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Plurima patria, invece, quella [...] miei padri -e i vostri, o lettori [...] non erano degni di stare fra le [...] angariati, maltrattati, molestati, mortificati in tutti i [...]. Ma che romano! Potrò avere anche, se [...] di sangue greco e certo mi sento [...] venerare [...] nel bel tempio di Pesto, [...] deificare qualche spelato imperatore romano. Quali rapporti di paternità [...] avete voi, lettori, con quei Romani che [...] ai nostri padri, [...] loro la cittadinanza solo [...] molto più nel cambio (altro che la [...] America! Cosi si gabella ancora [...] una letteratura che per nove decimi non [...]. Letteratura italica bisognerebbe [...] se avessimo un chiaro [...] e della supremazia, e se il nostro [...] fosse fuorviato dalle facezie dei professori togati. Fin da ragazzo ho [...] Romani e le loro favole, ho amato i Sanniti [...] loro Ponzio, ho ammirato [...] di Pirro e la [...]. Di tutta la mitologia [...] Roma [...] (perpetua mitologia storica chiama Vico il lungo [...] Livio) io, che verso i dieci anni avevo [...] notevole per quei tempi, volevo dare a [...] spiegazione razionale, e mi dicevo che il [...] Orazi e dei Curiazi era stato una [...] rissa tra beoni; che [...] Lucrezia era stato inventato ad arte da Bruto; [...] Orazio Coclite non aveva potuto lasciare il ponte, perché [...] piede fra le assi; che Scevola era [...] quel modo da [...] e, mortificato, aveva raccontato [...] suo modo. Forse avevo ragione quando [...] avevo torto quando, in progresso di tempo [...] credetti alla formazione delle leggende secondo la [...] e dei suoi proseliti. ///
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Forse avevo ragione quando [...] avevo torto quando, in progresso di tempo [...] credetti alla formazione delle leggende secondo la [...] e dei suoi proseliti.