ha detto [...] è un penny sottratto [...] di conoscenze per la pace. Ma la gente, tutti [...] sempre pronti a puntare il dito accusatore [...] colpevole di tutti i mali [...] si rendono conto di [...] sia cresciuto negli ultimi [...]. Ultimo bersaglio, gli ecologi, [...]. E Seveso, [...] risposta è: [...] come ne capitano in [...]. È possibile migliorare [...] della chimica? [...] di si. [...] parte io lavoro spesso [...] le industrie, e incontro solo persone sensibili [...]. C'è un problema di [...] di governi. Ma il [...] non ha senso. [...] è inquinata? Allora è [...] italiane». Edoardo Segantini Dal nostro [...] PARIGI [...] dimora di Pablo Picasso [...] enormi vetrate nei cuore di Parigi, nel [...] Marais, tra gli Archivi nazionali e Place [...]. Non ci sono [...] né acquerelli ma solo [...] personale scritto con il linguaggio della pittura. Il nuovo Museo Picasso, [...] lungo e travagliato parto è giunto finalmente [...] soprattutto sulla sorpresa. Già il luogo prescelto [...] Sa-lé, una costruzione che risale [...] 1656 [...] si presenta come un oggetto [...] antico, riservato, un incontro quasi casuale tra le bellezze [...] città. Una via stretta, sconosciuta, [...] mano dai grandi [...] conduce il visitatore in [...]. Un portone stretto immette [...] Salé, in rue de [...] dove si respira subito [...] nuovo e di antico. [...] della pittura fresca e [...] è ancora troppo vivo per cancellare i [...] eseguiti [...] Roland [...] che ha trasformato il [...] proprietà di un raccoglitore di imposte sul [...] deriva il nome), in un «hotel particolare» [...] pittore pubblico. Odore di fresco ma [...] luce. Il Museo vive la [...] come un elemento non secondario, come un [...] che rende latente la presenza [...] spagnolo, [...] indefessa che accompagna la [...] tragitto nelle venti sale, dal piano sottoterra [...] del terzo piano trasformato in sala di [...]. [...] della proposta [...] 230 dipinti, 158 sculture, 29 [...] 88 ceramiche, 1. Persino Francois [...] nonostante la [...] mente sia occupata da [...] non si è stancato [...] volendo compiere fino in [...] prestabilito accompagnato da ministri, ambasciatori e dai [...] Museo (Dominique [...] Michele [...] Helene [...] Marie Laure [...]. Ma lo stesso è [...] prima i giornalisti Stanze, corridoi, scale, angoli [...] pieni di luce. Ovunque quadri e disegni: [...] Salé, il museo che Parigi ha dedicato a [...] gli ospiti di riguardo, [...] apertura al pubblico prevista per sabato. Ci sono ovviamente tanti [...] a questa attesa. In primo luogo perché, [...] dalla morie, Picasso attendeva ancora il tardivo [...] Francia, [...] patria adottiva, ma soprattutto [...] una visione pubblica «dei Picasso di [...] cioè di quella [...] produzione che [...] spagnolo aveva conservato per [...] tin ogni opera c'è forse una piccola [...]. In secondo luogo perché [...] stanze [...] Salé non segue il [...] e della ripetitività (in contrasto con la [...] del [...] Museum di New York [...] classicità del Museo di Barcellona) ma, al [...] parte più consistente un vero e proprio [...] con un gioco continuo di aperture, di [...] mura divise da uno spiraglio dal quale [...] già il contenuto della proposta successiva. Seguendo la numerazione, per [...] rigida, del Museo, il fruitore viene accompagnato [...] pur essendo certi che dietro la vetrata [...] si nascondono opere significative. Si sale la grande [...] il palazzo per arrivare alla luminosità più [...] terrazza che domina il Marais. La prima sala rigetta subito [...]. Comincia un dialogo a [...] una lenta introspezione dentro [...] la vita, [...] affetti e le amicizie [...]. [...] e inusuale: non c'è [...] Picasso in questo primo [...] blu» dominato da un [...] bistrot tanto caro ai cubisti. Passando, ahimé velocemente, in [...] dedicata alla collezione personale [...] Picasso [...] Rousseau, [...] Matisse e Mirò) si [...] della classicità [...]. [...] si ferma sulla compostezza [...] proposta riconoscendo i fondamenti di questa sezione [...] al [...] in cui brillano «Tre [...] »Due donne corrono sulla [...] flauto di Pan» e [...] «Arlecchino» con le sembianze dei figlio Paul. La metamorfosi [...] è ormai prossima: nel 1925 [...] «Le bai [...] pittore [...] ancora di più le forme [...] i colori iniziando un dialogo interiore tutto surrealista, quasi [...] che esploderà in due [...] del [...] e in un grande nudo [...] presenti alla Mostra. [...] formalità del racconto pittorico a [...] punto è interrotta. In una piccola sala laterale [...] le stampe [...] una selezione delle oltre 1. Il tempo di scorrere [...] ed eccoci al secondo [...] le donazioni degli eredi: [...] è [...] trafitta con rapidità non [...] dei disegni cubisti [...] in gran parte inediti [...] per la ricca collezione personale che presenta [...] Renoir, un Matisse [...] paesaggistico e un Modigliani [...] una ricca sezione Degas emarginata ai limiti [...] ovvia mancanza di spazio). Si torna poi al [...] dipinti appena intravisti [...]. Il percorso si fa veramente [...] scopriamo per caso una sala dedicata al gigantesco collage [...] a [...] toilette» del [...] che subito [...] 1901 in cui il volto [...] e teso del giovane, tratteggiato da una barba timida [...] rossa, fa intravvedere le sofferenze dei primi soggiorni parigini, [...] rigori del tempo atmosferico e dei tempo umano, il [...] per la morte [...] da poco [...]. Il successivo [...] rosa », che presenta [...] densi di immagini serene, regala un intenso [...] per la terra spagnola. E anche il suo [...] con quegli occhi esorbitanti [...] del viso [...] anticipa molti dei temi [...] a Picasso. Il cubismo, del resto, [...] porte: la deformazione arbitraria delle linee e [...] nel [...] del [...] del 1907) porta [...] in pochi anni al [...] rottura completa della figura come mostrano [...] al mandolino» del 1911 [...] collage eseguito conne è attratte da una [...] ci introduce tra crocifissi, corride e [...]. Il labirinto è dunque [...]. Finisce [...] la cronologia [...] ma non finisce [...] il Museo: al piano [...] attraverso documenti e opere, le tappe che [...] fabbricazione di [...] politico di Picasso nelle [...] Partito comunista, gli orrori della guerra, la gioia [...] rapporti con gli in [...] e gli scrittori, da Apollinaire [...] Cocteau, da Breton a Eluard, da Prevert a [...]. Fuori invece, nel giardino [...] città in movimento, si agitano fantasmi [...] donne stilizzate, immagini ludiche, [...] ironiche che hanno popolato gli atelier [...] e che ora sono [...] giardinieri di questo hotel [...]. Marco Ferrari Il [...] numero di Confidenze esce [...] di nuove, grandi fortune di tutta la [...] di massa dedicata al pubblico femminile: teleromanzi, [...]. [...] è buona per [...] di controllare cosa è [...] è rimasto uguale, [...] di femminilità coltivata da [...] di un quarantennio, dal [...]. La verifica è facilitata [...] Confidenze ha una fruizione dichiaratamente popolare, quindi [...] molto marcati: c'è uno sforzo palese di [...] proprio la «donna in quanto tale», [...] una gamma [...] piuttosto vasta, e d'altronde [...]. Alle origini, non era [...] 4 agosto 1946, il settimanale [...] si intitolava Confidenze di [...] il nome della più [...] italiana era assunto a marchio di riconoscimento [...] pubblicazione centrata essenzialmente sulla narrativa. [...] consisteva dunque anzitutto [...] femminile attraverso [...] di novelle e romanzi a [...] in cui la donna avesse la parte di protagonista [...] della [...] vita sentimentale e nella [...] delle sue scelte affettive: salvo [...] il riconoscimento del primato maschile in tutti i ruoli [...] pratica. [...] aggancio diretto con la [...] costituito dalle notizie, scritte o visive, [...] dei divi cinematografici; cioè [...] modelli di comportamento supremo cui guardare con [...] per quanto riguarda le vicende private, i [...]. In seguito Confidenze prese ad [...] e a considerare la lettrice anche nelle sue attitudini, [...] sue incombenze lavorative. Si trattava però dei [...] donneschi, quelli da svolgere nel chiuso Com'è [...] della donna? Proviamo a [...] pagine di una delle più vecchie e [...] che compie 2000 numeri Duemila confidenze La [...] pareti domestiche, e sìa [...] quota di gratificante abilità artigianale: maglia, ricamo, [...]. Accanto, trovarono spazio la [...] cucina. Poi le pagine della [...] di molti altri apporti, a carattere [...] ecco allora i settori [...] alla cosmetica, ma anche alla salute, la [...] sociale, i consigli legali, infine la cultura [...]. La metamorfosi è significativa [...] sono impostate in chiave di dialogo coi [...]. La classica rubrica della [...] una [...] che disquisiva di tutto [...] e parcellizzata, lasciando luogo a una serie [...] competenti tecnici. Quanto alla narrativa, che [...] un peso decisivo, appare divisa in due [...]. La prima, «vicende [...] vuol presentarsi più prossima [...] quotidiana, sia nella linearità degli intrecci sia [...] dei personaggi e degli ambienti; la seconda [...] inverisimiglianza più sbrigliatamente romanzesca. La bipartizione è indovinata; nella [...] però i racconti [...] e [...] specie hanno un impianto strutturale [...]. La protagonista è sempre [...] un problema che la inquieta. Per questa via entrano [...] più o meno cauti ma non sempre [...] sociale e psicologica della condizione femminile nel [...]. Ma a risolvere tutti [...] per solito il colpo di scena di [...] inatteso. Il personaggio lo vive [...] comprende [...] tratto, per illu-minazione interiore, [...] scelta giusta da fare: e con ciò [...] il diritto a un recupero pieno di [...]. A [...] glorificata, [...] lieto fine, è insomma, almeno, [...] capacità di reazione, se non [...] della donna: ma in quanto [...] sulla risorsa più miticamente femminile, [...] non il raziocinio logico. Come si vede, [...] della femminilità offerta da [...] è più sagacemente calibrata [...] quanto si sarebbe portati a credere. Connotati vecchi e [...] vi sì confondono, ovviamente sempre a livello [...]. Occorrerebbe [...] meglio, approfondendo analiticamente il giudizio. Una considerazione [...] va però subito avanzata. Qualsiasi prodotto rivolto a [...] tende a [...] i connotati distintivi specifici, [...] e contrappongono agli altri pubblici. ///
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Confidenze illustra [...] di donna più articolata [...] ma sempre proiettata nel circolo chiuso della [...]. È un universo rigorosamente [...] quello che il settimanale delinea: solo a [...] «sesso [...] può [...] sovrano. Il narcisismo delle lettrici se [...] sentirà lusingato; e ciò rappresenta pure uno stimolo [...] di sé. I rischi di involuzione [...] stato [...] simile implica sono però [...]. A [...] sarà soltanto lo sviluppo di [...] cultura femminile capace di affrontare globalmente i problemi della [...] non solo quelli che ineriscono più da vicino [...] e alla sensibilità delle donne. ///
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A [...] sarà soltanto lo sviluppo di [...] cultura femminile capace di affrontare globalmente i problemi della [...] non solo quelli che ineriscono più da vicino [...] e alla sensibilità delle donne.