Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 111882126.

Berlinguer mancherai a [...] in (rude [...] mondo [...]. Di Enrico Berlinguer vorrei [...] un ricordo che appunto mi toma con [...] certamente perché si riferisce ad un tema [...] che presentava, nella reciproca pur diversa concezione [...] nostro Paese, molti elementi di convergente consenso [...] di comuni, delusi commenti. Era il tema dello [...] distruzione di risorse, spreco che incide su [...] vita italiana, sia nella neghittosa sfera [...] pubblica sia in alcune [...]. Il punto di partenza [...] se fossero divenuti inaccettabili molti contegni e [...] vita del nostro Paese, tanto lontani [...] che sul futuro del Paese [...] eravamo costruiti alla caduta del fascismo. La crescita economica e [...] benessere non si erano accompagnati ad una [...] crescita civile, con squilibri territoriali non risolti, [...] assorbite, con un degrado generale che particolarmente [...] sociali (sanità, scuola, amministrazione dello Stato) si [...] sconfortante livello. Il problema della spesa [...] distribuzione era naturalmente alla [...] centro del discorso; da parte mia non [...] anche alcune proposte che, soprattutto in un [...] il Partito Comunista aveva sollecitato in Parlamento [...] con [...] dei conti del Paese [...] rispetto ad una non prorogabile austerità. Mi pare che un [...] di Enrico Berlinguer fosse non distrarre mai [...] del problema e questo della spesa pubblica [...] indirizzi era per lui, prima ancora che [...] equilibri da ricomporre per la costruzione di [...] dovere essere una nuova società italiana, una [...] insistere ogni giorno attraverso la lotta allo [...] con [...] ad una corretta interpretazione [...] spesa e con [...] ad una pulita e, [...] avara sobrietà. Penso che egli non [...] politica di [...] delle spese dello Stato, [...] il problema sul lato [...] di queste spese, immaginando [...] da improduttive a produttive, [...] sociali. Di primo momento si [...] questa impostazione rappresentasse uno sfogo evasivo, anche [...] erano incalzanti e lasciavano pensare che si [...] pressoché [...] perché infinito è [...] delle inefficienze e delle [...] della nostra società; ma in realtà era [...] il discorso una tesa motivazione morale. Vi era cioè [...] (che è una molla [...] dissipazione di risorse che dovrebbero essere distribuite [...] assetto della società civile e per un [...] verso chi ne abbisogna, ma vi era [...] io credo [...] la più antica viva [...] come vita morale. FRANCESCO [...] delegato Banca Commerciale [...] GARI N Ecco perché [...] ancora siamo dalla [...] parte Quando il dolore [...] preferirebbe il silenzio: e la pena, in [...] grande. Berlinguer ha combattuto con [...] le cose in cui io credo: la [...] la giustizia soprat-tutto per i più deboli, [...] quanto rende la vita degna di essere [...]. Ha mantenuto la lotta [...] a un livello di grande nobiltà, contro [...]. Ha saputo essere un avversario [...] nemico. Così avevamo sognato la [...] lotta politica in [...] libera. Per questo siamo stati, e [...] dalia [...] parte. EUGENIO GARIN filosofo GIUSEPPE MONTALENTI Una [...] perdita che turba [...] politico italiano Ritengo che [...] politica italiana e [...] co Berlinguer sia una [...] che turba la situazione I del paese. GIUSEPPE MONTALENTI presidente [...] nazionale dei Lincei CARLO LIZZANI In [...] giorni del [...] vidi la nascita di [...] Quattro piccole stanze al terzo piano di [...] via Nazionale, a Roma, ospitavano [...] nel 1944-15 [...] la direzione del Movimento [...] aspettava la liberazione del nord e la [...] un regime democratico per ridare al movimento [...] Federazione giovanile comunista, secondo la tradizione). Una di queste stanze [...] redazione di «Gioventù nuova» [...] settimanale del movimento, che [...] a Giulio Spallone. Fu in questi ambienti [...] lavorare Enrico Berlinguer, appena giunto a Roma [...] Sardegna. Dalla Tunisia era arrivato [...] insieme ai più »anziani» Spano [...] Valenzi [...] Rossi. Altri nomi giovani di [...] Gianni Toti. ///
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Spesso le riunioni di [...] «Gioventù nuova» e del [...]. Via via che [...] era liberata. Attraverso pochi gradini e [...]. Un grande stanzone, che [...]. Li incontravamo i personaggi [...] Alicata, [...]. ///
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[...] e quelli della leggenda: [...] Gullo. Amendola, Pesenti, Roasio, Grifone. Più fugaci, nei corridoi [...]. Dopo la mensa si [...] Nazionale a prendere un caffè e si [...] si intrecciavano esperienze e ricordi con le [...]. Erano i momenti in [...] Enrico si facevano discorsi meno legati alla [...] Io [...] il cinema, il giornalismo, la cultura, [...] ecc. Fu un anno memorabile [...] tutti. In quel crogiolo ognuno [...] le carte del proprio destino, sviluppava o [...] le proprie inclinazioni. Il mio primo amore [...] rivista «Cinema» aveva costituito [...] di «fronda» durante gli ultimi anni del [...]. Vi avevano collaborato Alicata. ///
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Ma con la Resistenza [...] movimento pareva che la mia strada vera [...] politica. Il cinema forse era [...] maschera e poi la [...] di prova. Ma quando vidi Berlinguer al [...] precipitai in una profonda frustrazione. Mi sentii come un [...] per fare un [...] sportivo) messo in [...] una specie di Coppi forte sia in [...] passo, o come un centometrista costretto a [...] un maratoneta. [...] ad essere un «rivoluzionario di [...]. Il cinema italiano non [...] quindi mi parve di rimanere privo di [...]. Nel corso di questi [...] cineasti italiani hanno dato un contributo rilevante [...] allo sviluppo della democrazia italiana. Molte volte li sinistra, [...] il PCI. Credo di essere stato fra [...] e di [...] trovato cosi la mia strada [...] essere dentro la storia. Ma allora chi poteva [...] Comunque [...] tema di questa testimonianza non è il [...] cinema e la politica. Né la rammemorazione di [...] sodalizio di lavoro con Berlinguer. Ne è rimasta traccia [...] e riservata complicità che lega per sempre [...] insieme in un momento storico importante, anche [...] seguono alle decisive esperienze giovanili, e ci [...] varie strade. Traccia che ho ritrovato [...] sorrisi, quando fuggevolmente ci incontravamo in occasioni [...] qualche raro momento privato. Il tema è un [...]. Il giorno si vede [...] io ho visto e vissuto quel mattino. Enrico già nel 44 [...] Berlinguer degli anni 60 e 70. Il suo stile di [...]. Quelle doti, che ho [...] vicino, possono contribuire a spiegare il «mistero. Berlinguer che molti vogliono [...] a cercare fonti inedite, spiegazioni semplicistiche o [...] sotto la col-tre di quella tradizionale riservai [...] ha accompagnato nel corso di tutta la [...]. Non come maschera protettiva [...] fondamentale di una personalità tutta immersa nel [...]. I CARLO [...] regista Riflessioni e [...] un bambino cinese durante [...] Pechino nel [...] CARLO ARGAN Anche per [...] battaglia politica in Europa La [...] ci affligge è immensa per il partito [...] per la politica internazionale. Quasi con sgomento vediamo [...] innaturalmente conclusa, già passata alla storia, [...] che aveva dato e [...] dando [...] una nuova e moderna [...]. Non è facile oggi [...] sia stata la portata del suo impegno: [...] e schivo, nemico di [...] delle clamorose dichiarazioni ideologiche. Lavorava senza un istante di [...] personalmente occupandosi anche delle minime questioni delle federazioni e [...] sezioni, e tuttavia aveva una profonda filosofia, una direttrice [...] estremamente precisa e. Aveva un preciso obiettivo: [...] politica dei lavoratori il [...] comunista doveva essere un [...] un gronde fattore di trasformazione del sistema [...]. Lo si è visto [...] del sequestro e [...] di [...] Moro, nella lotta senza [...] terrorismo [...] senza alcun fondamento si [...] istanze rivoluzionarie del comunismo: interprete della vera, [...] il partito comunista è stato il più [...] intransigenza. Berlinguer ha sempre pensato [...] della stabilità dello Stato fosse la condizione [...] ai go-verni: non c'è la minima contraddizione [...] dello Stato e la decisa, radicale opposizione [...] contro i governi: anche molto recentemente tutti [...] come il partito comunista italiano, dentro il Parlamento [...] abbia strenuamente difeso e tuttora difenda Io [...] la tendenza prevaricante dello stesso governo. Si sa che [...] è un paese economicamente [...] autonomia politica è insidiata dai più potenti. Il partito comunista è [...] in malafede, accusato di [...] ordini [...] Sovietica. Ma quale governo italiano [...] nei confronti degli Stati Uniti [...] di libera, esplicita critica [...] comunista italiano ha assunte nei confronti [...] Sovietica per la Cecoslovacchia [...] per [...] di critica, che esprimeva [...] lavoratori non soltanto italiani, non è stato [...] una morale democratica offesa, ma ha contribuito [...] ed Oriente un equilibrio [...] in parte. Non solo, ma essendo Berlinguer [...] uomo di cultura, esercitando una lucida critica [...] due maggiori potenze più di ogni altro [...] evitare che il loro contrasto politico si [...] insanabile contrasto culturale. Berlinguer è stato fulminato [...] teneva un comizio per le elezioni del Parlamento Europeo. I [...] politici italiani, data la situazione [...] sempre più [...]. E un aspetto indubbiamente [...]. Una politica europea può fondarsi [...] sulla [...]. Una Europa che abbia una [...] culturale non può essere [...] dimezzata che escluda dal proprio [...] paesi e culture che hanno avuto una pane essenziale [...] formazione: la ragione di una [...] poli-tica europea non può consistere in accorai sui prezzi [...] o dei legumi. E questo pensiero [...] storica che ha determinato il [...] della maggior parte [...] intellettuali italiani alla politica estera, [...] e articolata, del [...] comunista guidato da Berlin-guer. Quale fosse la [...] comune che Berlinguer voleva dare [...] una politica culturale italiana ed europea si deduce dalla [...] lucida tesi [...] non intesa come parsimonia o [...] ma come nuovo modo di progettare la vita sociale: [...] pachi. Berlinguer aveva capito che [...] del benessere era finita per sempre e [...] dei consumi poteva portare soltanto a quel [...] è la guerra. Aveva capito anche che [...]. Perciò Berlinguer ha deliberatamente [...] della cultura alla lotta politica dei lavoratori: [...] intellettuali italiani. Oggi chi riflette sulle [...] inevitabilmente la scomparsa di Berlinguer dalla vita [...] il dolore, il rimpianto, io sgomento: domani [...] rimpianto, la gratitudine per la strenua battaglia [...] e la giustizia nel mondo che questo [...] condotto fino al sacrifìcio [...]. GIULIO CARLO ARGAN CARLO DE BENEDETTI Interesse e sincera attenzione per opinioni diverse dalle [...] Ho [...] Enrico Berlinguer. [...] incontrato alcune volte, negli [...]. Ho scambiato con lui [...] sulle trasformazioni in atto nella società italiana. Non si poteva non [...] personalità [...] che caratterizzava ogni suo [...] suo pensiero, in termini di prende civiltà, [...] rigore. Pur nelle diversità ovvie [...] delle rispettive posizioni politiche ho sempre sentito [...] Enrico Berlinguer quella tensione morale, quel senso della direzione, [...] problemi, che mi richiamava [...] Ugo La Malfa, che di quelle tensioni e di [...] direzione è stato per così tanti un [...]. Isolano e aristocratico come [...] sanno e possono es-sere, era riuscito a [...] il personaggio che rappresentava [...] la lotta politica di tutti i giorni [...]. Ma questa [...] caratteristica [...] gli dissi una volta [...] gli aveva anche in qualche [...] impedito di percepire fino in fondo le trasformazioni che [...] stanno verificando nella struttura sociale del paese. La [...] visione classista e operaistica era [...] atto di fede oltre che un convincimento della [...] militanza politica. Enrico Berlinguer era però [...] che ricercava il colloquio con persone non [...] e verso le quali manifestava interesse, curiosità [...] il che faceva si che fosse motivante [...] di [...]. Di questo abbiamo parlato [...] incontri che ebbi con lui, e ne [...] il convincimento che il colloquio fosse fuori [...] ed utile per entrambi. Si poteva non essere [...] con lui. Ed io non lo [...]. Si può non essere [...]. I due terzi del [...] è. Ma bisogna riconoscere ad Enrico Berlinguer, [...] tradizione che egli rappresenta, di [...] dato riconoscimento nei fatti [...] parlamentare occidentale che regge il nostro paese [...] avviato trasformazioni profonde nel suo partito che [...] volte troppo piccole a chi ne vo-leva [...] più rapide, ma che tuttavia ci sono [...] arricchiscono le prospettive della realtà politica italiana. CARLO DE BENEDETTI presidente [...] MANCINI La lealtà e la stima che dimostrò verso [...] Il sentimento di commozione è intenso e forte. Sono [...] mente addolorato. I ricordi si affollano [...] non riguardano soltanto comuni vicende politiche. Prevalgono in questo momento i [...] affettuosi, [...] nel corso degli anni, legati [...] persona, ai suoi comportamenti, alla [...] qualità umana [...] e preziosa. [...] incontro è stato a Verona [...] ristorante della bellissima Piazza Bra, nei giorni [...] che gli ha certamente procurato amarezza. Ma il colloquio è [...] serenità e amicizia e si è svolto [...] aspri, con venature ironiche, con sentimento e [...] alla mia persona ma che aveva radici [...]. La mia stima e [...] per Enrico Berlinguer sono collegati alla [...] esistenza di uomo, alle [...] semplicità e riservatezza, alla [...] lealtà e compostezza e [...] dimostrava sempre per i suoi interlocutori. Così io [...] visto in tante occasioni [...] se con lui in disaccordo, ero portato [...] civiltà così difficile a [...] chi occupa posti di alto prestigio. Così lo ricordo oggi [...] agli occhi la [...] immagine sofferente dopo il [...] Padova. Nel 1971, in dicembre, [...] del presidente della Repubblica, il nostro rapporto [...] fu particolarmente intenso e ricco di contatti [...] valutazioni. Veniamo a prendere il [...] per telefono Paolo Bufalini. In quei giorni gli [...] e valsero a superare le difficoltà esistenti [...] e dei partiti di sinistra per arrivare [...] sulle quali convincere gruppi parlamentari delle due Camere. E quel periodo meriterebbe [...] conosciuto. Le fasi difficili della [...] si concluse con un nostro insuccesso sono [...] soltanto per alimentare ingiuste polemiche interne. Se mi fermo a [...] anni, che oggi frettolosamente e strumentalmente vengono [...] di stima per Enrico [...] per il rispetto non [...] che dimostrava per le [...] venivano dal partito socialista, [...] garantì alle candidature socialiste, per [...] garbato che seppe dare [...] in sostegno della candidatura di Aldo Moro. Ma anche dopo [...] quando si [...] le critiche ingiuste, [...] seppe essere giusto e [...] tentazioni di scaricare su altri la responsabilità [...]. Ricordi indimenticabili del congresso [...] Milano e del congresso socialista di Genova dello [...] presenti in questo momento e rinsaldano la [...] confronti di un grande dirigente. È stato un dirigente [...] dignità personale e politica, franco e modesto, [...] dalla gente semplice ma protagonista di eventi [...] internazionale di cui si [...] parlare a lungo. Della [...] opera intera si dovrà parlare [...] lungo. In questo momento di [...] ho voluto ricordare soprattutto la [...] grande [...] in segno [...] di rimpianto profondo. GIACOMO MANCINI GIULIO EINAUDI Ha [...] nostra vita che cosa è cambiato in [...] Berlinguer. Una morte sul campo, [...] per scelte ideali fette proprie in una [...] solo al Partito ma al Paese. In lui, come tutti [...] osservano, amici ed avversari, non [...] arroganza, ma umiltà, senso [...] e chiarezza. [...] giusto ha ac-compagnato la nostra [...] per molti anni. Cos'è cambiato in noi? Milioni [...] si sono abituati a vedere senza paraocchi [...] mondo, si sono abituati a giudicare gli [...] politica [...] Sovietica con occhio critico. Altri si sono scandalizzati, [...] per il cosiddetto compromesso storico. Ma ci si [...] dopo di quanto forti [...] il modo di pensare, le aspirazioni della [...] là di essere comunisti o cattolici. Già, ma gli intellettuali? Non [...] pulita, democratica, laboriosa, europea [...] Forse sì, ed è [...] gli italiani oggi sono turbati e commossi [...] sul campo di un uomo giusto. GIULIO EINAUDI editore PAOLO E VITTORIO TAVIANI Li lui non invocavano il «capo» lo [...] nome Noi pensiamo che non sia un [...] ultimi suoni, le ultime voci che sono [...] a Enrico Berlinguer sia-no quelle di una [...] chiamava per nome. Lo chiamava non con [...] chi invoca il «capo», ma con la [...] si par-la ad una persona molto amata. PAOLO E VITTORIO [...] BOVET Per noi intellettuali italiani [...] il socialismo vero La notizia mi addolora profondamente, [...] intellettuale e come [...] di cultura. Sul piano politico Enrico Berlinguer [...] di un comunismo occidentale [...] alla formulazione origi-nale e nuova [...]. Oltre che un uomo [...] un professionista della politica, Berlinguer era per [...] italia-ni. DANIELE BOVET Premio Nobel [...] GIORGIO STREHLER Compagno e avversario leale Le [...] o dividere gli uomini. La loro dimensione umana, [...] personalità, [...] la morale e la [...] li avvicinano sempre. Per questo sono profondamente [...] scomparsa di Enrico Berlinguer uomo civile, profondamente [...] e anche leale compagno di un cammino [...] tormentata come quella del nostro Paese. Non una delle cose [...] da lui come discorso politico ha mai [...] rispetto umano e la fraternità di fondo [...] mi legavano. Né mai mi hanno fat-to [...] il [...] nella dialettica più aspra [...] della [...] presenza come uno dei protagonisti [...] ricerca di un socialismo che si costruisce talvolta anche [...] il disaccordo per tutti coloro che nel socialismo come [...] matrice ideale credono. ///
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Né mai mi hanno fat-to [...] il [...] nella dialettica più aspra [...] della [...] presenza come uno dei protagonisti [...] ricerca di un socialismo che si costruisce talvolta anche [...] il disaccordo per tutti coloro che nel socialismo come [...] matrice ideale credono.