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Giovedì 28 maggio [...] E [...]. Sono diversi, servono a [...] diversamente. Ma, cosa succede se [...] mette in testa di [...] affinità, neanche la più [...] lega il recente saggio di Asor Rosa [...] Felicità e politica » (« Laboratorio politico » [...]. Eppure, sono stranamente contigui Infatti [...] finisce dove inizia il secondo. Di più: malgrado il [...] sa se nominale o vocativo, il libro [...] Manganelli [...] a insinuare il sospetto [...] tematica esplorata nel saggio di Asor Rosa [...]. Dalla cultura [...] a quella dei [...] valori deboli [...] giudicare né il saggio né [...] libro, mi azzarderò a far scoccare tra loro una [...] che potrebbe anche rischiarare il tema, assai nebuloso ma [...] del viaggio sentimentale e [...] felicità. Stando al suo saggio, [...] assai acuto, le impalcature ideologiche, culturali, organizzative [...] catturato e sostenuto con [...] peso di una massiccia richiesta di felicità [...] sono cadute. Questa ricerca si apre [...] su un ampio orizzonte di problemi, secondo [...] che non sta a me valutare. Intendo [...] a seguire una delle [...] ragionamento, quella cioè che conduce al dibattito [...] desideri, amore e [...]. La cultura di sinistra [...] dice Asor Rosa [...] non è più in grado [...] produrre « valori interi », ma « [...] » e cioè i valori [...] « compromesso tra il sistema [...] e il sistema della correzione [...] (e cioè delle riforme n. Se poi la politica « [...] di ripartire da una drastica riaffermazione dei valori della [...] rivoluzionaria », ricade in una « cultura [...] », con il risultato « [...] separare ulteriormente il movimento operaio dalla evoluzione spontanea del [...] », di [...] cioè « più estraneo ». La frana verso la [...] realtà libera dunque un potenziale psichico (una [...] che in qualche caso produce a [...] volta felicità), pronto a [...] bomba inesplosa sulla china del presente e [...] primo urto. Si può osservare che [...] sul terreno della cultura scientifica, e quindi [...] destinata, prima o poi, ad essere sperimentata, [...] dalla realtà. Ma il punto è [...]. Osservando, alla fine del [...] « mettere qualco-sa al [...] tradizionali » (il socialismo, la eguaglianza, il [...] Asor Rosa conclude che « per intanto basterebbe compiere [...] semplice ». Questa semplice operazione consisterebbe appunto [...] abbandonare [...] » [...] fondata sul sacrificio, non privo [...] gratificazioni personali, [...] in vista [...] collettivo), perché « il fine [...] lotta non è una società virtuosa » ma « [...] insieme di uomini felici ». Fino a questo punto [...] fatto egregiamente il suo lavoro, arando il [...] e in largo e rivoltando il terreno. [...] però, di colpo, sembra [...] alzare in volo. In parole povere, Asor Rosa [...] meno questo: poiché la politica non è [...] di perseguire la felicità attraverso il socialismo [...] attesa), eliminiamo questo ingombrante [...] termine intermedio e lasciamo [...]. I trattori non volano, [...] un motore robusto. Infatti la tesi di Asor Rosa [...] decolla. Come è nella logica [...] scava sotto la superficie non si lascia [...] folate di vento. Proviamo adesso a seguire [...] della farfalla. [...] difficile definire il libro di Manganelli. Esso non è comunque [...] un flusso di coscienza, o forse di [...]. /// [...] /// Una prima parte ricorda [...] obliquo e onnivoro dei Sogni di Quevedo. Nella seconda, più breve, [...] dialogo socratico e una serie di parabole [...] concretezza e astrazione creano una miscela singolare, [...] kafkiano. Il tema è: divagazioni sulla [...] doppia e retrattile dell'amore, insidiato [...] dalla finzione del proprio oggetto [...] dalla fuga perpetua. [...] casa dove tutte le sedie [...] sedute Con la [...] analisi intelligente Asor Rosa [...] chia la regione in cui [...] muove Manganelli, tentando di [...] con un guizzo finale. Ma [...] esclude che [...] possa essere sorvolato e [...] la dimensione stessa della vista e del [...]. La scienza può servirsi [...] illuminare le cose, ma non può pretendere [...] luce. La realtà dell'amore (e [...] attiva, e quindi non oggettivabile. Conclusione possibile: se anche [...] la politica ha fallito il socialismo, a [...] risparmiare la felicità. Il monologo di Manganelli [...] quelle torrenziali allegorie nelle quali materiali asimmetrici [...] forzati alla simmetria e alla congruenza dallo [...] sillogismo barocco. [...] del giudizio corregge [...] della realtà. Tutto torna, anche se [...]. La geometria [...] si vendica [...] inerte e pesante disordine [...] la convertibilità di tutto in tutto, schiodando [...] loro identificazione con se stesse, sot-traendo peso, [...] al mondo (almeno ad una dimensione del [...]. Manganelli suggerisce, per contrasto, [...] suo procedere: ciò che è sé e [...] cioè che è sé a tutto tondo, [...] la casa ermafrodita », dove « tutti [...] addormentati, tutti i piatti mangiano e le [...] ». Perciò, rivolgendosi [...] inde, finibile e indefinito del [...] amore, conclude: [...] non esisti e mi hai [...] io non esisto. Lo sai dunque, che [...] descrizione del nostro amore, che io non [...] sei tu, che tu non sia mai [...] ». Se è un paradosso, [...] delle cose e non delle parole. Malgrado gli aspetti corporei, [...] della loro natura, [...] e la felicità (Epicuro [...] sono sostanze [...] volatili, che si possono [...]. [...] esiste ed è materiale [...] o lo zinco, ma non la si [...] le tenaglie. Mi sono sentito autorizzato [...] a questa frase di Roland [...] «la scienza è grossolana, [...] sottile, ed è per correggere questa distanza [...] la letteratura». Legittimo o no, il confronto [...] comunque una morale, forse due. La prima è che [...] assimilati in questi anni, la sinistra dovrebbe [...] riconoscimento fondamentale della pluralità dei piani [...] varietà degli strumenti per [...]. La realtà ha gradazioni [...] ignorate. Passare dal socialismo scientifico [...] scientifico non è recedere [...] ma [...]. Chi ha perduto al [...] su un unico tavolo non dimostra ci [...] vino se decide di rischiare ciò che [...] su un tavolo nuovo. Nella storia non ci [...]. La seconda moralità riguarda [...] ordine del nostri interessi. Non Asor Rosa, ma una [...] profonda diffusa, apparentemente irresistibile. Ma non è la [...] mutare oggetto, passando dal socialismo alla -felicità. Sembra [...] ragionevole pensare che siamo invece [...] a dover mutare il nostro rapporto con la politica. Se ci riuscissimo faremmo [...] migliore e saremmo, forse, meno infelici. Dal canto suo la [...] non c'è (come abbiamo sempre [...] un po' dovunque, e [...] nel pubblico e un po' nel privato [...] più tale se invaso dal pubblico). Ma [...] non si lascia catturare dalle [...] scientifiche, perché non è un animale né tanto meno [...] cosa. Il giorno in cui [...] da un governo. Saverio Vertono Una grande [...] Anni Trenta in un romanzo dello scrittore Pa [...] e democrazia in Europa, [...] al [...] Centro di Studi e Iniziative [...] riforma dello Stato ha indetto una serie [...] studio su: « Partiti di sinistra democrazia [...] Italia e [...] Europa ». La prima di queste giornate [...] « Prospettiva de» "compra messo" [...] negli anni [...] » si [...] gerà domani 29 maggio. Pre-siederà Pietro Ingrao. Sono previsti interventi di Amoroso. /// [...] /// Il programma di questa [...] comprende relazioni di [...] Paggi, di Walter [...]. [...] degli ambienti culturali europei [...] per il movimento anarchico Una generazione alla [...] e donne [...] « Famiglia», messo al [...] Guardie rosse, ripubblicato nel [...] ora è tradotto in [...] NELLE FOTO: [...] a fianco V [...] una giovane coppia [...]. In basso Marcel Proust. Le tua Influenza ha [...] letteratura [...] che capitano nelle migliori [...] Dopo Gelide notti e II giardino del riposo [...] pubblico italiano edito da Bompiani [...]. Famiglia: e col suo [...] lacrime. Perché Pa [...] (indubbiamente oggi, dopo la [...] Mao [...] il maggiore scrittore cinese) [...] esperienza letteraria di denunciare [...] tradizionale in una chiave [...] che mette in primo [...] le vere tragedie di cui è vittima [...] esistenziale e interiore, ad opera dei condizionamenti [...] culturali e del complesso di atteggiamenti e [...] nella vecchia Cina costituivano il contesto indispensabile [...] un ordine sociale che provocava per tutti [...]. Benché alcuni dei suoi [...] rompere la rete frustrante che li soffoca [...] salvezza al di fuori [...] tradizionale e contro di [...] cercherebbe nelle sue pagine [...] di denuncia, e [...] di rivolta che faceva [...] Lu [...] un vero « Appello [...] i personaggi, di Pa [...] sono troppo disperati, troppo [...] dalla logica del passato per [...] pensare veramente ad una [...]. Nella migliore delle ipotesi [...] di una fuga verso un mondo che [...] e diverso ma che non i concepito [...]. E questo vale per [...] sfruttatori e per gli oppressi. Con tutto ciò, [...] della traduzione di questo [...] salutata come fatto positivo, perchè Pa [...] è grande scrittore, capace [...] sintesi creativa tra [...] letteraria cinese tradizionale e [...] del pensiero e della letteratura europei da [...] meglio e più intimamente che dagli altri [...] soprattutto per quanto riguarda la letteratura francese, [...] 900. Per precisione critica va [...] romanzo è [...] datato »: . Così questa grande saga familiare [...] « prima » della letteratura militante del periodo del [...] popolare e non può non [...] subito [...] di una certa letteratura [...] di consumo » tipica del [...] borghese francese di quel periodo [...] influenza di Proust) o dei [...] romanzi inglesi di successo del tempo, fondati sui riflessi [...] dei condizionamenti [...] e culturali. Da questo punto di [...] libro può essere letto [...] Italia come [...] di indagine psicologica, tutta [...] interiore [...] dei personaggi, sul loro [...] vero in strutture familiari che uccidono [...] ogni amore [...] della convenienza e del [...] possibile interpretare il romanzo come un [...] documento a suffragio della [...] privato ». Anche se le [...] song cosi drammatiche da non [...] certo il [...] » come un rifugio desiderabile. In Italia tuttavia il [...] la presenza di un fraseggiare teatrale [...] e talvolta melodrammatico tipico [...] cinese e comunque la lentezza della narrazione [...] accettabile per i giovani, sensibili a questi [...]. Né è probabile che [...] nella giusta misura uno degli elementi più [...] del romanzo, cioè la profonda e istintiva [...] Pa [...] verso le donne. E questo perché la [...] A Ala giovane servetta innamorata [...] nel lago perché rifiuta [...] come concubina ad un vecchio notabile, il [...] sposa che muore di parto vittima del [...] senza ricevere dal suo marito intellettuale alcun [...] solidarietà, sono fenomeni che possono essere difficilmente [...] per fortuna [...] dalle giovani donne italiane. Questa lettura farebbe [...] tutto il valore politico [...] cioè la precisa intenzione di Pa [...] di dimostrare che quelle porte [...] in effetti soltanto le porte di una galera o [...] meglio [...] di" un cimitero per tutti [...] membri. [...] anarchismo » di Pa [...] in effetti non si volge [...] lo Stato (che non compare nel suo romanzo se [...] per la [...] assenza e in un certo [...] per la [...] dolorosa; co renzà) [...] lai, [...] che. [...] piegava [...] esigenze di un ordine [...] li rendeva ad un tempo vìttime e [...] forma di oppressione. Per questo Famiglia i [...] storico. I tre giovani fratelli, [...] ricca famiglia dei latifondisti [...] ma prospera [...] del [...] sono infatti tipici intellettuali [...] del [...] Movimento dA 4 maggio [...] la trasformazione culturale in atto nel mondo [...] velleità di rivolta eppure pronti a rinunciare [...] speranza appena la [...] famiglia» richieda con i [...] la loro resa (come nel caso del [...] a disperdersi nel miraggio di un amore [...] alienato dalla violenza del sistema repressivo familiare [...] caso del fragile romanzo [...] con la cugina); capaci di condurre una [...] libertà personale, e non soltanto culturale, ma [...] ancora tutto segnato da illusioni [...] per [...] ragazzo, nel quale Pa [...] si identifica). Più in generale [...] carattere [...] del lavoro sta nella descrizione [...] quel genere di famiglie o piuttosto di aziende familiari [...] quali un certo tipo di condizionamento del pensiero e [...] apparente-mente destinato ad incidere soltanto sui sentimenti e sulla [...] elementare libertà dei singoli, costituirà in effetti una struttura [...] del potere, economico [...] politico ad un tempo. Da un altro punto [...] dèi resto Pa [...] stesso nota tristemente nella [...] libro costituisce un documento di condizioni ancora [...] Cina, quindi un appello ad una battaglia attuale: [...] famiglie della ristretta aristocrazia agraria del [...] non esistono più ed [...] nessun campo, la rivoluzione ha inciso tanto [...] eliminazione di certe forme di vero servaggio [...]. Però la morale tradizionale. I legami familiari [...] al limite con la [...] quando ad essi si colleghi [...] controllo di un potere [...] sia [...] sono ancora forti in Cina [...] uno dei nemici più pericolosi per [...] di [...] libertà delle persone, di [...] moderna e di uno sviluppo socialista. Da questo punto di [...] dei Pa [...] che è pur sempre [...] Mao, non ha mai cessato di combattere [...] Cina degli c uomini [...] », il [...] voleva dire soprattutto donne nuove, capaci di [...] della propria vita, a cominciare da quella [...] corpo. Questa è la modernità di [...] romanzo [...] può apparire un [...] classico » ornai superato, ma [...] lo è per la Cina e forse neppure per [...]. Enrica Collotti [...]. Questa [...] città non si aspetta, [...] circostanza che rischia di passare inosservata, i [...] con cui [...] celebrò il 25. E con il passato [...] presente di Agrigento, un tempo florida e Potente, [...] e derelitta. Come prodromi di una [...] gli eventi funesti, le frane, gli smottamenti, [...] vita di questa città attonita e smarrita [...]. Viene da domandarsi, chiamando [...] testimoni: dov'è mai [...] quella che Pindaro cantò [...] più bella fra le citta dei mortali »?Era [...] tempo quando il divino Empedocle scriveva ne] [...] Poema Lustrale » che « Gli [...] mangiano come se dovessero [...] giorno dopo e costruiscono [...] vivere in eterno ». A tanta bellezza oggi [...] selva di brutti scatoloni di cemento che [...] di Agrigento e sempre più minacciosi si [...] la stupenda vallata archeologica. Assediata [...] abbrutita dalle malefatte di [...] speculatori senza scrupoli e di [...] governanti, questa Il malgoverno [...] città che compie 2500 anni Se Cicerone [...] Agrigento I città è stata un tempo [...] buon gusto ed efficienza si fondevano per [...] illuminati. [...] costruì [...] sistema di ipogei (gallerie [...] e ivi raccolse la pioggia e le [...] acqua ai [...] mila abitanti di allora. Oggi gli agrigentini sono [...] vedono scorrere i rubinetti ogni 10-15 giorni [...]. Opere pubbliche grandiose come [...] «Vallo» che Empedocle fece scavare nella parte nord [...] (fra Rupe Atenea e [...] Cattedrale) per fare affluire [...] il vento di tramontana e salvare gli [...]. Oggi ad Agrigento non [...] noi c'è neanche un buon depuratore, c'è [...] fetore del fiume, un tempo « biondo [...]. [...] ad Agrigento si muore ! Oltre che del più [...] si narra di [...] che praticò la chirurgia: [...] Operava [...] incisione i nefritici estraendo dai reni calcoli [...] (G. Di Giovanni). E che dire del [...] Empedocle, accusati un giorno i nobili di Girgenti [...] ivi la lor signoria », cosi Domenico Cinà [...] prima [...] di « rivoluzione democratica [...] filosofo dopo la feroce tirannide di Falaride [...] agrigentini «a specchiarsi su li nostri passati, [...]. Oggi una nuova forma di [...] forse più rozzo di quello antico, grava come una [...] opprimente sulla città, [...] da 35 anni. Quello democristiano, è, forse, [...] peggiore regime politico [...] in Agrigento in tempi [...]. Cicerone tacciò di ladrocinio [...] per avere egli rubato [...] bellissima statua di Apollo, opera di [...]. Chissà cosa direbbe oggi [...] tanto scempio? Quanto sono lontani dalla « [...] i giudici nostrani, quelli che hanno archiviato, [...] termini, il processone per frana colposa. Assistiamo, dunque, [...] una inerzia completa dei [...] ad una decadenza generale frammista [...] una scarsa attenzione [...] pubblica. Elementi, senz'altro, negativi che [...] dalle forze della speculazione, sempre in agguato. Si corre il pericolo di [...] ai tempi [...] dì [...]. Come quando, nel 1736, [...] vescovo di Agrigento, i-spirato [...] zelo [...] fece diroccare le colonne [...] Giove e con gli artistici capitelli ordinò [...] moli del porto [...]. A plauso per codesta [...] dominanti agrigentini, posteri riconoscenti, dedicarono al porporato [...] importanti arterie cittadine. Dopo [...] nel 1787. Non u-dii parola alcuna [...] accennasse ad un qualche progresso. La conversazione ci [...] benissimo a queste rovine [...] consumano . Il senso tragico, della [...] Agrigento lo colse anche Pirandello quando nei [...] Vecchi e i giovani [...] città. [...] era la città dei preti [...] campane a morto. Via Atenea, Rupe Atenea. Oggi è peggio [...] Ieri. Se la storia di [...] essere rappresentata da questo tipo di centro [...] dovrebbe trarre la conclusione che [...] soltanto di scoria di [...] invece cosi non è stato. Fu storia di alternanze: [...] ed infime viltà, di scienza e pestilenza, [...] opulenza. Oggi questa storia sembra [...] senso [...]. Allora, la vera festa [...] svolgesse per questa ricorrenza è quella del [...] civile e democratica del Paese per invertire [...] quanto resta di tale inestimabile ricchezza. /// [...] /// Allora, la vera festa [...] svolgesse per questa ricorrenza è quella del [...] civile e democratica del Paese per invertire [...] quanto resta di tale inestimabile ricchezza. (0)
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