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Due [...] vogliamo, [...]. Queste: [...] mondiale? Sem-plicemente non esiste. È solo una [...] testimonianza del pro-vincialismo italiano». E il prossi-mo incontro [...] New York fra espo-nenti dei «centro-sinistra» che so-no al [...] «Lì non nascerà alcun movimento, alcuna nuova [...] non è matura. Piuttosto credo che sia [...] di [...] e di altri per [...] fra [...] So-cialista e altre forze, [...] trovare una strada comune di fronte a [...]. [...] dignità di notizia [...] due frasi è, come si [...] il «contesto». [...] -perché è lui a parlare [...] queste cose nella sede [...] italiana a [...] nel cuore di [...] Londra. [...] il leader dei [...] ci è arrivato dopo un [...] di [...] a [...] con Tony [...]. Il caso ha voluto [...] a faccia» -pro-grammato da tempo -fra i [...] proprio alla vigilia del «vertice» di New York [...] Prodi, ma senza [...]. Un «vertice» che qualche problema [...] creato: di cosa si tratterà? Di un tentativo di [...] socialista»? Una sorta di «prova», [...] per [...] mondiale (espressione usata re-centemente anche [...] Prodi in [...] Per il leader [...] quello sarà un [...] col patrocinio della signora Clin-ton. È importante comunque che Prodi [...] invitato a testimo-nianza del riacquistato prestigio italiano». Il problema, resta, però. Anche perché [...] prima ancora che si [...] di New York, nella ormai famosa intervista [...] aveva spiegato che da [...] non basta più a far fronte alle [...]. Tesi ri-proposta nella lunga [...] che sarà pubblicata dalla ri-vista [...] che da qualche giornale italiano [...] stato però già anticipata. E dunque? «Dunque, [...] nel colloquio di oggi, [...] tanti incontri [...] la pensa esattamente come [...]. Il rapporto che vogliamo stabilire [...] ai democratici americani ma non solo a loro, è [...] funzione di [...]. Questo però non elimina [...] delle singole com-ponenti che si confrontano». In-somma: «È vero, qualche incom-prensione [...] era creata [...] e non tanto per le [...] tutte italiane, [...] mondiale. Quanto piuttosto per il timore [...] proponesse una sorta di rap-porto [...] fra [...] e gli Stati Uniti. Proprio oggi il [...] la [...] idea è esattamente [...] tutta e gli Usa. E ha anche aggiunto che [...] di New York [...] socialismo europeo al governo in [...] parte del Vecchio Con-tinente». Banalizzazioni italiane, si dice-va. [...] sala [...] sotto gli occhi vigili di Um-berto Ranieri, il ministro degli Esteri di Botteghe Oscure, [...] italiani provano a riportare tutto [...] vicende di casa nostra. Magari alla contrapposizione [...]. La domanda dice più [...] il vice-presidente del Consiglio oggi avrebbe detto [...] New York è im-portante perché sarebbe un [...] la costruzione di una «rete» di tutti [...]. Frase da cui traspare [...] di costruire [...] mondiale, qual è la [...] valutazione? La rispo-sta [...] spazio a repliche: «Io [...] pochissimi giorni fa. Abbiamo parlato anche di [...]. Vi assicu-ro non è [...] riportate la [...] posizione». Quindi [...] può esprimere so-lo una [...]. [...] della «non amicizia» [...] i giornalisti arriva anche [...] in-somma. Tanto che un collega [...] ci sia di vero nel suo «odio» [...] italia-na. Il giornalista incuriosito dal [...] ha chiesto a Chiara Ingrao [...] pudore -le sue risposte [...] provinciali. La replica di [...] alla domanda è di [...] bene si inserisce [...] londinese: «Non bac-chetto nessuno, [...] di tutti. Trovo sgradevole un gior-nalismo [...] le noti-zie e che guarda la politica [...]. [...] tempo per [...] doman-da, per [...] forse, più impegnativa: lei dice [...] sarà [...] a New York del so-cialismo [...] molti però ve-dono che il socialismo europeo sta divaricandosi: [...] qua gli inglesi, [...] i [...] tedeschi. Io, comunque, e do [...] personale, lavorerò perché questa divaricazione sia evitata». Perché lei? [...] ne è convinto un [...] meno. Non [...] tempo per le risposte: il [...] di Londra ha già ingoiato [...] d [...] verso [...]. /// [...] /// [...] Veltroni: «Nasce qualcosa di [...] riesce a [...] è cieco» Il vicepremier: «A New York per mettere in rete i riformismi» A [...] arriva [...] giapponese ROMA. In Giappone [...] non [...]. La pianta, intendiamo, perché [...] come coalizione ci sarà. E anche i comunisti nipponici [...] studiando [...] della desistenza. Insomma il made in [...] non si ferma agli [...] anche la politica. Ieri a Palazzo [...] Walter Veltroni, ha incontrato [...] Partito democratico giapponese guidata dal professore [...] consigliere politico del leader [...] Kan, accompagnato dal portavoce [...] Partito democratico Pio [...]. A Tokyo si vive [...] a quella che [...] ha già passato: una [...] spinge al bipolarismo e il partito democratico, [...] di opposizione, ha scelto la strada italiana, [...] alleanza tra forze che vogliono il cambiamento [...] una alleanza elettorale anche con i comunisti [...] le posizioni più tradizionali. E la coalizione porterà [...] «esotico» di Ulivo. /// [...] /// Quanto sono lontani il [...] e il vecchio chiostro [...] Vicolo Valdi-na, nel cuore di Roma? Poco, vi-sto che [...] e là, degli stessi [...]. Molto se si guarda [...] alle frasi usate a Londra da Massimo [...] e nella capitale italiana [...] Walter Veltroni. Ulivo mondiale? Vertice fondamentale a New York? Neanche a [...] ironiz-za [...] tutte forzature di quei provinciali [...] giornalisti italiani. E invece il vicepremier [...] nascendo qualcosa di nuovo e chi non [...] cie-co», parlando di quel Forum dei riformisti [...] New York avrà il suo battesimo. Ovviamen-te lo scambio di [...] virtuale: Veltroni parla nel corso della presentazione [...] diretta da Valdo Spini [...] quindi diverse ore prima che [...] incontri [...] e commenti a Londra. Ma [...] anche di questa virtualità è [...] il dibattito politico. E [...] di Veltroni è fitto di [...] alla discussione [...] della sinistra e dei [...]. Lui parla di una [...] passo e mai in contraddizione» della costru-zione [...] nella «vulga-ta» passa col nome di Ulivo [...] progetto Cosa 2. Ma oggi mi sento [...] sono fra i più strenui soste-nitori della [...]. A patto che ciò significhi [...] vita non alla somma dei [...] più quattro partiti-ni ma ad [...] sinistra aperta dav-vero plurale e più ricca. E che la costruzione [...] grande forza della sinistra vada di pari [...] Forum interna-zionale dei riformisti che nel prossimo [...] New York avrà una prima tappa importan-te. [...] di fondo -sotto-linea Veltroni -deve [...] nuova grande sinistra in un [...] grande [...] si deve avere [...] e [...] di ri-conoscere che la sinistra [...] esaurisce da sola i riformismi. E che con queste [...] ri-formismo si deve dialogare e la-vorare insieme». Come leggere queste parole? Spini, [...] da padrone di casa, appare soddi-sfatto e [...] un av-vicinamento di posizioni, met-tendo [...] sulla non con-trapposizione tra Ulivo [...] della sinistra. È certamente vero, ma [...] le sotto-lineature e le ambizioni [...] «La grande ambizione di New York [...] è organizzativa: non ha fondamento il maggiore [...] co-struire [...] alla Inter-nazionale Socialista. Possono sta-re tutti tranquilli. La grande am-bizione è [...] è politica. Mettere finalmente in rete [...] cultura, ideali, valori e oggi anche azioni [...] tutti i riformisti che certo non si [...]. E la sinistra? Veltroni [...] del partito e anzi sembra strigliare la [...] poco connotata: «Su grandi questioni, sui valori [...] debbono essere ben distinguibili. Ho trovato strano che [...] ha detto quel che [...] immigra-ti, quando la Lega ha proposto di [...] sul braccio dei clandestini nessuno abbia sentito [...] dire qualcosa». In-somma un «carattere» forte [...] stesso un atteggiamento non chiuso: «Ci vuole [...] aperta, moderna dentro uno schieramento [...] che sia sempre di [...] espri-me la ricchezza e la forza di [...]. E su un altro [...] Veltroni [...] una polemica, quello della storia: «Non si [...] o promozioni sulla base di ragioni contingenti, [...] torti e ragioni sono scritti dal punto [...]. Insomma un uso nella [...] di un patrimonio come quello della memoria [...] e distruttivo. Come sempre, e come [...] spesso, le posizioni dei leader dei [...] verranno misu-rate col bilancino, [...] e consonanze. Conte-ranno di più gli [...] forme. E stavolta gli interventi a Roma e a Londra di Veltroni e [...] possono [...] accostati uno [...] e letti come un pas-so [...] avvicinamento o uno di al-lontanamento. E [...] e Vicolo Valdina sono, [...] perché il dialogo tra i due esca [...]. Roberto [...] REPORTAGE Il premier francese, mai [...] popolare e stimato anche a destra, punta a una [...] politica» del riformismo E [...] ha un sogno: unire la [...] PARIGI. Jean [...] è un gran signore del [...] francese. Vigoroso settantenne, scrittore di [...] direttore del «Figaro», membro [...] da sempre animatore della [...] omaggio al governo di [...] «Ho [...] -dice -di Lionel [...] di Martine Aubry, di Elisabeth [...]. Li stimo e lo [...] per la loro cifra morale sia per [...] politica». E conclude con la [...] «Io sono un [...] loro sono [...]. Resta [...] Jean [...] ma solo perché non vuole [...] nel momento della diffi-coltà. Ne va di mezzo [...]. [...] in ordine di tempo, che [...] Lio-nel [...]. Durante [...] era venu-to quello, non scontato, [...]. Come se la destra [...] di non [...] di [...] e statalista ma un [...] piano del governo. Nes-suno osa più il [...] Tony [...] e Lionel [...] moderno il pri-mo, arretrato [...]. /// [...] /// Non è esagerato dire [...] Lionel [...] in questa ripresa autunnale, [...] politica francese. Lo dice per esempio, [...] il direttore del [...] Jacques [...] «Non resta-no in piedi [...] e Le Pen. Qualcuno ri-corderà Malraux ai tempi [...] del golli-smo: tra i comunisti e [...] più niente. [...] po-trebbe riprendere la formula: tra [...] Fronte nazionale e noi non [...] oramai più nulla». Jac-ques [...] parte da una constatazione: [...] rovine che è diventato il paesaggio [...]. [...] ridotta a rissosi brandelli. Ma an-che la sinistra: morto [...] con il suo capo, morto [...] con il [...] che si muove come un [...] cieco, morto il «gauchi-sme» che si [...] meno i co-munisti, esitanti i Verdi sempre alla ricerca [...] stessi. [...] forza delle cose tira [...] manica: governare [...] essere pragmatici anche, ma [...] il caso di tracciare [...] per la sinistra del [...] Porre questa doman-da [...] del pri-mo ministro o [...] signifi-ca naturalmente avere risposte [...] politica: ma no, la nostra «gau-che» [...] e diversi-ficata; i socialisti [...] pretesa egemonica sulla sini-stra. [...] non si [...] comunisti che attraversano una deli-cata [...] né i Verdi così gelosi della loro autonomia. Oltretutto in primavera si [...] per le euro-pee, e i due alleati [...] per conto loro. I comunisti per non «confondersi» [...] i sociali-sti, i Verdi sperando [...] proprio [...] dei comunisti. Cio-nonostante il primo ministro [...]. [...] delle periodiche riunioni di [...] aveva chiesto che non [...] di «maggioranza plurima» ma sempli-cemente di «maggioranza». Aveva [...] per favorire le alleanze. Ma [...] no, per carità, altrimenti il [...] ci man-gia tutti. E [...] aveva [...] pro-getto. Ma, elezioni europee a parte, [...] intero un problema di prospet-tiva: una sinistra forte e [...] appare [...] Il 30 agosto scorso Lionel [...] chiudeva il tradizionale seminario estivo [...] a La Rochelle. Disteso e abbronzato, reduce dalle [...] in [...] umore dopo la vittoria ai Mondiali [...] era propizio per tentare [...]. La Francia va, ma per [...] tempo ancora le basterà «che i treni siano in [...] Ecco allora, ha [...] dopo la cla-morosa vittoria [...]. Di [...] sintesi politica», per-ché «ciascuna [...] partecipando [...] di governo e al [...] cambia sé stes-sa». Sarebbe quindi be-ne che [...] facesse uno sforzo di ri-flessione «riformista, realista [...]. Nel linguaggio politico francese [...] più per dise-gnare i contorni di una [...] partito unico della si-nistra. A [...] uomo pragmatico, non interessano [...]. [...] che [...] non sia sol-tanto una somma [...] partiti, ma un luogo di sintesi politica. E che, sulla scia [...] rompighiac-cio che è il palazzo del governo, [...] nuove e profonde radici nel territorio nazionale. Operazione [...] se si va in ordine [...]. Ma il messaggio è [...]. Anima già il dibattito [...] e i Verdi. [...] naturalmente, ognuno terrà le sue [...]. Ma poi non si [...] imprevisti, fino al 2002. E in tre anni [...] molte co-se. Gianni [...] DIRETTORE RESPONSABILE Paolo [...] VICE DIRETTORE Pietro Spataro CAPO REDATTORE CENTRALE Roberto [...] EDITRICE MULTIMEDIALE S. /// [...] /// Gianni [...] DIRETTORE RESPONSABILE Paolo [...] VICE DIRETTORE Pietro Spataro CAPO REDATTORE CENTRALE Roberto [...] EDITRICE MULTIMEDIALE S. (0)
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